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Humalog Mix50 100 U/ml KwikPen,
sospensione iniettabile
Un ml contiene 100 U (equivalenti a 3,5
mg) di insulina lispro (originato da DNA
ricombinante prodotto in E. coli).
Ogni confezione contiene 3 ml equivalenti a
300 U di insulina lispro.
Humalog Mix50 è costituito da un 50% di
soluzione di insulina lispro e da un 50% di
sospensione di insulina lispro protamina.
Per l' elenco completo degli eccipienti,
vedere paragrafo 6.1.
Sospensione iniettabile.
Humalog Mix50 è una sospensione bianca,
sterile.
Humalog Mix50 è indicato per il
trattamento dei pazienti con diabete mellito
che richiedono insulina per il mantenimento
dell' omeostasi normale del glucosio.
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Il dosaggio deve essere determinato dal
medico secondo le necessità del paziente.
Humalog Mix50 può essere somministrato
subito prima dei pasti. Se necessario,
Humalog Mix50 può essere somministrato anche
subito dopo i pasti. Humalog Mix50 deve
essere somministrato solo mediante iniezione
sottocutanea. In nessun caso Humalog Mix50
deve essere somministrato per via
endovenosa.
L' iniezione sottocutanea deve essere
effettuata nella parte alta delle braccia,
delle cosce, delle natiche o dell' addome. La
sede di iniezione deve essere ruotata, in
modo tale che la stessa sede venga ad essere
interessata all' incirca una volta al mese.
Nell' effettuare l' iniezione di Humalog
Mix50 per via sottocutanea è necessario
assicurarsi che l' ago non penetri in un vaso
sanguigno. Dopo l' iniezione, la sede cutanea
non deve essere massaggiata. I pazienti
devono essere istruiti ad usare le tecniche
d' iniezione appropriate.
Dopo somministrazione sottocutanea di
Humalog Mix50, si verifica un rapido inizio
ed un picco precoce di attività di Humalog.
Questo fa si che Humalog Mix50 possa essere
somministrato molto vicino ai pasti. La
durata di azione della sospensione insulina
lispro protamina (BASAL), costituente di
Humalog Mix50, è simile a quella
dell' insulina isofano.
La durata di azione di qualsiasi insulina
può variare notevolmente in diversi
individui o, nello stesso individuo, in
diverse occasioni. Come con tutti i
preparati insulinici, la durata d' azione di
Humalog Mix50 dipende da diversi fattori
come dose, sito di iniezione, flusso
ematico, temperatura corporea ed attività
fisica del paziente.
Ipersensibilità all' insulina lispro o ad
uno qualsiasi degli eccipienti.
Ipoglicemia.
In nessun caso Humalog Mix50 deve essere
somministrato per via endovenosa.
Il trasferimento di un paziente in
terapia insulinica ad un altro tipo o marca
di insulina deve essere effettuato sotto
stretto controllo medico. Cambiamenti di
concentrazione, marca (produttore), tipo
(regolare, isofano, lenta, ecc.), specie
(animale, umana, analogo dell' insulina
umana) e/o del metodo di produzione (DNA
ricombinante rispetto all' insulina di
origine animale) possono dare esito alla
necessità di cambiare il dosaggio.
Condizioni che possono determinare i
sintomi premonitori dell' ipoglicemia
differenti o meno evidenti comprendono la
lunga durata del diabete, l' intensificazione
della terapia insulinica, la neuropatia
diabetica o l' uso di farmaci come i
beta-bloccanti.
Alcuni pazienti che hanno avuto reazioni
ipoglicemiche dopo il trasferimento da
insulina di origine animale ad insulina
umana, hanno riferito che i sintomi
premonitori dell' evento erano meno evidenti
o differenti da quelli riscontrati durante
il trattamento con l' insulina
precedentemente utilizzata. Reazioni ipo- ed
iperglicemiche non controllate possono
causare perdita di conoscenza, coma o morte.
L' impiego di dosaggi inadeguati o la
sospensione del trattamento, specie nei
pazienti con diabete mellito
insulino-dipendente, può portare ad
iperglicemia o a chetoacidosi diabetica, due
condizioni potenzialmente letali.
Il fabbisogno di insulina può diminuire
in presenza di insufficienza renale. Il
fabbisogno di insulina può diminuire nei
pazienti con insufficienza epatica a causa
della ridotta gluconeogenesi e del diminuito
catabolismo dell' insulina; comunque, nei
pazienti con insufficienza epatica cronica,
un aumento nella resistenza all' insulina può
portare ad un incremento del fabbisogno
insulinico.
Il fabbisogno di insulina può aumentare
nel corso di malattie o disturbi emotivi.
Un aggiustamento del dosaggio
dell' insulina può anche essere necessario se
il paziente incrementa la sua attività
fisica o cambia la sua dieta abituale.
L' esercizio fisico effettuato immediatamente
dopo l' assunzione di un pasto può aumentare
il rischio di ipoglicemia.
La somministrazione di insulina lispro ai
bambini di età inferiore ai 12 anni deve
essere presa in considerazione solo in caso
sia atteso un beneficio superiore a quello
derivante dall' impiego di insulina regolare.
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Il fabbisogno di insulina può aumentare
per effetto della contemporanea
somministrazione di sostanze con attività
iperglicemizzante come i contraccettivi
orali, i corticosteroidi o durante terapia
sostitutiva con ormoni tiroidei, il danazolo
ed i beta2-agonisti (così come
salbutamolo, terbutalina, ritodrina).
Il fabbisogno di insulina può diminuire
per la contemporanea somministrazione di
sostanze con attività ipoglicemizzante come,
ad esempio, gli ipoglicemizzanti orali, i
salicilati (ad esempio l' acido
acetilsalicilico), gli antibiotici
sulfamidici, alcuni antidepressivi
(inibitori delle monoamino ossidasi,
inibitori selettivi della ricaptazione della
serotonina), alcuni inibitori dell' enzima di
conversione dell' angiotensina (captopril,
enalapril), gli antagonisti del recettore
dell' angiotensina II, i beta-bloccanti,
l' octreotide o l' alcool.
La miscelazione di Humalog Mix50 con
altre insuline non è stata studiata.
Il paziente deve avvertire il medico
curante se utilizza altri farmaci in
aggiunta ad Humalog Mix50 Kwikpen
I dati su un numero ampio di donne in
gravidanza esposte al farmaco non mostrano
alcun effetto avverso dell' insulina lispro
sulla gravidanza o sulla salute del
feto/neonato.
Durante la gravidanza, è essenziale
mantenere un buon controllo delle pazienti
in trattamento con insulina, sia quelle
affette da diabete gestazionale che quelle
con diabete mellito insulino-dipendente. Il
fabbisogno di insulina generalmente
diminuisce nel corso del primo trimestre ed
aumenta nel secondo e terzo trimestre. Le
pazienti diabetiche devono informare il loro
medico nel caso in cui si trovino in stato
di gravidanza o la stiano pianificando. Una
attenta verifica del controllo del glucosio,
così come dello stato di salute generale, è
un requisito essenziale nelle donne incinta
che hanno il diabete.
Le pazienti diabetiche che stanno
allattando possono richiedere un
aggiustamento della dose di insulina e/o
della dieta.
Le capacità di concentrazione e di
reazione del paziente possono ridursi a
seguito di ipoglicemia. Questo fatto può
costituire un rischio in situazioni dove
tali capacità sono di particolare importanza
(per esempio guidare un autoveicolo od
utilizzare macchinari).
I pazienti devono essere informati di
prendere le necessarie precauzioni per
evitare la comparsa di una reazione
ipoglicemica mentre stanno guidando, e ciò è
particolarmente importante in coloro i quali
hanno una ridotta o assente consapevolezza
dei segni premonitori dell' ipoglicemia o
hanno frequenti episodi di ipoglicemia. In
tali circostanze deve essere valutata
l' opportunità di porsi alla guida.
L' ipoglicemia è il più frequente effetto
indesiderato conseguente alla terapia
insulinica cui il paziente diabetico può
andare incontro. L' ipoglicemia grave può
condurre ad una perdita di conoscenza e, in
casi estremi, a morte. Non è riportata
nessuna frequenza specifica per
l' ipoglicemia, poichè l' ipoglicemia è il
risultato sia della dose di insulina che di
altri fattori, come ad esempio il regime
dietetico e l' attività fisica del paziente.
L' allergia locale nei pazienti è comune
(da 1/100 a <1/10). Arrossamento, edema e
prurito possono manifestarsi nella sede
dell' iniezione di insulina. Queste
manifestazioni scompaiono generalmente dopo
alcuni giorni o dopo qualche settimana. In
certi casi, tali manifestazioni possono
essere imputabili a fattori diversi
dall' insulina come sostanze irritanti
presenti nel prodotto usato per disinfettare
la cute o ad una tecnica non corretta di
esecuzione dell' iniezione. L' allergia
sistemica che è rara (da 1/10.000 a
<1/1.000), ma potenzialmente più grave, è
una allergia generalizzata all' insulina.
Essa può causare un' eruzione cutanea in
tutto il corpo, dispnea, respiro
superficiale, diminuzione della pressione
sanguigna, tachicardia, sudorazione. I casi
gravi di allergia generalizzata possono
mettere in pericolo la vita del paziente.
La lipodistrofia nel luogo dove viene
effettuata l' iniezione non è comune (da
1/1.000 a <1/100).
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Per l' insulina non si ha una definizione
appropriata per il sovradosaggio, poichè le
concentrazioni sieriche del glucosio sono il
risultato di interazioni complesse tra i
livelli di insulinemia, la disponibilità di
glucosio ed altri processi metabolici
L' ipoglicemia può verificarsi come risultato
di un eccesso dell' attività insulinica in
relazione all' apporto alimentare e al
dispendio energetico.
L' ipoglicemia può associarsi a
stanchezza, confusione, palpitazioni,
cefalea, sudorazione fredda e vomito.
Gli episodi di ipoglicemia lieve
rispondono alla somministrazione per via
orale di glucosio, zucchero o prodotti
zuccherati.
La correzione dell' ipoglicemia di grado
moderato può essere ottenuta con la
somministrazione intramuscolare o
sottocutanea di glucagone, seguita
dall' assunzione di carboidrati per via orale
non appena le condizioni del paziente lo
consentano. I soggetti che non rispondono al
glucagone devono ricevere una soluzione di
glucosio per via endovenosa.
Se il paziente è in coma ipoglicemico, il
glucagone deve essere somministrato per via
intramuscolare o sottocutanea. Comunque, se
il glucagone non è disponibile o se il
paziente non risponde alla somministrazione
di glucagone, devono essere somministrate
soluzioni di glucosio per via endovenosa. Il
paziente dovrà consumare un pasto non appena
avrà ripreso conoscenza.
Poiché l' ipoglicemia può ripresentarsi
dopo un' apparente guarigione clinica, può
essere necessario mantenere sotto
osservazione il paziente e fare assumere
molti carboidrati.
Categoria farmacoterapeutica: Humalog
Mix50 è una sospensione premiscelata
costituita da insulina lispro (analogo
dell' insulina umana ad azione rapida) e da
una sospensione di insulina lispro protamina
(analogo dell' insulina umana ad azione
intermedia).
Codice ATC: A10AD04.
La principale attività dell' insulina
lispro è la regolazione del metabolismo
glucidico.
Inoltre, l' insulina esercita diverse
attività anticataboliche ed anaboliche su
differenti tessuti. Nel tessuto muscolare
incrementa la sintesi del glicogeno, degli
acidi grassi, del glicerolo, delle proteine
e l' uptake degli aminoacidi, mentre riduce
la glicogenolisi, la gluconeogenesi, la
chetogenesi, la lipolisi, il catabolismo
proteico e l' output degli aminoacidi.
Insulina lispro ha un' azione rapida
(inizio entro 15 minuti circa), e ciò
permette la somministrazione più vicino ai
pasti (entro 0-15 minuti) rispetto
all' insulina regolare che deve essere
somministrata 30-45 minuti prima del pasto.
Dopo somministrazione sottocutanea di
Humalog Mix50 si verifica un rapido inizio
ed un picco precoce di attività di insulina
lispro. Dopo un periodo di circa 15 ore
dalla sua somministrazione, Humalog BASAL ha
un profilo di attività che è molto simile a
quello dell' insulina isofano. I profili
farmacodinamici di Humalog Mix50 e BASAL
sono illustrati nella figura qui sotto.
Il grafico sopra riportato raffigura la
quantità di glucosio, in relazione al tempo,
necessaria perchè in un soggetto la
concentrazione del glucosio nel sangue
intero sia mantenuta intorno ai valori della
glicemia a digiuno, ed è inoltre una
rappresentazione dell' effetto, nel tempo, di
queste insuline sul metabolismo del
glucosio.
La risposta glucodinamica all' insulina
lispro non è influenzata da un' insufficiente
funzionalità renale od epatica. Le
differenze glucodinamiche tra l' insulina
lispro e l' insulina umana solubile, valutate
durante una procedura di clamp glicemico,
risultarono mantenute entro un' ampia
variazione della funzionalità renale.
�ˆ stato dimostrato che in base alla
molarità l' insulina lispro è equipotente
all' insulina umana, ma il suo effetto è più
rapido e di durata più breve.
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La farmacocinetica di insulina lispro
indica che il composto viene rapidamente
assorbito e raggiunge i livelli massimi nel
sangue da 30 a 70 minuti dopo l' iniezione
sottocutanea. I profili farmacocinetici
della sospensione insulina lispro protamina
sono consistenti con quelli di un' insulina
ad azione intermedia come la I.
I profili farmacocinetici di Humalog
Mix50 sono rappresentativi delle singole
proprietà farmacocinetiche dei due
componenti. Nella valutazione del
significato clinico di queste cinetiche,
sarà opportuno considerare le curve di
utilizzazione del glucosio (vedere paragrafo
5.1).
Nei pazienti con
insufficienza renale, l' insulina lispro
mantiene un assorbimento più rapido rispetto
all' insulina umana solubile. Nei pazienti
con diabete di tipo 2, entro un' ampia
variazione della funzionalità renale, le
differenze cinetiche tra l' insulina lispro e
l' insulina umana solubile furono
sostanzialmente mantenute e dimostrarono di
essere indipendenti dalla funzionalità
renale. Nei pazienti con insufficienza
epatica l' insulina lispro conserva un
assorbimento ed una eliminazione più rapidi
rispetto all' insulina umana solubile.
Nei test in vitro, comprendenti il
legame alle sedi dei recettori dell' insulina
e gli effetti sulle cellule in sviluppo,
insulina lispro ha avuto un comportamento
molto vicino a quello dell' insulina umana.
Gli studi dimostrano inoltre che la
dissociazione di insulina lispro dai
recettori insulinici è equivalente a quella
dell' insulina umana. Studi sulla
tossicologia acuta, a un mese e a dodici
mesi non hanno dato risultati significativi
in merito alla tossicità.
Negli studi condotti su animali, insulina
lispro non ha causato alterazione della
fertilità, embriotossicità o teratogenicità.
Protamina solfato
m-cresolo (2,20 mg/ml)
Fenolo (1,00 mg/ml)
Glicerolo
Sodio fosfato bibasico 7H2O
Zinco ossido
Acqua per preparazioni iniettabili
Acido cloridrico e sodio idrossido
possono essere usati per aggiustare il pH a
7,0-7,8.
La miscelazione di Humalog Mix50 con le
altre insuline non è stata studiata. In
assenza di studi di incompatibilità, il
medicinale non deve essere miscelato con
altri prodotti.
Penne preriempite non usate
3 anni.
Dopo il primo uso
28 giorni.
Penne preriempite non usate
Conservare in frigorifero (2°C - 8°C).
Non congelare. Non esporre ad un calore
eccessivo o alla luce diretta del sole.
Dopo il primo uso
Conservare a temperatura inferiore a
30°C. Non refrigerare. La penna preriempita
non deve essere conservata con l' ago
inserito.
La sospensione è contenuta in cartucce di
vetro flint tipo I, sigillate con chiusure a
disco in alobutile e testine a stantuffo e
chiuse saldamente con ghiere di alluminio.
Dimeticone od emulsione di silicone possono
essere stati impiegati per trattare il
pistoncino della cartuccia e/o il vetro
della cartuccia. Le cartucce da 3 ml sono
sigillate in un dispositivo a penna per
iniezione, chiamato "KwikPen". Gli aghi non
sono inclusi nella confezione.
�ˆpossibile che non tutte le confezioni
siano commercializzate.
5 penne Humalog Mix50 100 U/ml KwikPen da
3 ml.
2 x 5 penne Humalog Mix50 100 U/ml
KwikPen da 3 ml.
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti
derivati da tale medicinale devono essere
smaltiti in conformità alla normativa locale
vigente.
Istruzioni per l' impiego e la
manipolazione
Immediatamente prima dell' uso, la penna
KwikPen deve essere ruotata 10 volte tra i
palmi delle mani e capovolta di 180° per 10
volte per risospenderne il contenuto fino a
che l' insulina non appare uniformemente
torbida o lattescente. Se ciò non accade,
ripetere il suddetto procedimento fino a che
i componenti risultino essere miscelati. Le
cartucce sono provviste di una piccola
biglia di vetro che agevola il mescolamento.
Non agitare con forza, poichè tale manovra
può causare la formazione di schiuma che può
compromettere la corretta misurazione della
dose.
Le cartucce devono essere esaminate
frequentemente e non devono essere
utilizzate se si osservano residui
galleggianti o particelle bianche aderenti
al fondo o alle pareti della cartuccia, che
conferiscono ad essa un aspetto ghiacciato.
Manipolazione della penna preriempita
Prima di usare la penna KwikPen deve
essere letto attentamente il manuale di
istruzioni per l' uso accluso al foglio
illustrativo. La penna KwikPen deve essere
usata come raccomandato nel manuale di
istruzioni per l' uso.
Eli Lilly Nederland B.V., Grootslag 1-5,
3991 RA Houten, Paesi Bassi
EU/1/96/007/0355 penne Humalog Mix50 100
U/ml KwikPen da 3 ml
EU/1/96/007/0362 x 5 penne Humalog Mix50
100 U/ml KwikPen da 3 ml
Data della prima autorizzazione: 30
Aprile 1996
Data dell' ultimo rinnovo: 30 Aprile 2006
Luglio 2009