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Humalog Mix25 100 U/ml sospensione
iniettabile in flaconcino
Un ml contiene 100 U (equivalenti a 3,5
mg) di insulina lispro (originato da DNA
ricombinante prodotto in E. coli).
Ogni confezione contiene 10 ml equivalenti a
1000 U di insulina lispro.
Humalog Mix25 è costituito da un 25% di
soluzione di insulina lispro e da un 75% di
sospensione di insulina lispro protamina.
Per l' elenco completo degli eccipienti,
vedere paragrafo 6.1.
Sospensione iniettabile.
Humalog Mix25 è una sospensione bianca
sterile.
Humalog Mix25 è indicato per il
trattamento dei pazienti con diabete mellito
che richiedono insulina per il mantenimento
dell' omeostasi normale del glucosio.
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Il dosaggio deve essere determinato dal
medico secondo le necessità del paziente.
Humalog Mix25 può essere somministrato
subito prima dei pasti. Se necessario,
Humalog Mix25 può essere somministrato anche
subito dopo i pasti. Humalog Mix25 deve
essere somministrato solo mediante iniezione
sottocutanea. In nessun caso Humalog Mix25
deve essere somministrato per via
endovenosa.
L' iniezione sottocutanea deve essere
effettuata nella parte alta delle braccia,
delle cosce, delle natiche o dell' addome. La
sede di iniezione deve essere ruotata, in
modo tale che la stessa sede venga ad essere
interessata all' incirca una volta al mese.
Nell' effettuare l' iniezione di Humalog
Mix25 per via sottocutanea è necessario
assicurarsi che l' ago non penetri in un vaso
sanguigno. Dopo l' iniezione, la sede cutanea
non deve essere massaggiata. I pazienti
devono essere istruiti ad usare le tecniche
d' iniezione appropriate.
Dopo somministrazione sottocutanea di
Humalog Mix25 si verifica un rapido inizio
ed un picco precoce di attività di Humalog.
Questo fa sì che Humalog Mix25 possa essere
somministrato molto vicino ai pasti. La
durata di azione della sospensione insulina
lispro protamina (BASAL), costituente di
Humalog Mix25, è simile a quella
dell' insulina isofano.
La durata di azione di qualsiasi insulina
può variare notevolmente in diversi
individui o, nello stesso individuo, in
diverse occasioni. Come con tutti i
preparati insulinici, la durata d' azione di
Humalog Mix25 dipende da diversi fattori
come dose, sito di iniezione, flusso
ematico, temperatura corporea ed attività
fisica del paziente.
Ipersensibilità all' insulina lispro o ad
uno qualsiasi degli eccipienti.
Ipoglicemia.
In nessun caso Humalog Mix25 deve essere
somministrato per via endovenosa.
Il trasferimento di un paziente in
terapia insulinica ad un altro tipo o marca
di insulina deve essere effettuato sotto
stretto controllo medico. Cambiamenti di
concentrazione, marca (produttore), tipo
(regolare, isofano, lenta, ecc.), specie
(animale, umana, analogo dell' insulina
umana) e/o del metodo di produzione (DNA
ricombinante rispetto all' insulina di
origine animale) possono dare esito alla
necessità di cambiare il dosaggio.
Condizioni che possono determinare i
sintomi premonitori dell' ipoglicemia
differenti o meno evidenti comprendono la
lunga durata del diabete, l' intensificazione
della terapia insulinica, la neuropatia
diabetica o l' uso di farmaci come i
beta-bloccanti.
Alcuni pazienti che hanno avuto reazioni
ipoglicemiche dopo il trasferimento da
insulina di origine animale ad insulina
umana, hanno riferito che i sintomi
premonitori dell' evento erano meno evidenti
o differenti da quelli riscontrati durante
il trattamento con l' insulina
precedentemente utilizzata. Reazioni ipo- ed
iperglicemiche non controllate possono
causare perdita di conoscenza, coma o morte.
L' impiego di dosaggi inadeguati o la
sospensione del trattamento, specie nei
pazienti con diabete mellito
insulino-dipendente, può portare ad
iperglicemia o a chetoacidosi diabetica, due
condizioni potenzialmente letali.
Il fabbisogno di insulina può diminuire
in presenza di insufficienza renale. Il
fabbisogno di insulina può diminuire nei
pazienti con insufficienza epatica a causa
della ridotta gluconeogenesi e del diminuito
catabolismo dell' insulina; comunque, nei
pazienti con insufficienza epatica cronica,
un aumento nella resistenza all' insulina può
portare ad un incremento del fabbisogno
insulinico.
Il fabbisogno di insulina può aumentare
nel corso di malattie o disturbi emotivi.
Un aggiustamento del dosaggio
dell' insulina può anche essere necessario se
il paziente incrementa la sua attività
fisica o cambia la sua dieta abituale.
L' esercizio fisico effettuato immediatamente
dopo l' assunzione di un pasto può aumentare
il rischio di ipoglicemia.
La somministrazione di insulina lispro ai
bambini di età inferiore ai 12 anni deve
essere presa in considerazione solo in caso
sia atteso un beneficio superiore a quello
derivante dall' impiego di insulina regolare.
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Il fabbisogno di insulina può aumentare
per effetto della contemporanea
somministrazione di sostanze con attività
iperglicemizzante come i contraccettivi
orali, i corticosteroidi o durante terapia
sostitutiva con ormoni tiroidei, il danazolo
ed i beta2-agonisti (così come
salbutamolo, terbutalina, ritodrina).
Il fabbisogno di insulina può diminuire
per la contemporanea somministrazione di
sostanze con attività ipoglicemizzante come,
ad esempio, gli ipoglicemizzanti orali, i
salicilati (come ad esempio l' acido
acetilsalicilico), gli antibiotici
sulfamidici, alcuni antidepressivi
(inibitori delle monoamino ossidasi,
inibitori selettivi della ricaptazione della
serotonina), alcuni inibitori dell' enzima di
conversione dell' angiotensina (captopril,
enalapril), gli antagonisti del recettore
dell' angiotensina II, i beta-bloccanti,
l' octreotide o l' alcool.
La miscelazione di Humalog Mix25 con
altre insuline non è stata studiata.
Il paziente deve avvertire il medico
curante se utilizza altri farmaci in
aggiunta ad Humalog Mix25
I dati su un numero ampio di donne in
gravidanza esposte al farmaco non mostrano
alcun effetto avverso dell' insulina lispro
sulla gravidanza o sulla salute del
feto/neonato.
Durante la gravidanza, è essenziale
mantenere un buon controllo delle pazienti
in trattamento con insulina, sia quelle
affette da diabete gestazionale che quelle
con diabete mellito insulino-dipendente. Il
fabbisogno di insulina generalmente
diminuisce nel corso del primo trimestre ed
aumenta nel secondo e terzo trimestre. Le
pazienti diabetiche devono informare il loro
medico nel caso in cui si trovino in stato
di gravidanza o la stiano pianificando. Una
attenta verifica del controllo del glucosio,
così come dello stato di salute generale, è
un requisito essenziale nelle donne incinta
che hanno il diabete.
Le pazienti diabetiche che stanno
allattando possono richiedere un
aggiustamento della dose di insulina e/o
della dieta.
Le capacità di concentrazione e di
reazione del paziente possono ridursi a
seguito di ipoglicemia. Questo fatto può
costituire un rischio in situazioni dove
tali capacità sono di particolare importanza
(per esempio guidare un autoveicolo od
utilizzare macchinari).
I pazienti devono essere informati di
prendere le necessarie precauzioni per
evitare la comparsa di una reazione
ipoglicemica mentre stanno guidando, e ciò è
particolarmente importante in coloro i quali
hanno una ridotta o assente consapevolezza
dei segni premonitori dell' ipoglicemia o
hanno frequenti episodi di ipoglicemia. In
tali circostanze deve essere valutata
l' opportunità di porsi alla guida.
L' ipoglicemia è il più frequente effetto
indesiderato conseguente alla terapia
insulinica cui il paziente diabetico può
andare incontro. L' ipoglicemia grave può
condurre ad una perdita di conoscenza e, in
casi estremi, a morte. Non è riportata
nessuna frequenza specifica per
l' ipoglicemia, poichè l' ipoglicemia è il
risultato sia della dose di insulina che di
altri fattori, come ad esempio il regime
dietetico e l' attività fisica del paziente.
L' allergia locale nei pazienti è comune
(da 1/100 a <1/10). Arrossamento, edema e
prurito possono manifestarsi nella sede
dell' iniezione di insulina. Queste
manifestazioni scompaiono generalmente dopo
alcuni giorni o dopo qualche settimana. In
certi casi, tali manifestazioni possono
essere imputabili a fattori diversi
dall' insulina come sostanze irritanti
presenti nel prodotto usato per disinfettare
la cute o ad una tecnica non corretta di
esecuzione dell' iniezione. L' allergia
sistemica che è rara (da 1/10.000 a
<1/1.000), ma potenzialmente più grave, è
una allergia generalizzata all' insulina.
Essa può causare un' eruzione cutanea in
tutto il corpo, dispnea, respiro
superficiale, diminuzione della pressione
sanguigna, tachicardia, sudorazione. I casi
gravi di allergia generalizzata possono
mettere in pericolo la vita del paziente.
La lipodistrofia nel luogo dove viene
effettuata l' iniezione non è comune (da
1/1.000 a <1/100).
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Per l' insulina non si ha una definizione
appropriata per il sovradosaggio, poichè le
concentrazioni sieriche del glucosio sono il
risultato di interazioni complesse tra i
livelli di insulinemia, la disponibilità di
glucosio ed altri processi metabolici.
L' ipoglicemia può verificarsi come risultato
di un eccesso dell' attività insulinica in
relazione all' apporto alimentare e al
dispendio energetico.
L' ipoglicemia può associarsi a
stanchezza, confusione, palpitazioni,
cefalea, sudorazione fredda e vomito.
Gli episodi di ipoglicemia lieve
rispondono alla somministrazione per via
orale di glucosio, zucchero o prodotti
zuccherati.
La correzione dell' ipoglicemia di grado
moderato può essere ottenuta con la
somministrazione intramuscolare o
sottocutanea di glucagone, seguita
dall' assunzione di carboidrati per via orale
non appena le condizioni del paziente lo
consentano. I soggetti che non rispondono al
glucagone dovranno ricevere una soluzione di
glucosio per via endovenosa.
Se il paziente è in coma ipoglicemico, il
glucagone deve essere somministrato per via
intramuscolare o sottocutanea. Comunque, se
il glucagone non è disponibile o se il
paziente non risponde alla somministrazione
di glucagone, devono essere somministrate
soluzioni di glucosio per via endovenosa. Il
paziente dovrà consumare un pasto non appena
avrà ripreso conoscenza.
Poiché l' ipoglicemia può ripresentarsi
dopo un' apparente guarigione clinica, può
essere necessario mantenere sotto
osservazione il paziente e fare assumere
molti carboidrati.
Categoria farmacoterapeutica: Codice ATC:
A10AD04.
Humalog Mix25 è una sospensione
premiscelata costituita da insulina lispro
(analogo dell' insulina umana ad azione
rapida) e da una sospensione di insulina
lispro protamina (analogo dell' insulina
umana ad azione intermedia).
La principale attività dell' insulina
lispro è la regolazione del metabolismo
glucidico.
Inoltre, l' insulina esercita diverse
attività anticataboliche ed anaboliche su
differenti tessuti. Nel tessuto muscolare
incrementa la sintesi del glicogeno, degli
acidi grassi, del glicerolo, delle proteine
e l' uptake degli aminoacidi, mentre riduce
la glicogenolisi, la gluconeogenesi, la
chetogenesi, la lipolisi, il catabolismo
proteico e l' output degli aminoacidi.
Insulina lispro ha un' azione rapida
(inizio entro 15 minuti circa), e ciò
permette la somministrazione più vicino ai
pasti (entro 0-15 minuti) rispetto
all' insulina regolare che deve essere
somministrata 30-45 minuti prima del pasto.
Dopo somministrazione sottocutanea di
Humalog Mix25 si verifica un rapido inizio
ed un picco precoce di attività di insulina
lispro. Dopo un periodo di circa 15 ore,
Humalog BASAL ha un profilo di attività che
è molto simile a quello dell' insulina
isofano.
Studi clinici con Humalog Mix25 in
pazienti con diabete di tipo 1 e tipo 2
hanno dimostrato una iperglicemia
postprandiale ridotta rispetto all' uso di
Humulin 30/70. In un solo studio clinico ci
fu un lieve aumento (0,38 mmol/l) dei
livelli di glucosio nel sangue di notte
(alle ore 3).
I profili farmacodinamici di Humalog
Mix25 e BASAL sono illustrati nella figura
qui sotto.
Il grafico sopra riportato raffigura la
quantità di glucosio, in relazione al tempo,
necessaria perchè in un soggetto la
concentrazione del glucosio nel sangue
intero sia mantenuta intorno ai valori della
glicemia a digiuno, ed è inoltre una
rappresentazione dell' effetto, nel tempo, di
queste insuline sul metabolismo del
glucosio.
La risposta glucodinamica all' insulina
lispro non è influenzata da un' insufficiente
funzionalità renale od epatica. Le
differenze glucodinamiche tra l' insulina
lispro e l' insulina umana solubile, valutate
durante una procedura di clamp glicemico,
risultarono mantenute entro un' ampia
variazione della funzionalità renale.
�ˆ stato dimostrato che in base alla
molarità l' insulina lispro è equipotente
all' insulina umana, ma il suo effetto è più
rapido e di durata più breve.
In due studi clinici crossover in aperto
della durata di 8 mesi, pazienti affetti da
diabete di tipo 2, mai trattati con insulina
o già in trattamento giornalmente con una o
due iniezioni di insulina, sono stati
sottoposti per 4 mesi a trattamento con
Humalog Mix25 (due volte al giorno associato
a metformina) e insulina glargine (una volta
al giorno associata a metformina) in una
sequenza randomizzata. La tabella
sottostante riporta le informazioni in
dettaglio.
|
Pazienti non pretrattati
con insulina
n = 78
|
Pazienti pretrattati
con insulina
n = 97
|
Dose totale media giornaliera di
insulina all' endpoint
|
0,63 U/kg
|
0,42 U/kg
|
Riduzione dell' emoglobina A1c1
|
1,30%
(valore basale medio = 8,7%)
|
1,00%
(valore basale medio = 8,5%)
|
Riduzione della media delle
glicemie combinate a
due ore dal pasto della mattina e
della sera
|
3,46 Mm
|
2,48 mM
|
Riduzione della glicemia media a
digiuno1
|
0,55 mM
|
0,65 mM
|
Incidenza dell' ipoglicemia
all' endpoint
|
25%
|
25%
|
Incremento del peso corporeo2
|
2,33 kg
|
0,96 kg
|
1 dall' inizio al termine del
trattamento con Humalog Mix25
2 in pazienti che sono stati
randomizzati a ricevere Humalog Mix25
durante il primo periodo di crossover
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La farmacocinetica di insulina lispro
indica che il composto viene rapidamente
assorbito e raggiunge i livelli massimi nel
sangue da 30 a 70 minuti dopo l' iniezione
sottocutanea. I profili farmacocinetici
della sospensione insulina lispro protamina
sono consistenti con quelli di un' insulina
ad azione intermedia come la I. I profili
farmacocinetici di Humalog Mix25 sono
rappresentativi delle singole proprietà
farmacocinetiche dei due componenti. Nella
valutazione del significato clinico di
queste cinetiche, sarà opportuno considerare
le curve di utilizzazione del glucosio
(vedere paragrafo 5.1).
Nei pazienti con insufficienza renale,
l' insulina lispro mantiene un assorbimento
più rapido rispetto all' insulina umana
solubile. Nei pazienti con diabete di tipo
2, entro un' ampia variazione della
funzionalità renale, le differenze cinetiche
tra l' insulina lispro e l' insulina umana
solubile furono sostanzialmente mantenute e
dimostrarono di essere indipendenti dalla
funzionalità renale. Nei pazienti con
insufficienza epatica l' insulina lispro
conserva un assorbimento ed una eliminazione
più rapidi rispetto all' insulina umana
solubile.
Nei test in vitro, comprendenti il
legame alle sedi dei recettori dell' insulina
e gli effetti sulle cellule in sviluppo,
insulina lispro ha avuto un comportamento
molto vicino a quello dell' insulina umana.
Gli studi dimostrano inoltre che la
dissociazione di insulina lispro dai
recettori insulinici è equivalente a quella
dell' insulina umana. Studi sulla
tossicologia acuta, a un mese e a dodici
mesi non hanno dato risultati significativi
in merito alla tossicità.
Negli studi condotti su animali, insulina
lispro non ha causato alterazione della
fertilità, embriotossicità o teratogenicità.
Protamina solfato
m-cresolo (1,76 mg/ml)
Fenolo (0,80 mg/ml)
Glicerolo
Sodio fosfato bibasico 7H2O
Zinco ossido
Acqua per preparazioni iniettabili
Acido cloridrico e sodio idrossido
possono essere usati per aggiustare il pH a
7,0-7,8.
La miscelazione di Humalog Mix25 con le
altre insuline non è stata studiata. In
assenza di studi di incompatibilità, il
medicinale non deve essere miscelato con
altri prodotti.
Flaconcini integri
2 anni.
Dopo il primo uso
28 giorni.
Non congelare. Non esporre ad un calore
eccessivo o alla luce diretta del sole.
Flaconcini integri
Conservare in frigorifero (2°C - 8°C).
Dopo il primo uso
Conservare in frigorifero (2°C - 8°C) o a
temperatura inferiore a 30°C.
La sospensione è contenuta in flaconcini
di vetro flint tipo I, sigillati con tappi
in alobutile e chiusi saldamente con ghiere
di alluminio. Dimeticone od emulsione di
silicone possono essere stati impiegati per
trattare il tappo del flaconcino.
1 flaconcino di Humalog Mix25 da 10 ml.
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti
derivati da tale medicinale devono essere
smaltiti in conformità alla normativa locale
vigente.
Istruzioni per l' impiego e la
manipolazione
Il flaconcino deve essere utilizzato
insieme ad una apposita siringa
(graduazione 100 U).
a) Istruzioni per la preparazione di
una dose
Prima dell' uso, i flaconcini contenenti
Humalog Mix25 devono essere ruotati tra i
palmi delle mani per riportare l' insulina in
sospensione fino a che essa appare
uniformemente torbida o lattescente. Non
agitare con forza, poichè tale manovra può
causare la formazione di schiuma che può
compromettere la corretta misurazione della
dose. I flaconcini devono essere esaminati
frequentemente e non devono essere
utilizzati se si osservano residui
galleggianti o particelle bianche aderenti
al fondo o alle pareti del flaconcino, che
conferiscono ad esso un aspetto ghiacciato.
Humalog Mix25
- Lavarsi le mani.
- Se si usa un flaconcino nuovo,
togliere la capsula di plastica di
protezione, ma non togliere il
tappo.
- Aspirare nella siringa una quantità
d' aria equivalente alla dose prescritta
di Humalog Mix25 Passare un batuffolo
di cotone imbevuto d' alcool sulla parte
superiore del flaconcino. Inserire l' ago
attraverso la parte superiore di gomma
del flaconcino di Humalog Mix25 e
iniettare l' aria nel flaconcino.
- Capovolgere il flaconcino e la
siringa. Tenere saldamente il flaconcino
e la siringa con una mano.
- Essendosi assicurati che la punta
dell' ago sia immersa, aspirare la dose
corretta di Humalog Mix25 nella siringa.
- Prima di togliere l' ago dal
flaconcino, controllare se sono presenti
nella siringa delle bolle d' aria che
riducono il contenuto di Humalog Mix25
nella siringa stessa. In caso positivo,
tenere la siringa verticale con la punta
rivolta verso l' alto e picchiettarla
lateralmente finchè le bolle d' aria non
saliranno in superficie. Spingerle fuori
con lo stantuffo ed aspirare la dose
corretta.
- Togliere l' ago dal flaconcino e
poggiare la siringa in modo tale che
l' ago non venga a contatto con alcuna
superficie.
b) Istruzioni per l' iniezione di una
dose
- Scegliere la sede cutanea ove
praticare l' iniezione.
- Disinfettare la cute seguendo le
istruzioni ricevute.
- Stabilizzare la cute spianandola o
sollevando con un pizzico un' ampia
superficie cutanea. Inserire l' ago ed
iniettare seguendo le istruzioni
ricevute.
- Estrarre l' ago dalla cute e
praticare sul punto di iniezione una
leggera pressione per alcuni secondi.
Non strofinare l' area.
- Gettare via la siringa e l' ago in un
luogo sicuro.
- La sede di iniezione deve essere
ruotata in modo tale che la stessa sede
non venga usata con una frequenza
maggiore di una volta al mese circa.
Eli Lilly Nederland B.V., Grootslag 1-5,
3991 RA Houten, Paesi Bassi
EU/1/96/007/005
Data della prima autorizzazione: 30
Aprile 1996
Data dell' ultimo rinnovo: 30 Aprile 2006
Luglio 2009