Gastromiro
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

GASTROMIRO


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

20 ml 50 ml 100 ml
Principio attivo:
iopamidolo g 12,25 g 30,62 g 61,24

03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Soluzione per via orale e clisma.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Gastromiro è un mezzo di contrasto per l'esame radiologico del tubo digerente, sia per via orale che per via rettale (clisma).

Esso è particolarmente indicato nei casi in cui non si ritiene adatto o controindicato l'uso delle sospensioni di bario solfato, quali:

pazienti con sospetta perforazione della parete esofagea, gastrica o intestinale;casi di ileo ostruttivo in soggetti in gravi condizioni in cui è richiesta una diagnosi rapida in vista dell'intervento chirurgico;casi di ileo paralitico postoperatorio e di ileo da meconio nei neonati;casi di sospetto volvolo del tenue in cui è sempre presente la combinazione della ostruzione e della compromissione dell'irrorazione ematica del segmento interessato, a cui è associata una totale adinamia dell'intestino;casi in cui si prevede la visualizzazione di tragitti fistolosi, dove la penetrazione delle sospensioni di bario solfato è molto spesso difficile e incompleta;bambini, specie nei primi mesi di vita, in cui si sospettano malformazioni intestinali (megacolon, ecc.) e nei pazienti molto anziani in cui si possono verificare fenomeni gravi di costipazione con l'uso di sospensioni baritate.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Via orale

La dose di Gastromiro varia in relazione all'età ed al peso corporeo, al segmento del tubo digerente da esaminare ed alla tecnica radiologica (CT enhancement).

Negli adulti le dosi variano da un minimo di 10 ml, se il segmento interessato è solo l'esofago, ad un massimo di 200 ml per l'esame completo del tratto gastro-intestinale.

Nei bambini al di sotto dei 10 anni, Gastromiro, in genere, va diluito nella proporzione di 1:1 con acqua, nei lattanti nella proporzione di 1:3 sempre con acqua, somministrando volumi di Gastromiro diluiti variabili da 10 a 100 ml.

Clisma

Per questa via di introduzione, negli adulti, Gastromiro va diluito nella proporzione di 1:3 con acqua e si usano volumi intorno a 500 ml.

Nei bambini, la diluizione sarà di 1:4 o di 1:5 ed i volumi possono variare da 25 a 200 ml, in relazione all'età ed al peso.

Nell'impiego in tomografia assiale computerizzata, Gastromiro va sempre diluito, in genere, nella proporzione di 1:10, a volte di 1:20, con acqua per evitare artefatti da eccessivo contrasto. I volumi di Gastromiro diluito variano da 100 a 500 ml per via orale e da 500 a 1000 per clisma.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Non esistono controindicazioni precise ed assolute all'impiego di Gastromiro.

Nell'impiego per via orale i mezzi di contrasto iodati idrosolubili, come iopamidolo, non vengono praticamente assorbiti e si possono escludere quindi, per questo impiego, le consuete controindicazioni al loro uso per via venosa, costituite dalla paraproteinemia di Waldenström, dal mieloma multiplo e dagli stati di sofferenza epatica e renale.

Queste controindicazioni permangono valide nei casi nei quali si sospetti la perforazione della parete esofagea, gastrica o intestinale.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

L'impiego di Gastromiro deve essere limitato a quei casi in cui esiste una precisa indicazione clinica all'esame contrastografico, indicazione che dovrà essere valutata in rapporto alla situazione clinica del soggetto, in particolare in relazione a stati morbosi a carico dell'apparato cardiocircolatorio, uropoietico ed epatobiliare eventualmente noti.

Nei reparti radiologici, siano essi pubblici o privati, in cui verrà impiegato il prodotto, è necessario che siano presenti e disponibili immediatamente quei presidi e medicamenti che l'esperienza ha dimostrato idonei (pallone di Ambu, ossigeno, antistaminici, vasocostrittori, cortisonici, ecc.).


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Si consiglia di non miscelare altri farmaci al mezzo di contrasto all'atto della somministrazione.

Le sperimentazioni cliniche non hanno evidenziato alcun fenomeno di interazioni con altri farmaci somministrati.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

L'esecuzione di un esame radiologico in gravidanza deve essere preso in considerazione solo se il Medico lo ritiene indispensabile.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Niente da segnalare


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

L'uso di soluzioni di mezzi di contrasto ionici per via orale o per clisma può provocare manifestazioni diarroiche per effetto della osmolalità elevata di tali soluzioni.

Gastromiro, essendo una soluzione di un composto non-ionico, ha una osmolalità bassa e quindi provoca di norma manifestazioni diarroiche di minore intensità e frequenza.

È noto che i composti organo-iodati, introdotti per via sistemica, possono provocare manifestazioni di tipo anafilattoide localizzate (arrossamenti cutanei, manifestazioni orticarioidi, edema laringeo, broncospasmo) e sistemiche (ipotensione, nausea, vomito, sensazione di calore addominale, shock, ecc.), a volte gravi. Questo tipo di reazioni va tenuto presente anche con Gastromiro, in quanto una frazione modesta (circa il 2% della dose) viene assorbita normalmente dalla mucosa intestinale, ma l'assorbimento per via sistemica è rapido e totale nel caso di penetrazione del mezzo di contrasto nel cavo peritoneale.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Il principio attivo iopamidolo non viene metabolizzato nell'uomo e si può escludere pertanto che una eventuale somministrazione orale ripetuta di Gastromiro possa dare luogo a fenomeni di accumulo di mezzo di contrasto o di suoi metaboliti nell'organismo umano.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

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05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

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06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Aroma di arancio, sodio ciclamato, aroma di curacao rosso, disodio edetato biidrato, saccarina sodica, acido citrico monoidrato, acqua per iniezioni.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Vedere capitolo " 04.5 Interazioni".


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

3 anni.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

Conservare al riparo dalla luce.

Vedere "Speciali precauzioni per l'uso".


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Flaconi di vetro ambrato chiusi con tappo a vite con fascia di garanzia e sottotappo in elastomero.

Astuccio di 1 flacone da 20 ml

Astuccio di 1 flacone da 50 ml

Astuccio di 1 flacone da 100 ml


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Il flacone, una volta aperto, deve essere utilizzato immediatamente; eventuali residui di mezzo di contrasto non sono più utilizzabili.

Proteggere la soluzione dalla luce intensa.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

BRACCO S.p.A.

Via E. Folli, 50 - Milano


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Flacone 20 ml AIC n. 026899017

Flacone 50 ml AIC n. 026899029

Flacone 100 ml AIC n. 026899031


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

Agosto 1989 / Giugno 2000


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

Giugno 2000