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ENTUMIN
100 mg/ml gocce orali, soluzione
1 ml (= 30 gocce) di soluzione orale contiene:
Principio attivo:
clotiapina 100 mg
40 mg compresse
1 compressa contiene:
Principio attivo:
clotiapina 40 mg
40 mg/ml soluzione iniettabile
1 ml di soluzione iniettabile contiene:
Principio attivo:
clotiapina 10 mg
Gocce orali, soluzione.
Compresse.
Soluzione iniettabile per uso intramuscolare o endovenoso.
Psicosi acute: schizofrenia acuta, episodi deliranti, accessi maniacali, stati confusionali, stati di eccitamento psicomotorio;
Fasi acute di riesacerbazione in corso di psicosi croniche;
Psicosi croniche: psicosi paranoidea;
Sindromi psicoreazionali o nevrotiche, stati d'ansia.
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La prima fase del trattamento è da attuare, se possibile, in ambiente ospedaliero, e comunque sotto il continuo e rigoroso controllo del medico.
Il prodotto deve essere assunto a stomaco vuoto, per periodi di tempo non lunghi e con larghi intervalli fra detti periodi.
Per la terapia d'attacco delle fasi acute delle psicosi sono consigliabili dosi giornaliere di 100 ‑ 120 mg per via i.m. o e.v., o in alternativa per via orale in dosi refratte, da raggiungere gradualmente nello spazio di 4 ‑ 5 giorni. Tale posologia va mantenuta per diverse settimane, in relazione all'evolversi del quadro clinico. In caso di necessità, soprattutto nei quadri di eccitamento acuto, la dose giornaliera può essere aumentata fino a un massimo di 360 mg al giorno.
Per la terapia di mantenimento nelle psicosi la dose viene ridotta gradualmente a 40‑60 mg (12-18 gocce) per via orale al giorno. In parecchi casi si rivela efficace per prevenire le recidive anche una posologia di mantenimento inferiore, che si può protrarre per lunghissimo tempo.
Nei quadri clinici di natura nevrotica e psicoreazionale sono sufficienti dosi di 10‑30 mg (3-9 gocce) al giorno.
Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.
Ipersensibilità verso i componenti o verso altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Stati comatosi o depressioni severe del S.N.C. causate da sostanze ad azione depressiva sul S.N.C. (alcool, barbiturici, oppiacei, etc.). Epilessia non trattata. In pazienti con tendenza alle convulsioni sono controindicate dosi molto elevate ed improvvisi cambiamenti di posologia.
La sicurezza della clotiapina non è dimostrata nei soggetti al di sotto dei 16 anni; pertanto l'uso di ENTUMIN è da riservare a giudizio del medico, ai casi di assoluta necessità.
Il rischio di effetti dannosi a carico del feto e/o del lattante a seguito di assunzione di clotiapina non è escluso; pertanto l'uso di ENTUMIN in gravidanza e/o nell'allattamento è da riservare, a giudizio del medico, ai casi di assoluta necessità.
Attenzione : l'iniezione intra-arteriosa deve essere strettamente evitata.
Si raccomanda cautela nei pazienti con anamnesi di convulsioni e stati postencefalitici, poiché la clotiapina abbassa la soglia convulsiva. Identica cautela deve essere prestata anche nei soggetti epilettici che sono in trattamento anticonvulsivante (vedi "Interazioni").
Usare con cautela nei pazienti con malattie cardiovascolari o con una storia famigliare di prolungamento QT.
Evitare una terapia concomitante con altri neurolettici.
Si raccomanda cautela nei pazienti con malattie cardiovascolari. Tachicardia e ipotensione sono riportati come effetti indesiderati. Per il trattamento di episodi ipotensivi vedere i paragrafi "Interazioni" e "Sovradosaggio". Nei pazienti anziani dovrebbe essere attentamente controllata la pressione arteriosa.
Si raccomanda cautela nei pazienti con anamnesi di trombosi, poichè la sedazione e l'immobilizzazione del paziente causate da ENTUMIN possono aumentare il rischio di fenomeni tromboembolici, a causa della possibile azione anticolinergica.
Dosi protratte nel tempo determinano un aumento del livello plasmatico della prolattina, pertanto l'ENTUMIN deve essere usato con le opportune attenzioni nelle donne con neoplasie mammarie.
L'effetto antiemetico di ENTUMIN può mascherare i segni di iperdosaggio di altri farmaci o può rendere più difficile la diagnosi di concomitanti affezioni specie del tratto digerente o del S.N.C. come l'ostruzione intestinale, i tumori cerebrali, la sindrome di Reye.
Poiché il rischio di discinesie persistenti tardive è stato correlato con la durata della terapia, il trattamento cronico con ENTUMIN deve essere riservato a quei pazienti con affezioni che rispondono al farmaco e per i quali non è possibile una appropriata terapia alternativa. Le dosi e la durata del trattamento dovrebbero essere quelle minime per ottenere una soddisfacente risposta clinica. Nel caso di trattamenti prolungati non può essere esclusa l'evenienza di tossicità oculare (retinopatia pigmentaria), pertanto è consigliabile programmare un controllo oculistico periodico.
Si raccomanda particolare cautela nel trattamento di pazienti con glaucoma, ileo paralitico, ritenzione urinaria (ipertrofia prostatica).
In studi clinici randomizzati versus placebo, condotti in una popolazione di pazienti con demenza, trattati con alcuni antipsicotici atipici è stato osservato un aumento di circa tre volte del rischio di eventi cerebrovascolari. Il meccanismo di tale aumento del rischio non è noto.
Non può essere escluso un aumento del rischio per altri antipsicotici o in altre popolazioni di pazienti. Entumin deve essere usato con cautela in pazienti con fattori di rischio per stroke.
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Quanto i neurolettici sono somministrati in concomitanza con farmaci che prolungano il QT il rischio di insorgenza di aritmie cardiache aumenta.
Non somministrare in concomitanza con farmaci che determinano alterazioni degli elettroliti.
ENTUMIN può potenziare:
gli effetti centrali di alcool, sedativi, analgesici, narcotici, ipnotici, MAO-inibitori ed antistaminici;
l'azione ipotensiva dei farmaci antiipertensivi;
la tossicità del litio.
Cautela richiede l'associazione della clotiapina con anticolinergici, compresi quelli con azione anticolinergica, utilizzati nella terapia antiparkinson, poiché può essere favorita la comparsa di caratteristici effetti indesiderati quali: turbe della visione, stipsi, ritenzione urinaria, secchezza delle fauci, etc. e possibile aumento della pressione endooculare.
L'associazione con Levodopa è da evitare. In caso di trattamento di sintomi extrapiramidali (vedi "Effetti indesiderati") non utilizzare Levodopa.
Per il trattamento dell'ipotensione non usare adrenalina poiché il suo uso in pazienti con un blocco adrenergico parziale può abbassare ulteriormente la pressione.
Per il noto effetto della clotiapina sulla soglia convulsiva nei soggetti epilettici può essere necessario un aggiustamento della terapia specifica.
In gravidanza e durante l'allattamento il farmaco deve essere somministrato soltanto in caso di assoluta necessità e sotto il diretto controllo del medico (vedi "Controindicazioni").
Come tutti gli psicofarmaci, ENTUMIN può diminuire la capacità di guidare veicoli a motore o di manovrare macchinari.
Sono stati osservati con ENTUMIN o altri farmaci della stessa classe casi rari di prolungamento del QT, aritmie ventricolari come torsione di punta, tachiacardia ventricolare, fibrillazione ventricolare ed arresto cardiaco.
Casi molto rari di morte improvvisa.
Come tutti gli altri neurolettici, ENTUMIN può indurre ipotensione posturale, tachicardia, sincope ed effetti anticolinergici, quali ad esempio secchezza delle fauci, disturbi della visione, stipsi, soprattutto all'inizio del trattamento.
Si manifestano raramente effetti sul S.N.C. quali: sedazione, agitazione e stati confusionali, sintomi extrapiramidali, distonia parossistica, ipocinesia, tremore, rigidità o acatisia.
Le distonie e l'acatisia sono più frequenti nei bambini, mentre i segni di parkinsonismo prevalgono negli anziani, soprattutto se portatori di lesioni organiche cerebrali. Le distonie comprendono spasmi dei muscoli del collo e del tronco fino al torcicollo e all'opistotono, crisi oculogire, trisma, protrusione della lingua e spasmi carpo-podalici.
Queste reazioni compaiono molto precocemente e scompaiono entro 24 - 48 ore dalla sospensione della terapia. Molto raramente le distonie possono determinare laringospasmo associato a cianosi e asfissia.
L'acatisia è caratterizzata da irrequietezza motoria e talora da insonnia. Più frequente nei primi giorni di terapia, può comparire anche tardivamente. I disturbi spesso regrediscono spontaneamente, in caso contrario possono essere ben controllati riducendo il dosaggio o associando un anticolinergico antiparkinson. Generalmente la comparsa e la gravità di molti dei sintomi di tipo extrapiramidale (acinesia, rigidità, tremore a riposo, etc.) sono correlati alla dose e richiedono la somministrazione di farmaci antiparkinson. Nei casi persistenti può essere necessaria la riduzione del dosaggio o la sospensione del trattamento. I farmaci antiparkinsoniani di tipo anticolinergico non dovrebbero essere routinariamente prescritti come misura profilattica, potendo questi ultimi diminuire l'efficacia terapeutica di ENTUMIN.
Le discinesie persistenti tardive si manifestano per lo più durante terapia a lungo termine e con alti dosaggi, anche nel periodo successivo alla sospensione del farmaco. Sono colpiti con maggiore frequenza gli anziani e le donne. Consistono in movimenti ritmici della lingua, delle labbra e del volto, più raramente delle estremità e sono generalmente precedute da fini movimenti vermicolari della lingua. La sospensione della terapia può impedire lo sviluppo della sintomatologia, della quale non si conosce tuttavia una terapia specifica. La riduzione periodica del dosaggio dei neurolettici, se clinicamente possibile, può aiutare a riconoscere precocemente l'insorgenza di discinesia tardiva.
Altri possibili effetti indesiderati: galattorrea, amenorrea, ginecomastia, iperprolattinemia.
Il prodotto può indurre manifestazioni neurotossiche, a dosi superiori a quelle consigliate, nei pazienti con insufficienza renale e nei pazienti con disturbi del sistema nervoso centrale.
In corso di trattamento con farmaci antipsicotici è stato riportato un complesso di sintomi, potenzialmente fatale, denominato Sindrome Neurolettica Maligna. Manifestazioni cliniche di tale sindrome sono: iperpiressia, rigidità muscolare, acinesia, disturbi vegetativi (irregolarità del polso e della pressione arteriosa, sudorazione, tachicardia, aritmie); alterazioni dello stato di coscienza che possono progredire fino allo stupore e al coma. Il trattamento della S.N.M. consiste nel sospendere immediatamente la somministrazione dei farmaci antipsicotici e di altri farmaci non essenziali e nell'istituire una terapia sintomatica intensiva (particolare cura deve essere posta nel ridurre l'ipertermia e nel correggere la disidratazione). Qualora venisse ritenuta indispensabile la ripresa del trattamento con antipsicotici, il paziente deve essere attentamente monitorato.
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Per sovradosaggio, in particolari condizioni, possono verificarsi sintomi quali: sonnolenza, ipotensione, tachicardia, aritmia, depressione respiratoria, sintomi extrapiramidali, convulsioni e coma.
Trattamento aspecifico: lavanda gastrica seguita da somministrazione di carbone attivo.
Trattamento sintomatico, se necessario:
per l'ipotensione: plasma expanders. Se si dimostra necessario il trattamento con un vasopressore (es. dopamina), come succede in casi resistenti, si deve monitorare attentamente il paziente, in particolare la funzionalità cardiovascolare. Non usare mai adrenalina, poiché ENTUMIN potrebbe bloccare la sua azione ipertensiva e si potrebbe verificare un ulteriore abbassamento della pressione.
per le convulsioni: benzodiazepine.
ENTUMIN è uno psicofarmaco di sintesi ad azione neurolettica e presenta le caratteristiche fondamentali dei neurolettici maggiori. Innanzitutto ha effetto sedativo, riduce il livello di attività psicomotoria e regola il sonno. Di conseguenza allevia l'ansietà e il senso di tensione, esercita un buon effetto antipsicotico e aiuta il paziente a ristabilire il contatto con l'ambiente. Il suo principale vantaggio consiste nella buona tollerabilità endovenosa e nell'assenza di tossicità d'organo (fegato, occhi, cute).
ENTUMIN non influenza il sistema nervoso autonomo, come viene dimostrato dalla sostanziale invariabilità dei parametri esaminati quali il diametro della pupilla, la salivazione, la frequenza cardiaca e la funzionalità intestinale.
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Sperimentazioni con composto marcato somministrato per os ed e.v. in topi e ratti hanno evidenziato che clotiapina viene assorbita velocemente e in misura notevole dal tratto gastrointestinale. Altrettanto velocemente viene escreta: l'80 ‑ 90% della dose somministrata è stato infatti riscontrato nelle feci e nelle urine dopo 24 ore dalla somministrazione. L'escrezione avviene prevalentemente per via fecale.
Nel topo studi di distribuzione nell'organismo con clotiapina marcata dimostrano un rapido trasferimento dal compartimento plasmatico: entro 24 ore dalla somministrazione orale e dopo 5 minuti da quella endovenosa tutti gli organi esaminati presentano un'attività specifica superiore a quella del sangue.
La DL50 per os nel topo, ratto e cavia è risultata rispettivamente di 272 - 480 - 154 mg/kg.
Studi di tossicità subacuta hanno dimostrato che ENTUMIN, anche a dosi notevolmente superiori a quella massima terapeutica umana, non ha indotto modificazioni degne di nota dei parametri esaminati.
ENTUMIN non è teratogeno, nè ha mostrato di influenzare la fertilità.
100 mg/ml gocce orali, soluzione:
Acido benzoico, saccarina, essenza di limone solubile, etanolo 96%, acido tartarico, essenza di pompelmo solubile, glicerolo, glicole propilenico, acqua depurata.
40 mg compresse:
Amido di mais, lattosio monoidrato, paraffina liquida, gelatina, silice colloidale anidra, talco, magnesio stearato.
40 mg/4 ml soluzione iniettabile:
Acido cloridrico concentrato, glicole propilenico, acqua per preparazioni iniettabili.
Nessuna.
100 mg/ml gocce orali, soluzione: 2 anni
40 mg compresse: 5 anni
40 mg/4 ml soluzione iniettabile: 4 anni
Nessuna.
100 mg/ml gocce orali, soluzione
1 flacone di vetro da 10 ml
40 mg compresse
Blister PVC opaco contenente 30 compresse
40 mg/4 ml soluzione iniettabile
10 fiale di vetro da 4 ml
Gocce orali, soluzione:
Il flacone è dotato di chiusura di sicurezza.
Per l’apertura del flacone attenersi alle istruzioni riportate nel foglio illustrativo.
Soluzione iniettabile:
Trattasi di fiala con sistema di prerottura OPC (One Point Cut).
Per eseguire correttamente l'apertura della fiala, è necessario attenersi alle istruzioni riportate nel foglio illustrativo.
Novartis Farma S.p.A.
Largo Umberto Boccioni, 1 - 21040 Origgio (VA)
100 mg/ml gocce orali, soluzione
A.I.C. n. 021553021
40 mg compresse
A.I.C. n. 021553019
40 mg/4 ml soluzione iniettabile
A.I.C. n. 021553033
100 mg/ml gocce orali, soluzione
Autorizzazione: 03.02.1970 Rinnovo: 01.06.2005
40 mg compresse
Autorizzazione: 03.02.1970 Rinnovo: 01.06.2005
40 mg/4 ml soluzione iniettabile
Autorizzazione: 05.12.1970 Rinnovo: 01.06.2005
28/02/2007