Glitisol
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

GLITISOL


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Capsule da 500 mg

Una capsula contiene:

Principio attivo

Tiamfenicolo 500 mg

Eccipienti:

Amido di frumento 26 mg

Silice precipitata  26 mg

Magnesio stearato 4 mg

Gelatina 27 mg

Capsule da 250 mg

Una capsula contiene:

Principio attivo:

Tiamfenicolo 250 mg

Eccipienti:

Amido di frumento 13 mg

Silice precipitata 20 mg

Magnesio stearato 2 mg

Gelatina 63 mg

Sciroppo estemporaneo

Il granulare per la preparazione di 60 ml di sciroppo contiene:

Principio attivo:

Tiamfenicolo 1,5 g

Eccipienti:

Ferro ossido giallo (E 172) 4,00 mg

Ferro ossido rosso (E 172) 1,00 mg

Metile p-idrossibenzoato 50,00 mg

Propile p-idrossibenzoato 10,00 mg

Sodio Carbossimetilcellulosa 70,00 mg

Ammonio Glicirinizzato 30,00 mg

Aroma crema-albicocca 100,00 mg

Saccarosio 33,24 g


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Capsule, sciroppo estemporaneo.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Infezioni dell'apparato urogenitale, infezioni epatobiliari ed enteriche; tifo, paratifi ed altre salmonellosi; brucellosi; infezioni dell'apparato respiratorio e, in genere, forme infettive da germi tiamfenicolo-sensibili.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Capsule - La posologia nell'adulto è di g 1,5 al giorno (1 capsula da 500 mg o 2 capsule da 250 mg ogni 8 ore) tale dose può essere aumentata, a giudizio del Medico, sino a g 3 al dì per 5-6 giorni.

Sciroppo - Il Glitisol è presente allo stato secco nell'appo­sito contenitore allo scopo di garantire la conservazione dell'attività. Al momento dell'uso, addizionare acqua potabile al granulare presente nel flacone, fino al livello indicato e  agitare per qualche minuto: si ottiene una sospensione omogenea, che conserva la sua attività per un mese. La sospensione così preparata (ml 60) contiene mg 100 di GLITISOL ogni 4 ml e deve essere agitata ogni volta prima dell'uso.

La posologia gionaliera media nel bambino è di mg 30 di GLITISOL per kg di peso corporeo, eventualmente aumentabile a 50 mg/kg per la prima settimana, in caso di necessità ed a giudizio del Medico.

Il doppio cucchiaino (ml 2 e ml 4) annesso alla confezione, permette di misurare con facilità le dosi richieste; in media ml 2 nei lattanti e ml 4-8 nei bambini più grandi (secondo l'età ed il peso) ogni 6-8 ore.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Ipersensibilità note verso il farmaco.

L'antibiotico è controindicato nell'anuria.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Il tiamfenicolo per via orale o iniettabile, specie nei trattamenti prolungati e ripetuti o nei soggetti con insufficienza renale, può provocare alterazioni ematologiche (soprattutto rallentamento eritropoietico), che sinora si sono dimostrate sempre reversibili con la sospensione del trattamento.

È pertanto consigliabile usare l'antibiotico nelle infezioni da germi sicuramente sensibili, evitandone l'impiego nella chemioprofilassi o nella terapia di infezioni banali. È inoltre consigliabile, di regola, non superare i 10 giorni di terapia; ove ciò sia necessario, controllare periodicamente la crasi ematica, interrompendo la terapia se i leucociti diminuiscono al di sotto di 4.000 per mmc ed i granulociti del 40%.

Siccome il tiamfenicolo è eliminato dal rene in forma non coniugata, esso raggiunge elevate concentrazioni attive urinarie anche se la funzione renale è ridotta. Tuttavia, in presenza di insufficienza renale si ha un prolungamento della permanenza di antibiotico attivo nel sangue; pertanto le somministrazioni devono essere più distanziate: nell'adulto con insufficienza renale di media gravità (clearance della creatinina tra 50-20 ml/min) e nel rene senile si consiglia g 0,5 due volte al giorno; in caso di insufficienza più grave (clearance della creatinina tra 20-5 ml/min) si consiglia g 0,5 al giorno in dose unica. Se l'azotemia è stabilmente oltre i 100 mg%, si consiglia g 0,5 ogni due giorni. Il fatto che il tiamfenicolo non viene glucurono-coniugato ne permette l'impiego anche in caso di insufficienza o immaturità funzionale epatica. Tuttavia nei prematuri e nei neonati fino a 2 settimane, data l'incompleta funzione renale, è consigliabile cautela nel dosaggio (in media 25 mg per kg).

Tenere fuori dalla portata dei bambini.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

In letteratura non sono descritti casi di interazioni medicamentose ed incompatibilità particolari con il prodotto.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Come tutti gli antibiotici e chemioterapici, nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessità e sotto diretto controllo del Medico. Nella gravidanza e durante il parto tenere in considerazione che l'antibiotico supera la barriera placentare.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Non ci sono presupposti nè evidenze che il farmaco possa modificare le capacità attentive  ed i tempi di reazione.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

Glitisol è generalmente molto ben tollerato. Come per altri antibiotici ad ampio spettro possono verificarsi, specie per os, e in trattamenti protratti, disturbi gastroenterici o manifestazioni tipo stomatite e/o glossite.

Alterazioni della crasi ematica possono talora verificarsi, specie in soggetti anziani e/o con insufficienza renale. Esse possono consistere in eritrocitopenia, leucopenia, trombocitopenia e sono da ascriversi ad un rallentamento dell'emopoiesi. Tali alterazioni sono dose-dipendenti e reversibili con la sospensione del trattamento (v. anche 5.4).


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

I sintomi da iperdosaggio non differiscono qualitativamente dagli effetti collaterali  già descritti e dagli eventuali problemi di ordine aspecifico riconducibili all'iperdosaggio di antibiotici a largo spettro (dismicrobismi, superinfezioni).

Praticare terapia di supporto.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Il GLITISOL è un chemioterapico dotato di ampio spettro antibatterico, esteso a numerosi germi patogeni Gram-negativi e Gram-positivi (anaerobi compresi), i quali difficilmente sviluppano resistenza al farmaco.

Il Glitisol induce effetti batteriostatici o battericidi a seconda delle specie batteriche e in dipendenza dalla localizzazione dell'infezione e dalle relative concentrazioni "in loco" raggiunte dall'antibiotico.

Verso specie clinicamente importanti quali Diplococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae e diversi anaerobi l'effetto di Glitisol è battericida già a basse concentrazioni. A livello delle vie urinarie le elevate concentrazioni riscontrabili consentono di conseguire battericidia verso diverse altre specie batteriche per le quali le C.M.B. siano relativamente elevate.

La elevata assorbibilità e diffusibilità, insieme con la scarsa inattivazione nell'organismo, conferiscono al Glitisol un'attività "in vivo" particolarmente favorevole e costante ed assicurano elevate concentrazioni antibatteriche sia nel sangue e nei tessuti che, soprattutto, a livello delle vie di escrezione (apparato urinario, epato-biliare ed enterico).


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Glitisol si lega scarsamente alle proteine plasmatiche (~ 10-15%). Dopo una singola dose orale, il Glitisol viene escreto immodificato con le urine per il 50-70% della dose somministrata. Una quota significativa di farmaco è escreta anche attraverso la bile.

Il Glitisol è pertanto ben assorbito e si distribuisce efficacemente in tutti i principali organi. Livelli di farmaco sono stati valutati nel tessuto e nel secreto polmonare, nella prostata, nei testicoli, nell'appendice ciecale.

Nell'animale, dopo 16 ore da una dose singola orale, è stato trovato un rapporto 1:1 tra siero e tessuti con eccezione di livelli tissutali più elevati nel fegato e rene.

Il Glitisol non subisce processi di biotrasformazione a livello epatico e pertanto la sua cinetica non è influenzata negli epatopazienti.

È invece opportuno ridurre il dosaggio in caso di insufficienza renale.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

La tossicità per somministrazioni singole di Glitisol nell'animale è molto ridotta. il valore della dose letale per il 50% degli animali supera i 10 g/kg di peso corporeo per via orale nel topo e nel ratto ed i 5 g/kg per via endoperitoneale o sottocutanea.

Nelle prove di tossicità per trattamenti prolungati, il farmaco è stato ben tollerato per via orale alla dose di 40 mg/kg/die per sei mesi nel ratto ed alla dose di 80 mg/kg/die per due mesi nel cane.

Per dosi più elevate o per periodi di trattamento più prolungati sono stati rilevati segni di tossicità del farmaco che si esprimono a livello della funzione emopoietica.

Nel cane, dopo sette settimane alla dose di 160 mg/kg/die per via orale sono state osservate diarrea, astenia muscolare, riduzione dei leucociti neutrofili, dei trombociti ed in minore misura degli eritrociti.

Sospensione del trattamento.

La somministrazione di Glitisol a ratte e coniglie gravide, durante il periodo della organogenesi, non ha determinato malformazioni congenite nel neonato. È tuttavia consigliabile, come per altri antibiotici, il limitare l'impiego del Glitisol nella gravidanza solo ai casi di effettiva necessità.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Si veda il punto 2


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Nessuna per quanto noto.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

Glitisol capsule: anni 5

Glitisol sciroppo: anni 4

La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro correttamente conservato.

Lo sciroppo ricostituito, mantenuto alle normali condizioni ambientali, è utilizzabile per 1 mese.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Nessuna particolare


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

- Scatola da 12 capsule da 250 mg

- Scatola da 16 capsule da 250 mg

- Scatola da 12 capsule da 500 mg

- Scatola da 16 capsule da 500 mg

- Flacone da 60 ml sciroppo estemporaneo


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Si veda il punto 4.2


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

ZAMBON ITALIA s.r.l.

Via della Chimica 9, Vicenza


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

- 12 capsule 250 mg - AIC n.  017010012

- 16 capsule 250 mg – AIC n. 017010024

- 12 capsule 500 mg – AIC n. 017010063

- 16 capsule 500 mg – AIC n. 017010075

- Sciroppo estem. 60 ml – AIC n. 017010099


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

Capsule 250 mg

Prima autorizzazione: 14 luglio 1960

Rinnovo: 1 giugno 2000

Sciroppo estermporaneo

Prima autorizzazione: 25 agosto 1961

Rinnovo: 1 giugno 2000

Capsule 500 mg

Prima autorizzazione: 30 marzo 1985

Rinnovo: 1 giugno 2000


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

31/05/1993