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FINASTERIDE HEXAL
Ogni compressa rivestita con film contiene finasteride 5 mg
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Compressa rivestita con film.
Compresse rivestite con film, di colore blu, a forma sferica e biconvesse. Diametro: 8 mm circa.
Trattamento e controllo dell’iperplasia prostatica benigna (IPB) finalizzata alla regressione dell’iperplasia della prostata, al miglioramento del flusso urinario e dei sintomi associati all’IPB, alla riduzione dell’incidenza di ritenzione urinaria acuta e della necessità d’intervento chirurgico.
FINASTERIDE HEXAL 5 mg compresse rivestite con film è destinato alla somministrazione in pazienti con prostata dilatata (volume della prostata superiore a ca. 40 ml).
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Per uso orale.
La dose consigliata è di una compressa da 5 mg al giorno con o senza cibo. La compressa deve essere deglutita intera e non deve essere divisa o frantumata (vedere paragrafo 6.6).
Sebbene un miglioramento possa essere osservato entro un breve intervallo di tempo, è possibile che sia necessario un trattamento di almeno 6 mesi, per stabilire obiettivamente se la risposta ottenuta sia o meno soddisfacente.
Dosaggio nell’insufficienza epatica
Non vi sono dati disponibili in pazienti con insufficienza epatica. (vedere paragrafo 4.4).
Dosaggio nell’insufficienza renale
Poiché gli studi di farmacocinetica non hanno evidenziato, in presenza di insufficienza renale, alcuna influenza sull’eliminazione di finasteride, non sono necessarie modifiche del dosaggio in pazienti affetti da insufficienza renale di vario grado (a partire da un livello di clearance della creatinina pari a 9 ml/min). La finasteride non è stata studiata in pazienti sottoposti ad emodialisi.
Dosaggio negli anziani
Sebbene gli studi di farmacocinetica abbiano indicato che l’eliminazione di finasteride diminuisce di poco nei pazienti di oltre i 70 anni di età, non è richiesto alcun aggiustamento del dosaggio.
Ipersensibilità alla finasteride o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Controindicato nelle donne (vedere paragrafi 4.6 e 6.6) e bambini.
In generale
• Pazienti con considerevole volume urinario residuo e/o flusso urinario severamente ridotto vanno attentamente monitorati per il rischio di uropatia ostruttiva.
• Nei pazienti trattati con finasteride, è consigliabile consultare l’urologo.
• Iniziare il trattamento con finasteride soltanto dopo aver escluso la possibilità di ostruzione causata da aumento trilobulare della prostata.
• Non sono disponibili dati relativi a pazienti con insufficienza epatica. Si consiglia prudenza in pazienti con ridotta funzionalità epatica, poiché i livelli plasmatici di finasteride possono risultare aumentati (vedere paragrafo 4.2).
• La finasteride inibisce la conversione di testosterone in diidrotestosterone e pertanto, se somministrata in donne gravide in caso di un feto di sesso maschile, può inibire lo sviluppo dei genitali esterni nel feto (vedere paragrafi 5.3 e 6.6).
• Il medicinale contiene lattosio monoidrato e non deve essere assunto da pazienti con rari disturbi ereditari di intolleranza al galattosio, con sindrome di deficienza di Lapp-lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio.
Effetti sull’antigene prostata-specifico (APS) e rilevamento di cancro della prostata
Non sono stati tuttora evidenziati benefici clinici nei pazienti con cancro della prostata trattati con finasteride.
La concentrazione sierica di APS è correlata all’età ed al volume prostatico del paziente, ed il volume prostatico è correlato all’età del paziente.
Prima di iniziare la terapia con finasteride e periodicamente durante il trattamento, devono essere eseguiti nei pazienti esplorazione rettale e, se necessario, determinazione dell’antigene prostata-specifico (APS) nel siero, onde escludere la presenza di cancro della prostata. I livelli di APS nei soggetti con e senza cancro alla prostata, possono essere sovrapponibili. Pertanto, in pazienti con IPB, valori di APS entro i limiti della norma non escludono la presenza di cancro della prostata indipendentemente dal trattamento con finasteride.
La finasteride determina una riduzione di circa il 50% nelle concentrazioni sieriche di APS di pazienti con IPB, anche in presenza di cancro della prostata. Questa diminuzione dei livelli sierici di APS in pazienti con IPB trattati con finasteride deve essere presa in considerazione quando si valutano i dati di APS e non esclude la presenza concomitante di cancro della prostata. Questa diminuzione si può predire in tutto l’intervallo di valori di APS sebbene può variare nel singolo paziente. In pazienti trattati con finasteride per sei mesi o più, i valori di ASP devono essere raddoppiati per poter essere comparati con quelli normali di uomini non sottoposti a trattamento. Tale correzione conserva la sensibilità o la specificità del saggio ASP e mantiene la propria capacità di evidenziare il cancro della prostata.
Innalzamenti prolungati dei livelli ASP in pazienti trattati con finasteride devono essere valutati con attenzione, tenendo anche presente la possibilità che l’aumento sia dovuto ad una non-compliance alla terapia con finasteride.
La percentuale di ASP libero (rapporto tra ASP libero e totale) non è significativamente ridotta dalla finasteride e rimane costante anche sotto l’effetto della finasteride. L’utilizzazione della frazione libera di ASP per rilevare la presenza di cancro della prostata non richiede quindi modifiche.
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Non sono state evidenziate interazioni clinicamente significative con altri farmaci. La finasteride non sembra interferire significativamente con il sistema enzimatico metabolizzante farmaci legato al citocromo P450. Sono stati studiati nell’uomo i seguenti prodotti medicinali e non sono state identificate interazioni clinicamente significative: propanololo, digossina, glibenclamide, warfarina, teofillina e fenazone.
Gravidanza
Finasteride è controindicata nella donna (vedere paragrafo 4.3)
Gli inibitori della 5α-reduttasi, compresa finasteride, a causa della loro capacità di inibire la conversione di testosterone in diidrotestosterone, se somministrati a donne gravide, possono indurre anomalie dei genitali esterni in feti di sesso maschile (vedere paragrafo 5.3).
Esposizione a finasteride - rischi per i feti di sesso maschile
Donne in gravidanza accertata o che possono avere una gravidanza presunta, non devono manipolare compresse di finasteride frantumate o spezzate, a causa della possibilità di assorbimento di finasteride e conseguente rischio potenziale per il feto di sesso maschile (vedere paragrafo 6.6).
Le compresse di finasteride sono ricoperte da un film di rivestimento che, se non vengono spezzate o frantumate, impedisce il contatto con il principio attivo.
Similmente, piccoli quantitativi di finasteride sono stati rilevati nel seme di soggetti che assumevano 5 mg di finasteride al giorno. Non è noto se l’esposizione della madre al seme di un paziente trattato con finasteride possa o meno determinare effetti negativi sul feto maschio. Gli effetti genetici ed epigenetici del trattamento a base di finasteride sullo sperma non sono noti. Pertanto, qualora la partner del paziente sia gravida o divenga gravida, il paziente deve evitare l’esposizione della partner al seme (p.e. mediante uso di preservativo) o interrompere il trattamento con finasteride.
Allattamento
FINASTERIDE HEXAL 5 mg compresse rivestite con film non è indicata nelle donne. Non è noto se la finasteride sia escreta nel latte materno.
Non sono noti gli effetti di FINASTERIDE HEXAL 5 mg compresse rivestite con film sulla capacità di guidare o di usare macchinari.
Gli effetti indesiderati più frequenti sono impotenza e riduzione della libido. Generalmente, questi effetti si verificano all’inizio del trattamento e nella maggior parte dei pazienti sono di natura transitoria e scompaiono con il proseguimento della terapia.
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
Comune (>1/100, <1/10): impotenza, riduzione della libido, riduzione di volume dell’eiaculato.
Non comune (>1/1000, < 1/100): dolorabilità/aumento di volume della mammella, disturbi dell’eiaculazione.
Raro (> 1/10000, <1/1000): dolore testicolare.
Molto raro (< 1/10000), compresi rapporti isolati: secrezione dalla mammella, noduli della mammella, che in alcuni pazienti sono stati asportati chirurgicamente.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune (>1/1000, < 1/100): eruzioni cutanee.
Raro (> 1/10000, <1/1000): prurito, orticaria.
Patologie sistemiche e condizioni di relative alla sede di somministrazione
Raro (> 1/10000, <1/1000): reazioni da ipersensibilità, quali edema del viso e delle labbra.
Esami diagnistici
Nella valutazione dei risultati di laboratorio relativi all’APS, occorre tener presente che, generalmente, nei pazienti trattati con finasteride, i livelli di APS diminuiscono. Nella maggior parte dei pazienti, si osserva una rapida diminuzione di APS nel corso dei primi mesi di terapia, trascorsi i quali, i livelli di APS si stabilizzano su nuovi livelli basali. I valori basali che si osservano dopo il trattamento sono approssimativamente pari alla metà di quelli rilevati prima del trattamento. Pertanto, in pazienti tipici trattati con finasteride per sei mesi o più, i valori ASP devono essere raddoppiati per poter essere comparati con quelli normali di uomini non sottoposti a trattamento. Per quanto riguarda particolari ed interpretazione clinica, vedere paragrafo 4.4 (Effetti sull’antigene prostata-specifico (APS) e rilevamento del cancro della prostata).
I test di laboratorio standard non hanno evidenziato nessun’altra differenza tra pazienti trattati con placebo e pazienti trattati con finasteride.
Dati a lungo termine
In uno studio clinico controllato vs placebo durato 7 anni e condotto su 18.882 soggetti maschi sani, per 9.060 dei quali è stato possibile effettuare l’analisi dei dati ottenuti mediante biopsia ad ago della prostata, il cancro della prostata è stato rilevato in 803 (18,4%) uomini trattati con finasteride e 1.147 (24,4%) uomini trattati con placebo. Nel gruppo di finasteride, gli uomini con cancro della prostata - punteggi Gleason di 7-10 - rilevato mediante biopsia ad ago sono stati 280 (6,4%) contro 237 (5,1%). Di tutti i casi di cancro della prostata diagnosticati in questo studio, circa il 98% è stato classificato come intracapsulare (stadio T1 o T2). La correlazione tra l’uso a lungo termine di finasteride ed i tumori con punteggi Gleason di 7-10 non è nota.
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Pazienti hanno assunto dosi singole di finasteride fino a 400 mg e dosi ripetute fino a 80 mg al giorno senza manifestare effetti indesiderati. Non esiste alcun trattamento specifico raccomandato per il sovradosaggio da finasteride.
Categoria farmacoterapeutica: Inibitori della testosterone-5α-reduttasi
Codice ATC: G04CB01
La finasteride è un 4-azasteroide sintetico, un inibitore competitivo specifico dell’enzima intracellulare 5α-reduttasi di Tipo II. L’enzima converte il testosterone in un androgeno più potente, il diidrotestosterone (DHT). Per un normale funzionamento e sviluppo, la ghiandola prostatica e conseguentemente, anche il tessuto prostatico iperplasico, dipendono dalla conversione del testosterone in DHT. La finasteride non presenta affinità per il recettore androgeno.
Studi clinici dimostrano una rapida riduzione, pari al 70%, dei livelli sierici di DHT, che induce a sua volta una riduzione del volume prostatico. Dopo 3 mesi, il volume della ghiandola si riduce di circa il 20%, e la riduzione continua fino a raggiungere il 27% circa dopo 3 anni. La riduzione è notevole nella zona periuretrale immediatamente adiacente all’uretra. Le misurazioni urodinamiche effettuate hanno inoltre confermato una riduzione significativa nella pressione del detrusore come risultato della ridotta ostruzione.
Significativi miglioramenti ottenuti nell’ambito del volume massimo di flusso urinario e dei sintomi sono stati ottenuti dopo poche settimane comparati con l’inizio del trattamento. Alcune differenze rispetto al placebo sono state documentate rispettivamente al 4° ed al 7° mese.
Tutti i parametri di efficacia sono rimasti stabili nel corso di un follow-up triennale.
Effetti di un trattamento quadriennale con finasteride sull’incidenza di ritenzione urinaria acuta, necessità di intervento chirurgico, punteggio dei sintomi e volume della prostata
Nell’ambito di studi clinici condotti in pazienti con sintomi IPB da moderata a grave, con evidenza di prostata ingrossata all’esame digitale rettale e bassi volumi urinari residui la finasteride ha ridotto l’incidenza di ritenzione urinaria acuta da 7/100 a 3/100 per quattro anni e la necessità d’intervento chirurgico (TURP o prostatectomia) da 10/100 a 5/100. Tali riduzioni sono risultate associate ad un miglioramento di 2 punti nel punteggio dei sintomi QUASI-AUA (punteggio da 0 a 34), ad una marcata riduzione del volume prostatico del 20% circa e ad un notevole aumento nel volume di flusso urinario.
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Assorbimento
La biodisponibilità della finasteride è di circa l’80%. Le concentrazioni plasmatiche massime di finasteride vengono raggiunte in circa 2 ore dopo somministrazione, e l’assorbimento è completo dopo 6-8 ore.
Distribuzione
Il legame con le proteine plasmatiche è di circa il 93%.
Clearance e volume di distribuzione sono rispettivamente circa 165 ml/min (70-279 ml/min) circa e 76 l (44-96 l). In seguito a somministrazione ripetuta, si osserva accumulo di piccoli quantitativi di finasteride. In seguito ad una dose giornaliera di 5 mg, è stato calcolato che la concentrazione più bassa di finasteride allo steady-state è pari ad 8-10 ng/ml, e rimane stabile nel tempo.
Biotransformazione
La finasteride è metabolizzata nel fegato. La Finasteride non esercita effetti significativi sul sistema enzimatico del citocromo P450. Sono stati identificati due metaboliti con deboli effetti inibenti sulla 5α-reduttasi.
Eliminazione
L’emivita media nel plasma è di 6 ore (4-12 ore) (nell’uomo >70 anni di età, 8 ore, da 6 a15 ore).
In seguito a somministrazione di finasteride marcata radioattivamente, la percentuale di dose escreta con le urine sotto forma di metaboliti è risultata di circa il 39% (32-46%). Virtualmente, nelle urine non si rileva finasteride immodificata. Circa il 57% (51-64%) della dose complessiva viene eliminato con le feci.
In pazienti con funzionalità renale compromessa (clearance della creatinina 9 ml/min), non sono state osservate alterazioni nell’eliminazione della finasteride (vedere paragrafo 4.2).
Dati non clinici basati su studi convenzionali di dosi ripetute con potenzialità di tossicità, genotossicità e cancerogenicità non hanno evidenziato rischi particolari per l’uomo. Gli studi tossicologici relativi alla riproduzione nei ratti maschi hanno dimostrato un ridotto peso della prostata e della vescicola seminale, una ridotta secrezione dell’accessorio, ghiandole genitali e ridotto indice di fertilità (causato dall’effetto farmacologico primario della finasteride). La pertinenza clinica di queste scoperte non è chiara.
Studi di tossicità riproduttiva
Nei piccoli maschi nati da ratte gravide cui era stato somministrata finasteride a dosi comprese tra i 100 mg/kg/die ed i 100 mg/kg/day, è stato osservato lo sviluppo di ipospadie dose-dipendenti con un’incidenza da 3,6% a 100%. Inoltre, ratte gravide a cui era stata somministrata finasteride in dosi inferiori a quelle raccomandate per l’uomo, hanno partorito maschi con peso ridotto della prostata e delle vescicole seminali, ritardata separazione del prepuzio, ingrossamento transitorio dei capezzoli e distanza anogenitale ridotta. Nel ratto, il periodo critico passibile di tali effetti è stato identificato come quello compreso tra il 16° ed il 17° giorno di gestazione.
Le alterazioni sopra descritte rientrano tra gli effetti farmacologici degli inibitori della 5α-reduttasi di Tipo II. Molte delle alterazioni, quali le ipospadie, osservate in ratti maschi esposti in utero a finasteride sono simili a quelle riscontrate in neonati di sesso maschile con deficienza genetica della 5α-reduttasi di Tipo II. È questa la ragione per cui la finasteride è controindicata in donne gravide o potenzialmente gravide. Non è stato evidenziato alcun effetto in neonati di sesso femminile esposti in utero a dosi diverse di finasteride.
Come per altri inibitori della 5-alpha-reduttasi, è stata evidenziata la femminizzazione del feto maschio del ratto con la somministrazione di finasteride durante il periodo di gestazione. La somministrazione endovenosa di dosi superiori agli 800 ng/die di finasteride in scimmie rhesus durante l’intero periodo di sviluppo embrionale e fetale non ha determinato anomalie nei feti di sesso maschile. Questa dose è circa 60-120 volte più alta della quantità stimata essere presente nel liquido seminale di un uomo che ha preso 5 mg di finasteride, e alla quale può essere esposta una donna attraverso il liquido seminale. A conferma della pertinenza del risultato del modello Rhesus per lo sviluppo fetale umano, la somministrazione per via orale di 2 mg/kg/die (l’esposizione a livello sistemico (AUC) delle scimmie era leggermente più alto (3x) rispetto all’uomo che ha preso 5 mg di finasteride, o approssimativamente 1-2 milioni di volte la quantità stimata di finasteride nel liquido seminale) in scimmie gravide, ha determinato anomalie dei genitali esterni nei feti maschi. Non sono state osservate altre anomalie nei feti maschi, così come non sono state osservate anomalie correlate alla finasteride in feti di sesso femminile, con qualunque dose.
Nucleo della compressa:
Lattosio monoidrato
Cellulosa microcristallina
Povidone,
Docusato sodico
Magnesio stearato
Talco
Carbossimetilamido sodico (tipo A)
Film di rivestimento:
Ipromellosa
Glicole propilenico
Titanio diossido (E 171)
Talco
Indaco carminio (E132)
Non pertinente.
2 anni.
Non conservare a temperatura superiore ai 25 °C.
Blister (PVC/Al)
Confezioni
10, 15, 30, 50, 60, 100, 120 compresse in blister standard
14, 28 e 56 compresse in blister settimanale
50 compresse (50 x 1) in blister monodose
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Le donne con gravidanza accertata o presunta non devono manipolare compresse spezzate o frantumate di finasteride a causa della possibilità di assorbimento di finasteride e dei conseguenti rischi potenziali per il feto maschio. Le compresse di finasteride sono ricoperte da un film di rivestimento che, se non sono state spezzate o frantumate, impedisce il contatto con il principio attivo.
HEXAL SPA
Via Paracelso, 16
20041 Agrate Brianza (MI)
AIC n. 037570013M - 5 mg compresse rivestite con film 10 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 037570025M - 5 mg compresse rivestite con film 15 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 037570037M - 5 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 037570049M - 5 mg compresse rivestite con film 50 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 037570052M - 5 mg compresse rivestite con film 60 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 037570064M - 5 mg compresse rivestite con film 100 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 037570076M - 5 mg compresse rivestite con film 120 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 037570088M - 5 mg compresse rivestite con film 14 compresse in blister PVC/AL confezione settimanale
AIC n. 037570090M - 5 mg compresse rivestite con film 28 compresse in blister PVC/AL confezione settimanale
AIC n. 037570102M - 5 mg compresse rivestite con film 56 compresse in blister PVC/AL confezione settimanale
AIC n. 037570114M - 5 mg compresse rivestite con film 50X1 compresse in blister PVC/AL confezione settimanale
Agosto 2007
Giugno 2009