Ebrantil
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

EBRANTIL


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Ebrantil 25 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso

Una fiala da 5 ml contiene:

principio attivo: urapidil cloridrato  27,35 mg  (pari a 25 mg di urapidil)

Ebrantil 50 mg/10 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso

Una fiala da 10 ml contiene:

principio attivo: urapidil cloridrato  54,70 mg (pari a 50 mg di urapidil)


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Soluzione iniettabile per uso endovenoso


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Urgenze ed emergenze ipertensive.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

La soluzione iniettabile Ebrantil puo` venir somministrata per via endovenosa in bolo o per infusione continua a paziente supino.

Salvo diversa prescrizione medica, nelle indicazioni proposte sono possibili sia somministrazioni a bolo singolo o ripetuto quanto l'infusione endovenosa continua. E' possibile passare dalla terapia parenterale acuta alla terapia di mantenimento mediante ipotensivi orali.

Per l' iniezione endovenosa in bolo si possono somministrare 10-50 mg di Ebrantil.L'azione ipotensiva si manifesta solitamente entro 5-10 minuti. L'iniezione di Ebrantil  può essere ripetuta in rapporto all'andamento della pressione arteriosa, secondo lo schema posologico riportato più avanti.

Per l' infusione endovenosa continua si diluiscono 200-250 mg di Ebrantil (8-10 fiale di Ebrantil 25mg/5ml soluzione iniettabile oppure 4-5 fiale di Ebrantil 50mg/10ml soluzione iniettabile) in 500 ml di una soluzione per infusione compatibile, per esempio, soluzione fisiologica salina, soluzione glucosata al 5 o al 10%, soluzione di levulosio al 5%, soluzione di destrano 40 con lo 0,9% di cloruro di sodio. La concentrazione compatibile massima di Ebrantil per ml è di 4 mg.

La velocità di infusione della dose iniziale non deve superare i 2 mg/min. La dose di mantenimento (in media 9 mg/h) e la durata dell'infusione (non più di 7 gg.) vanno adattate opportunamente alla risposta pressoria.

L'entità della riduzione della pressione arteriosa viene determinata dalla dose infusa nei primi 15 minuti. Successivamente la stabilizzazione della pressione arteriosa può essere ottenuta con dosi considerevolmente minori.

La soluzione per infusione per mantenere il livello di pressione arteriosa ottenuto con iniezione in bolo viene preparata come segue: in 500 ml di una soluzione compatibile per infusione, per esempio soluzione fisiologica salina, soluzione glucosata al 5 o al 10%, soluzione di levulosio al 5%, soluzione di destrano 40 con lo 0,9% di cloruro di sodio, si diluiscono generalmente 100-200 mg di Ebrantil (4-8 fiale di Ebrantil 25mg/5ml soluzione iniettabile oppure 2-4 fiale di Ebrantil 50mg/10ml soluzione iniettabile).

La concentrazione massima compatibile è di 4 mg di Ebrantil per ml di soluzione per infusione. Quando si impiega il perfusore per somministrare la dose di mantenimento, 20 ml di Ebrantil pari a 100 mg di principio attivo, vengono messi in una siringa da perfusore e diluiti sino ad un volume di 50 ml con una soluzione compatibile per infusione (vedi sopra).

Nei pazienti più anziani i farmaci ipotensivi vanno usati con cautela ed all'inizio in dosi più basse, poichè in questi pazienti spesso è modificata la sensibilità nei confronti di preparati di questo genere. Le indicazioni pediatriche di Ebrantil soluzione iniettabile per uso endovenoso sono estremamente rare e pertanto la casistica al riguardo è tuttora limitata.

Riduzione controllata della pressione sanguigna in pazienti ipertesi durante e dopo interventi chirurgici:

Schema posologico

A) Somminstrazione in bolo B) Somministrazione della pressione arteriosa      mediante infusione continua
Iniezione endovenosa di 25 mg di Ebrantil = 5 ml di soluzione iniettabile riduzione della pressione dopo 2 minuti All’inizio sino a 6 mg in 1-2 minuti, poi ridurre la dose in base alla risposta pressoria
dopo 2 minuti nessuna variazione della pressione arteriosa
Iniezione endovenosa di 25 mg di Ebrantil = 5 ml di soluzione iniettabile riduzione della pressione dopo 2 minuti
dopo 2 minuti essuna variazione della pressione arteriosa
Iniezione endovenosa lenta di 50 mg di Ebrantil = 10 ml di soluzione iniettabile riduzione della pressione dopo 2 minuti

Durata del trattamento: non più di 7 giorni.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Ebrantil non deve essere impiegato in presenza di stenosi aortica e di shunt artero-venoso.

Ebrantil non va somministrato in gravidanza e nel periodo dell'allattamento, in quanto non esistono fino ad ora sufficienti esperienze nell'uomo. Studi sperimentali sugli animali non hanno evidenziato alcun segno di embriotossicità.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Riguardano i dosaggi e le modalità di somministrazione e sono descritti al punto "Posologia e modo di somministrazione".

La somministrazione del prodotto va fatta a paziente supino.

Durata del trattamento: non più di 7 giorni.

Se Ebrantil non è il primo farmaco antiipertensivo somministrato, è necessario concedere un ampio intervallo di tempo, tale da permettere l'instaurarsi dell'azione del/i farmaco/i somministrato/i in precedenza.

In tali situazioni dovrà essere adottato un dosaggio di Ebrantil opportunamente ridotto.

Un improvviso abbassamento della pressione arteriosa può provocare bradicardia o arresto cardiaco.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

L'azione ipotensiva di Ebrantil può essere potenziata da altri ipotensivi somministrati contemporaneamente. Non sono state descritte interazioni con narcotici, cardioattivi, sedativi, anticoagulanti, diuretici, ipoglicemizzanti ed antilipidemici, somministrati contemporaneamente.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Come già espresso al punto "Controindicazioni", Ebrantil non va somministrato in gravidanza e nel periodo dell'allattamento, in quanto non esistono fino ad ora esperienze nell'uomo; studi sperimentali sugli animali non hanno evidenziato alcun segno di embriotossicità.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Tenuto conto che il farmaco va usato soltanto nei casi di emergenza ipertensiva che non consentono all'ammalato di svolgere normali attività, il problema non si pone


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

Occasionalmente in corso di trattamento con Ebrantil soluzione iniettabile per uso endovenoso sono stati riferiti effetti collaterali con cefalea, vertigini, sudorazione, agitazione, astenia, aritmia, palpitazione e dispnea, nella maggior parte dei casi imputabili al rapido abbassamento della pressione arteriosa; in base all'esperienza però essi scompaiono nel giro di pochi minuti, anche durante l'infusione continua, cosicchè nella maggior parte dei casi non è necessario interrompere il trattamento.

La comparsa di effetti collaterali è risultata estremamente contenuta, nonostante il farmaco sia stato utilizzato in condizioni che richiedevano una rapida e consistente azione ipotensiva e con pazienti spesso in condizioni generali compromesse. Ciò è documentato dalle rilevazioni compiute in numerose sperimentazioni cliniche effettuate sia in Italia che all'estero.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

La riduzione della pressione arteriosa può essere fatta regredire con diidroergotamina alla dose di 1-2 mg lentamente in vena sotto monitoraggio della pressione arteriosa.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

L'azione antiipertensiva di urapidil è dovuta alla riduzione delle resistenze vascolari periferiche ottenuta con un'azione sia a livello periferico (effetto antagonista sui recettori α-1 adrenergici) sia a livello centrale (stimolo dei recettori serotoninergici 1A). Urapidil induce una riduzione delle resistenze arteriolari (fino al 46%) a cui si associa una dilatazione anche a livello del distretto venoso. La sommi­nistrazione di Urapidil e.v. non modifica sensibilmente la gittata nè la frequenza cardiaca.

A livello periferico si ha una riduzione significativa delle resistenze vascolari renali e splancniche con mantenimento o incremento del flusso renale nonchè della filtrazione glomerulare ed escrezione urinaria, nonostante la diminuzione della pressione arteriosa. Urapidil non sembra modificare in modo significativo l'attività reninica plasmatica nè presenta effetti sulle vie aeree.

La somministrazione di Urapidil per via endovenosa induce prontamente la riduzione della p.a. sistolica e diastolica in maniera dose-dipendente.

La pressione arteriosa risale poi lentamente entro due o tre ore dopo la sospensione della terapia endovenosa. Tale comportamento rende il farmaco estremamente maneggevole e risulta particolarmente vantaggioso soprattutto nella fase post-operatoria di pazienti ipertesi sottoposti a ipotensione controllata durante interventi chirurgici.

Urapidil migliora la performance cardiaca (incremento dell'indice cardiaco) riducendo il post-carico per caduta delle resistenze periferiche ed il pre-carico con riduzione della pressione venosa centrale.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

La somministrazione endovenosa in bolo di Urapidil dà luogo nell'uomo ad un profilo concentrazione plasmatica-tempo di farmaco immodificato a decadimento biesponenziale, indicando che Urapidil conferisce all'organismo le caratteristiche cinetiche di un sistema a due compartimenti aperti.

La fase di distribuzione è rapida e l'emivita di eliminazione è di circa 2,7 ore. La clearance plasmatica è di 0,2 l/kg/ora ed il volume di distribuzione di 0,8 l/kg. Il legame con le proteine plasmatiche è compreso tra 80 e 90% a seconda dei metodi di determinazione.

Dopo somministrazione in bolo circa il 10% di Urapidil si ritrova immodificato nelle urine. Il resto viene biotrasformato tramite reazioni di ossidazione in 4 metaboliti principali che nell'uomo non hanno sostanziale rilievo farmacodinamico.

L'escrezione avviene per via renale e biliare: la prima via è prevalente nell'uomo (50-70% della dose).

Oltre il 90% del farmaco viene eliminato entro le prime 24 ore, passate le quali si ritrovano nell'organismo soltanto tracce trascurabili di Urapidil immodificato.

I dati farmacocinetici ottenuti su pazienti ipertesi trattati con Urapidil e.v. in bolo o per infusione non differiscono significativamente da quelli ottenuti in volontari sani.

Nell'anziano sia normoteso che iperteso l'emivita di eliminazione appare prolungata di 2 volte e di conseguenza la clearance di Urapidil ridotta ad un quarto.

Nessuna differenza farmacocinetica significativa è stata evidenziata invece fra pazienti ipertesi con o senza insufficienza renale cronica.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

Nell'animale la somministrazione prolungata non induce tolleranza e la sospensione del trattamento non provoca alcun effetto di farmaco dipendenza. Il farmaco non interessa i sistemi ormonali (attività reninica plasmatica, aldosterone, catecolamine, prolattina, LH, FSH, estradiolo, progesterone, ecc..) ed ematochimici (sistema della coagulazione, lipidi, acido urico, ricambio glicidico, funzionalità renale ed epatica, crasi ematica). Il rapporto tra le dosi tossiche nell'animale e quelle previste per l'uso clinico è tale da garantire un indice di sicurezza sufficientemente ampio.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Glicole propilenico, sodio fosfato diidrato, sodio fosfato monobasico, acqua per iniettabili.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Non sono note incompatibilità con altre sostanze.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

A confezionamento integro: 2 anni.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Le fiale non devono essere esposte a fonti di calore ed alla luce diretta del sole per tempi non ragionevoli (oltre 2-3 ore).

Non conservare al di sopra di 30 °C.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Fiale in vetro bianco della 1a classe idrolitica, con prerottura.

EBRANTIL 25 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso: fiala da 5 ml, astuccio da 1 fiala

EBRANTIL 50 mg/10 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso: fiala da 10 ml, astuccio da 5 fiale


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

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07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

ALTANA Pharma SpA, via Libero Temolo 4, 20126 Milano


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

EBRANTIL 25 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso, 1 fiala da 5 ml       AIC n°026563015

EBRANTIL 50 mg/10 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso, 5 fiale da 10 ml   AIC n° 026563080


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

Rinnovo: giugno 2000


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

Gennaio 2005