Pubblicità
INTRAFER
Un flaconcino da 5 ml contiene:
Principio attivo: complesso di ferro polimaltosato mg 357, pari a mg 100 di Fe (III).
Flaconcini per uso orale.
Terapia degli stati latenti o manifesti da carenza di ferro. In particolare: anemie da carenza di ferro o aumentata necessità di ferro, soprattutto in gravidanza e allattamento, nei prematuri, nei lattanti, nei bambini piccoli e dopo emorragie.
Pubblicità
(Se non diversamente prescritto dal Medico).
Bambini da 1 a 12 anni: 1 /2 flaconcino 1-2 volte al giorno (50-100 mg).
Ragazzi oltre i 12 anni: 1 /2 flaconcino 2 volte al giorno.
Adulti: 1 flaconcino al giorno, prima, durante o dopo i pasti.
Dopo aver raggiunto i parametri normali (Hb, Ht, Eritrociti) la terapia dovrebbe essere continuata per consentire il ripristino dei depositi di ferro.
Ipersensibilità accertata verso il prodotto. Emosiderosi, emocromatosi. Anemie aplastiche, emolitiche, sideroacrestiche. Pancreatite cronica. Cirrosi epatica.
Un'eventuale colorazione scura delle feci è priva di significato clinico.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Links sponsorizzati
I derivati del ferro possono ridurre l'assorbimento delle tetracicline, la cui somministrazione contemporanea dovrà essere pertanto evitata.
Il preparato trova elettiva indicazione nella carenza di ferro riscontrabile in queste particolari fasi della vita delle donne.
Nessuno.
Occasionalmente, particolarmente con dosaggi troppo elevati, possono verificarsi disturbi gastrointestinali quali sensazione di pienezza, tensione addominale, nausea, stitichezza e diarrea, che regrediscono con la sospensione del trattamento o la riduzione delle dosi.
Links sponsorizzati
In caso di sovradosaggio con disturbi gastroenterici e collasso circolatorio, si provochi vomito e si pratichi la lavanda gastrica somministrando quindi bicarbonato e latte.
Intrafer è stato sviluppato particolarmente per la terapia degli stati di carenza di ferro di qualsiasi origine.
Links sponsorizzati
Il ferro polimaltosato è un complesso macromolecolare analogo alla ferritina, nel quale il metallo è legato ad un carboidrato, il polimaltosio. Il Fe è presente in forma non ionica e, dopo l'assorbimento, è in grado di staccarsi dal supporto polisaccaridico rendendosi disponibile come Fe (III) per l'attività biologica sua propria.
Gli studi farmacotossicologici hanno evidenziato che il prodotto esercita una apprezzabile attività curativa e preventiva nei confronti dell'anemia da carenza di ferro, è privo di tossicità e di proprietà teratogene e cancerogene.
Intrafer Flaconcini, inoltre, è ben tollerato a livello gastrointestinale, anche per dosi notevolmente superiori a quelle impiegate nell'uomo e per trattamenti prolungati.
Intrafer flaconcini orali garantisce, accanto ad una tollerabilità ottimale, un ampio margine di sicurezza.
Un flaconcino da 5 ml contiene:
Eccipienti: sorbitolo soluzione, saccarosio, essenza di limone, metil p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, acqua depurata.
Nessuna.
5 anni a confezionamento integro e correttamente conservato.
Nessuna
Scatola da 10 flaconcini in vetro da 5 ml con capsula a strappo.
Intrafer può essere mescolato con succhi di frutta o di verdura.
GEYMONAT S.p.A.
Via S. Anna, 2 - 03012 Anagni (FR)
AIC n. 016747038
Prima autorizzazione: 01 Marzo 1989/Data di rinnovo: 1 Giugno 2000.
01.06.2000