Endorem
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

ENDOREM


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

1 ml contiene:

Nanoparticelle di ossido di ferro superparamagnetiche                       15,8 mg

Contenuto di ferro corrispondente                                                     11,2 mg

Dopo diluizione in 100 ml di soluzione isotonica di glucosio al 5%, 1 ml contiene 0,112 mg di ferro

Per fiala (8 ml)

Nanoparticelle di ossido di ferro superparamagnetiche       126,500 mg

Contenuto di ferro corrispondente                                        89,600 mg

Lista degli eccipienti nella Sezione 6.1


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Concentrato per sospensione per infusione

Dispersione di nanoparticelle di ossido di ferro di colore da marrone scuro a nero.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Rilevazione dei tumori del fegato tramite MRI (Risonanza Magnetica).

Questo prodotto è ad esclusivo uso diagnostico.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

La dose singola raccomandata è di 15 micromoli di ferro per kg di peso corporeo, vale a dire 0,075 ml/kg di peso corporeo.

Dopo diluizione in 100 ml di soluzione isotonica di glucosio al 5%, il prodotto deve essere somministrato lentamente tramite fleboclisi per un periodo di almeno 30 minuti.

E’ essenziale una buona pratica nelle tecniche rianimatorie d’emergenza e devono essere disponibili le appropriate apparecchiature e la relativa dotazione farmacologica. 

La formazione di immagini è ottimale da 30 minuti fino a 6 ore dopo la somministrazione di ENDOREM.

Il radiologo sceglierà il metodo più efficace per la formazione delle immagini.

Il dosaggio rimane invariato nei soggeti con insufficienza epatica o renale.

La sicurezza e l’efficacia in pazienti al di sotto dei 18 anni non è ancora stata stabilita.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Ipersensibilità al principio attivo, al Destrano, o ad uno qualsiasi degli altri eccipienti.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Non somministrare il prodotto prima di averlo diluito.

Dato che il rischio di ipotensione si riduce se il prodotto viene iniettato lentamente per via endovenosa, ENDOREM deve essere esclusivamente somministrato lentamente  per via endovenosa.

Ciò nonostante possono verificarsi rari casi di ipotensione.

Particolare attenzione deve essere posta sulla qualità dell’iniezione endovenosa dato che la somministrazione nei tessuti perivascolari può dar luogo ad una irritazione locale.

La somministrazione di ENDOREM non deve essere ripetuta nei 14 giorni successivi all’esame perchè il principio attivo (ossido di ferro) altera  i parametri relativi al metabolismo del ferro durante questo periodo.

In caso di comparsa di dolore lombare , dolore al torace, ipotensione o dispnea, l’infusione deve essere interrotta ed il paziente tenuto sotto controllo medico fino alla scomparsa dei sintomi. La somministrazione di ENDOREM può quindi riprendere sotto controllo medico riducendo la velocità dell’infusione ed estendendo il tempo di somministrazione ad almeno 60 minuti.

Sebbene il destrano contenuto in ENDOREM ha un basso peso molecolare, la sua somministrazione può scatenare reazioni di tipo anafilattoide immediate e  gravi. Per questa ragione particolare attenzione deve essere prestata durante la somministrazione del prodotto (erogatori di ossigeno, adrenalina, preparati antistaminici e corticosteroidi devono essere  disponibili per l’immediato trattamento di tali reazioni).

L’uso di ENDOREM non è giustificato nei pazienti con emocromatosi, data la naturale estinzione del segnale nel fegato di questi pazienti.

Nel caso di  malattie del sangue, associate a splenomegalia, l’efficacia diagnostica può risultare ridotta.

L’incidenza delle reazioni avverse, in particolare il dolore lombare, aumenta nei pazienti con cirrosi epatica: si consiglia particolare attenzione durante la somministrazione in questi pazienti.

La sicurezza e l’efficacia nei pazienti al di sotto dei 18 anni non è stata ancora stabilita.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

In assenza di studi specifici, non si devono mescolare altre sostanze con ENDOREM.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Gravidanza:

Studi condotti sull’animale hanno dimostrato un effetto teratogeno sul coniglio a dosi  160 volte più alte rispetto la dose terapeutica raccomandata.

Attualmente non ci sono dati clinici sull’uomo sufficientemente consistenti tali da consentire la valutazione di un possibile rischio malformativo o fetotossico associato con la somministrazione di ENDOREM durante la gravidanza.

Quindi l’uso di ENDOREM non è raccomandato durante la gravidanza.

Questo  non   deve indurre ad una sistematica raccomandazione di interruzione della    gravidanza in caso di una involontaria esposizione durante la stessa, ma ad un attento   atteggiamento attuando un idoneo monitoraggio prenatale.

Allattamento:

Nessun dato è disponibile sul passaggio di ENDOREM nel latte materno.

Quindi l’allattamento al seno   deve essere interrotto per alcuni giorni dopo la somministrazione di ENDOREM.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Non   pertinente.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

La maggior parte degli effetti indesiderati sono transitori.

Gli effetti indesiderati più frequentemente riportati sono  rari (>1/10.000, <1/1.000)

Alterazioni del sistema immunitario:

Possono verificarsi reazioni anafilattoidi: ipotensione, dispnea, prurito, urticaria, edema faciale, eruzioni cutanee, shock anafilattico e broncospasmo.

Alterazioni dell’apparato respiratorio:

Dispnea.

Alterazioni dell’apparato muscolo-scheletrico e tessuto connettivo:

Dolore alla schiena (specialmente dolore lombare).

Alterazioni dell’apparato gastrointestinale:

Nausea, vomito, dolore addominale.

Alterazioni del sistema   vascolare:

Variazioni della pressione arteriosa, cefalea, flushing.

Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione:

Dolore al torace.

Le reazioni riportate meno frequentemente sono molto rare (<1/10.000):

Alterazioni cardiache:

Tachicardia.

Disordini   generali e   del sito di somministrazione:

Vampate, tremore, sudorazione.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

In caso di sovradosaggio (p. es., iniezione accidentale in bolo di un’intera fiala), devono essere osservati i segni vitali. Se necessario, fare ricorso alla terapia sintomatica.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Codice ATC: VO8CB03 nanoparticelle di ossido di ferro superparamagnetico (mezzo di contrasto superparamagnetico per MRI).

La configurazione cristallina dell’ossido di ferro solido conferisce al prodotto le proprie proprietà superparamagnetiche. I disturbi al campo magnetico generati attorno a ciascuna  particella riducono l’intensità del segnale MRI nei tessuti che le contengono.

Nelle condizioni cliniche raccomandate, il prodotto ha dimostrato di essere  soddisfacentemente  tollerato negli animali e nell’uomo in termini di effetti sul sistema cardiovascolare, sui reni o sui polmoni.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Gli studi farmacocinetici hanno identificato il fegato come l’organo che mostra la massima captazione del prodotto. Dopo iniezione endovenosa, il sangue viene rapidamente depurato dal prodotto attraverso il fegato. La scomparsa delle particelle di ossido di ferro dagli organi di deposito (fegato, milza, ecc.) nel giro di qualche giorno indica che il prodotto è metabolizzato e il ferro viene quindi incorporato nel normale metabolismo del ferro, in particolare nell’emoglobina.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

E’ stato accertato che ENDOREM ha un basso grado di tossicità dopo la somministrazione di una dose singola e ripetuta, eccetto che per gli effetti nella zona dell’iniezione.

Nei casi di accidentale somministrazione nei tessuti perivascolari, sono stati osservati effetti locali, come ad esempio eritema e pigmentazione cutanea, di norma reversibili. Non ci sono dati specifici riguardanti la tollerabilità locale endoarteriosa.

Nei conigli il prodotto si è rivelato teratogeno alla dose di 11,2 mg Fe/kg al giorno, inducendo, in particolare, malformazioni del cuore, del cranio, del cervello, ecc. Nei ratti, dosi quotidiane di 11,2 mg Fe/kg al giorno non hanno causato malformazioni. Dosi più elevate erano tossiche per la madre e riducevano i tassi di crescita (feti e neonati di peso inferiore). Non sono stati effettuati studi sulla fertilità o sulla tossicità perinatale e postnatale. Il prodotto non si è rivelato essere mutageno nei test in vitro ed in vivo utilizzati. Il passaggio del prodotto nel latte materno non è stato studiato.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Destrano,

acido citrico,

mannitolo,

acqua per preparazioni iniettabili.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

In base agli studi fisico-chimici condotti, ENDOREM non deve essere diluito in una soluzione allo 0,9% di cloruro di sodio.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

Durata di conservazione del prodotto nella sua confezione commerciale: 3 anni.

Durata di conservazione dopo la diluizione:

Il prodotto, una volta aperto, si è dimostrato stabile dal punto di vista chimico-fisico per 7 giorni a temperatura compresa tra i + 15 ed i + 25 °C. Da un punto di vista microbiologico, a meno che il metodo di apertura e di diluizione precluda il rischio di contaminazione microbico, il prodotto   deve essere utilizzato immediatamente. Se il prodotto non viene utilizzato immediatamente, l’utilizzatore è il responsabile delle condizioni e dei tempi di conservazione.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Non conservare a una temperatura superiore ai 30° C.

Non congelare.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Fiala di vetro neutro (tipo I) da 10 ml  con  set per infusione in PVC corredato di filtro in poliammide di 5micron e siringa in polipropilene con ago in acciaio inossidabile per la preparazione dell’infusione.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Prima di utlizzare la fiala, agitarla più volte.

Il prodotto deve essere diluito prima dell’uso. Da utilizzare per unica somministrazione. Scartare il prodotto inutilizzato.

Usando l’ago e la siringa (forniti con la fiala) la dose corrispondente al peso del paziente deve essere diluita in modo asettico esclusivamente in 100 ml di una soluzione di glucosio al 5% prima della somministrazione lenta per via endovenosa della durata di almeno 30 minuti utilizzando il set per infusione corredato di filtro (fornito con la fiala).

Poichè il colore del prodotto impedisce un controllo visivo, il filtro garantisce l’assenza di grosse particelle durante l’infusione.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Guerbet

BP 57400

F-95943 Roissy CdG Cedex

Francia

Rappresentante in ITALIA:

GUERBET S.p.A.

Viale Brigata Bisagno, 2-16129 GENOVA-ITALIA


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

N° 031992011


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

21.05.1996/23.08.2004


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

07/03/2006