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EPARINA BMS
ogni ml contiene 5000 UI di Eparina F.U.
Soluzione acquosa isotonica sterile per uso endovenoso
Profilassi e terapia della malattia tromboembolica venosa e arteriosa.
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Secondo prescrizione medica.
EPARINA può essere somministrata per via endovenosa con una iniezione singola o mediante fleboclisi a goccia. Per la fleboclisi, si aggiungono 10.000-20.000 unità (2-4 ml) a 1.000 ml di soluzione sterile di destrosio al 5% o di soluzione isotonica di cloruro di sodio, regolando il flusso a circa 20 gocce per minuto. Il tempo di coagulazione va controllato ad intervalli di 4 ore e la velocità dell'infusione opportunamente modificata come indicato.
Se insorgono brividi o se si verifica un'emorragia spontanea, la somministrazione del farmaco deve essere sospesa. Quando si impiega il metodo della somministrazione frazionata, si possono iniettare 5.000 unità (1 ml) ogni 4 ore fino a raggiungere una dose giornaliera totale di 25.000 unità (5 ml).
EPARINA sodica è controindicata nei pazienti con accertata ipersensibilità al farmaco.
Il suo uso è pure controindicato nei pazienti che presentino fenomeni emorragici in atto ed in quelli con tendenza a manifestazioni emorragiche, in particolare pazienti affetti da emofilia, porpora, ittero trombocitopenia. Il rischio di emorragie è maggiore in svariate condizioni morbose di origine cardiovascolare (endocardite batterica subacuta, arteriosclerosi, aumentata fragilità capillare, importanti interventi operatori specie al cervello, midollo spinale, sospetta emorragia intracranica, shock, ipertensione grave), gastrointestinale (lesioni ulcerose inaccessibili, drenaggio permanente dello stomaco e del tenue), ostetrica (minaccia d'aborto).
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Nei pazienti con precedenti anamnestici di reazioni allergiche è consigliabile saggiare, data l'origine animale dell'eparina, la reattività del soggetto iniettando una dose-test di 1.000 unità di eparina.
Durante la gravidanza, subito dopo il parto, in caso di malattie epatiche o renali, di ipertensione, durante il periodo mestruale, nei pazienti con catetere a permanenza, l'eparina va usata con cautela.
Se in corso di trattamento con eparina sodica le prove di emocoaugulazione risultassero eccessivamente prolungate, la somministrazione del farmaco va immediatamente sospesa. Data l'azione transitoria dell'eparina, le prove di emocoagulazione miglioreranno nel giro di poche ore. Se si rende assolutamente necessario bloccare l'azione anticoagulante del farmaco, si consiglia la somministrazione endovenosa lenta di solfato di protamina (1 mg di solfato di protamina neutralizza circa 100 unità di eparina).
Per la presenza di alcool benzilico, il prodotto non deve essere somministrato ai bambini al di sotto dei due anni.
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L'uso dell'eparina sodica contemporaneamente a quello di altri farmaci anticoagulanti (ad es., dicumarolo, warfarina sodica) deve essere molto prudente e guidato dalle prove di emocoagulazione (tempo di coagulazione, tempo di protrombina, ecc).
I farmaci che interferiscono con l'aggregazione delle piastrine, ad es. l'acido acetilsalicilico, possono causare fatti emorragici e pertanto il loro uso deve essere fatto con cautela nei pazienti trattati con eparina sodica. Viceversa altri farmaci come la digitale, le tetracicline, la nicotina o gli antistaminici possono inibire parzialmente l'attività dell'eparina sodica.
Durante la gravidanza l'eparina va usata con cautela.
Nessuno.
Non è stata finora dimostrata alcuna specifica tossicità dell'eparina. Nel punto dell'iniezione, più frequentemente se intramuscolare meno se sottocutanea profonda, l'eparina sodica può causare irritazione locale, leggero dolore, formazione di ematoma o fatti reattivi istamino-simili.
Sono stati riferiti casi di reazioni di ipersensibilità: quelle più comuni si manifestano con brividi, febbre, orticaria. Segnalati, per quanto raramente, casi di asma, rinite, lacrimazione, reazioni anafilattoidi.
Pure osservati nei pazienti trattati a lungo con dosaggi elevati osteoporosi e inibiizone della funzione renale; e, dopo interruzione del trattamento, inibizione dell'aldosterone, alopecia transitoria, priapismo, iperlipemia reattiva.
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Gli effetti anticoagulanti dell'eparina di poco superiori a quanto desiderato vengono trattati interrompendo la somministrazione del farmaco. Se gli effetti sono esagerati e si verifica sanguinamento, può essere necessario il ricorso ad un antagonista specifico (somministrazione endovenosa lenta di protamina).
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Alcool benzilico, sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
Vedi punto 4.4
24 mesi
Conservare a temperatura non superiore a 25 °C
1 flacone di vetro bianco, neutro, capacità 5 ml
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BRISTOL-MYERS SQUIBB S.r.l., Via del Murillo, km 2,800 - Sermoneta (LT)
A.I.C. 013732019.
Maggio 2000
Febbario 2003