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FERLIXIT
1 fiala da 5 ml contiene:
complesso gluconato ferrico sodico 177,5 mg
pari a ferro trivalente 62,5 mg
Per gli eccipienti, vedere 6.1
Soluzione per uso orale e uso endovenoso.
Anemie ferroprive: l’uso del prodotto per via parenterale è limitato ai pazienti nei quali il trattamento per via orale non risulti efficace.
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Uso orale:
adulti: 2 fiale al dì
bambini: 1 fiala al dì
A giudizio del medico la dose può essere aumentata.
Si consiglia di prendere Ferlixit durante i pasti, puro o diluito in poca acqua semplice o zuccherata od in qualsiasi bevanda o alimento liquido. Versare il contenuto, scuotendo la fiala e battendo leggermente sul fondo.
Uso endovenoso:
1-2 fiale da 5 ml (62,5 mg di Fe) al dì a giudizio del medico. Si consiglia, in base ai dati dell'analisi emoglobinica, di adottare la seguente formula per calcolare il deficit di ferro da integrare:
(Hb norm. g 16 - g... Hb paz) x 225 / mg Fe pro fiala = n. fiale
In analogia a tutti i preparati contenenti ferro, Ferlixit non deve essere somministrato in caso di ipersensibilità già nota verso il ferro, emocromatosi, stati emolitici cronici, anemie sideroacrestiche, anemie da piombo, talassemie.
Uso endovenoso: il preparato deve venir iniettato molto lentamente e non può essere miscelato con altri preparati. Una diluizione è eventualmente possibile soltanto con soluzione fisiologica.
Considerata l'alta incidenza di effetti collaterali conseguenti alla somministrazione per via parenterale di preparati a base di ferro, l'impiego della specialità per tale via deve essere limitato ai casi strettamente necessari.
Per la presenza di alcool benzilico, il prodotto non deve essere somministrato ai bambini al di sotto dei tre anni per via endovenosa.
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In caso di assunzione per via orale l'assorbimento delle tetracicline può essere inibito.
Uso endovenoso: non è consigliato l’uso del prodotto in gravidanza.
Ferlixit non influenza lo stato di vigilanza. Pertanto non ha effetti sulla capacità di guidare nè sull'uso di macchine.
In analogia a tutti i preparati contenenti ferro, dosi eccessive per via orale possono determinare disturbi gastro-intestinali (diarrea, pirosi, nausea, vomito).
La somministrazione prolungata può provocare stipsi. Le feci possono assumere una colorazione scura, priva di significato. Per via endovenosa, il ferro può provocare cefalea, malessere, senso di calore.
Reazioni anafilattiche, rare, possono verificarsi in caso di ipersensibilità individuale verso il ferro.
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Qualora si dovessero verificare sindromi da iperdosaggio, procedere in analogia a tutti i preparati contenenti ferro (lavanda gastrica, ripristino della volemia, somministrazione di deferoxamina).
Ferlixit permette di attuare una terapia marziale mirata, esattamente dosata, con normalizzazione dei valori eritrocitari ed emoglobinici.
I dati tossicologici rilevati in varie specie animali (DL50 ratto, e.v.: 21,9 ml/kg) concordano con il riscontro clinico di una buona tollerabilità.
Infatti, il ferro, inserito nel gruppo anionico zuccherino (macromolecola), somministrato per os, si libera gradualmente nel tubo gastroenterico; somministrato e.v., si trasferisce progressivamente alla transferrina del sangue e da questa ai tessuti. Tale meccanismo spiega la buona tollerabilità locale (gastroenterica) e generale.
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Saccarosio, alcool benzilico, acqua per preparazioni iniettabili.
In caso di assunzione per via orale la prova della benzidina per la diagnosi delle affezioni gastriche può risultare falsamente positiva.
A confezionamento integro: 5 anni.
Conservare a temperatura non superiore a 25°C.
Ferlixit: scatola di 5 fiale da 5 ml
Vedere paragrafo (4.2): “Posologia e modo di somministrazione”.
NATTERMANN & Cie GmbH
Colonia (Germania)
Rappresentante per l’Italia:
sanofi-aventis S.p.A. – Viale L. Bodio, 37/B - Milano
AIC n°. 021455023
26.08.1969/31.05.2005
01/06/2007