Pubblicità
HYDERGINA-PRESS 4,5 mg compresse
Una compressa contiene:
Principio attivo:
diidroergotossina mesilato 4,50 mg
Compresse.
Trattamento della malattia ipertensiva, specie nel soggetto anziano.
Pubblicità
1 compressa 1 o 2 volte al giorno.
I pazienti già in trattamento con altri antiipertensivi possono essere trasferiti direttamente a Hydergina-Press, rispettando le normali cautele necessarie quando si debbano sostituire farmaci che possono dare effetto rebound.
Ipersensibilità già nota verso il principio attivo.
Usare cautela in presenza di grave bradicardia.
Il farmaco va tenuto lontano dalla portata dei bambini
Links sponsorizzati
Va evitata l’associazione del farmaco con simpaticomimetici e con vasocostrittori. Hydergina-Press può essere associata ai cardiotonici.
Hydergina-Press fiale è stata somministrata senza alcun danno né materno né fetale negli ultimi mesi di gravidanza in preeclampsia ed eclampsia. Dai dati di teratologia, dalla letteratura e dalla pratica clinica non si sono mai avute segnalazioni che consiglino particolari precauzioni.
Nessuno.
Hydergina-Press è di norma ben tollerata anche per trattamenti prolungati. Eccezionalmente possono comparire nausea e senso di ostruzione nasale, ma sono abitualmente prevenuti assumendo Hydergina-Press ai pasti. Raramente possono verificarsi eruzioni cutanee su base allergica.
Links sponsorizzati
Dosi anche molto superiori a quelle raccomandate non hanno mai dato effetti tossici. I sintomi riscontrati dopo sovradosaggio acuto sono: ostruzione nasale, cefalea, eruzioni cutanee, nausea, vomito, ipotensione e collasso circolatorio. Misure in caso di sovradosaggio: eliminazione del farmaco assunto per os provocando il vomito, qualora non sia già instaurato; in caso di ipotensione pronunciata si consiglia infusione endovenosa di noradrenalina (100 mg in 500 ml di destrosio al 5%) con monitoraggio continuo dei valori pressori.
Recenti studi hanno evidenziato l’importanza dei recettori dopaminergici periferici nel controllo della pressione arteriosa negli animali e nell’uomo.
La diidroergotossina mesilato, stimolando i recettori dopaminergici periferici, riduce la liberazione di noradrenalina dalle terminazioni simpatiche periferiche.
Ciò spiega l’effetto antiipertensivo del farmaco.
Links sponsorizzati
Nell’uomo è stata studiata l’eliminazione urinaria di diidroergotossina mesilato dopo infusione endovenosa e dopo somministrazione orale. Dopo infusione endovenosa del preparato marcato (0,15 mg in 15 ml) in un periodo di tempo di 15 minuti, l’escrezione cumulativa, espressa come percentuale della dose somministrata, va dal 3,4% alla 4a ora all’8,5% alla 72a ora.
Dopo somministrazione orale del farmaco (compresse), l’escrezione urinaria è del 2% alla 72a ora, mentre per la forma in soluzione è dell’1,8% alla 72a ora. Supponendo che la diidroergotossina mesilato sia metabolizzata in modo analogo sia per la somministrazione endovenosa che orale, il valore dell’assorbimento intestinale risulta del 20-25%.
I valori della DL50, ottenuti in varie specie animali per diverse vie di somministrazione sono i seguenti:
Specie | | DL50 (mg/kg) | |
| e.v. | s.c. | p.o. |
topo | 180 | > 4000 | > 1000 |
ratto | 86 | >2000 | >1000 |
coniglio | 18,5 | 105 | > 1000 |
Lattosio; amido di mais; polivinilpirrolidone; magnesio stearato; talco.
Nessuna.
5 anni.
Da conservarsi al riparo dalla luce. La luce può alterare lievemente il colore senza peraltro modificarne il titolo.
Blister PVC/Al - confezione contenente 30 compresse da 4,5 mg
Nessuna.
Novartis Farma S.p.A.
S.S. 233 (Varesina) Km 20,5 - 21040 Origgio (VA)
A.I.C. n. 025574017
Prima autorizzazione: 01.07.1983
Rinnovo: 01.06.2000
Marzo 2003