Gunevax
Condividi


CERCA FARMACI O MALATTIE O SINTOMI
  www.carloanibaldi.com
 

INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

Pubblicità

 

Pubblicità

 

 

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

GUNEVAX


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Sospensione liofilizzata del ceppo attenuato Wistar RA 27/3 di virus della rosolia moltiplicato in colture di cellule diploidi umane (WI-38), come descritto da: Plotkin S.A., Farquhar J.D., and Katz M. and Buser F.: Attenuation of RA 27/3 Rubella Virus in WI-38 Human Diploid Cells. Amer. J. Dis. Child. 118, 178, 1969.

Dopo ricostituzione con il solvente (acqua per preparazioni iniettabili), ogni dose di 0,5 ml contiene:

Principio attivo: non meno di 1000 TCID50 di virus della rosolia

Eccipienti: albumina umana (stabilizzante) ottenuta da plasma controllato per l'assenza di HBsAg, di anticorpi anti-HIV-1, anti-HIV-2 e anti-HCV ed inoltre sottoposto a screening per il contenuto di ALT: 0,01 g; soluzione salina tamponata q.b. a 0,5 ml. Inoltre contiene un residuo di non più di 5 mg/dose di neomicina solfato (quale residuo del processo produttivo).


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Vaccino liofilizzato + solvente - iniettabile per via sottocutanea.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Vaccinazione preventiva contro la rosolia.

Età per la vaccinazione

L'obbiettivo della vaccinazione non è costituito dalla prevenzione della malattia, di per sé benigna, ma dalla prevenzione delle malformazioni fetali frequentemente causate dal virus rubeolico quando donne non immuni sono esposte alle infezioni nei primi 3-4 mesi della gravidanza. Per evitare questo rischio sono stati proposti due indirizzi principali per l'applicazione della vaccinazione.

Vaccinazione totalitaria di tutti i bambini in età fra 1 anno e la pubertà, allo scopo di eliminare le fonti di contagio.Vaccinazione delle sole femmine di età vicina alla pubertà (fra l'8° ed il 14° anno) e dei seguenti gruppi professionalmente più esposti al rischio: infermiere ed insegnanti.



Pubblicità

 


04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Una sola dose di 0,5 ml iniettata per via sottocutanea o deltoidea,dopo aver ricostituito con l'apposito solvente il vaccino liofilizzato.

Per ricostituire il vaccino trasferire tutto il solvente contenuto nella fiala o nella fiala-siringa, nel flacone di vaccino liofilo,agitare per assicurare una completa solubilizzazione e aspirare nella siringa l'intero volume del vaccino ricostituito. Prima di infliggere l'ago si lasciano asciugare le superfici (cute tappo del flacone con vaccino) che sono state disinfettate. Tracce di alcool o di altri antisettici possono inattivare il virus.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Ipersensibilità accertata alla neomicina.

Gravidanza: la vaccinazione è controindicata in corso di gravidanza. Se accidentalmente una donna è vaccinata durante la gravidanza o rimane incinta nei tre mesi seguenti la vaccinazione, deve essere avvertita del rischio teorico a cui va incontro il feto.

Malattie febbrili: in caso di malattie febbrili la vaccinazione deve essere differita fino al completo ristabilimento dei soggetti da vaccinare.

Stati immunitari alterati: alcuni stati morbosi o il trattamento con alcuni farmaci possono potenziare la moltiplicazione del virus attenuato adoperato per la vaccinazione. Pertanto in caso di affezione proliferative maligne dei tessuti linforeticolari (leucemia, linfosarcoma,mielomatosi, morbo di Hodgkin) e trattamento con immunodepressori o a- e ipo-gammaglobulinemia, la vaccinazione è controindicata.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Le donne in età feconda possono essere vaccinate solo quando è esclusa la possibilità di rimanere incinte nei 3 mesi che seguono alla iniezione del vaccino.

Nei soggetti che hanno già eventualmente contratto la malattia, la vaccinazione non causa disturbi ma vale come rinforzo dell'immunità.

Anche se non sono stati dimostrati fenomeni di interferenza conseguenti alla vaccinazione antirosolia in associazione ad altre vaccinazioni con vaccini a virus vivi, di norma si consiglia un intervallo di 3-4 settimane tra una vaccinazione e l'altra.

Avvertenze

Prima di iniettare il vaccino nei soggetti che abbiano ricevuto iniezioni di immunoglobuline umane attendere 2-3 mesi perché gli anticorpi eventualmente presenti nelle immunoglobuline possono neutralizzare il virus attenuato.


Links sponsorizzati

 

04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Nei soggetti sottoposti a trattamento con immunodepressori la risposta immunitaria al vaccino può essere diminuita.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

La gravidanza costituisce una controindicazione per la vaccinazione.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Non sono riportati effetti sulla capacità di guidare e sull'uso di macchine.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

Il vaccino può di rado causare sintomi attenuati di malattia quali rash, febbre, risentimento dei gangli linfatici occipitali e cervicali, artralgie. Queste ultime possono comparire 2-10 settimane dopo la vaccinazione, durano 1-3 giorni in media. Sono molto rare nei bambini, più frequenti nelle donne oltre i 25 anni.

Sono possibili, anche se molto rare, manifestazioni neurologiche di vario grado.


Links sponsorizzati

 

04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

-----


Links sponsorizzati

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

-----


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

-----


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

-----


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Non sono stati segnalati casi di incompatibilità.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

La stabilità del prodotto è di 24 mesi.

La data di scadenza indicata sull'astuccio si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

In frigorifero alla temperatura compresa fra +2°C e +8°C. Proteggere dalla luce.

Il vaccino ricostituito deve essere utilizzato immediatamente dopo la sua preparazione.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

1 flacone di vetro neutro bianco con una dose di vaccino liofilizzato ed 1 fiala di vetro bianco neutro con 0,5 ml di solvente


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

-----


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

CHIRON S.p.A.

Via Fiorentina, 1 - 53100 Siena (SI)


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

AIC n. 023318013 - fl. liof. 1 dose + fiala solvente

Data di prima commercializzazione: 1976


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

-----


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

-----