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Humalog 100 U/ML KwikPen, soluzione
iniettabile
Un ml contiene 100 U (equivalenti a 3,5
mg) di insulina lispro (originato da DNA
ricombinante prodotto in E. coli).
Ogni confezione contiene 3 ml equivalenti a
300 U di insulina lispro.
Per l' elenco completo degli eccipienti,
vedere paragrafo 6.1.
Soluzione iniettabile.
Humalog KwikPen è una soluzione acquosa
sterile, limpida ed incolore.
Trattamento di adulti e bambini con
diabete mellito che richiedono insulina per
il mantenimento dell' omeostasi normale del
glucosio. Humalog KwikPen è indicato inoltre
nella stabilizzazione iniziale del diabete
mellito.
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Il dosaggio deve essere determinato dal
medico secondo le necessità del paziente.
Humalog può essere somministrato subito
prima dei pasti. Se necessario, Humalog può
essere somministrato anche subito dopo i
pasti. Humalog deve essere somministrato
mediante iniezione sottocutanea o mediante
infusione sottocutanea continua tramite
pompa (vedere paragrafo 4.2) e, sebbene non
sia raccomandato, può essere somministrato
anche per iniezione intramuscolare. Se
necessario Humalog può essere somministrato
anche per via endovenosa, ad esempio per il
controllo dei livelli di glicemia in corso
di chetoacidosi, malattie acute, durante
periodi intra o postoperatori.
L' iniezione sottocutanea deve essere
effettuata nella parte alta delle braccia,
delle cosce, delle natiche o dell' addome. La
sede di iniezione deve essere ruotata, in
modo tale che la stessa sede venga ad essere
interessata all' incirca una volta al mese.
Nell' effettuare l' iniezione di Humalog
KwikPen per via sottocutanea è necessario
assicurarsi che l' ago non penetri in un vaso
sanguigno. Dopo l' iniezione, la sede cutanea
non deve essere massaggiata. I pazienti
devono essere istruiti ad usare le tecniche
d' iniezione appropriate.
Humalog KwikPen somministrato per via
sottocutanea agisce più rapidamente e la
durata d' azione è minore (2-5 ore) rispetto
all' insulina regolare. Questa rapida
comparsa dell' attività fa sì che l' iniezione
di Humalog (o, nel caso di somministrazione
mediante infusione sottocutanea continua, il
bolo di Humalog) possa essere somministrato
molto vicino ai pasti. La durata di azione
di qualsiasi insulina può variare
notevolmente in diversi individui o, nello
stesso individuo, in diverse occasioni.
Indipendentemente dalla sede d' iniezione
permane una comparsa di attività più veloce
rispetto all' insulina umana solubile. Come
con tutti i preparati insulinici, la durata
d' azione di Humalog KwikPen dipende da
diversi fattori come dose, sito di
iniezione, flusso ematico, temperatura
corporea ed attività fisica del paziente.
Humalog può essere usato in associazione
ad un' insulina umana ad azione prolungata o
a sulfoniluree orali, secondo il parere del
medico.
Impiego di Humalog in pompe di
infusione per insulina
Solo alcune pompe per l' infusione di
insulina con marchio CE possono essere usate
per somministrare insulina lispro. Prima di
somministrare l' insulina lispro devono
essere lette attentamente le istruzioni
fornite dal produttore per stabilire
l' adeguatezza o meno per quella particolare
pompa. Leggere e seguire le istruzioni che
accompagnano la pompa per infusione. Usare
il serbatoio e il catetere appropriati per
la pompa. Cambiare il set di infusione ogni
48 ore, seguendo una tecnica di asepsi per
il suo inserimento. Nell' eventualità di un
episodio di ipoglicemia, l' infusione deve
essere interrotta fino a che l' episodio non
sia risolto. Se si verificano ripetuti o
gravi episodi di riduzione dei livelli di
glicemia, informarne il medico e considerare
la necessità di ridurre o interrompere
l' infusione di insulina. Un malfunzionamento
della pompa od un' ostruzione del set di
infusione può dare luogo ad un rapido rialzo
dei livelli di glicemia. Se si sospetta
un' interruzione nel flusso di insulina,
seguire le istruzioni riportate nella
documentazione che accompagna il prodotto e,
se si ritiene opportuno, riferirlo al
medico. Quando viene impiegato con una pompa
per infusione di insulina, Humalog non deve
essere miscelato con nessun' altra insulina.
Somministrazione endovenosa di
insulina
L' iniezione endovenosa di insulina lispro
deve essere effettuata seguendo la normale
pratica clinica per le somministrazioni
endovenose, per esempio mediante bolo
endovoso o tramite un dispositivo per
infusione. �ˆ richiesto un frequente
monitoraggio dei livelli di glicemia.
I dispositivi per infusione con
concentrazioni di insulina lispro da 0,1
U/ml a 1,0 U/ml in soluzioni di sodio
cloruro allo 0,9% o di destrosio al 5% sono
stabili a temperatura ambiente per 48 ore.
Si raccomanda di regolare il dispositivo
prima di iniziare l' infusione al paziente.
Ipersensibilità all' insulina lispro o ad
uno qualsiasi degli eccipienti.
Ipoglicemia.
Il trasferimento di un paziente in
terapia insulinica ad un altro tipo o marca
di insulina deve essere effettuato sotto
stretto controllo medico. Cambiamenti di
concentrazione, marca (produttore), tipo
(regolare, isofano, lenta, ecc.), specie
(animale, umana, analogo dell' insulina
umana) e/o del metodo di produzione (DNA
ricombinante rispetto all' insulina di
origine animale) possono dare esito alla
necessità di cambiare il dosaggio. Per le
insuline ad azione rapida, qualsiasi
paziente in trattamento anche con insulina
basale deve ottimizzare il dosaggio di
entrambe le insuline per ottenere un
controllo del glucosio durante l' intera
giornata, in particolare di notte e a
digiuno.
Condizioni che possono determinare i
sintomi premonitori dell' ipoglicemia
differenti o meno evidenti comprendono la
lunga durata del diabete, l' intensificazione
della terapia insulinica, la neuropatia
diabetica o l' uso di farmaci come i
beta-bloccanti.
Alcuni pazienti che hanno avuto reazioni
ipoglicemiche dopo il trasferimento da
insulina di origine animale ad insulina
umana, hanno riferito che i sintomi
premonitori dell' evento erano meno evidenti
o differenti da quelli riscontrati durante
il trattamento con l' insulina
precedentemente utilizzata. Reazioni ipo- ed
iperglicemiche non controllate possono
causare perdita di conoscenza, coma o morte.
L' impiego di dosaggi inadeguati o la
sospensione del trattamento, specie nei
pazienti con diabete mellito
insulino-dipendente, può portare ad
iperglicemia o a chetoacidosi diabetica, due
condizioni potenzialmente letali.
Il fabbisogno di insulina può diminuire
in presenza di insufficienza renale. Il
fabbisogno di insulina può diminuire nei
pazienti con insufficienza epatica a causa
della ridotta gluconeogenesi e del diminuito
catabolismo dell' insulina; comunque, nei
pazienti con insufficienza epatica cronica,
un aumento nella resistenza all' insulina può
portare ad un incremento del fabbisogno
insulinico.
Il fabbisogno di insulina può aumentare
nel corso di malattie o disturbi emotivi.
Un aggiustamento del dosaggio
dell' insulina può anche essere necessario se
il paziente incrementa la sua attività
fisica o cambia la sua dieta abituale.
L' esercizio fisico effettuato immediatamente
dopo l' assunzione di un pasto può aumentare
il rischio di ipoglicemia. Una conseguenza
della farmacodinamica degli analoghi
dell' insulina ad azione rapida è che, se si
verifica ipoglicemia, questa può avvenire
più precocemente dopo l' iniezione rispetto
all' insulina umana solubile.
Humalog deve essere usato nei bambini
preferibilmente all' insulina solubile solo
quando una rapida azione dell' insulina
potrebbe essere di beneficio. Ad esempio,
per quanto concerne i tempi di
somministrazione rispetto ai pasti.
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Il fabbisogno di insulina può aumentare
per la contemporanea somministrazione di
prodotti medicinali con attività
iperglicemizzante come i contraccettivi
orali, i corticosteroidi o durante terapia
sostitutiva con ormoni tiroidei, il danazolo,
i beta2-agonisti (come ritodrina,
salbutamolo, terbutalina).
Il fabbisogno di insulina può diminuire
per la contemporanea somministrazione di
prodotti medicinali con attività
ipoglicemizzante come gli ipoglicemizzanti
orali, i salicilati (come ad esempio l' acido
acetilsalicilico), gli antibiotici
sulfamidici, alcuni antidepressivi
(inibitori delle monoamino ossidasi,
inibitori selettivi della ricaptazione della
serotonina), alcuni inibitori dell' enzima di
conversione dell' angiotensina (captopril,
enalapril), gli antagonisti del recettore
dell' angiotensina II, i beta-bloccanti, l' octreotide
o l' alcool.
Il paziente deve avvertire il medico
curante se utilizza altri farmaci in
aggiunta ad Humalog Kwikpen
I dati su un numero ampio di donne in
gravidanza esposte al farmaco non mostrano
alcun effetto avverso dell' insulina lispro
sulla gravidanza o sulla salute del
feto/neonato.
Durante la gravidanza, è essenziale
mantenere un buon controllo delle pazienti
in trattamento con insulina, sia quelle
affette da diabete gestazionale che quelle
con diabete mellito insulino-dipendente. Il
fabbisogno di insulina generalmente
diminuisce nel corso del primo trimestre ed
aumenta nel secondo e terzo trimestre. Le
pazienti diabetiche devono informare il loro
medico nel caso in cui si trovino in stato
di gravidanza o la stiano pianificando. Una
attenta verifica del controllo del glucosio,
così come dello stato di salute generale, è
un requisito essenziale nelle donne incinta
che hanno il diabete.
Le pazienti diabetiche che stanno
allattando possono richiedere un
aggiustamento della dose di insulina e/o
della dieta.
Le capacità di concentrazione e di
reazione del paziente possono ridursi a
seguito di ipoglicemia. Questo fatto può
costituire un rischio in situazioni dove
tali capacità sono di particolare importanza
(per esempio guidare un autoveicolo od
utilizzare macchinari).
I pazienti devono essere informati di
prendere le necessarie precauzioni per
evitare la comparsa di una reazione
ipoglicemica mentre stanno guidando, e ciò è
particolarmente importante in coloro i quali
hanno una ridotta o assente consapevolezza
dei segni premonitori dell' ipoglicemia o
hanno frequenti episodi di ipoglicemia. In
tali circostanze l' opportunità di porsi alla
guida deve essere valutata.
L' ipoglicemia è il più frequente effetto
indesiderato conseguente alla terapia
insulinica cui il paziente diabetico può
andare incontro. L' ipoglicemia grave può
condurre ad una perdita di conoscenza e, in
casi estremi, a morte. Non è riportata
nessuna frequenza specifica per
l' ipoglicemia, poichè l' ipoglicemia è il
risultato sia della dose di insulina che di
altri fattori, come ad esempio il regime
dietetico e l' attività fisica del paziente.
L' allergia locale nei pazienti è comune
(da 1/100 a <1/10). Arrossamento, edema e
prurito possono manifestarsi nella sede
dell' iniezione di insulina. Queste
manifestazioni scompaiono generalmente dopo
alcuni giorni o dopo qualche settimana. In
certi casi, tali manifestazioni possono
essere imputabili a fattori diversi
dall' insulina come sostanze irritanti
presenti nel prodotto usato per disinfettare
la cute o ad una tecnica non corretta di
esecuzione dell' iniezione. L' allergia
sistemica che è rara (da 1/10.000 a
<1/1.000), ma potenzialmente più grave, è
una allergia generalizzata all' insulina.
Essa può causare un' eruzione cutanea in
tutto il corpo, dispnea, respiro
superficiale, diminuzione della pressione
sanguigna, tachicardia, sudorazione. I casi
gravi di allergia generalizzata possono
mettere in pericolo la vita del paziente.
La lipodistrofia nel luogo dove viene
effettuata l' iniezione non è comune (da
1/1.000 a <1/100).
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Per l' insulina non si ha una definizione
appropriata per il sovradosaggio, poichè le
concentrazioni sieriche del glucosio sono il
risultato di interazioni complesse tra i
livelli di insulinemia, la disponibilità di
glucosio ed altri processi metabolici.
L' ipoglicemia può verificarsi come
conseguenza di un eccesso dell' attività
insulinica in relazione all' apporto
alimentare e al dispendio energetico.
L' ipoglicemia può associarsi a
stanchezza, confusione, palpitazioni,
cefalea, sudorazione fredda e vomito.
Gli episodi di ipoglicemia lieve
rispondono alla somministrazione per via
orale di glucosio, zucchero o prodotti
zuccherati.
La correzione dell' ipoglicemia di grado
moderato può essere ottenuta con la
somministrazione intramuscolare o
sottocutanea di glucagone, seguita
dall' assunzione di carboidrati per via orale
non appena le condizioni del paziente lo
consentano. I soggetti che non rispondono al
glucagone devono ricevere una soluzione di
glucosio per via endovenosa.
Se il paziente è in coma ipoglicemico, il
glucagone deve essere somministrato per via
intramuscolare o sottocutanea. Comunque, se
il glucagone non è disponibile o se il
paziente non risponde alla somministrazione
di glucagone, devono essere somministrate
soluzioni di glucosio per via endovenosa. Il
paziente dovrà consumare un pasto non appena
avrà ripreso conoscenza.
Poiché l' ipoglicemia può ripresentarsi
dopo un' apparente guarigione clinica, può
essere necessario mantenere sotto
osservazione il paziente e fare assumere
molti carboidrati.
Categoria farmacoterapeutica: analogo
dell' insulina umana ad azione rapida. Codice
ATC: A10AB04
La principale attività dell' insulina
lispro è la regolazione del metabolismo
glucidico.
Inoltre l' insulina esercita diverse
attività anticataboliche ed anaboliche su
differenti tessuti. Nel tessuto muscolare
incrementa la sintesi del glicogeno, degli
acidi grassi, del glicerolo, delle proteine
e l' uptake degli aminoacidi, mentre riduce
la glicogenolisi, la gluconeogenesi, la
chetogenesi, la lipolisi, il catabolismo
proteico e l' output degli aminoacidi.
Insulina lispro ha un' azione rapida
(inizio entro 15 minuti circa), e ciò
permette la somministrazione più vicino ai
pasti (entro 0-15 minuti) rispetto
all' insulina regolare che deve essere
somministrata 30-45 minuti prima del pasto.
Insulina lispro agisce più rapidamente ed ha
una durata d' azione più breve (2-5 ore)
rispetto all' insulina regolare.
Studi clinici con l' insulina lispro in
pazienti con diabete di tipo 1 e tipo 2
hanno dimostrato una iperglicemia
postprandiale ridotta rispetto all' uso di
insulina umana solubile.
Come accade con tutte le preparazioni di
insulina, l' andamento temporale dell' azione
di insulina lispro può variare da un
individuo all' altro o, in tempi diversi,
nello stesso individuo e dipende dalla dose,
dalla sede di iniezione, dal flusso ematico,
dalla temperatura corporea e dall' attività
fisica. Il profilo tipico di attività (curva
di utilizzazione del glucosio) successivo
alla iniezione sottocutanea viene illustrato
qui sotto.
Il grafico sopra riportato raffigura la
quantità di glucosio, in relazione al tempo,
necessaria perchè in un soggetto la
concentrazione del glucosio nel sangue
intero sia mantenuta intorno ai valori della
glicemia a digiuno, ed è inoltre una
rappresentazione dell' effetto, nel tempo, di
queste insuline sul metabolismo del
glucosio.
Studi clinici sono stati
effettuati in bambini (61 pazienti di età
compresa tra 2 e 11 anni) e in bambini ed
adolescenti (481 pazienti di età compresa
tra 9 e 19 anni), confrontando l' insulina
lispro con l' insulina umana solubile. Il
profilo farmacodinamico dell' insulina lispro
nei bambini è simile a quello osservato
negli adulti.
Il trattamento con insulina lispro
somministrata mediante pompe per infusione
sottocutanea ha dimostrato di produrre
livelli di emoglobina glicosilata più bassi
rispetto all' insulina solubile. In uno
studio crossover in doppio cieco, la
riduzione dei livelli di emoglobina
glicosilata dopo 12 settimane di trattamento
è stata di 0,37 punti percentuali con
insulina lispro rispetto a 0,03 punti
percentuali con insulina solubile (p=0,004).
Studi clinici in pazienti con diabete di
tipo 2, trattati con sulfoniluree alle
massime dosi, hanno mostrato che l' aggiunta
di insulina lispro riduce in modo
significativo la HbA1c rispetto
all' uso di sulfonilurea da sola. La
riduzione dell' HbA1c dovrebbe
essere attesa anche con altri prodotti
insulinici, come l' insulina solubile o
isofano.
Studi clinici con insulina lispro in
pazienti con diabete di tipo 1 e tipo 2
hanno dimostrato un numero ridotto di
episodi di ipoglicemia notturna rispetto
all' uso di insulina umana solubile. In
alcuni studi la riduzione dell' ipoglicemia
notturna si è associata ad un aumento degli
episodi di ipoglicemia durante il giorno.
La risposta glucodinamica all' insulina
lispro non è influenzata da un' insufficiente
funzionalità renale od epatica. Le
differenze glucodinamiche tra l' insulina
lispro e l' insulina umana solubile, valutate
durante una procedura di clamp glicemico,
risultarono mantenute entro un' ampia
variazione della funzionalità renale.
�ˆ stato dimostrato che in base alla
molarità l' insulina lispro è equipotente
all' insulina umana, ma il suo effetto è più
rapido e di durata più breve.
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La farmacocinetica di insulina lispro
indica che il composto viene rapidamente
assorbito e raggiunge i livelli massimi nel
sangue da 30 a 70 minuti dopo l' iniezione
sottocutanea. Nella valutazione del
significato clinico di queste cinetiche,
sarà opportuno considerare le curve di
utilizzazione del glucosio (vedere paragrafo
5.1).
Nei pazienti con insufficienza renale,
l' insulina lispro mantiene un assorbimento
più rapido rispetto all' insulina umana
solubile. Nei pazienti con diabete di tipo
2, entro un' ampia variazione della
funzionalità renale, le differenze cinetiche
tra l' insulina lispro e l' insulina umana
solubile furono sostanzialmente mantenute e
dimostrarono di essere indipendenti dalla
funzionalità renale. Nei pazienti con
insufficienza epatica l' insulina lispro
conserva un assorbimento ed una eliminazione
più rapidi rispetto all' insulina umana
solubile.
Nei test in vitro, comprendenti il
legame alle sedi dei recettori dell' insulina
e gli effetti sulle cellule in sviluppo,
insulina lispro ha avuto un comportamento
molto vicino a quello dell' insulina umana.
Gli studi dimostrano inoltre che la
dissociazione di insulina lispro dai
recettori insulinici è equivalente a quella
dell' insulina umana. Studi sulla
tossicologia acuta, a un mese e a dodici
mesi non hanno dato risultati significativi
in merito alla tossicità.
Negli studi condotti su animali, insulina
lispro non ha causato alterazione della
fertilità, embriotossicità o teratogenicità.
m-cresolo (3,15 mg/ml)
Glicerolo
Sodio fosfato bibasico.7H2O
Zinco ossido
Acqua per preparazioni iniettabili
Acido cloridrico e sodio idrossido
possono essere usati per aggiustare il pH a
7,0-7,8.
I preparati di Humalog non devono essere
miscelati con insuline di altri produttori o
con preparati di insulina animale.
Penne preriempite non usate
3 anni.
Dopo il primo uso
28 giorni.
Penne preriempite non usate
Conservare in frigorifero (2°C - 8°C).
Non congelare. Non esporre ad un calore
eccessivo o alla luce diretta del sole.
Dopo il primo uso
Conservare a temperatura inferiore a
30°C. Non refrigerare. La penna preriempita
non deve essere conservata con l' ago
inserito.
La soluzione è contenuta in cartucce di
vetro flint tipo I, sigillate con chiusure a
disco in butile o alobutile e testine a
stantuffo e chiuse saldamente con ghiere di
alluminio. Può essere usato dimeticone od
emulsione di silicone per trattare il
pistoncino della cartuccia e/o il vetro
della cartuccia. Le cartucce da 3 ml sono
sigillate in un dispositivo a penna per
iniezione, chiamato "KwikPen". Gli aghi non
sono inclusi nella confezione.
�ˆ possibile che non tutte le confezioni
siano commercializzate.
5 penne Humalog 100 U/ml KwikPen da 3 ml
2 x 5 penne Humalog 100 U/ml KwikPen da 3
ml
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti
derivati da tale medicinale devono essere
smaltiti in conformità alla normativa locale
vigente.
Istruzioni per l' impiego e la
manipolazione
Controllare Humalog soluzione.
Il prodotto deve essere limpido e
incolore. Non usare Humalog se appare
torbido, addensato, leggermente colorato o
se sono visibili particelle solide.
a) Manipolazione della penna
preriempita
Prima di usare la penna KwikPen deve
essere letto attentamente il manuale di
istruzioni per l' uso accluso al foglio
illustrativo. La penna KwikPen deve essere
usata come raccomandato nel manuale di
istruzioni per l' uso.
Miscelazione di insuline
Non miscelare l' insulina contenuta nei
flaconcini con l' insulina contenuta nelle
cartucce. Vedere paragrafo 6.2.
Eli Lilly Nederland B.V., Grootslag 1-5,
3991 RA Houten, Paesi Bassi
EU/1/96/007/0315 penne Humalog 100 U/ml
KwikPen da 3 ml
EU/1/96/007/0322 x 5 penne Humalog 100
U/ml KwikPen da 3 ml
Data della prima autorizzazione: 30
Aprile 1996
Data dell' ultimo rinnovo: 30 Aprile 2006
Luglio 2009