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FLUTAMIDE EG
Flutamide mg 250
Per gli eccipienti: vedere 6.1
Compresse.
Compresse rotonde di colore giallo pallido
Trattamento del carcinoma della prostata in stadio avanzato nel quale è indicata la soppressione degli effetti del testosterone. Flutamide EG può essere usata come trattamento iniziale in associazione con un agonista LHRH o come terapia aggiuntiva in pazienti già in terapia con un agonista LHRH. Flutamide EG può essere anche usata in pazienti castrati chirurgicamente.
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Adulti e Anziani: Una compressa tre volte al giorno. Le compresse devono essere assunte preferibilmente dopo i pasti.
Quando le compresse di Flutamide EG vengono utilizzate quale trattamento iniziale con un agonista LHRH, una riduzione nell'intensità della comparsa di reazioni può essere ottenuta iniziando prima il trattamento con Flutamide EG che con l'LHRH agonista. Si raccomanda, conseguentemente, che il trattamento con Flutamide EG deve iniziare almeno 3 giorni prima del trattamento con l'agonista LHRH.
Nei pazienti con insufficienza epatica, un trattamento a lungo termine con Flutamide deve essere iniziato solo dopo un'attenta valutazione dei benefici e dei rischi individuali.
Flutamide EG deve essere somministrata con cautela nei pazienti con insufficienza renale.
Flutamide EG è controindicata nei pazienti ipersensibili alla flutamide o uno qualsiasi dei costituenti del prodotto.
L’utilizzo di flutamide è anche controindicato in pazienti affetti da grave insufficienza epatica (Child Pugh C).
Nei pazienti con disfunzione epatica preesistente il rischio di un danno epatico indotto da flutamide può aumentare. Pertanto un trattamento a lungo termine con flutamide in questi pazienti deve essere iniziato solo dopo un'attenta valutazione dei benefici e dei rischi individuali.
Sono state riportate, associate al trattamento con flutamide, segnalazioni di elevati livelli di transaminasi nel siero, ittero colestatico, necrosi epatica ed encefalopatia epatica. Le conseguenze epatiche sono risultate di solito reversibili in seguito alla interruzione di flutamide, tuttavia sono stati occasionalmente segnalati casi di morte conseguenti a gravi danni epatici in pazienti in trattamento con il farmaco. Periodici test di funzionalità epatica devono essere eseguiti prima di iniziare e durante il trattamento specialmente nei pazienti in trattamento a lungo termine con flutamide.
Un appropriato esame di laboratorio deve essere attuato ai primi sintomi/segni di disfunzione epatica (ad esempio prurito, urine scure, anoressia persistente, ittero, iperestesia al quadrante superiore destro o sintomi simil-influenzali inspiegabili). Se il paziente presenta evidenza di laboratorio di insufficienza epatica o di ittero, con assenza di metastasi epatiche confermate da biopsia, si deve interrompere la terapia con flutamide o ridurne il dosaggio.
La flutamide deve essere somministrata con cautela nei pazienti con insufficienza renale.
Si deve prevedere una conta periodica dello sperma per i pazienti in trattamento cronico con flutamide che non abbiano subito una castrazione medica o chirurgica. In questi pazienti la somministrazione di flutamide tende ad innalzare i livelli plasmatici di testosterone ed estradiolo. Ciò può essere associato ad una ritenzione di fluidi per cui l'impiego di flutamide deve essere cauto in presenza di una malattia cardiaca.
Nei pazienti che sviluppano un livello di cancro alla prostata refrattario alla flutamide la sospensione della stessa può determinare un beneficio terapeutico di breve durata (mesi) in circa il 30% dei casi. E’ necessario interrompere la somministrazione di flutamide per almeno 4 settimane per poter stabilire la risposta alla sospensione della flutamide in termini di ridotti livelli dell’ antigene della prostata (PSA).
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Incrementi nel tempo di protrombina si sono osservati in pazienti trattati con warfarin. Può essere necessario aggiustare la dose quando si usi contemporaneamente warfarin.
Non pertinente date le indicazioni del medicinale.
I pazienti devono essere avvisati che un effetto sedativo iniziale può interferire con la capacità di guidare e di usare macchinari.
Si tenga presente che gli effetti indesiderati pubblicati non si verificano con frequenza consistente e/o non vengono indicati esaurientemente in ogni pubblicazione.
Monoterapia con flutamide:
Le reazioni avverse più comunemente riportate consistono in vampate di calore, nausea, diarrea, disturbi epatici e ginecomastia. Una ginecomastia di lieve entità è stata riscontrata nel 57% dei casi, il 36% dei pazienti ha manifestato una ginecomastia moderata, mentre una ginecomastia di grave intensità si è evidenziata nell’ 8% dei pazienti. I seguenti effetti collaterali al farmaco sono stati segnalati benché il loro tasso di incidenza vari in parte largamente nelle diverse pubblicazioni.
Sistemi organici | Molto comune ≥1/10 | Comune ≥1/100, < 1/10 | Non comune ≥ 1/1,000, < 1/100 | Raro ≥ 1/10,000, < 1/1,000 | Molto raro < 1/10,000 |
Infezioni ed infestazioni | | | Infezioni delle vie urinarie | | |
Neoplasie benigne e maligne | | | Alterazione nodulare della mammella | | Neoplasmi mammari maschili maligni |
Alterazioni del sangue e sistema linfatico | | leucopenia, trombocitopenia, anemia emolitica, anemia macrocitica metaemoglobinemia | | | Sulfemoglobinemia, neutropenia |
Alterazioni del sistema endocrino | | | Iniziale aumento reversibile del testosterone nel siero. | | |
Disturbi psichiatrici | | | | Ansia, depressione, nervosismo, sindrome di tipo maniacale | |
Alterazioni del sistema nervoso | | | Vertigini, insonnia, cefalea | | |
Disturbi oculari | | | | Visione offuscata | |
Alterazioni cardiache | | | | Ischemia del miocardio | |
Alterazioni del sistema vascolare | | tromboembolis mo | | Edema, edema linfatico, ipertensione. | |
Alterazioni dell’apparato respiratorio, del torace e del mediastino. | | | | Dolore toracico | Pneumopatia interstiziale ipossiemia |
Alterazioni dell’apparato gastrointestinale | nausea, vomito, diarrea. | Aumento dell’appetito | | Anoressia, stipsi, dispepsia, dolore similulceroso e pirosi gastrica, colite linfocitica | Colite ischemica (1 caso) |
Alterazioni del sistema epatobiliare | Elevati livelli di transaminasi epatiche | Epatotossicità | | Anomalie nei test di funzionalità epatica, epatite colestatica accompagnata da ittero. | Insufficienza epatica |
Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo | Inizialmente vampate, alterazione delle modalità di crescita dei capelli | | | Fotosensibilità eritema, ulcerazioni, eruzioni bollose, eruzioni papulovescicolose, necrosi epidermica, ecchimosi, herpes zoster, prurito e sindrome simil-lupoide. | |
Alterazioni dell’apparato muscoloscheletrico, del tessuto connettivo e delle ossa | | | | Crampi muscolari, dolore osseo | Lupus eritematoso generalizzato (1 caso) |
Alterazioni renali e delle vie urinarie | | | Aumento temporaneo dei livelli di azoto ureico ematico (BUN) ed aumento dei livelli sierici di creatinina in assenza di segnalazioni di insufficienza renale. | Colorazione verdastra o giallo scura delle urine. | Acuta insufficienza renale (1 caso) |
Disordini del sistema riproduttivo e della mammella. | Ginecomastia, indolenzimento al seno, talora accompagnata da galattorrea | | | Diminuzione della libido, ridotto
numero di spermatozoi. | |
Alterazioni congenite e familiari/genetiche. | | | | | I dati di teratogenicità non sono disponibili per l’uomo. I dati sugli animali indicano una diminuzione dei tempi di sopravvivenza, un effeminamento dei feti maschili ed un leggero aumento delle malformazioni scheletriche minori. |
Disordini generali | Insonnia e stanchezza | | Debolezza, malessere, sete | | |
Questi effetti non sono necessariamente correlati alla dose e possono essere dovuti alle condizioni cliniche di base. Nella maggioranza dei casi le reazioni non sono state di gravità tale da richiedere l'interruzione di somministrazione di flutamide o la riduzione nel dosaggio.
Molto raramente si sono manifestate gravi reazioni avverse in forma di danno epatico (vedi Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego) soprattutto in pazienti con preesistente disfunzione epatica. L’epatotossicità può comprendere livelli elevati di transaminasi nel siero, ittero, encefalopatia epatica, epatite fulminante, epatite colestatica, insufficienza epatica e necrosi epatica.
Terapia combinata (flutamide ed agonista LHRH):
La qualità degli effetti collaterali segnalati durante la terapia combinata è in larga misura comparabile a quella riscontrata in corso di monoterapia. La loro frequenza può essere paragonabile a quella in monoterapia oppure essere variabile. Sono tuttavia scarse le segnalazioni relative a dettagliati tassi di incidenza nell’ambito della terapia combinata.
Gli effetti collaterali segnalati più frequentemente furono vampate di calore (61%), perdita della libido (36%), impotenza (33%), nausea o vomito (14%) e diarrea (13.6%). Solo la diarrea è comunque comparsa più frequentemente nei pazienti trattati con flutamide rispetto a quelli trattati con il solo agonista LHRH. L'incidenza di ginecomastia osservata con flutamide in monoterapia viene molto ridotta nella terapia combinata.
La seguente tabella mostra quegli effetti collaterali che differiscono largamente in incidenza rispetto alla monoterapia
Sistemi organici | Molto comune ≥1/10 | Comune ≥1/100, < 1/10 | Non comune ≥ 1/1,000, < 1/100 | Raro ≥ 1/10,000, < 1/1,000 | Molto raro < 1/10,000 |
Alterazioni dell’apparato gastrointestinal e | Perdita di appetito, vomito/nausea e diarrea | | | | |
Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo | Vampate, riduzione della libido, impotenza, diarrea, nausea e vomito | | | | |
Disturbi del sistema riproduttivo e della mammella | | Ginecomastia, perdita di desiderio sessuale, diminuita potenza erettile del pene, diminuita soddisfazione sessuale. | | | |
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La dose tossica acuta di flutamide nell'uomo non è stata stabilita. Un paziente è sopravvissuto dopo l'ingestione di più di 5 g in singola dose. Non è stato osservato alcun effetto avverso.
Poiché la flutamide è un anilide con il potenziale teorico di provocare metaemoglobinemia, esiste la possibilità che un paziente con intossicazione acuta possa essere cianotico.
Se non si verifica spontaneamente, l'emesi deve essere indotta, premunendosi che il paziente sia sveglio. Sono appropriate misure generali di supporto, incluso il frequente monitoraggio dei segni vitali e le accurate osservazioni del paziente. La flutamide presenta un elevato legame proteico e non può essere rimossa con la dialisi.
Categoria farmacoterapeutica: Antiandrogeni
Codice ATC: L02BB01
La flutamide è una sostanza non steroidea (derivata dall'anilide) con proprietà antiandrogene.
La flutamide agisce a livello cellulare. Esercita la sua azione antiandrogena inibendo l'uptake dell'androgeno (soprattutto testosterone) e/o inibendo il legame nucleare nei tessuti bersaglio.
Mediante il trattamento associato di un antiandrogeno come la flutamide ed un agonista LHRH (il cosiddetto blocco androgeno totale), si ottiene nel tumore un minor effetto androgeno rispetto alla monoterapia con agonista LHRH. Ciò deriva dal blocco esercitato da parte della flutamide del recettore androgeno periferico impedendo in tal modo che gli androgeni, prodotti sia dalla ghiandola surrenale che dai testicoli, possano agire sui tessuti bersaglio. Massimo beneficio dal trattamento sarà riportato da pazienti in stadio avanzato della malattia e con un tumore piccolo.
Il trattamento contemporaneo con un agonista LHRH previene anche la reazione di esacerbazione della malattia che si verifica durante il primo mese di trattamento con l'agonista LHRH provocata da un iniziale aumento dei livelli di testosterone con un aumento significativo dello specifico antigene della prostata (PSA).
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Le caratteristiche farmacocinetiche della flutamide usata come monoterapia non sono state studiate in modo completo. Dopo circa 1-2 ore si ottiene il picco della concentrazione nel siero.
Il legame con le proteine plasmatiche è circa il 95%. La flutamide viene metabolizzata abbondantemente. Un'ora dopo la somministrazione, solamente il 2,5% della dose somministrata resta flutamide immodificata. Il principale metabolita nel plasma è l'a-idrossiflutamide che è farmacologicamente attivo e contribuisce all'effetto farmacologico in misura superiore alla sostanza principale. Si raggiunge una concentrazione plasmatica di circa 30 volte superiore del metabolita attivo. L'emivita terminale della flutamide e del metabolita attivo nel plasma è di circa 8 e 9 ore rispettivamente. Dopo somministrazione ripetuta, la concentrazione allo steadystate della flutamide si ottiene entro circa 4 giorni. La flutamide viene principalmente eliminata per metabolismo e i metaboliti sono escreti per via urinaria. Solamente il 5% circa viene eliminato con le feci.
Gli effetti osservati in studi tossicologici con somministrazioni orali ripetute nel ratto, cane e scimmia sono stati uguali a quelli previsti per un potente agente anti-androgenico. Sono state osservate riduzioni nel peso della ghiandola prostatica e delle vescicole seminali in tutte le specie ed è stata osservata una riduzione del peso dei testicoli nel ratto e nella scimmia. Sono state osservate in tutte le specie modifiche istologiche caratteristiche dell'attività antiandrogenica ed è stata evidenziata la soppressione della spermatogenesi.
Cellulosa microcristallina, amido di mais, sodio laurilsolfato, lattosio monoidrato, silice colloidale anidra, magnesio stearato.
Non pertinente.
5 anni
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
Blister in PVC/alluminio con 21, 84 compresse in ogni astuccio.
Nessuna istruzione particolare.
EG S.p.A.
Via D. Scarlatti, 31
20124 MILANO
Concessionario di vendita: Crinos S.p.A. Via Pavia, 6 – 20136 Milano
FLUTAMIDE EG 250 mg Compresse - 21 compresse: AIC n. 034707012/M
FLUTAMIDE EG 250 mg Compresse - 84 compresse: AIC n. 034707024/M
Data di prima autorizzazione: 7 luglio 2000
Rinnovo: Novembre 2002
01/06/2006