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GRAZAX 75.000 SQ-T
Estratto di allergeni standardizzati di polline di una pianta appartenente alla famiglia delle Graminacee, Phleum pratense 75.000 SQ-T* per compressa di liofilizzato orale.
*(Standardised Quality Units-Tablet)
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Liofilizzato orale.
Bianco o quasi bianco di forma circolare, con un’immagine impressa su un lato.
Trattamento modificante il decorso della malattia delle riniti e delle congiuntiviti causate da polline di graminacee in adulti e in bambini (5 anni o più) con sintomatologia clinicamente rilevante e risultati positivi al test cutaneo (skin prick test) e/o al test delle IgE specifiche per il polline di graminacee.
Nel caso di trattamento in bambini questi devono essere attentamente selezionati (vedere paragrafo 4.2).
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La dose raccomandata per gli adulti e i bambini (5 anni o più) è una compressa di liofilizzato orale (75.000 SQ-T) al giorno. Non sono disponibili dati clinici sull’immunoterapia con Grazax in bambini (età inferiore a 5 anni) e nei soggetti anziani (>65 anni o più).
Il trattamento con Grazax dovrebbe essere iniziato esclusivamente da un medico con esperienza nel trattamento delle malattie allergiche e in grado di saper trattare le reazioni allergiche.
Nel caso di trattamento nei bambini il medico deve avere esperienza nel trattamento delle malattie allergiche in età pediatrica ed i pazienti devono essere attentamente selezionati tenendo conto del livello di efficacia prevedibile in questa particolare fascia di età (vedere paragrafo 5.1).
Al fine di rendere possibile lo scambio di informazioni tra paziente e medico sui possibili effetti indesiderati e sui possibili provvedimenti da adottare, si raccomanda di assumere la prima compressa sotto il controllo del medico (per 20-30 minuti).
Se non si osservano miglioramenti rilevanti dei sintomi durante la prima stagione pollinica, non c’è indicazione per continuare il trattamento.
Si raccomanda di continuare il trattamento con Grazax per un periodo di 3 anni. Sono disponibili negli adulti i dati per 3 anni di trattamento e dopo 1 anno di follow up. Non sono disponibili dati del trattamento con Grazax nei bambini oltre una stagione pollinica.
L’effetto clinico durante la prima stagione pollinica si ottiene se il trattamento viene iniziato almeno 4 mesi prima del previsto inizio della stagione pollinica. Se il trattamento viene iniziato 2-3 mesi prima della stagione pollinica si può comunque ottenere una efficacia.
Grazax è un liofilizzato orale. La compressa deve essere tolta dal blister con le dita asciutte e posta sotto la lingua, dove si scioglierà.
La deglutizione deve essere evitata per circa 1 minuto. Non si deve mangiare o bere per i successivi 5 minuti.
La compressa deve essere assunta immediatamente dopo averla tolta dal blister.
Ipersensibilità ad uno qualsiasi degli eccipienti (per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1).
Patologie tumorali o sistemiche che alterino il sistema immunitario ad esempio malattie autoimmuni, malattie da immuno-complessi o da immuno-deficienza.
Condizioni infiammatorie del cavo orale con gravi sintomi, come ad esempio il lichen planus orale con ulcerazioni o, una grave micosi orale.
I pazienti con asma grave o non controllato (in adulti: FEV1 < 70% del valore predittivo dopo adeguato trattamento farmacologico; in bambini: FEV1 < 80% del valore predittivo dopo adeguato trattamento farmacologico) non devono essere trattati con l’immunoterapico Grazax.
In caso di chirurgia orale, compresa l’estrazione dentale, o la caduta di un dente deciduo nei bambini, il trattamento con Grazax deve essere interrotto per 7 giorni per permettere la guarigione del cavo orale.
In bambini con asma concomitante e che presentano un’infezione acuta del tratto superiore delle vie respiratorie, il trattamento con Grazax deve essere temporaneamente sospeso fino alla risoluzione dell’infezione.
Durante il trattamento con Grazax il paziente è esposto agli allergeni che causano i sintomi allergici. Perciò è possibile che durante il periodo di trattamento si manifestino delle reazioni allergiche locali, generalmente lievi o moderate. Se, a seguito del trattamento, il paziente dovesse manifestare una reazione avversa locale significativa, sarebbe opportuno prendere in considerazione la somministrazione di farmaci antiallergici (per esempio antistaminici).
Nell’esperienza post marketing sono stati riportati rari casi di reazioni allergiche sistemiche gravi e per questo la supervisione del medico quando si inizia il trattamento è una precauzione importante.
Tra i sintomi sistemici si segnalano: presenza di arrossamenti cutanei, intenso prurito al palmo delle mani od alla pianta dei piedi ed in altre parti del corpo (come irritazione da ortica). Si può anche verificare senso di calore, malessere generale e agitazione/ansietà. In caso di reazioni sistemiche gravi, come angioedema, difficoltà alla deglutizione, difficoltà alla respirazione, modificazioni del tono della voce, ipotensione o sensazione di soffocamento, è necessario contattare immediatamente un medico. In questi casi il trattamento deve essere interrotto definitivamente o fino a quando indicato dal medico. Se un paziente con asma concomitante presenta sintomi e segni che indicano un peggioramento dell’asma, il trattamento deve essere interrotto e si deve immediatamente consultare un medico per valutare l’opportunità di continuare la terapia.
Il rischio di manifestare una reazione grave con Grazax potrebbe essere aumentato in pazienti che hanno avuto una precedente reazione sistemica con immunoterapia sottocutanea per le graminacee. L’inizio del trattamento con Grazax deve essere considerato con attenzione e devono essere disponibili misure per trattare le reazioni.
Le reazioni allergiche gravi devono essere trattate con adrenalina. L’effetto dell’adrenalina può essere potenziato nei pazienti in trattamento concomitante con antidepressivi triciclici o con gli inibitori delle monoaminoossidasi (MAOIs) con possibili conseguenze fatali, pertanto è necessario prendere in considerazione questo aspetto prima di iniziare un’immunoterapia specifica.
Manca un’esperienza clinica circa il contemporaneo trattamento con Grazax ed altre vaccinazioni. La vaccinazione può essere eseguita senza interrompere il trattamento con Grazax dopo una valutazione medica delle condizioni generali del paziente.
Grazax contiene gelatina di pesce. I dati disponibili non indicano un aumento del rischio di reazioni allergiche nei soggetti con grave allergia al pesce. Tuttavia è consigliabile una particolare attenzione quando si inizia un trattamento con Grazax in questi pazienti.
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La terapia concomitante con agenti sintomatici antiallergici (p.e. antistaminici, corticosteroidi e stabilizzatori dei mastociti) può aumentare il livello di tolleranza del paziente all’immunoterapia.
Non esistono dati disponibili sui possibili rischi di una concomitante immunoterapia con altri allergeni durante il trattamento con Grazax.
Gravidanza
Non esistono dati sull’uso di Grazax nelle donne in gravidanza. Gli studi condotti sugli animali non hanno evidenziato l’aumento di rischio per il feto. Il trattamento con Grazax non deve essere iniziato durante la gravidanza. Se la gravidanza inizia durante il trattamento, la terapia può continuare dopo attenta valutazione delle condizioni generali della paziente (compresa una valutazione della funzionalità polmonare) e delle reazioni alla precedente somministrazione di Grazax. In pazienti con asma pre-esistente, è raccomandata durante la gravidanza una stretta sorveglianza.
Allattamento
Non esistono dati clinici sull’uso di Grazax durante l’allattamento al seno. Non sono previsti effetti sui neonati allattati al seno.
Il trattamento con Grazax non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
Negli studi clinici che riguardano il trattamento giornaliero con Grazax 75.000 SQ-T in pazienti adulti, il 70% dei pazienti che assumevano Grazax ha riportato effetti indesiderati durante il primo anno di trattamento. Questo numero diminuisce significativamente nel secondo anno di proseguimento del trattamento.
Le reazioni avverse più comunemente segnalate nei pazienti adulti, affetti da rinocongiuntivite allergica indotta da polline di graminacee e trattati con Grazax, sono state le reazioni allergiche localizzate al cavo orale, nella maggior parte dei casi da lievi a moderate. Nella maggior parte dei pazienti queste reazioni comparivano fin dall’inizio della terapia, duravano da pochi minuti ad alcune ore dopo ogni assunzione di Grazax, e tendevano a scomparire spontaneamente entro 1-7 giorni.
La tabella sottostante riporta gli effetti indesiderati riscontrati negli studi clinici controllati che hanno valutato l’efficacia di Grazax nei pazienti adulti con rinocongiuntivite indotta da polline di graminacee, incluso anche pazienti con concomitante asma da lieve a moderato indotto da polline di graminacee, durante il primo anno di trattamento.
In accordo alla classificazione MedDRA, gli effetti indesiderati sono suddivisi in ordine di frequenza: Molto comune (>1/10), Comune (>1/100, <1/10), Non comune (>1/1.000, < 1/100) e Rara (>1/10.000, < 1/1.000).
|
Classificazione per organo | Frequenza | Reazione avversa del medicinale |
Patologie cardiache | Rara | Palpitazioni |
Infezioni e infestazioni | Non comune | Infezione delle vie aeree superiori |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Non comune | Linfoadenopatia |
Patologie del sistema nervoso | Comune | Cefalea, parestesia del cavo orale |
| Non comune | Capogiri |
Patologie dell’occhio | Comune | Prurito agli occhi, congiuntivite |
| Non comune | Gonfiore agli occhi |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | Molto comune | Prurito all’orecchio |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Molto comune | Irritazione della gola, starnuti |
| Comune | Tosse, asma, faringite, rinorrea, congestione nasale, irritazione del setto nasale, rinite, chiusura della gola |
| Non comune | Nasofaringite, broncospasmo, dispnea, sibilo, raucedine, disturbi alla laringe, edema faringeo |
Patologie del sistema immunitario | Non comune | Reazione allergica sistemica |
Patologie gastrointestinali | Molto comune | Edema e prurito del cavo orale |
| Comune | Rigonfiamento orofaringeo, dispepsia e nausea, ipoestesia o disturbi del cavo orale, formazione di vescicole sulla mucosa orale, gonfiore alla lingua o glossodinia |
| Non comune | Formazione di vescicole sulle labbra, ulcerazioni in bocca, odinofagia, dolore del cavo orale, stomatite, secchezza delle fauci e della gola, alterazioni della lingua, alterazioni delle ghiandole salivari, dolori addominali, disfagia, disturbi epigastrici, vomito, diarrea |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Comune | Prurito, orticaria, gonfiore delle labbra |
| Non comune | Edema angioneurotico come per esempio gonfiore del volto, del cavo orale e della faringe |
Patologie sistemiche e condizioni relative al sito di somministrazione | Comune | Affaticamento |
| Non comune | Malessere toracico, dolore e rigidità del torace, sensazione di calore, malessere generale, febbre, sensazione di corpo estraneo |
Se durante il trattamento il paziente presenta una reazione avversa rilevante, è opportuno valutare la somministrazione di farmaci antiallergici.
Nell’esperienza post marketing sono stati riportati rari casi di reazioni allergiche sistemiche gravi e per questo la supervisione del medico quando si inizia il trattamento è una precauzione importante, vedere i paragrafi 4.2 e 4.4.
In caso di reazioni sistemiche gravi, angioedema, difficoltà alla deglutizione, difficoltà alla respirazione, modificazioni del tono della voce, ipotensione o sensazione di soffocamento, contattare immediatamente un medico. In questi casi il trattamento deve essere interrotto definitivamente o fino a quando indicato dal medico.
Esperienza nei bambini
In generale, il profilo degli eventi avversi nei bambini e negli adolescenti trattati con Grazax è risultato simile a quello osservato negli adulti. Le infezioni del tratto superiore delle vie respiratorie, il dolore addominale e il vomito sono stati riportati più frequentemente (tutti comuni) nella popolazione pediatrica rispetto alla popolazione degli adulti.
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Negli studi di fase I i pazienti adulti allergici al polline di graminacee sono stati esposti a dosi fino a 1.000.000 SQ-T. Non sono disponibili, riguardo ai bambini, dati sulle esposizioni a dosi superiori a quella raccomandata giornaliera di 75.000 SQ-T.
Con l’assunzione di dosi più elevate rispetto alla dose giornaliera raccomandata, può aumentare il rischio di eventi avversi, incluso il rischio di reazioni sistemiche o reazioni locali gravi. In caso di reazioni avverse gravi come l’angioedema, difficoltà alla deglutizione, difficoltà alla respirazione, modificazioni del tono della voce o sensazione di soffocamento è necessaria un’immediata valutazione medica. Queste reazioni richiedono un trattamento con adeguati farmaci sintomatici.
In questi casi il trattamento deve essere interrotto definitivamente o fino a quando diversamente indicato dal medico.
Categoria farmacoterapeutica: Estratti di allergeni, polline di Graminacee
Codice ATC: V01AA02.
Meccanismo di azione
L’immunoterapia specifica con prodotti costituiti da allergeni consta di ripetute somministrazioni di allergeni in individui allergici alla scopo di attivare i meccanismi di immunomodulazione, di fornire un sollievo prolungato dai sintomi e di indurre una minore necessità di assunzione di farmaci, con un miglioramento della qualità della vita durante la successiva esposizione naturale all’ allergene.
Il trattamento continuativo giornaliero con Grazax in pazienti adulti per 3 anni induce una modifica del decorso della malattia come dimostrato dall’effetto prolungato dopo il completamento del ciclo di trattamento (effetto dimostrato dopo 1 anno di follow up).
Grazax è usato per il trattamento modificante il decorso della malattia dei pazienti con rinite e rinocongiuntivite causate dal polline di graminacee.
Il sistema immunitario è il bersaglio dell’effetto farmacodinamico. Lo scopo è indurre una risposta immunitaria contro l’allergene con il quale il paziente è in trattamento. Il meccanismo di azione completo e preciso riguardante l’effetto clinico di una specifica immunoterapia non è completamente noto e documentato. Il trattamento con Grazax ha dimostrato di indurre una risposta anticorpale sistemica competitiva contro gli allergeni delle graminacee e di indurre inoltre un aumento delle IgG specifiche in modo continuo per oltre 3 anni di trattamento. Non è stato stabilito il significato clinico di questi aspetti.
Efficacia clinica negli adulti
In uno studio internazionale controllato verso placebo, in doppio cieco, randomizzato, l’efficacia di Grazax assunto una volta al giorno è stata valutata in 634 pazienti adulti con rinocongiuntivite indotta da polline di graminacee. Il 72% dei pazienti presentava una positività ai prick test cutanei ad uno o più allergeni oltre alle graminacee. L’efficacia è stata misurata sulla media giornaliera del punteggio dei sintomi rinocongiuntivali e dell’uso dei farmaci sintomatici, durante una stagione pollinica.
Il trattamento veniva iniziato almeno 16 settimane prima del previsto inizio della prima stagione pollinica ed era continuato per tutto l’anno.
L’efficacia e la sicurezza di Grazax non è stata valutata in pazienti con sintomi allergici significativi durante la stagione pollinica delle graminacee causati da altri allergeni distinti da quelli delle graminacee.
Sono disponibili i risultati di 3 anni di trattamento continuo con Grazax (anni 1-3) e di 1 anno di follow up (anno 4):
Efficacia Endpoint primari anni 1-4
| Trattamento Anno 1 | Trattamento Anno 2 | Trattamento Anno 3 | Follow up Anno 4 |
Numero di soggetti nell’analisi A | | | | |
Grazax | 282 | 172 | 160 | 142 |
Placebo | 286 | 144 | 127 | 115 |
Punteggio dei sintomi della rinocongiuntivite B |
Grazax: media (mediana) | 2,85 (2,6) | 2,40 (1,94) | 2,56 (2,04) | 2,68 (2,27) |
Placebo: media (mediana) | 4,14 (3,8) | 3,76 (3,45) | 3,59 (3,23) | 3,63 (3,27) |
Differenza delle medie | | | | |
Assoluta | 1,29 | 1,36 | 1,04 | 0,95 |
[CI 95%] | [0,90; 1,68] | [0,86; 1,86] | [0,52;1,56] | [0,40; 1,50] |
Rispetto al placebo (%) | 31% | 36% | 29% | 26% |
[CI 95%] | [22%; 41%] | [23%; 49%] | [14%; 43%] | [11%; 41%] |
Valore di p ANOVA | <0,0001 | <0,0001 | 0,0001 | 0,0007 |
Differenza delle mediane | | | | |
Assoluta | 1,2 | 1,51 | 1,19 | 1,00 |
Rispetto al placebo (%) | 32% | 44% | 37% | 31% |
Punteggio dei farmaci per rinocongiuntivite C |
Grazax: media (mediana) | 1,65 (1,0) | 1,74 (0,46) | 1,82 (0,82) | 2,32 (1,23) |
Placebo: media (mediana) | 2,68 (2,2) | 3,19 (1,71) | 3,04 (2,07) | 3,25 (2,58) |
Differenza delle medie | | | | |
Assoluta | 1,03 | 1,45 | 1,22 | 0,93 |
[CI 95%] | [0,63; 1,44] | [0,75; 2,16] | [0,52; 1,92] | [0,14; 1,72] |
Rispetto al placebo (%) | 39% | 46% | 40% | 29% |
[CI 95%] | [24%; 54%] | [24%; 68%] | [17%; 63%] | [4%; 53%] |
Valore di p ANOVA | <0,0001 | <0,0001 | 0,0007 | 0,0215 |
Differenza delle mediane | | | | |
Assoluta | 1,2 | 1,25 | 1,25 | 1,35 |
Rispetto al placebo (%) | 55% | 73% | 60% | 52% |
ALo studio fu inizialmente pianificato per la durata di un anno. 546 dei 634 soggetti di partenza hanno completato il primo anno. Lo studio è stato poi prolungato di ulteriori 2 anni di trattamento e 2 anni di follow-up. Nel prolungamento dello studio, 351 soggetti hanno deciso di partecipare (74 non hanno partecipato a seguito della chiusura dei centri). Questi 351 soggetti comunque sono risultati essere un sottogruppo rappresentativo dei 634 soggetti iniziali. Il numero dei soggetti considerati nell’analisi sono tutti i soggetti che hanno fornito dati raccolti in un diario durante le stagioni polliniche delle graminacee. BPunteggio dei sintomi: Punteggio medio giornaliero dei sintomi della rinocongiuntivite per ciascun soggetto durante la stagione pollinica delle graminacee. I sintomi della rinocongiuntivite includevano: rinorrea, naso chiuso, starnuti, prurito al naso, senso di presenza corpo estraneo/pizzicore/arrossamento agli occhi e lacrimazione. L’intervallo del punteggio dei sintomi della rinocongiuntivite è stato 0 – 18, il valore più alto indica sintomi prolungati molto gravi in tutte le categorie citate. Nello studio il 95% di tutti i punteggi registrati è stato 9 o meno. C Punteggio uso di farmaci: Punteggio medio giornaliero dell’uso dei farmaci sintomatici per la rinocongiuntivite per ciascun soggetto durante la stagione pollinica delle graminacee. I farmaci che potevano essere utilizzati sono stati: loratadina (6 punti per compressa), olopatadina gocce oculari (1,5 punti per goccia)(solo anni 2-4), budesonide spray per via nasale (1 punto per ogni erogazione dello spray) e prednisone 5 mg (1,6 punti per ogni compressa). L’intervallo del punteggio dell’uso dei farmaci sintomatici per la rinocongiuntivite è stato 0 – 36, il valore più alto indica un prolungato fabbisogno di alte dosi di tutte le sostanze citate. Nello studio il 95% di tutti i punteggi registrati è stato 11 o meno. |
Efficacia Endpoint Secondari anni 1-4
| Grazax Media (Mediana) | Placebo Media (Mediana) | Differenza Assoluta Media [CI 95%] | Differenza Relativa* [CI 95%] | Valore di p ANOVA |
Endpoint secondari, trattamento anno 1 |
Numero di soggettiA | 282 | 286 | | | |
Punteggio Qualità della vitaB | 1,03 (0,9) | 1,40 (1,4) | 0,37 [0,23; 0,50] | 26% [16%; 36%] | <0,0001 |
Valutazione globaleC | 82% | 55% | 27% [20%; 34%] | 49% [36%; 63%] | <0,0001 |
Giorni di “benessere”D | 45% (40%) | 33% (22%) | 12% [8%; 17%] | 38% [23%; 53%] | <0,0001 |
Percentuale di pazienti con più del 50% di giorni di benessereD | 40% | 24% | 16% [8%; 24%] | 66% [34%; 98%] | <0,0001 |
Endpoint secondari, trattamento anno 2 |
Numero di soggettiA | 172 | 144 | | | |
Punteggio Qualità della vitaB | 0,85 (0,63) | 1,26 (1,05) | 0,41 [0,23; 0,59] | 33% [18%; 49%] | <0,0001 |
Giorni di “benessere”D | 49,6% (47,5%) | 33,4% (26,5%) | 16,2% [9,4% -22,9%] | 48% [28%; 69%] | <0,0001 |
Percentuale di pazienti con più del 50% di giorni di benessereD | 47,1% | 28,5% | 18,6% [7,5; 29,7] | 65% [26%;104%] | 0,0008 |
Giorni senza sintomi e senza farmaciF | 45,8% (42,6%) | 31,7% (24,1%) | 14,2% [6,0%; 20,5%] | 45% [19%; 65%] | <0,0001 |
Endpoint secondari, trattamento anno 3 |
Numero di soggettiA | 160 | 127 | | | |
Punteggio Qualità della vitaB | 0,78 (0,60) | 1,01 (0,92) | 0,23 [0,07; 0,40] | 23% [7%; 40%] | 0,0058 |
Giorni di “benessere”D | 43,0% (41,0%) | 30,4% (22,0%) | 12,6% [5,6%; 19,7%] | 41% [18%; 65%] | 0,0004 |
Percentuale di pazienti con più del 50% di giorni di benessereDE | 43% | 24% | 19% (odds ratio¤ 2,4 [1,4; 4,0]) | 79% | 0,0011# |
Giorni senza sintomi e senza farmaciF | 34,1% (26,6%) | 24,1% (14,8%) | 10,0% [3,3%; 16,7%] | 41,7% [14%; 69%] | 0,0035 |
Endpoint secondari, follow up anno 4 |
Numero di soggettiA | 142 | 115 | | | |
Punteggio Qualità della vitaB | 0,82 (0,64) | 1,07 (0,97) | 0,25 [0,08; 0,41] | 23% [7%; 38%] | 0,0041 |
Giorni di “benessere”D | 50,0% (51,9%) | 38,1% (31,6%) | 11,9% [4,4%; 19,4%] | 31% [12%; 50%] | 0,0020 |
Percentuale di pazienti con più del 50% di giorni di benessereDE | 53,1% | 34,0% | 19,1% (odds ratio¤ 2,2 [1,3; 3,7]) | 56% | 0,0031# |
Giorni senza sintomi e senza farmaciF | 35,2% (25,7%) | 27,6% (17,2%) | 7,6% [0,41-14,77] | 27% [1%-54%] | 0,0384 |
* Differenza Relativa = Differenza Assoluta/Placebo ALo studio fu inizialmente pianificato per la durata di un anno. 546 dei 634 soggetti di partenza hanno completato il primo anno. Lo studio è stato poi prolungato di ulteriori 2 anni di trattamento e 2 anni di follow-up. Nel prolungamento dello studio, 351 soggetti hanno deciso di partecipare (74 non hanno partecipato a seguito della chiusura dei centri). Questi 351 soggetti comunque sono risultati essere un sottogruppo rappresentativo dei 634 soggetti iniziali. Il numero dei soggetti considerati sono tutti i soggetti che hanno fornito dati raccolti in un diario durante le stagioni polliniche delle graminacee. BLa qualità della vita è stata valutata tramite il Questionario della Qualità della Vita della Rinocongiuntivite che comprendeva 28 voci che riguardavano i seguenti ambiti: limitazione di attività, problemi del sonno, sintomi al naso, sintomi agli occhi, sintomi nè al naso nè agli occhi, problemi pratici e funzione emotiva. Un punteggio elevato è indicativo di una peggiore qualità della vita. L’intervallo del punteggio del Questionario della Qualità della Vita della Rinocongiuntivite è stato 0-6, il valore più alto indica un impatto prolungato molto grave su tutte le voci. Nello studio il 95% di tutti i punteggi registrati è stato 4 o meno. CValutazione globale: percentuale di soggetti che hanno notato un miglioramento nei sintomi della rinocongiuntivite durante la stagione del trattamento in confronto al loro ricordo delle stagioni precedenti. DGiorni di "benessere": percentuale di giorni nei quali i soggetti non hanno assunto alcun farmaco al bisogno e il punteggio dei sintomi risultava non superiore a 2. EPer l’anno 3 e l’anno di follow up, analizzati tramite odds ratio per avere più del 50% di giorni di benessere durante la corrispondente stagione pollinica delle graminacee. F Giorni senza sintomi e senza farmaci: percentuale di giorni in cui i soggetti non hanno fatto uso di alcun farmaco al bisogno e non hanno avuto sintomi. |
Un effetto statisticamente significativo è stato dimostrato per ognuno dei sintomi di rinocongiuntivite valutati (rinorrea, naso chiuso, starnuti, prurito al naso, senso di presenza corpo estraneo /pizzicore/arrossamento agli occhi e lacrimazione).
In uno studio con un più breve pre-trattamento, si sono osservati minori riduzioni negli score dei sintomi e dell’uso di farmaci; il trattamento con Grazax eseguito almeno 2 mesi prima dell’inizio e durante la stagione dei pollini di graminacee ha indotto una riduzione dei sintomi del 16% (p=0,071) e una riduzione dell’uso di farmaci del 28% (p=0,047) (analisi “full set”).
Efficacia clinica nei bambini
L’efficacia di Grazax è stata valutata in bambini (5-16 anni) con rinicongiuntivite indotta da polline di graminacee con o senza asma in uno studio controllato, randomizzato, doppio cieco, verso placebo. I pazienti hanno ricevuto il trattamento prima dell’inizio della stagione pollinica e lo hanno continuato durante tutta la stagione pollinica. I dati sull’efficacia clinica di Grazax sulla rinocongiuntivite nei bambini sono presentati nella tabella seguente:
Efficacia nei bambini
| Grazax | Placebo | Differenza Assoluta [CI 95%] | Differenza Relativa*(%) [CI 95%] | Valore di p |
Numero di soggetti inclusi nell’analisi | 117 | 121 | | | |
Endpoint Primari | | | | | |
Punteggio dei sintomi della rinocongiuntiviteA | 2,18 | 2,80 | 0,62 [0,10; 1,15] | 22% [4%; 38%] | 0,0215 |
Punteggio dei farmaci per rinocongiuntiviteB | 0,78 | 1,19 | 0,41 | 34% | 0,0156 |
Endpoint secondari | | | | | |
Punteggio dei sintomi della rinocongiuntiviteA, picco della stagione pollinica delle graminacee | 2,84 | 3,91 | 1,07 [0,32; 1,81] | 27% [9%; 43%] | 0,0059 |
Punteggio dei farmaci per rinocongiuntiviteB, picco della stagione pollinica delle graminacee | 0,87 | 2,40 | 1,53 | 64% | 0,0013 |
Giorni di “benessere”C | 52% | 42% | 9% [1%; 17%] | 22% [3%; 45%] | 0,0225 |
APunteggio dei sintomi: Punteggio medio giornaliero dei sintomi della rinocongiuntivite per ciascun soggetto durante la stagione pollinica. I sintomi della rinocongiuntivite includevano: rinorrea, naso chiuso, starnuti, prurito al naso, senso di presenza corpo estraneo/pizzicore/arrossamento agli occhi e lacrimazione. Analisi di tipo parametrico (trasformazione tramite radice quadratica dei dati), differenza relativa dopo procedura di “back-transformed”, delle medie aggiustate.
BPunteggio uso di farmaci: Punteggio medio giornaliero dell’uso dei farmaci al bisogno per la rinocongiuntivite per ciascun soggetto durante la stagione pollinica da graminacee. I farmaci utilizzati sono stati: compresse di loratadina, gocce oculari di levocabastina, budesonide spray nasale, compresse di prednisolone. Analisi di tipo non parametrico, differenza relativa delle mediane.
CGiorni di "benessere": percentuale di giorni nei quali i soggetti non hanno assunto nessun farmaco al bisogno e il punteggio dei sintomi risultava uguale od inferiore a 2. Analisi di tipo parametrico (dati non trasformati), differenza relativa delle medie aggiustate.
* Differenza Relativa = Differenza Assoluta/Placebo
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La maggior parte degli allergeni presenti in Grazax fanno parte della classe dei polipeptidi e delle proteine, che vengono metabolizzati in aminoacidi e in catene polipeptidiche di basso peso molecolare nel lume e nei tessuti del tratto gastrointestinale. È ipotizzabile che tali allergeni contenuti in Grazax non vengano assorbiti all’interno del sistema vascolare a livelli di concentrazione significativi. Perciò non sono stati condotti studi farmacocinetici sugli animali o studi clinici nell’uomo per valutare il profilo farmacocinetico e il metabolismo di Grazax.
Studi convenzionali di tossicità generale e di tossicità sulla riproduzione nei topi non hanno rilevato particolari rischi per l’uomo. Negli studi tossicologici condotti sui cani di sesso maschile si è osservata l’insorgenza di vascoliti/perivascoliti a seguito della somministrazione giornaliera per 52 settimane, non è stata rilevata nessuna segnalazione negli animali di sesso femminile. Non sono prevedibili rischi di vascoliti/perivascoliti nell’uomo.
Gelatina (ottenuta da pesce), mannitolo, sodio idrossido.
Non pertinente.
4 anni
Questo medicinale non richiede speciali precauzioni per la conservazione.
Blister in alluminio con un foglio rimovibile di alluminio, in una scatola di cartone.
Confezioni: da 30, 90 e 100 liofilizzati orali.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità ai requisiti di legge locali.
ALK-Abelló A/S
Bøge Allé 6-8
DK- 2970 Hørsholm
Danimarca
30 liofilizzati orali AIC n.037610019/M
100 liofilizzati orali AIC n.037610021/M
90 liofilizzati orali AIC n.037610033/M
14/03/2006
29/01/2008
Gennaio 2010