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ESTRADIOLO AMSA
Ogni fiala contiene:
Principio attivo: Estradiolo benzoato 5 mg.
Soluzione iniettabile per uso intramuscolare.
Amenorrea di accertata natura non gravidica, alterazioni del ciclo mestruale, induzione al parto nella gravidanza protratta, ipoplasia genitale, ipogonadismo femminile.
Indicazioni complementari: prevenzione della montata lattea.
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La posologia sarà stabilita di volta in volta dal medico in rapporto alle necessità cliniche.
Cancro mammario sospetto o accertato; in corso di gravidanza; soggetti con comprovate e notevoli alterazione della funzionalità epatica, carcinoma della mammella noto o sospetto, ad accezione dei casi non suscettibili di intervento chirurgico o irradiazione in donne in postmenopausa da almeno cinque anni, neoplasie note o sospette estrogeno-dipendenti come il carcinoma dell'endometrio, utero miomatoso, disturbi tromboembolici, tromboflebiti, embolia cerebrale in atto o in pazienti che hanno sofferto in passato di queste forme, emorragie genitali anomale non diagnosticate. Pazienti con mastite cronica ricorrente o mammografia anormale, salvo che il medico non giudichi indispensabile la cura.
Prima di iniziare o riprendere la terapia ormonale, oltre ad eseguire una visita generale o ginecologica, dovrebbe essere valutata l’anamnesi personale e familiare della paziente, alla luce delle controindicazioni e delle avvertenze speciali e precauzioni per l’uso.
Durante il trattamento sono raccomandati controlli specialistici periodici la cui natura e frequenza va adattata alla paziente e vanno condotte ripetute visite del seno e/o mammografia in linea con i programmi di controllo consigliati per le donne sane, modificati secondo le necessità individuali.
Dovrebbero essere strettamente controllate le pazienti con storia familiare di neoplasie e quelle che soffrano o abbiano sofferto delle patologie che seguono:
colestasi ricorrente o prurito insistente durante la gravidanza; alterazioni della funzionalità epatica; insufficienza renale o cardiaca; noduli al seno o mastopatia fibrocistica; epilessia; asma; osteospongiosi; diabete mellito; sclerosi multipla; Lupus eritematoso sistemico
L'impiego del prodotto in età feconda deve essere preceduto da un test di gravidanza.
Deve porsi attenzione ad eventuali manifestazioni iniziali di disturbi trombotici (tromboflebite, trombosi della retina, embolia cerebrale ed embolia polmonare) poiché in tal caso la terapia estrogena deve essere sospesa immediatamente.
Può verificarsi ipercalcemia in circa il 15% delle pazienti affette da cancro della mammella con metastasi, e poiché ciò, in genere, indica progressione delle metastasi ossee, la somministrazione deve essere interrotta.
Prima della terapia deve essere effettuata una accurata visita medica con particolare attenzione alla pelvi e alle mammelle.
Poiché gli estrogeni possano causare ritenzione idrosalina ed esplicare attività anabolizzante, devono essere usati con cautela in pazienti con epilessia, cefalea, asma, cardiopatie, nefropatie. In caso di emorragia vaginale eccessiva, si deve effettuare un riesame per individuare una eventuale causa organica.
Una preesistente fibromatosi uterina può aggravarsi durante terapia estrogena, perciò le pazienti devono essere esaminate ad intervalli regolari. Poiché alcuni test di funzionalità epatica o endocrina possono essere influenzati dalla terapia estrogena, ove ciò avvenga, i test stessi devono essere ripetuti dopo che la somministrazione di estrogeno è stata sospesa per un ciclo.
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L'uso congiunto del benzoato di estradiolo e rifampicina, barbiturici, alcuni anticonvulsivanti (idantoine....) può compromettere, per induzione enzimatica ed accelerazione della degradazione epatica, l'efficacia del trattamento, ma con rischi minori della somministrazione per os.
In corso di gravidanza il prodotto non deve essere usato.
Usare durante l'allattamento soltanto in caso di effettiva necessità sotto il controllo medico.
Nessuno.
Sono state descritte le seguenti reazioni secondarie a somministrazione spesso relativamente sovradosata di estrogeni: nausea, vomito, anoressia, crampi addominali, emorragia da sospensione; stillicidio, ingrossamento delle mammelle; aggravamento di endometriosi; possibile diminuzione della lattazione per uso nel post-partum; perdita della libido e ginecomastia nei maschi; edemi; variazione del peso corporeo; eruzione cutanee su base allergica.
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V. punto 4.8) " Effetti indesiderati "
Gruppo farmacoterapeutico:
estrogeni, codice ATC G03CA03.
Fra gli estrogeni umani l'estradiolo è il più importante prodotto della secrezione ovarica ed il più attivo. Indispensabile per il mantenimento dell'equilibrio fisiologico nella donna la sua carenza può determinare stati patologici più o meno gravi.
Nella pratica medica vengono usati gli esteri perché presentano una più prolungata durata d'azione. L'estradiolo benzoato (Estradiolo Amsa) somministrato in soluzione oleosa per i.m. forma un deposito dal quale il farmaco si libera gradualmente in 2-5 giorni.
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Alcool benzilico, etile oleato.
Nessuna.
36 mesi.
Conservare a temperatura non superiore a 30°C.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Astuccio di cartone contenente 3 fiale da 5 mg.
Nessuna particolare
A.M.S.A. S.R.L. - Passeggiata di Ripetta, 22 - 00186 Roma
A.I.C. 005304047
30/08/1976 – 01/06/2006
03/05/2006