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ECOMÌ
100 ml di latte dermatologico contengono
Principio attivo: econazolo nitrato g 1
100 g di crema dermatologica contengono
Principio attivo: econazolo nitrato g 1
100 g di polvere contengono
Principio attivo: econazolo nitrato g 1
Un ovulo contiene
Principio attivo: econazolo nitrato mg 150
10 ml di soluzione contengono
Principio attivo: econazolo nitrato mg 100
Un flacone da 150 ml di lavanda pronta contiene
Principio attivo: econazolo nitrato mg 100
Latte dermatologico - Crema dermatologica - Polvere dermatologica - Ovuli vaginali - Soluzione per uso ginecologico - Lavanda ginecologica pronta.
Uso dermatologico: crema, latte, polvere.
Infezioni dermatologiche di origine micotica e batterica, sensibili al chemioterapico.
Uso ginecologico: ovuli, soluzione, lavanda pronta.
Infezioni vulvovaginali di origine micotica e batterica, sensibili al chemioterapico.
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Secondo prescrizione medica.
Uso dermatologico - crema, latte, polvere. Applicazioni topiche: il prodotto deve essere applicato in leggero strato sulla cute infetta, distribuendolo con leggero massaggio; se necessario si effettua un leggero bendaggio. Ripetere il trattamento, secondo necessità, da 1 a 3 volte al giorno. La scelta della forma farmaceutica da impiegarsi (crema, latte, polvere) viene effettuata di volta in volta in funzione delle zone e del tipo di affezione da trattare.
Uso ginecologico
- Ovuli: introdurre, in posizione coricata, profondamente in situ, un ovulo alla sera per 3 sere consecutive; per affezioni particolarmente resistenti può essere necessario il proseguimento della terapia. È consigliata inoltre l'applicazione di una adeguata quantità di crema sull'ostio vaginale e sulla superficie della vulva.
- Soluzione: tale formulazione è idonea per l'uso vaginale "tipo lavanda", dopo diluizione con mezzo litro di acqua precedentemente bollita ed intiepidita. La lavanda vaginale viene effettuata preferibilmente al mattino ed alla sera con modalità note, dopo diluizione del flacone monodose.
La presenza del tensioattivo conferirà un aspetto "schiumoso" alla soluzione acquosa la cui intensità potrà variare in dipendenza della qualità dell'acqua utilizzata (durezza,...).
- Lavanda ginecologica pronta: introdurre la cannula in vagina delicatamente e premere le pareti del flacone, mediante pressione moderatamente intensa, in modo da realizzare il completo svuotamento. L'irrigazione va eseguita in posizione coricata, e va effettuata preferibilmente la sera. Una irrigazione lenta favorisce una migliore detersione medicata.
Per le preparazioni soluzione e lavanda vaginale pronta l'utilizzo in concomitanza, o successivo, ad altre terapie topiche, nonchè frequenza e durata della terapia, saranno stabilite dal medico curante.
- Trattamento dei partners: durante il trattamento di affezioni genitali, è preferibile che anche il partner esegua, a scopo preventivo, un ciclo di trattamento topico con frequenza giornaliera.
Ipersensibilità accertata verso il farmaco.
L'impiego regolare e secondo la prescrizione medica è basilare per il conseguimento della guarigione. Nel trattamento delle affezioni agli organi genitali è di estrema importanza il trattamento del partner, ad evitare reinfezioni tipo "ping-pong".
L'uso dei prodotti per via topica, specie se protratto, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tali evenienze è necessario sospendere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Altrettanto dicasi in caso di sviluppo di microorganismi non sensibili.
Il farmaco non dà luogo ad assuefazione né dipendenza.
In occasione dell'uso ripetuto di Ecomì polvere dermatologica, evitare l'inalazione della stessa.
Tenere il medicamento fuori della portata dei bambini.
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Ecomì nelle sperimentazioni effettuate, non ha rivelato finora interazioni con altri farmaci.
Nelle donne in stato di gravidanza, il prodotto deve essere impiegato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Non vengono riportati in letteratura tali effetti, anche per l'uso esclusivamente topico del prodotto.
In considerazione della ottima tollerabilità, raramente Ecomì, dà luogo ad effetti collaterali, ed è ben tollerato anche dalle cuti più sensibili. Con medicamenti di questo tipo per uso vaginale sono stati riferiti, nei primi tempi di trattamento, bruciori ed irritazione vaginale, crampi pelvici, eruzioni cutanee, cefalee, pruriti locali; di tali effetti dovrà essere informato il medico curante, che valuterà l'opportunità o meno di interrompere il trattamento.
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Non sono mai stati descritti casi di surdosaggio del farmaco.
Il farmaco è un derivato imidazolico ad azione antimicotica ed antibatterica. L'azione antimicotica ed antibatterica si esplica efficacemente nei confronti di dermatofiti (tricophyton, epidermophyton, microsporum), di lieviti (candida albicans), di funghi dimorfi e di batteri Gram-positivi (streptococchi, stafilococchi) agendo come inibente sulla membrana cellulare ed anche sulle sintesi ad essa collegate.
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L'econazolo nitrato incorporato in una base cremosa, e applicato sulla cute viene assorbito, e rimane negli strati cutanei, nella misura del 10%, e precisamente: nello strato corneo, dopo 30' dalla applicazione, si trova il 9,57% della quantità applicata, dopo 90' il 9,09%, dopo 300' il 7,6%, dopo 1100' il 7,1%; col passare del tempo l'econazolo tende a diminuire nello strato corneo e si trova nell'epidermide e, in seguito ed in quantità limitata, nel derma. Lo strato corneo si comporta come deposito del farmaco. La permanenza di 1 - 1,5 mg di econazolo in 1 centimetro cubico di tessuto dello strato corneo è, "in vivo", di 5 ore. Nell'epidermide la quantità del farmaco può giungere a 21 mcg per centimetro quadrato di tessuto e, nel derma, a 1,5 mcg per centimetro cubico di tessuto. Nell'epidermide e nel derma le maggiori quantità si riscontrano dopo 100'dall'applicazione. La quantità di farmaco che riesce a passare nella circolazione sistemica è pari allo 0,5% della quantità applicata sulla cute; essa viene rapidamente escreta con l'urina e l'escrezione viene completata in 15 ore dopo la rimozione dell'eccesso di crema dalla superficie cutanea. Applicato profondamente in vagina l'econazolo, incorporato in ovulo vaginale, si ritrova nell'epitelio della vagina e della porzio in quantità mediamente pari al 56% della quantità applicata. La somministrazione vaginale di econazolo dà luogo anche ad un modico assorbimento sistemico. La quota urinaria ammonta, mediamente, all'11,66% della quantità somministrata.
Le sperimentazioni farmacotossicologiche condotte su diverse specie animali hanno dimostrato che Ecomì è ben tollerato e non possiede attività mutagena né teratogena. La tossicità acuta dell'econazolo, saggiata mediante surdosaggio gastrico su varie specie di mammiferi è risultata notevolmente bassa, come dimostrano le seguenti DL50 (mg/kg): topo 462,7; ratto 667,7; cavia 272,0; cane 160. La tossicità cronica saggiata mediante somministrazione orale nel ratto e nel cane beagle a dosi di econazolo pari a 5, 20, 80 mg/kg e rispettivamente 2,5, 10,40 mg/kg è risultata molto bassa; non sono infatti state osservate, né nel ratto né nel cane, alterazioni comportamentali, biochimiche, istologiche significative, ad eccezione di lievi fatti di sofferenza epatica (rigonfiamento torpido, qualche piccola zona di degenerazione grassa e ialina a carico degli epatociti) esclusivamente nel gruppo di animali trattati con la dose più alta (80 mg/kg per i ratti, 40 mg/kg per i cani). Gli studi sulla tossicità fetale, sullo sviluppo peri- e post-natale dei feti, sulla fertilità maschile e femminile, condotti su ratti e conigli a dosi varianti da 40 a 160 mg/kg hanno dimostrato che l'econazolo è sprovvisto di effetto teratogeno, non altera la fertilità maschile nè quella femminile; è peraltro in grado di diminuire la percentuale dei feti nati vivi e di rallentare l'incremento ponderale dei piccoli. Questi due effetti sono dose-dipendenti.
Latte dermatologico
Eccipienti: poliossietilenglicoli mono- e di-palmito stearato, gliceridi lauro - palmitostearici poliossietilenati, paraffina liquida, butilidrossianisolo, silice colloidale, lavanda essenza, acqua depurata.
Crema dermatologica
Eccipienti: poliossi-etilenglicoli mono- e di-palmito stearato, gliceridi lauro-palmitostearici, paraffina liquida, butilidrossianisolo, acido benzoico, lavanda essenza, acqua depurata.
Polvere
Eccipienti: zinco ossido, talco, silice colloidale, lavanda essenza.
Ovulo vaginale
Eccipienti: gliceridi semisintetici.
Soluzione in flaconcini
Eccipienti: polisorbato 80, lavanda essenza, glicol propilenico.
Lavanda pronta
Eccipienti: lavanda essenza, polisorbato 80, glicol propilenico, acqua depurata.
Non sono state evidenziate incompatibilità di Ecomì nei confronti di altri farmaci.
48 mesi per le forme farmaceutiche latte, crema, polvere, ovuli e soluzione; 36 mesi per la lavanda pronta, purché in confezionamento integro e correttamente conservato.
Tenere il prodotto lontano da fonti di calore, e protetto dalla luce diretta.
Latte dermatologico - astuccio con flacone da 30 ml.
Crema dermatologica- astuccio con tubo alluminio da 30 g.
Polvere dermatologica - astuccio con flacone da 30 g.
Ovuli vaginali - astuccio con n. 6 ovuli da 150 mg.
Soluzione - astuccio con n. 5 flaconcini da 10 ml.
Lavanda pronta - astuccio con n. 5 flaconi da 150 ml.
Prodotto da utilizzare esclusivamente per somministrazione locale, dermatologica o ginecologica.
GEYMONAT S.p.A.
Via S. Anna, 2 - 03012 Anagni (FR)
Latte dermatologico AIC n. 024846026
Crema dermatologica AIC n. 024846014
Polvere dermatologica AIC n. 024846038
Ovuli vaginali AIC n. 024846040
Soluzione AIC n. 024846053
Lavanda prontaAIC n. 024846065.
- Latte dermatologico
- Crema dermatologica
- Polvere dermatologica
- Ovuli vaginali
- Soluzione per uso ginecologico
Prima Autorizzazione: 25 Febbraio 1985 - Data di Rinnovo: 1 Giugno 1995
- Lavanda Pronta
Prima Autorizzazione: 29 Ottobre 1994 - Data di Rinnovo: 1 Giugno 1995
01.06.2000