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IPAMICINA
Ogni compressa contiene:
Principio attivo: fosfomicina calcica monoidrata g 1,4 (pari a Fosfomicina acido mg 1000).
Compresse orali.
Infezioni, ad organi ed apparati, sostenute da germi Gram-positivi e Gram-negativi, sensibili alla Fosfomicina. Infezioni locali e generali di interesse medico chirurgico.
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Secondo prescrizione medica, in relazione all'età ed alla gravità della malattia.
Via orale: compresse mg 1000
Adulti: 1 cpr ogni 6-8 ore
Compresse: possono essere assunte indipendentemente dai pasti, deglutite con acqua.
Intolleranza, già nota, al farmaco.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
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Non è opportuno associare altri farmaci ad attività antibiotica, per la possibilità di determinarsi di resistenza non crociata con altri chemioantibiotici.
Nelle donne in stato di gravidanza, e nella primissima infanzia, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del Medico. Questo per quanto, nel corso delle sperimentazioni con Fosfomicina non sia emersa sintomatologia sospetta in proposito.
Se le condizioni del paziente sono tali da non consigliare specifiche preclusioni, il farmaco non pone problemi in merito.
La somministrazione orale, può dare luogo a disturbi intestinali.
In pazienti ipersensibili, può manifestarsi rash cutaneo.
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La Fosfomicina è un antibiotico generalmente caratterizzato da buona tollerabilità: non è tuttavia mai opportuno superare le dosi consigliate.
La specialità è a base di unico principio attivo: Fosfomicina (calcica).
La Fosfomicina è un antibiotico ad ampio spettro battericida che esplica la sua azione inibendo la sintesi della parete cellulare dei germi in crescita esponenziale: essi assumono i caratteri di sferoblasti divenendo estremamente sensibili all'insulto osmotico, quindi soggetti ad essere distrutti.
La Fosfomicina è antibiotico attivo nei confronti di ceppi Gram-positivi e Gram-negativi; in particolare, risultano sensibili: Escherichia Coli - Streptococcus Faecalis - Treptococcus Pyogenes. Risultano anche sensibili: Staphylococcus Aureus - Klebsielle - Pseudomonas - Shygella - Neisseria - Serratia Marcescens - Salmonelle. Sono, invece, meno sensibili: Pseudomonas Aeruginosa e vari ceppi di Enterobacter.
Le M.B.C. della Fosfomicina risultano facilmente raggiungibili con le dosi consigliate in terapia clinica e risultano avere valori assai prossimi a quelli delle M.I.C., fatto questo, che, indirettamente, conferma il tipo di azione della Fosfomicina. Nel caso, per altro assai infrequente, in cui si verifichi la insorgenza di resistenza, questa non è di tipo crociato, verso altri antibiotici ad analogo meccanismo di azione.
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La Fosfomicina, somministrata per via orale, viene assorbita a livello intestinale. L'antibiotico compare in circolo un'ora dopo la somministrazione, raggiungendo il picco plasmatico al termine della seconda ora.
L'escrezione del farmaco assunto per via orale, avviene attraverso le feci, per il 30% nelle 72 ore successive, mentre ancora sono evidenziabili tracce del composto in 6a -7a giornata: questo suggerisce che almeno parte della dose percorra il circolo gastro-epatico, senza subire fenomeni di metabolizzazione. Attraverso le vie urinarie, invece, 1'escrezione inizia 2-3 ore dopo la somministrazione orale, raggiungendo il massimo tra la 2a e la 4a ora; dopo 24 ore, viene eliminato il 20% -30% della dose assunta. Fenomeni di accumulo sono stati riscontrati soltanto in caso di funzionalità renale alterata.
Somministrando Fosfomicina per via iniettiva, si ottengono livelli ematici superiori ed in tempi più brevi. L'emivita plasmatica è di circa un'ora e mezza. L'escrezione avviene per via urinaria ed è pronta e rapida. Dopo 2 ore, si elimina il 30%-45% della dose; dopo 4 ore, il 60%-65%; dopo 24 ore, circa il 90%. Concentrazioni urinarie valide, si mantengono per 8 ore, anche con le dosi più basse. A livello renale, la Fosfomicina è escreta per filtrazione glomerulare e non è da escludere un fenomeno di riassorbimento tubolare. La Fosfomicina è capace di superare la barriera emato-encefalica in concentrazioni pari al 7,4% di quelle ematiche in caso di meningiti normali ed in concentrazioni ancora maggiori in caso di meningiti con flogosi.
Gli studi condotti sull'animale, hanno dimostrato che la Fosfomicina, è un antibiotico dotato di scarsa tossicità e letalità; nei casi di somministrazioni ripetute, il farmaco è ben tollerato, non induce effetti teratogeni, né modificazioni a carico della gestazione e dello sviluppo embriofetale.
Lo studio delle DL50 , ha permesso di stabilire i seguenti valori:
per os: Mus Musculus 4714 mg/kg - Ratto 3889 mg/kg
per i.m.: Mus Musculus 2199 mg/kg - Ratto 1988 mg/kg
per e.v.: Mus Musculus 1677 mg/kg - Ratto 1482 mg/kg
Gelatina, sodio amido glicolato, calcio fosfato bibasico biidrato, talco, magnesio stearato, saccarina sodica, essenza banana
Nulla di specifico oltre quanto già riportato al punto "Interazioni".
24 mesi.
Nessuna oltre quelle in genere riservate alle specialità medicinali.
Blisters Alluminio/PVC
12 compresse da 1000 mg
Cfr. "Posologia e modo di somministrazione".
I.P.A. - International Pharmaceuticals Associated S.r.l.
Via del Casale Cavallari, 53 - Roma
AIC n. 025026067
01.06.2000
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