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FURADANTIN
100 ml contengono:principio attivo: nitrofurantoina 500 mg.
Sospensione orale.
Infezioni acute e croniche delle vie urinarie da germi sensibili alla nitrofurantoina: pielonefriti, pieliti, cistopieliti, cistiti, calcolosi infette, idronefrosi infette, uretriti non gonococciche, uretriti abatteriche, prostatiti, piurie e batteriurie in genere, cistiti e pieliti della gravidanza, infezioni urinarie dell'infanzia. Profilassi delle infezioni urinarie prima e dopo interventi chirurgici e indagini strumentali delle vie urinarie.
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La dose media è di 7 mg/Kg ogni 24 ore. I limiti estremi posologici sono nei bambini e negli adulti da 5 a 10 mg per Kg ogni 24 ore. Nei bambini al di sotto di 7 Kg di peso la dose deve essere determinata sulla base di 7 mg/Kg ogni 24 ore. Si raccomanda la somministrazione durante i pasti e insieme ad alimenti zuccherati. Si consiglia di proseguire la cura per almeno 3 giorni dopo aver ottenuto urine limpide e prive di germi onde evitare ricadute. In caso di necessità e a giudizio del medico la dose quotidiana può essere aumentata fino a 8-10 mg/Kg.
Ipersensibilità nota ai nitrofurani. Anuria, oliguria e altri gravi disturbi della funzionalità renale. Il prodotto comunque non raggiunge concentrazioni urinarie efficaci nei soggetti con clearance della creatinina inferiori a 40 ml/minuto. Per il rischio di anemia emolitica da immaturità enzimatica (glucosio-6-fosfodeidrogenasi), la nitrofurantoina è controindicata nella gravidanza a termine e nei bambini nei primi tre mesi di vita. Altrimenti nelle donne in stato di gravidanza e nell'infanzia, il prodotto deve essere usato solo in caso di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico. Insufficienza della glucosio-6-fosfodeidrogenasi.
Poichè le manifestazioni neurologiche e pneumologiche possono avere un inizio insidioso, i soggetti sottoposti a lunghe terapie debbono essere strettamente controllati. La comparsa di segni polmonari, di parestesie alle estremità o di emolisi richiede la sospensione della terapia. Il rischio di neuropatie periferiche è più alto nei diabetici, nei soggetti con affezioni renali, con malattie debilitanti o carenziali e in quelli con squilibri elettrolitici. La nitrofurantoina va pertanto impiegata con cautela in questo gruppo di pazienti. È possibile, come per gli altri antibatterici lo sviluppo di microrganismi resistenti e specialmente dello Pseudomonas. Il prodotto può provocare la colorazione giallo-bruna delle urine, evento senza rilevanza pratica.
Tenuto conto della possibilità di germi resistenti, quando non è sicura la reazione di sensibilità del germe verso la nitrofurantoina, è necessario procedere ad opportuni test batteriologici.
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Il probenecid riduce l'escrezione tubulare di nitrofurantoina, da ciò potrebbe derivare un'insufficiente concentrazione urinaria del farmaco e tassi plasmatici di questo più alti che di norma, con aumentato rischio di reazioni tossiche. Poichè l'alcalinizzazione del succo gastrico può interferire con l'assorbimento del farmaco, è opportuno evitare la somministrazione contemporanea di antiacidi.
Nelle donne in stato di gravidanza, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo medico.
L'assunzione di FURADANTIN nell'arco della giornata non risulta influenzare lo stato di veglia del soggetto.
Gastrointestinali: anoressia, nausea, vomito, diarrea, che possono essere minimizzati riducendo le dosi e/o somministrando il farmaco insieme ad alimenti. Sono stati inoltre osservati con varia intensità e frequenza i seguenti effetti collaterali:
Epatici: raramente ittero colestatico, epatiti da ipersensibilità.
Neurologici: neuriti periferiche talora gravi e irreversibili che si manifestano inizialmente con turbe parestesiche periferiche e che possono progredire interessando il tonotrofismo muscolare. Altre reazioni neurologiche sono: cefalea, vertigini, nistagmo, ipertensione endocranica, turbe cerebellari, neurite retrobulbare e nevralgia del trigemino.
Polmonari: da ipersensibilità al farmaco. Nei casi acuti sono accompagnate da febbre, tosse, dispnea, dolore toracico, brividi, eosinofilia e radiologicamente da infiltrato polmonare con reazione pleurica. Sono possibili, nei soggetti sottoposti a lunghi trattamenti, protratti oltre 6 mesi fino a diversi anni, reazioni polmonari di tipo cronico a decorso insidioso con segni di infiltrazione e/o fibrosi polmonare.
Ematologiche: anemia emolitica, specie nei soggetti con carenza della G-6-P-D; granulocitopenia; eosinofilia; anemia meagaloblastica.
Dermatologiche ed altre reazioni di ipersensibilità: urticaria, prurito, eruzioni eritemato-papuloso e vescicolari, artralgie, attacchi asmatici, anafilassi.
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Non esiste antidoto specifico per nitrofurantoina: quindi in presenza di sovraddosaggio si consiglia di adottare le misure generali del caso.
Codice ATC: J01XE01
Il prodotto è dotato di una notevole attività antibatterica e di un ampio spettro d'azione contro molti batteri Gram positivi e Gram negativi, molti dei quali, come l'Escherichia coli e lo Streptococcus faecalis, comunemente responsabili di infezioni delle vie urinarie. Risultano inoltre sensibili alla nitrofurantoina la maggior parte dei ceppi di Klebsiella, Salmonella, Shigella, Enterobacter, Staphylococcus aureus ed epidermidis; sono comunemente resistenti lo Pseudomonas e il Proteus, fatta eccezione per alcune specie di Proteus indol-positivo. La nitrofurantoina risulta particolarmente efficace nella terapia delle infezioni del tratto urinario per il suo spiccato tropismo per questo apparato e per la sua accertata attività antibatterica, che si esplica con l'inibizione della formazione anaerobica di Acetil coenzima A dal piruvato nell'organismo microbico.
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La nitrofurantoina è facilmente assorbita a livello intestinale, si lega in misura variabile (20-60%) alle proteine plasmatiche, e nei soggetti con funzionalità renale normale ha un'emivita di circa 20 minuti; metabolizzata in parte a livello epatico, la nitrofurantoina viene tuttavia escreta in quota consistente (40% della dose) immodificata nelle urine per filtrazione glomerulare ed escrezione tubulare e una frazione del farmaco viene riassorbita distalmente. Dopo 30 minuti dalla somministrazione sono già presenti concentrazioni terapeutiche nelle urine. La somministrazione contemporanea con alimenti ne rallenta l'assorbimento ma ne aumenta la biodisponibilità. L'alcalinizzazione urinaria favorisce il grado di ionizzazione della sostanza aumentandone la concentrazione e riducendone il riassorbimento tubulare e l'efficacia antibatterica.
Le prove di tossicità acuta hanno evidenziato una DL50di 895 mg/Kg nel topo per somministrazione orale e gli studi effettuati non hanno evidenziato segni di tossicità cronica in seguito alla somministrazione di nitrofurantoina. Inoltre il farmaco non ha dimostrato fetotossicità nè teratogenicità.
Saccarosio, metile p-idrossibenzoato, etile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, alluminio magnesio silicato , glicerolo, sodio bicarbonato, saccarina, arancia dolce, menta essenza, vanillina, etilvanillina, anetolo, mentolo, menta crispa, ac. propionico, acqua depurata.
Non sono note incompatibilità chimico-fisiche di nitrofurantoina verso altri composti.
5 anni a confezionamento integro.
Il prodotto non richiede particolari precauzioni di conservazione.
Flacone vetro scuro con tappo a vite
confezione: flacone da 60 ml
Nulla da segnalare
Prodotti Formenti S.r.l., via Correggio 43 - Milano
Codice n.008569030
1 Giugno 2000
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