Hepuman B Berna
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

HEPUMAN B BERNA


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

1 ml contiene:

Proteine umane 100-160 mg di cui immunoglobulina umana almeno 90% con anticorpi anti antigene HBs (anti-HBs) non meno di 100 UI.


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Soluzione iniettabile.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Prevenzione dell'epatite B.

Profilassi post-esposizione

1) In persone non vaccinate precedentemente, con pregresso stato vaccinale incompleto o con livello anticorpale inadeguato (cioè < 10mUI/ml). L'immunizzazione passiva nelle persone ad elevato rischio di infezione deve essere concomitante alla vaccinazione.

La profilassi post-esposizione deve essere effettuata a seguito di:

1) Esposizione parenterale, contatto diretto attraverso le mucose, ingestione orale di materiale contaminato, esposizione sessuale con persona HBsAg positiva e nei bambini di età < a 12 mesi, se la madre o la persona a stretto contatto hanno un'infezione acuta da HBV.

2) I neonati da madre HBsAg-positiva devono ricevere contemporaneamente immunoglobulina umana anti-epatite B e la prima dose di vaccino dell'epatite B.

3) Profilassi per pazienti in emodialisi.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Post-esposizione a materiale contenente l'antigene HBs:

- in persona non vaccinata somministrare per via intramuscolare, al più presto possibile, 12-20 UI/kg di peso corporeo, preferibilmente entro 24 ore.

In pratica:

Bambini: 400 UI

Adulti: 800 UI

Iniziare contemporaneamente ed in sede diversa la vaccinazione contro l'epatite;

- in persona vaccinata , che però non ha sieroconvertito somministrare una singola dose di immunoglobulina anti-epatite B (12-20 UI/kg di peso corporeo).

In pratica:

Bambini: 400 UI

Adulti: 800 UI

associata ad una dose di vaccino non appena possibile, oppure 2 dosi di Hepuman B Berna (una nelle prime 24 ore e la seconda dopo 1 mese).

Se la persona esposta è già stata vaccinata e la sieroconversione è sconosciuta, praticare il test anti-HBs: se la risposta è inadeguata (< 10 mUI/ml) somministrare immediatamente una dose di immunogloublina anti-epatite B e, in associazione un booster di vaccino.

Se la risposta è adeguata, non c'è necessità di trattamento. Nell'impossibilità di praticare il test somministrare immediatamente una dose di immunoglobulina anti-epatite B.

Profilassi in neonati da madre HBsAg positiva:

40 UI/kg di peso corporeo entro 12 ore dalla nascita in associazione alla prima dose di vaccino anti-epatite B.

In pratica: 200 UI.

La somministrazione di vaccino dell'epatite B deve essere effettuata in sede diversa, a drenaggio linfatico separato.

Non somministrare immunoglobuline anti-epatite B a persone HBsAg positive perché non è prevedibile l'effetto profilattico.

Iniettare lentamente per via intramuscolare. Se sono richieste dosi elevate (>= 5 ml) è consigliabile somministrare l'Hepuman B Berna in dosi frazionate (1-2 flaconi per volta) e in sedi diverse.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Intolleranza alle immunoglobuline omologhe.

Risposta allergica agli altri componenti del preparato (ad es. al sodio etilmercuriotiosalicilato).

L'immunoglobulina umana anti-epatite B non deve essere somministrata a pazienti affetti da trombocitopenia grave o da disturbi della coagulazione in cui sono controindicate le iniezioni intramuscolari.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Non iniettare l'Hepuman B Berna per via endovascolare (rischio di shock). Somministrare per via intramuscolare: prima dell'iniezione retrarre lievemente il pistone della siringa per accertarsi che l'ago non si trovi in un vaso sanguigno.

Vere reazioni allergiche all'immunoglobulina umana anti-epatite B somministrata nella modalità intramuscolare prescritta, sono rare.

In caso di shock il trattamento deve attenersi alle raccomandazioni per la terapia dello shock.

È probabile l'insorgenza di intolleranza alle immunoglobuline nei casi molto rari di carenza selettiva di IgA se il paziente presenta anticorpi anti-IgA. Il sospetto di reazioni di tipo allergico o anafilattico, richiede l'immediata sospensione dell'iniezione. Dopo la somministrazione i pazienti devono essere osservati per almeno 20 minuti.

Si possono talvolta osservare differenze di colore tra il contenuto di un flacone e l'altro, dovute all'origine plasmatica del prodotto.

Non impiegare siringhe calde o conservate in alcool per evitare un'alterazione del preparato.

Quando vengono somministrati preparati derivati da sangue o plasma umano non è totalmente escluso il rischio di malattie infettive. Ciò si riferisce anche ai patogeni di natura ancora sconosciuta.

Per eliminare il rischio di trasmissione di agenti infettivi viene effettuata la selezione dei donatori e delle donazioni: ogni unità di plasma e i pool plasmatici di partenza destinati alla produzione sono stati controllati e risultano negativi per l'antigene HBs, per l'anticorpo anti-HIV 1, anti-HIV 2, anti-HCV e con ALT nei limiti.

La ricerca di HCV-RNA nei pool plasmatici, con metodo HCV RT-PCR (tecnica di amplificazione genica) di ultima generazione, riduce ulteriormente il rischio di contaminazione virale.

Inoltre l'Hepuman B Berna, durante la produzione, con il frazionamento alcoolico di Cohn è sottoposto a procedimenti atti ad inattivare ogni agente microbico.

Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

La somministrazione di immunoglobulina umana può interferire per un periodo di almeno 6 settimane e fino a 3 mesi sull'efficacia dei vaccini virali vivi attenuati come morbillo, rosolia, parotite e varicella.

Dopo la somministrazione di immunoglobulina umana, l'aumento transitorio di diversi anticorpi, trasferiti passivamente nel sangue dei pazienti può indurre falsi risultati positivi nei test sierologici.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

La sicurezza di questo preparato per l'impiego in gravidanza non è stata stabilita con prove cliniche controllate e quindi deve essere somministrato con cautela alle donne gravide o alle madri che allattano al seno.

La vasta esperienza clinica con immunoglobuline, in particolare con la somministrazione di immunoglobulina anti-D, non evidenzia l'insorgenza di effetti collaterali in gravidanza, nel feto e nel neonato.

Le immunglobuline sono escrete nel latte materno e possono contribuire a trasferire anticorpi protettivi al neonato.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Nessuna interferenza.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

Si possono rilevare: dolore locale e iperestesia in sede d'iniezione che è possibile prevenire ripartendo le dosi di maggior volume in diverse sedi iniettive. Occasionalmente si possono verificare: febbre, reazioni cutanee e brividi.

In rari casi sono riportati: nausea, vomito, ipotensione, tachicardia, reazioni di tipo allergico o anafilattico incluso lo shock.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Non sono conosciute conseguenze da sovradosaggio.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

L'immunoglobulina umana anti-epatite B contiene anticorpi specifici neutralizzanti (IgG) il virus dell'epatite B.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Circa 20 min. dopo l'iniezione i.m. vengono ottenuti livelli anticorpali rilevabili che normalmente raggiungono la massima concentrazione sierica dopo 2-3 giorni.

L'emivita nel circolo di soggetti con livelli normali di IgG è di 3-4 settimane.

L'IgG e i complessi di IgG vengono eliminati nelle cellule del sistema reticolo-endoteliale.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

Le immunoglobuline sono normali costituenti dell'organismo umano.

Negli animali, il test di tossicità per dose singola è di nessuna pertinenza dal momento che dosi più elevate si risolvono in sovraccarico.

Il test di tossicità per dose ripetuta e gli studi di tossicità embrio-fetale non possono essere effettuati a causa dell'induzione e dell'interferenza con gli anticorpi. Gli effetti del preparato sul sistema immunitario del neonato non sono stati studiati.

Dal momento che l'esperienza clinica non riporta segnalazioni di effetti oncogeni e mutageni delle immunoglobuline, non si ritengono necessari studi sperimentali, in particolare nelle specie eterologhe.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

1 ml di Hepuman B Berna contiene:

glicina, cloruro di sodio, sodio etilmercuriotiosalicilato, acqua per preparazioni iniettabili.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

L'immunoglobulina anti-epatite B non deve essere miscelata con altri farmaci.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

36 mesi, a confezionamento integro.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Conservare tra +2 °C e +8 °C, al riparo dalla luce.

Non congelare.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Flacone da 2 ml = 200 UI; flacone da 2 ml = 400 UI.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

Non utilizzare il preparato se la soluzione è torbida o presenta deposito.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Titolare AIC e distributore in Italia:

ISTITUTO SIEROTERAPICO BERNA S.r.L.

Via Bellinzona, 39 - 22100 Como

Produttore e controllore finale:

Istituto Sieroterapico e Vaccinogeno Svizzero Berna

Rehhagstrasse, 79 - 3001 Berna (Svizzera)


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

AIC n. 025260011 - AIC n. 025260023


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

Luglio 1985 / Giugno 2000


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

Dicembre 1999