Eminocs
Condividi


CERCA FARMACI O MALATTIE O SINTOMI
  www.carloanibaldi.com
 

INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

Pubblicità

 

Pubblicità

 

 

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

EMINOCS


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Principio attivo: Diclofenac potassico 50 mg/ml.

Per gli eccipienti vedere paragrafo 6.1


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Soluzione orale


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

EMINOCS è indicato per il trattamento di breve durata dei seguenti disturbi acuti:

infiammazioni dolorose in seguito a traumi, es. distorsioni;

infiammazione e dolore post-operatori, es. dopo interventi chirurgici dentali od ortopedici;

dismenorrea primaria.



Pubblicità

 


04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

In generale, la dose iniziale consigliata per gli adulti è di 100-150 mg al giorno (2 – 3 ml al giorno). Nei casi più lievi o nei ragazzi al di sopra dei 14 anni, sono generalmente sufficienti 50-100 mg (1 – 2 ml al giorno).

La dose giornaliera va di solito ripartita in 2-3 somministrazioni.

Nella dismenorrea primaria, la dose giornaliera, che deve essere valutata su base individuale, è generalmente di 50 - 150 mg (1 – 3 ml).

Come dose iniziale si utilizzano 50 - 100 mg (1 – 2 ml), che può essere aumentata fino ad un massimo di 200 mg al giorno (4 ml) nel corso di diversi cicli mestruali. L’inizio del trattamento deve essere concomitante all’insorgenza dei primi sintomi e, a seconda della loro intensità, può essere prolungato per diversi giorni.

Gli effetti indesiderati possono essere ridotti utilizzando la più bassa dose efficace per il periodo strettamente necessario al controllo dei sintomi (si veda il paragrafo 4.4).

EMINOCS 50 mg/ml soluzione orale deve essere assunto preferibilmente prima dei pasti.

Prelevare la quantità di millilitri prescritta usando l’apposita pipetta, versare quindi la quantità prelevata in un bicchiere con dell’acqua e bere immediatamente. Dopo l’apertura, chiudere il flacone usando il coperchio munito della pipetta dosatrice.

Bambini

L'efficacia e la sicurezza d'uso di EMINOCS 50 mg/ml soluzione orale nei bambini al di sotto di 14 anni di età non sono state accertate. EMINOCS 50 mg/ml soluzione orale non è pertanto raccomandato per l'uso nei bambini al di sotto dei 14 anni di età.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Anamnesi o presenza di ulcera gastrica, ulcera duodenale ed emorragie gastriche.

Ipersensibilità al principio attivo o ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico, in particolare verso l’acido acetilsalicilico e altri FANS o a uno qualsiasi degli eccipienti.

Come nel caso di altri inibitori della prostaglandine-sintetasi, il diclofenac è controindicato nei pazienti asmatici nei quali dopo l’uso di acido acetilsalicilico o di altri prodotti medicinali con un effetto inibitorio sulla prostaglandina-sintetasi si può verificare un attacco di asma, orticaria o rinite acuta.

Emorragie cerebrovascolari.

Pregressa discrasia ematica

Stati di depressione midollare

Cirrosi epatica.

Insufficienza cardiaca grave.

Insufficienza renale grave.

Terzo trimestre di gravidanza.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Come con altri inibitori della prostaglandin-sintetasi, si possono verificare reazioni allergiche incluse reazioni anafilattiche/anafilattoidi, anche se il paziente non ha avuto precedente esposizione al farmaco.

Per le sue caratteristiche farmacodinamiche, EMINOCS 50 mg/ml potrebbe mascherare i sintomi e i segni di una infezione.

Gli effetti indesiderati possono essere ridotti utilizzando la più bassa dose efficace per il periodo strettamente necessario al controllo dei sintomi (si veda il paragrafo 4.2 e i rischi gastrointestinali e cardiovascolari riportati sotto).

In generale, i sanguinamenti gastrointestinali o le ulcere/perforazioni hanno conseguenze più gravi nei pazienti anziani rispetto a quelli più giovani; essi possono comparire con o senza sintomi prodromici. Qualora si verificassero emorragie intestinali o ulcerazioni durante il trattamento con EMINOCS 50 mg/ml soluzione orale, il trattamento deve essere sospeso.

EMINOCS non deve essere utilizzato assieme ad altri FANS, compresi gli inibitori della COX-2.

Si deve fare attenzione in caso di uso concomitante di medicinali che potrebbero aumentare il rischio di ulcere ed emorragie, ad esempio corticosteroidi orali, anticoagulanti (per esempio, warfarin) inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI) o agenti antiaggreganti quali l’aspirina (si veda il paragrafo 4.5).

Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari

Poiché nei pazienti con anamnesi di ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia di grado da lieve a moderato sono stati segnalati ritenzione di liquidi ed edema correlati alla terapia con FANS, è necessario eseguire controlli appropriati e fornire le opportune raccomandazioni.

Gli studi clinici ed epidemiologici evidenziano che l’uso di diclofenac, in particolare a dosi elevate (150 mg die) e nei trattamenti a lungo termine, può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio infarto miocardico o ictus).

I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, ischemia cardiaca nota, malattia arteriosa periferica, e/o malattie cerebrovascolari devono essere trattati con diclofenac solo dopo valutazione accurata. Valutazioni ugualmente accurate devono essere eseguite prima di iniziare trattamenti a lungo termine di pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari (per esempio ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo).

L’uso di diclofenac potassico può causare diminuzione della fertilità femminile ed è sconsigliata nelle donne che stanno cercando di concepire. Nelle donne che hanno difficoltà di concepimento o che devono sottoporsi ad indagini della fertilità, si deve considerare la sospensione dell’uso di diclofenac.

Questo medicinale contiene etanolo al 30%. Quest’ultimo è dannoso per coloro che soffrono di alcolismo. Ciò è da tenere presente nelle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento, nei bambini e nei gruppi ad alto rischio.

Bambini:

EMINOCS è sconsigliato nei bambini al di sotto dei 14 anni (vedi paragrafo 4.2).

Pazienti a rischio

Nel trattamento dei pazienti con disordini gastro-intestinali, con precedenti di ulcera gastro-intestinale, con coliti ulcerose o con morbo di Crohn, così come dei pazienti con ridotta funzionalità epatica, il medico deve prestare molta attenzione nel porre una diagnosi ed è richiesta una meticolosa osservazione medica.

Per questi gruppi a rischio, il dosaggio di EMINOCS 50 mg/ml soluzione orale deve essere raggiunto con gradualità, inoltre nei pazienti con rischio di ulcere o emorragie deve essere considerato l’uso concomitante di medicinali gastroprotettori.

Visto il ruolo importante delle prostaglandine nel mantenimento della circolazione renale, EMINOCS 50 mg/ml soluzione orale può essere usato solo per certi pazienti prestando particolare attenzione; in particolare, in pazienti con ridotta funzionalità renale o cardiaca, o in pazienti in trattamento con diuretici e in caso di deplezione del volume extracellulare senza causa precisa (esempio in fase peri- o post-operatoria di interventi maggiori). In tali casi, nei pazienti trattati con EMINOCS 50 mg/ml soluzione orale la funzione renale deve essere monitorata attentamente.

La sospensione della terapia è generalmente seguita dal ripristino delle condizioni precedenti al trattamento.

L’uso di EMINOCS 50 mg/ml soluzione orale può causare una inibizione temporanea dell’aggregazione piastrinica. I pazienti con disturbi della coagulazione devono essere controllati attentamente.

Si deve fare attenzione nel trattamento di pazienti anziani, in particolare si raccomanda che i pazienti anziani infermi o in pazienti sottopeso ricevano la dose efficace più bassa.

Particolare cautela deve essere osservata nei pazienti con porfiria epatica, in quanto EMINOCS 50 mg/ml soluzione orale può scatenare un attacco di porfiria acuta.

Il trattamento con EMINOCS 50 mg/ml per le indicazioni sopraesposte è raccomandato per brevi periodi (1 settimana circa).


Links sponsorizzati

 

04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Litio o digossina

Il diclofenac può aumentare le concentrazioni plasmatiche della digossina o del litio se assunti contemporaneamente.

Diuretici

Molti inibitori della sintesi della prostaglandin-sintetasi possono avere un effetto inibitorio sui diuretici. Un trattamento concomitante con diuretici risparmiatori di potassio può portare a livelli plasmatici aumentati di potassio, rendendo così necessario un regolare monitoraggio dei suoi livelli.

Anticoagulanti

Studi clinici su piccola scala con diclofenac non hanno dimostrato alcuna evidenza di interazione di rilevanza clinica con acenocumarolo e fenprocumone. Tuttavia, per i pazienti in trattamento con derivati cumarinici che iniziano una terapia con EMINOCS 50 mg/ml soluzione orale è raccomandata una maggiore frequenza dei controlli del tempo di protrombina e di trombina dato che ci sono state segnalazioni, sebbene rare, di emorragie. Come per altri inibitori della prostaglandin-sintetasi, diclofenac può causare una riduzione temporanea dell’aggregazione piastrinica.

Perciò, si deve fare attenzione in caso di trattamento concomitante con anticoagulanti (esempio, warfarin).

Antidiabetici

Le sperimentazioni cliniche hanno dimostrato che EMINOCS 50 mg/ml soluzione orale può essere somministrato insieme ad antidiabetici orali senza influenzare il loro effetto. Tuttavia, sono stati riportati casi isolati di effetto sia ipo- che iperglicemizzante, con la conseguente necessità di adeguare la posologia dei farmaci antidiabetici.

Glucocorticoidi

Una somministrazione concomitante di glucocorticoidi e inibitori della sintesi delle prostaglandine, che in particolari schemi terapeutici può essere necessaria, può causare una aumento degli effetti indesiderati a carico dell’apparato gastrointestinale.

Altri inibitori della sintesi delle prostaglandine

Il trattamento concomitante con due o più inibitori della sintesi delle prostaglandine aumenta la possibilità che si presentino effetti indesiderati.

Metotrexato

Particolare attenzione deve essere prestata nel somministrare diclofenac meno di 24 ore prima o dopo il trattamento con metotrexato, in quanto la concentrazione nel sangue di quest'ultimo può aumentare e di conseguenza aumenta anche la sua tossicità.

Ciclosporina

Gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono causare l’aumento della nefrotossicità della ciclosporina a causa della loro azione sulle prostaglandine renali.

Antibiotici chinolonici

Sono disponibili segnalazioni isolate di convulsioni causate dal trattamento concomitante con chinoloni e FANS.

Si deve fare attenzione all’uso concomitante di medicinali che potrebbero aumentare il rischio di ulcere o emorragie, esempio gli inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI) o gli agenti antiaggreganti (vedi paragrafo 4.4).


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Gravidanza

L’inibizione della sintesi delle prostaglandine può influenzare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. I dati ottenuti da studi epidemiologici suggeriscono un rischio aumentato di aborto spontaneo e di malformazioni cardiache e gastroschisi dopo l’uso di inibitori della sintesi delle prostaglandine nel primo periodo della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentato da meno dell’1% a circa 1,5 %. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Nell’animale, si è visto che la somministrazione di un inibitore della sintesi delle prostaglandine provoca un aumento della perdita pre- e post-impianto e della mortalità embrio-fetale. Inoltre, in animali ai quali era stato somministrato un inibitore della sintesi delle prostaglandine durante l’organogenesi, è stato registrato un aumento dell’incidenza di varie malformazioni, comprese quelle cardiovascolari. Nel corso del primo e del secondo trimestre di gravidanza, il diclofenac non deve essere somministrato a meno che non sia veramente necessario. Se il diclofenac viene utilizzato da una donna che sta cercando di concepire, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose deve essere la più bassa possibile ed il trattamento deve essere della minore durata possibile.

Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre:

- il feto a:

- tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);

- disfunzione renale, che può evolvere in insufficienza renale con oligo-idroamnios

- la madre ed il neonato, alla fine della gravidanza, a:

- un possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che può verificarsi anche a dosi molto basse;

- inibizione delle contrazioni uterine che comportano un travaglio prolungato o ritardato.

Di conseguenza, il diclofenac è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza (vedi paragrafo 4.3)

Allattamento:

Il diclofenac passa nel latte materno in concentrazioni molto basse. Comunque, l’uso di EMINOCS 50 mg/ml soluzione orale durante l’allattamento è sconsigliato.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Qualora si presentassero vertigini o altri disturbi del sistema nervoso centrale, comprese le alterazioni della visione, si consiglia di astenersi dal guidare veicoli e dall’uso di macchinari.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

In associazione al trattamento con FANS sono stati segnalati edema, ipertensione, e insufficienza cardiaca.

Studi clinici ed epidemiologici evidenziano che l’uso di diclofenac, in particolare a dosi elevate (150 mg die) e nei trattamenti a lungo termine, può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per esempio infarto miocardico o ictus)(si veda il paragrafo 4.4).

(Sono inclusi gli effetti indesiderati che sono stati segnalati per le altre forme di diclofenac o per il diclofenac sodico, sia per uso a lungo termine sia a breve termine.)

Patologie gastrointestinali

Non comuni: dolore epigastrico, altri disturbi gastrici come nausea, vomito, eruttazioni, diarrea, crampi addominali, dispepsia, flatulenza, anoressia, emorragia gastrointestinale, ulcera gastrointestinale con o senza emorragia o perforazioni.

Rari: ematemesi, melena, diarrea sanguinolenta, disturbi dell’addome inferiore (es. colite emorragica aspecifica, colite ulcerosa, morbo di Crohn), stomatiti aftose, glossiti, lesioni esofagee, costipazione e ostruzione intestinale. Pancreatiti

Patologie del sistema nervoso

Non comuni : mal di testa, vertigini.

Rari. Sonnolenza, disturbi della sensibilità incluse parestesie, disturbi della memoria, disorientamento, insonnia, irritabilità, convulsioni, depressioni, ansietà, incubi, tremori, reazioni psicotiche, meningiti asettiche, alterazioni del gusto.

Patologie dell’occhio

Rari: disturbi della visione (diplopia e annebbiamento della vista)

Patologie dell’orecchio e del labirinto

Rari: disturbi dell'udito, tinnito.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Non comuni: edema periferico ed esantema.

Rari: orticaria, formazioni di cisti, eczema, eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, sindrome di Lyell (epidermolisi tossica acuta), perdita di capelli, reazioni lievi di fotosensibilizzazione, porpora inclusa porpora allergica, eritrodermia.

Patologie renali e urinarie

Rari: edema, insufficienza renale acuta, ematuria, proteinuria, nefriti interstiziali, sindrome nefrosica, necrosi papillare.

Patologie epatobiliari

Non Comuni: innalzamento dei livelli sierici dell’enzima aminotransferasi (AST, ALT).

Rari: epatiti con o senza ittero, epatiti fulminanti.

Inoltre, sono stati osservati aumenti dell’attività della fosfatasi alcalina e dei livelli di glucosio ematico

Patologie del sistema emolinfopoietico

Rari: riduzione dei livelli di emoglobina e dell’ematocrito, eosinofilia, leucopenia, trombocitopenia, anemia aplastica, agranulocitosi, anemia emolitica.

Disturbi del sistema immunitario

Rari: reazioni di ipersensibilità come asma, reazioni sistemiche anafilattiche/anafilattoidi con fenomeni di ipotensione, vasculiti e polmoniti.

Patologie cardiache

Rari: palpitazioni, dolori toracici, ipertensione, insufficienza cardiaca, edema.

Altri organi

Rari: pancreatiti


Links sponsorizzati

 

04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Sintomi

Non è definibile un quadro sintomatologico preciso per il sovradosaggio da diclofenac.

Trattamento

Il trattamento di una intossicazione acuta con inibitori della sintesi delle prostaglandine consiste essenzialmente nell'adottare misure di supporto e sintomatiche. In caso di sovradosaggio è necessario effettuare al più presto una lavanda gastrica e instaurare il trattamento con carbone attivo al fine di prevenire l’assorbimento. Dopo il lavaggio gastrico deve essere somministrato un lassativo, preferibilmente sodio solfato, in aggiunta al carbone attivo.

Adeguate misure sintomatiche o di supporto devono essere impiegate in caso di complicazioni quali ipotensione, insufficienza renale, convulsioni, irritazioni gastro-intestinali (solo per le compresse) e depressione respiratoria.

Terapie specifiche come la diuresi forzata, la dialisi o l’emoperfusione possono risultare inefficaci per eliminare gli inibitori della sintesi delle prostaglandine per l’alta capacità di legame proteico e per l’intenso metabolismo di questi medicinali.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Categoria farmacoterapeutica

ATC M01AB05, prodotti anti-infiammatori ed anti-reumatici, FANS.

Meccanismo d’azione

EMINOCS 50 mg/ml soluzione orale, contiene diclofenac come sale di potassio, un inibitore della sintesi delle prostaglandine con proprietà antiflogistiche, antipiretiche ed analgesiche.

Data la sua rapidità di effetto, EMINOCS 50 mg/ml soluzione orale, è indicato per il trattamento del dolore acuto e degli stati infiammatori. L'inibizione della biosintesi delle prostaglandine, dimostrata sperimentalmente, riveste un ruolo importante nel meccanismo d'azione del farmaco poiché, come noto, le prostaglandine sono tra le principali cause dell'infiammazione, del dolore e della febbre.

Effetti farmacodinamici

In presenza di un'infiammazione, ad esempio in seguito ad un trauma o ad intervento chirurgico, EMINOCS 50 mg/ml soluzione orale risolve rapidamente sia il dolore a riposo che al movimento, come pure riduce l'infiammazione e il gonfiore (edema della ferita). Inoltre, gli studi clinici hanno messo in evidenza che il principio attivo di EMINOCS 50 mg/ml soluzione orale riduce l’intensità dell’emorragia e risolve il dolore nella dismenorrea primaria.


Links sponsorizzati

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Assorbimento

Il diclofenac viene assorbito rapidamente e completamente da EMINOCS 50 mg/ml soluzione orale. In un intervallo di tempo compreso tra i 5 ed i 45 minuti dopo l’assunzione (dose totale di 50 mg/ml), la concentrazione media raggiunta nel plasma è circa di 1700 ng/ml. Non ci sono evidenze che la quantità totale di diclofenac assorbito diminuisca qualora il farmaco venga assunto assieme al cibo, ma potrebbe essere ridotta la velocità iniziale di assorbimento. La quantità assorbita è direttamente proporzionale alla dose somministrata.

Circa la metà del principio attivo viene metabolizzato dal fegato durante il primo passaggio (effetto primo passaggio); di conseguenza, l'area sotto la curva dopo somministrazione orale o rettale è circa la metà di quella che si osserva dopo una somministrazione parenterale di una medesima dose. L’andamento farmacocinetico non cambia con somministrazioni ripetute e non si hanno fenomeni di accumulo se vengono seguiti gli intervalli di dosaggio raccomandati.

Distribuzione

Il diclofenac si lega per il 99,7 % con le proteine plasmatiche e specialmente con l’albumina (99,4 %). Il volume apparente di distribuzione è 0,12 – 0,17 l/Kg.

Il diclofenac passa nel liquido sinoviale raggiungendo la massima concentrazione dalle 2 alle 4 ore dopo il picco plasmatico; la sua emivita è di 3-6 ore nel liquido sinoviale; 2 ore dopo il raggiungimento del picco plasmatico, la concentrazione di diclofenac nel liquido sinoviale è superiore a quella del sangue e rimane più elevata fino alle 12 ore successive alla somministrazione.

Metabolismo

La biotrasformazione del diclofenac avviene parzialmente per glucuronazione e principalmente per singola o multipla idrossilazione e metossilazione che danno origine a vari metaboliti (3’-idrossi, 4’-idrossi, 5’-idrossi, 4’,5’-diidrossi, e 3’-idrossi-4’-metossi-diclofenac). Questi metaboliti sono convertiti principalmente in coniugati glucuronici. Due di questi metabolici fenolici sono biologicamente attivi anche se con minore attività rispetto al diclofenac.

Escrezione

La clearance plasmatica del diclofenac è di 263 ± 56 ml/min (valore medio ± deviazione standard), l’emivita plasmatica di eliminazione è di 1-2 ore. Quattro dei metaboliti sopraelencati, inclusi i due attivi, presentano un’emivita breve di 1-3 ore; il metabolita non attivo, il 3’-idrossi-4’-metossi-diclofenac, ha un emivita plasmatica più lunga.

Circa il 60% della dose somministrata viene escreta nelle urine come coniugato glucuronico di una sostanza immodificata e in forma di metaboliti. Anche la maggior parte dei metaboliti sono convertiti in coniugati glucuronici. Meno dell’1 % sono escreti come sostanze attive immodificate. Il resto della dose somministrata viene eliminata come metaboliti con la bile e quindi nelle feci.

Caratteristiche per paziente

Studi con singola somministrazione endovenosa di una dose di 50 mg di 14C-diclofenac in quattro pazienti affetti da insufficienza renale di vario grado (clearance della creatinina 3-42 ml/min.) hanno dimostrato che i valori iniziali di radioattività nel sangue hanno un ordine di grandezza comparabile a quello di persone con funzionalità renale. normale La biodisponibilità è stata marcatamente maggiore nei pazienti con clearance della creatinina di appena 3 ml/min nei quali si assiste ad un ridotto tasso di eliminazione dei coniugati del diclofenac e dei suoi metaboliti primari. La concentrazione plasmatica di tutti i metaboliti del diclofenac aumenta contemporaneamente nei casi di insufficienza renale, anche se dopo 24 ore questa non differisce da quella dei pazienti con normali funzioni renali.

In caso di grave insufficienza renale la concentrazione allo stato stazionario di tutti i metaboliti del diclofenac per una dose di 2 x 50 mg b.i.d può essere quattro volte più elevate che nei pazienti con funzionalità renale normale. Ancora, d’altro canto, i metaboliti presenti erano principalmente coniugati, di bassa attività farmacologia e la clearance renale era compensata da extra clearance della sostanza originale e dei metaboliti attraverso la colecisti.

Per i pazienti con epatite cronica o cirrosi epatica compensata, la cinetica ed il metabolismo del diclofenac è lo stesso dei pazienti con fegato sano. Comunque per i disturbi gravi della funzionalità epatica non possono essere esclusi effetti negativi sulla cinetica a sul metabolismo.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

Studi di tossicità con dosi multiple sono stati eseguiti su ratti, cani e scimmie. Alle dosi tossiche gli effetti osservati sono stati: ulcera gastrointestinale e disordini del quadro ematologico in tutte le specie.

Il diclofenac non ha influenzato la fertilità di animali progenitori (ratti) e neppure lo sviluppo pre-, peri- e postnatale della prole. Non sono stati rilevati effetti teratogeni in topi, ratti e conigli. In vari esperimenti in vitro ed in vivo non si è potuto dimostrare alcun effetto mutageno, e in studi a lungo termine in ratti e topi non è stato rilevato un potenziale effetto cancerogeno.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Alcol etilico, glicerolo, bicarbonato di potassio, saccarina sodica, E150c caramello, acqua purificata.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Non sono note incompatibilità con altri farmaci.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

La soluzione orale ha validità di 3 anni.

Dopo la prima apertura la soluzione può essere conservata per 1 mese.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Non conservare a temperatura superiore ai 25 °C.

Non conservare in frigorifero né congelare.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

EMINOCS 50 mg/ml soluzione orale è confezionato in flaconi di vetro marrone nelle confezioni di 20, 25, 50 o 100 ml con tappo a vite in polipropilene sul quale è applicata una pipetta dosatrice in vetro munita di pompetta aspirante nera in butile.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Nessuna istruzione particolare.

Non disperdere nell’ambiente dopo l’uso. Per l’eliminazione dei prodotti utilizzare gli appositi contenitori per la raccolta differenziata dei medicinali


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

MarvecsPharma Services S.r.l. – via Felice Casati, 16 – 20124 MILANO


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

“50 mg/ml soluzione orale” 1 flacone di vetro scuro da 20 ml AIC 038049019/M

“50 mg/ml soluzione orale” 1 flacone di vetro scuro da 25 ml AIC 038049021/M

“50 mg/ml soluzione orale” 1 flacone di vetro scuro da 50 ml AIC 038049033/M

“50 mg/ml soluzione orale” 1 flacone di vetro scuro da 100 ml AIC 038049045/M


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

26-09-2008