Famvir
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

FAMVIR


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

FAMVIR 500 mg compresse rivestite con film

Ogni compressa rivestita con film contiene:

Principio attivo: famciclovir 500 mg

FAMVIR 250 mg compresse rivestite con film

Ogni compressa rivestita con film contiene:

Principio attivo: famciclovir 250 mg

FAMVIR 125 mg compresse rivestite con film

Ogni compressa rivestita con film contiene:

Principio attivo: famciclovir 125 mg

Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Compresse rivestite con film.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

FAMVIR (famciclovir) è indicato per il trattamento delle infezioni da Herpes zoster.

FAMVIR (famciclovir) è indicato per il trattamento delle infezioni da Herpes genitalis primario e ricorrente e per la soppressione delle recidive da Herpes genitalis.

FAMVIR (famciclovir) è indicato nel trattamento di pazienti immunocompromessi affetti da infezioni da Herpes zoster o Herpes simplex.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Adulti

Infezioni da Herpes zoster in pazienti immunocompetenti

250 mg (1 compressa di FAMVIR 250 mg) 3 volte al giorno per 7 giorni.

500 mg (1 compressa di FAMVIR 500 mg o 2 compresse di FAMVIR 250 mg) 3 volte al giorno per 7 giorni per il trattamento dello Zoster oftalmico.

I risultati del trattamento sono migliori se questo è iniziato entro 48 ore dalla comparsa del rash cutaneo, alla comparsa delle prime lesioni cutanee.

Nei pazienti a rischio di neuralgia post-erpetica lo schema consigliato è di 500 mg (1 compressa di FAMVIR 500 mg o 2 compresse di FAMVIR 250 mg) 3 volte al giorno per 7 giorni nella fase acuta dell’infezione. Tale regime posologico è risultato il più efficace nel ridurre l’incidenza e la durata della neuralgia post-erpetica.

Infezioni da Herpes zoster in pazienti immunocompromessi

500 mg (1 compressa di FAMVIR 500 mg o 2 compresse di FAMVIR 250 mg) 3 volte al giorno per 10 giorni. Si consiglia di iniziare il trattamento al più presto, alla comparsa delle prime lesioni cutanee.

Infezioni da Herpes simplex in pazienti immunocompetenti

•   Herpes genitalis primario: 250 mg (1 compressa di FAMVIR 250 mg) tre volte al giorno per 5 giorni. Si consiglia di iniziare il trattamento non appena possibile alla comparsa delle prime lesioni.

•   Herpes genitalis ricorrente: 125 mg (1 compressa di FAMVIR 125 mg) due volte al giorno per 5 giorni. Si consiglia di iniziare il trattamento durante il periodo prodromico o non appena possibile alla comparsa delle prime lesioni.

Infezioni da Herpes simplex in pazienti immunocompromessi

500 mg (1 compressa di FAMVIR 500 mg o 2 compresse di FAMVIR 250 mg) 2 volte al giorno per 7 giorni. Si consiglia di iniziare il trattamento al più presto, alla comparsa delle prime lesioni.

Soppressione delle recidive di infezioni da Herpes genitalis

250 mg (1 compressa di FAMVIR 250 mg) due volte al giorno. La durata del trattamento è in funzione della gravità della patologia. La terapia dovrebbe essere rivalutata dopo 12 mesi, allo scopo di rilevare possibili cambiamenti nell’evoluzione naturale della malattia. Nei pazienti affetti da HIV si è dimostrata efficace la dose di 500 mg due volte al giorno (vedere paragrafo 5.1).

Pazienti con funzionalità renale ridotta

Poichè una ridotta funzione renale comporta una riduzione della clearance del penciclovir, metabolita attivo di famciclovir, è opportuno modificare il dosaggio di famciclovir in funzione della clearance della creatinina. Si consigliano le seguenti modifiche nel dosaggio:

Infezioni da Herpes zoster in pazienti immunocompetenti e immunocompromessi

Clearance della creatinina (ml/min/1,73m²) Dose
superiore o uguale a 40 250° mg ogni 8 ore
500* mg ogni 8 ore
compresa tra 39 e 30 250^ mg ogni 8 ore
compresa tra 29 e 10 125^ mg ogni 8 ore

°   dose consigliata nei pazienti immunocompetenti

*   dose consigliata nei pazienti immunocompromessi

^   dose adeguata in entrambe le tipologie di pazienti

Infezioni da Herpes simplex in pazienti immunocompetenti

•   Herpes genitalis primario

Clearance della creatinina (ml/min/1,73m²) Dose
superiore o uguale a 30 250 mg ogni 8 ore
compresa tra 29 e 10 125 mg ogni 8 ore

•   Herpes genitalis ricorrente

Clearance della creatinina (ml/min/1,73m²) Dose
superiore o uguale a 10 125 mg ogni 12 ore

Infezioni da Herpes simplex in pazienti immunocompromessi

Clearance della creatinina (ml/min/1,73m²) Dose
superiore o uguale a 40 500 mg ogni 12 ore
compresa tra 39 e 30 250 mg ogni 12 ore
compresa tra 29 e 10 125 mg ogni 12 ore

Soppressione delle recidive di infezioni da Herpes genitalis

Clearance della creatinina (ml/min/1,73m²) Dose
superiore o uguale a 30 250 mg ogni 12 ore
compresa tra 29 e 10 125 mg ogni 12 ore

Quando sia disponibile soltanto il dato della creatininemia, al fine di stimare la clearance della creatinina dovrebbe essere utilizzato un nomogramma o la formula seguente (Cockcroft e Gault):

                                                               [140-età in anni] x peso (Kg)

Clearance della creatinina  =  ______________________________________________  x 88,5 (maschi) o 75,2 (femmine)

                                                 (ml/min/1,73 m² ) 72 x creatinina sierica (mcmol/L)

Pazienti con compromissione renale in emodialisi

Poichè un’emodialisi di 4 ore determina una riduzione di circa il 75% delle concentrazioni plasmatiche di penciclovir, subito dopo la dialisi si dovrebbe somministrare una dose di famciclovir. La dose consigliata è di 250 mg (pazienti affetti da Herpes zoster) o 125 mg (pazienti affetti da Herpes genitalis).

Pazienti con funzionalità epatica ridotta

Non sono richiesti cambiamenti della posologia in pazienti con epatopatia cronica ben compensata. Non sono invece disponibili dati su pazienti con grave epatopatia cronica scompensata; pertanto non è possibile fornire alcuna raccomandazione sulla posologia in questo gruppo di pazienti.

Anziani

Non sono richiesti aggiustamenti del dosaggio, eccetto in caso di compromissione della funzionalità renale.

Bambini

Non sono disponibili dati sulla sicurezza ed efficacia di FAMVIR nei bambini. Pertanto l’utilizzo del prodotto non è consigliato in età pediatrica.

Modalità di somministrazione

Poiché la disponibilità sistemica (AUC) di penciclovir non è risultata influenzata dalla somministrazione contemporanea di famciclovir con il cibo, ne deriva che famciclovir può essere assunto indifferentemente durante o lontano dai pasti (vedere paragrafo 5.2).

In alcuni pazienti può essere più opportuno somministrare penciclovir per via endovenosa invece di famciclovir (FAMVIR), profarmaco orale di penciclovir.

La decisione del trattamento ottimale in un paziente e la scelta della modalità di somministrazione del farmaco rimane di competenza del medico; tuttavia in pazienti gravi si dovrebbe valutare l’opportunità di iniziare il trattamento con penciclovir e.v..


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti del prodotto. FAMVIR è controindicato anche nei soggetti con ipersensibilità nota a penciclovir (metabolita attivo di famciclovir).

Il rischio di effetti dannosi a carico del feto e/o del lattante a seguito della assunzione di FAMVIR, non è escluso; pertanto l’uso del prodotto in gravidanza e nell’allattamento è da riservare, a giudizio del medico, ai casi di assoluta necessita’. Poiché, inoltre, non sono disponibili dati clinici sulla sicurezza e l’efficacia di FAMVIR nei bambini, l’uso del prodotto non è consigliato in età pediatrica.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Le compresse di FAMVIR da 250 mg e 125 mg contengono lattosio. Non sono quindi adatte per soggetti con deficit di lattasi, galattosemia o sindrome da malassorbimento glucosio/galattosio.

Si deve prestare particolare attenzione ai pazienti con funzionalità renale compromessa, nei quali il dosaggio deve essere adeguato come indicato ai paragrafi 4.2 e 4.9.Non sono richieste particolari precauzioni per i pazienti anziani con normale funzionalità renale e nei pazienti con epatopatia cronica ben compensata. Famciclovir non è stato studiato in pazienti con grave epatopatia cronica scompensata (vedere paragrafo 5.2).

L’Herpes genitalis è una patologia a trasmissione sessuale. Il rischio di trasmissione aumenta durante gli episodi acuti. I pazienti dovrebbero essere informati di evitare i rapporti sessuali in presenza dei sintomi, anche se è stato iniziato il trattamento con un antivirale.

Durante la terapia soppressiva con agenti antivirali, la frequenza della diffusione virale è ridotta in maniera significativa. Tuttavia il rischio di trasmissione è ancora teoricamente possibile. Pertanto i pazienti dovrebbero adottare le misure adeguate per permettere rapporti sessuali protetti.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Effetti degli altri medicinali su famciclovir

Il probenecid e altri farmaci che agiscono sulla funzionalità renale potrebbero influire sui livelli plasmatici di penciclovir (metabolita attivo di famciclovir, vedere paragrafo 5.2).

Non si sono osservate alterazioni clinicamente significative nella farmacocinetica di penciclovir successivamente alla somministrazione di una dose singola di 500 mg di famciclovir dopo un pre-trattamento con dosi ripetute di allopurinolo, cimetidina, teofillina, zidovudina o prometazina, oppure poco dopo l’assunzione di un antiacido (magnesio e idrossido di alluminio), o ancora in concomitanza con emtricitabina. Non si è osservato alcun effetto significativo sulla farmacocinetica di penciclovir dopo somministrazione di dosi ripetute (tre volte al giorno) di famciclovir 500 mg con dosi ripetute di digossina.

La conversione del metabolita inattivo 6-deossi penciclovir (che si forma in seguito alla deacetilazione di famciclovir) a penciclovir è catalizzata dall’enzima aldeide ossidasi. Si possono potenzialmente verificare interazioni con altri medicinali che sono metabolizzati da questo enzima e/o che inibiscono questo enzima. Studi clinici di interazione di famciclovir con cimetidina e prometazina, inibitori in vitro dell’enzima aldeide ossidasi, non hanno mostrato effetti significativi sulla formazione di penciclovir. Tuttavia il raloxifene, il più potente inibitore dell’enzima aldeide ossidasi osservato in vitro, potrebbe influenzare la formazione di penciclovir.

Effetti di famciclovir sugli altri medicinali

La farmacocinetica della digossina non è stata modificata dalla somministrazione concomitante di dosi singole o ripetute (tre volte al giorno) di famciclovir (500 mg). Dopo somministrazione di una singola dose orale di 500 mg di famciclovir con zidovudina o emtricitabina non si sono osservati effetti clinicamente significativi sulla farmacocinetica di zidovudina, del suo metabolita zidovudina glucuronide o di emtricitabina.

Sebbene famciclovir sia solo un debole inibitore in vitro dell’enzima aldeide ossidasi, si possono potenzialmente verificare interazioni con farmaci metabolizzati dall’enzima aldeide ossidasi.

I risultati degli studi preclinici non hanno dimostrato alcun potenziale d’induzione degli enzimi del citocromo P450 e di inibizione del CYP3A4.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Sebbene gli studi preclinici non abbiano evidenziato alcun effetto embriotossico o teratogeno con famciclovir o penciclovir, non si dispone di dati clinici sull’uso di famciclovir in gravidanza.

Studi nei ratti mostrano che penciclovir è escreto nel latte degli animali trattati con famciclovir per via orale. Non esistono tuttavia informazioni sull’escrezione nel latte umano. Pertanto famciclovir non dovrebbe essere utilizzato in gravidanza o in allattamento, salvo che i benefici attesi siano considerati superiori ai potenziali rischi del trattamento.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Non è stato dimostrato che FAMVIR produce effetti sulla capacità di guidare e di usare macchinari. Tuttavia pazienti in terapia con FAMVIR che hanno manifestato capogiri, sonnolenza, confusione o altri disturbi del sistema nervoso centrale devono astenersi dal guidare veicoli e dall’usare macchinari.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

Negli studi clinici sono state segnalate cefalea e nausea. Questi effetti erano generalmente di intensità lieve o moderata e si sono verificati con una frequenza simile anche nei pazienti che assumevano placebo.

La seguente tabella specifica la frequenza stimata degli effetti indesiderati sulla base delle segnalazioni spontanee e dei casi descritti in letteratura riportati per Famvir dalla immissione in commercio.

Gli effetti indesiderati (Tabella 1) vengono elencati in base alla frequenza, utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000), compresi casi isolati.

Patologie del sistema emolinfopoietico
Molto raro Trombocitopenia.
Disturbi psichiatrici
Raro Confusione (prevalentemente nell’anziano).
Molto raro      Allucinazioni.
Patologie del sistema nervoso
Raro Cefalea.
Molto raro Capogiri, sonnolenza (prevalentemente nell’anziano).
Patologie gastrointestinali
Raro Nausea
Molto raro Vomito
Patologie epatobiliari
Molto raro Ittero colestatico, alterazione dei test di funzionalità epatica.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Molto raro Rash, prurito, orticaria, reazioni cutanee gravi (es. eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica).

Il profilo di tollerabilità di famciclovir è risultato analogo nei pazienti immunocompromessi. Gli effetti indesiderati osservati negli studi clinici sono risultati, infatti, comparabili a quelli riportati nella popolazione immunocompetente.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Sono stati segnalati solo alcuni casi di sovradosaggio con famciclovir. Un caso di sovradosaggio acuto accidentale (10,5 g) è risultato asintomatico; in un caso di sovradosaggio cronico (10 g/die per 2 anni) famciclovir è risultato ben tollerato.

In presenza di sovradosaggio, si dovrebbe istituire la terapia sintomatica e di supporto del caso.

Raramente è stata segnalata insufficienza renale acuta in pazienti con patologia renale latente nei quali la posologia di famciclovir non era stata adeguatamente ridotta, in relazione al livello di funzionalità renale.

Penciclovir è dializzabile; le concentrazioni plasmatiche sono ridotte di circa il 75% dopo 4 ore di emodialisi.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Categoria farmacoterapeutica: antivirali per uso sistemico

Codice ATC: J05AB09

Famciclovir è la forma orale di penciclovir. L’effetto antivirale del famciclovir somministrato per via orale è stato dimostrato in diversi modelli animali: questo effetto è dovuto alla conversione "in vivo" a penciclovir, che è attivo in vitro contro i virus Herpes Simplex (HSV tipo 1 e 2), Varicella Zoster, Epstein-Barr e Cytomegalovirus. Penciclovir agisce selettivamente nelle cellule infettate dal virus, dove è rapidamente convertito in un derivato trifosfato (conversione mediata da una timidina chinasi codificata dal virus). Penciclovir trifosfato viene incorporato nel DNA virale al posto di molecole di deossiguanosinatrifosfato ad opera della DNA polimerasi virale ed in questo modo inibisce la replicazione virale bloccando l’allungamento della catena del DNA, permanendo nelle cellule infettate per più di 12 ore. Al contrario, nelle cellule non infettate dal virus la concentrazione di penciclovir trifosfato è al limite della soglia di determinazione. Pertanto la probabilità di tossicità per le cellule ospiti di mammifero è bassa ed è improbabile che concentrazioni terapeutiche di penciclovir possano determinare effetti farmacologici sulle cellule non infette.

La forma più comune di resistenza osservata con aciclovir nei ceppi di Herpes simplex virus (HSV) è stata una carenza nella produzione dell’enzima timidina chinasi (TK). Si potrebbe supporre che tali ceppi manifestino resistenza crociata sia ad aciclovir che a penciclovir. Tuttavia è stato dimostrato che penciclovir è attivo nei confronti di un ceppo di HSV resistente ad aciclovir, di recente isolamento e caratterizzato da una DNA polimerasi alterata.

Uno studio clinico della durata di un anno condotto in pazienti con epatite B cronica con famciclovir 500 mg tre volte/die verso placebo ha dimostrato che famciclovir è in grado di sopprimere la replicazione virale migliorando significativamente il quadro istologico della patologia.

Uno studio clinico condotto in pazienti immunocompetenti con Herpes Zoster con famciclovir a dosaggi 250, 500 e 750 mg tre volte/die somministrato entro 48 ore dalla comparsa delle manifestazioni cutanee verso aciclovir ha dimostrato che il tempo alla risoluzione del dolore associato con lo Zoster si è ridotto più velocemente con famciclovir rispetto ad aciclovir.

Famciclovir al dosaggio di 250 mg tre volte/die o 125 mg due volte/die si è dimostrato efficace e ben tollerato nel trattamento dell’Herpes Genitalis primario e ricorrente.

In uno studio clinico nella soppressione dell’Herpes genitalis nel quale pazienti immunocompetenti sono stati trattati con famciclovir per 4 mesi, l’analisi dei ceppi virali ottenuti da 71 pazienti non ha documentato l’insorgenza di alcuna resistenza a penciclovir.

Uno studio controllato contro placebo, nella soppressione dell’Herpes genitalis, in pazienti con immunodeficienza dovuta ad HIV, ha dimostrato che famciclovir, alla posologia di 500 mg due volte al giorno, ha ridotto significativamente i giorni di diffusione, sia sintomatica che asintomatica, del virus Herpes simplex (HSV).

Uno studio controllato contro placebo, in pazienti affetti da Herpes zoster, ha dimostrato che famciclovir, alla dose di 500 mg 3 volte al giorno, riduce l’incidenza e la durata della neuralgia post-erpetica in maniera statisticamente significativa. In pazienti sopra i 50 anni, l’incidenza della neuralgia post-erpetica tre mesi dopo l’inizio del trattamento si è ridotta, in maniera statisticamente significativa, al 27% nel gruppo trattato con famciclovir, rispetto al 51% osservato nel gruppo trattato con placebo, e il tempo mediano alla scomparsa della neuralgia post-erpetica è risultato di 100 giorni più breve con famciclovir 500 mg 3 volte al giorno rispetto al placebo (63 giorni con famciclovir 500 mg 3 volte al giorno rispetto a 163 giorni con placebo).

In un ampio studio clinico, famciclovir 500 mg tre volte/die si è dimostrato efficace e ben tollerato nel trattamento dello Zoster oftalmico.

Massima dose tollerata/die

Famciclovir è risultato ben tollerato in pazienti affetti da Herpes zoster trattati con 750 mg tre volte al giorno per 7 giorni. Allo stesso modo famciclovir è risultato ben tollerato in pazienti affetti da Herpes genitalis che hanno ricevuto fino a 750 mg tre volte al giorno per 5 giorni, e fino a 500 mg tre volte al giorno per 10 giorni. Si è osservata una buona tollerabilità anche in 2 studi della durata di 12 mesi, in cui pazienti affetti da Herpes genitalis sono stati trattati con dosi fino a 250 mg tre volte al giorno.

Un risultato di tollerabilità paragonabile a quello sopra descritto è stato osservato in pazienti immunocompromessi affetti da Herpes zoster, che hanno ricevuto fino a 500 mg 3 volte al giorno per 10 giorni, e in pazienti immunocompromessi affetti da Herpes simplex, ai quali sono stati somministrati fino a 500 mg 2 volte al giorno per 7 giorni e 500 mg 2 volte al giorno per 8 settimane.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Caratteristiche generali

Dopo somministrazione orale, famciclovir è rapidamente ed ampiamente assorbito e convertito a livello intestinale ed epatico nel suo metabolita attivo penciclovir. L’enzima epatico che catalizza la reazione ossidativa è indipendente dal Citocromo C450. La biodisponibilità di penciclovir dopo somministrazione orale di famciclovir è del 77% e la relativa variabilità tra pazienti è bassa. Il picco della concentrazione plasmatica di penciclovir dopo dosi orali di 125 mg, 250 mg e 500 mg di famciclovir è stato di 0,8 mcg/ml, 1,6 mcg/ml e 3,3 mcg/ml rispettivamente e si ottiene circa 45 minuti dopo la somministrazione. La disponibilità sistemica (AUC) di penciclovir derivato da famciclovir somministrato per via orale non è influenzata dal cibo. Le curve delle concentrazioni plasmatiche in funzione del tempo sono simili sia dopo somministrazione singola che ripetuta (tre volte al giorno e due volte al giorno). L’emivita plasmatica di eliminazione di penciclovir, sia dopo somministrazione singola, che dopo somministrazione ripetuta di famciclovir, è di circa 2 ore. Non c’è accumulo di penciclovir dopo somministrazione ripetuta di famciclovir. Penciclovir ed il suo desossi precursore sono scarsamente legati alle proteine plasmatiche (meno del 20%).

Famciclovir è eliminato principalmente come penciclovir e desossi-penciclovir, entrambi escreti nelle urine, ove non si rilevano concentrazioni di famciclovir immodificato. La secrezione tubulare contribuisce all’eliminazione renale.

Caratteristiche in popolazioni speciali

Pazienti con infezione da herpes zoster

L’infezione non complicata da Herpes zoster non altera in maniera significativa la farmacocinetica di penciclovir dopo somministrazione orale di famciclovir. Dopo somministrazione di dosi singole e ripetute di famciclovir in pazienti con herpes zoster l’emivita plasmatica terminale di penciclovir è risultata rispettivamente di 2,8 e 2, 7 ore.

Soggetti con insufficienza renale

Dopo somministrazione di dosi singole e ripetute la clearance plasmatica apparente, la clearance renale e la velocità costante di eliminazione plasmatica di penciclovir è diminuita proporzionalmente con la riduzione della funzionalità renale. Nei pazienti con insufficienza renale è necessario un aggiustamento delle dosi (vedere paragrafo 4.2).

Soggetti con insufficienza epatica

La malattia epatica cronica ben compensata non ha dimostrato alcun effetto sulla disponibilità sistemica di penciclovir dopo somministrazione orale di famciclovir. Non è richiesto alcun aggiustamento delle dosi per i pazienti con compromissione epatica ben compensata (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). La farmacocinetica di penciclovir non è stata studiata in pazienti con grave compromissione epatica non compensata.

Anziani

Sulla base di studi comparativi, dopo somministrazione orale di famciclovir il valore medio di AUC è risultato maggiore di circa il 40% e la clearance renale di penciclovir inferiore di circa il 20% nei volontari anziani (65-79 anni) rispetto ai volontari più giovani. Alcune di queste differenze possono essere dovute alle differenze nella funzionalità renale nei due gruppi. Non è richiesto alcun aggiustamento delle dosi in base all’età, purchè la funzionalità renale non sia compromessa (vedere paragrafo 4.2).

Sesso

Sono state segnalate piccole differenze nella clearance renale di penciclovir tra femmine e maschi che sono state attribuite a differenze tra i due sessi nella funzionalità renale. Non è richiesto alcun aggiustamento delle dosi in base al sesso.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

Carcinogenesi

In studi della durata di 2 anni, alla dose di 200 mg/kg/die, non si sono osservati cambiamenti. Alla dose massima tollerata, pari a 600 mg/kg/die, in ratti femmine, è stato riportato un incremento dell’incidenza di adenocarcinomi mammari, un tumore comune in questa specie di ratti utilizzati negli studi. Tale effetto non è stato riscontrato né in ratti maschi e nemmeno in topi di entrambi i sessi.

Genotossicità

Famciclovir è risultato non genotossico in una serie completa di tests in vitro e in vivo, in grado di rivelare mutazione genica, danno cromosomico e danno riparabile al DNA.

Penciclovir, analogamente ad altri farmaci della stessa classe, ha causato danno cromosomico, ma non ha indotto né mutazione genica in sistemi cellulari batterici o di mammiferi, né incremento della riparazione di DNA in vitro. Pertanto il reperto è ritenuto privo di significato clinico.

Tossicologia riproduttiva

Negli studi di tossicologia famciclovir è risultato ben tollerato.

Negli animali da laboratorio è stata osservata una modificazione degenerativa dell’epitelio testicolare ed una diminuzione della fertilità (nel ratto maschio), reperto comune per i farmaci di questa classe. Tuttavia tali effetti, riscontrati a dosi di gran lunga superiori a quelle terapeutiche impiegate in clinica, sono risultati reversibili alla sospensione del trattamento.

Nell’uomo è stato dimostrato che famciclovir non ha effetti significativi sul numero, la morfologia o la motilità degli spermatozoi.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

FAMVIR 500 mg compresse rivestite con film

Idrossipropilcellulosa, carbossimetilamido sodico, magnesio stearato, ipromellosa, titanio biossido (E 171), macrogol 4000, macrogol 6000.

FAMVIR 250 mg e 125 mg compresse rivestite con film

Idrossipropilcellulosa, lattosio anidro, carbossimetilamido sodico, magnesio stearato, ipromellosa, titanio biossido (E 171), macrogol 4000, macrogol 6000.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Non pertinente.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

FAMVIR 500 mg compresse rivestite con film: 3 anni.

FAMVIR 250 mg compresse rivestite con film: 3 anni.

FAMVIR 125 mg compresse rivestite con film: 3 anni.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Non conservare a temperatura superiore a 30°C.

FAMVIR 500 mg compresse rivestite con film:

per proteggere dall’umidità conservare le compresse nei blister fino al momento dell’uso.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

FAMVIR 500 mg compresse rivestite con film

Blister di 21 compresse da 500 mg

Blister di 14 compresse da 500 mg

FAMVIR 250 mg compresse rivestite con film

Blister di 21 compresse da 250 mg

Blister di 15 compresse da 250 mg

FAMVIR 125 mg compresse rivestite con film

Blister di 10 compresse da 125 mg


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Vedere Sez. 4.2


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Novartis Farma S.p.A.

Largo Umberto Boccioni, 1 - 21040 Origgio (VA)


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

FAMVIR 500 mg compresse rivestite con film 21 compresse

AIC n. 029172057

FAMVIR 500 mg compresse rivestite con film 14 compresse

AIC n. 029172069 (non in commercio)

FAMVIR 250 mg compresse rivestite con film 21 compresse

AIC n. 029172018

FAMVIR 250 mg compresse rivestite con film 15 compresse

AIC n. 029172032 (non in commercio)

FAMVIR 125 mg compresse rivestite con film 10 compresse

AIC n. 029172044 (non in commercio)


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

FAMVIR 250 mg compresse rivestite con film - 21 compresse

Prima autorizzazione: 01.06.1995

Rinnovo: 22.06.2005

FAMVIR 500 mg compresse rivestite con film - 21 compresse

FAMVIR 500 mg compresse rivestite con film - 14 compresse

FAMVIR 250 mg compresse rivestite con film - 15 compresse

FAMVIR 125 mg compresse rivestite con film - 10 compresse

Prima autorizzazione: 07.05.2002

Rinnovo: 22.06.2005


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Gennaio 2008