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IPSTYL SOLUZIONE INIETTABILE IN SIRINGA PRE-RIEMPITA
Lanreotide (I.N.N.) (come acetato) 60 mg*
90 mg *
120 mg *
*Ogni siringa pre-riempita contiene una soluzione sovrasatura di lanreotide acetato corrispondente a 0,246 mg di lanreotide base per mg di soluzione, che assicura la somministrazione rispettivamente di 60 mg, 90 mg e 120 mg di lanreotide
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Soluzione iniettabile in siringa pre-riempita.
Formulazione semi solida di colore bianco-giallo pallido.
Trattamento dell'acromegalia e dei pazienti nei quali la secrezione dell’ormone della crescita (GH) non risulti normalizzata in seguito ad intervento chirurgico o a radioterapia.
Trattamento dei sintomi clinici dei tumori neuroendocrini
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IPSTYL soluzione iniettabile è disponibile in siringa pre-riempita pronta per l’uso e contenente 60 mg, 90 mg o 120 mg di lanreotide acetato.
Acromegalia
Nei pazienti di prima diagnosi il trattamento può essere iniziato con IPSTYL soluzione iniettabile in siringa-preriempita somministrato ogni 28 giorni al dosaggio più appropriato stabilito in base al quadro clinico. Successivamente la posologia deve essere individualizzata sulla base della risposta ottenuta (da valutare in termini di riduzione della sintomatologia e/o riduzione dei livelli di GH e/o IGF-1).
Il monitoraggio dei sintomi e dei livelli di GH e di IGF-1 deve essere effettuato secondo quanto ritenuto indicato da un punto di vista clinico.
Se si ottiene il completo controllo della malattia (nadir del GH dopo carico orale di glucosio inferiore a 1 ng/ml, livelli di IGF-1 circolanti normali per età e sesso), la posologia può essere modificata utilizzando un dosaggio più basso od aumentando gli intervalli fra le somministrazioni.
Qualora non si ottenga la risposta desiderata, la posologia può essere modificata aumentando la dose o riducendo gli intervalli fra le somministrazioni.
Nei pazienti in terapia con IPSTYL 30 mg polvere e solvente per sospensione iniettabile è possibile proseguire il trattamento con IPSTYL soluzione iniettabile ad esempio secondo il seguente schema:
da IPSTYL 30 mg polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato ogni 14 giorni a IPSTYL 60 mg soluzione iniettabile in siringa pre-riempita ogni 28 giorni;
da IPSTYL 30 mg polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato ogni 10 giorni a IPSTYL 90 mg soluzione iniettabile in siringa pre-riempita ogni 28 giorni;
da IPSTYL 30 mg polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato ogni 7 giorni a IPSTYL 120 mg soluzione iniettabile in siringa pre-riempita ogni 28 giorni.
La posologia può anche essere adattata mantenendo costante la dose di IPSTYL soluzione iniettabile e variando l’intervallo fra le somministrazioni ad esempio secondo il seguente schema:
da IPSTYL 30 mg ogni 14 giorni a IPSTYL 120 mg ogni 56 giorni;
da IPSTYL 30 mg ogni 10 giorni a IPSTYL 120 mg ogni 42 giorni;
da IPSTYL 30 mg ogni 7 giorni a IPSTYL 120 mg ogni 28 giorni.
Tumori neuroendocrini
Il trattamento può essere iniziato con IPSTYL soluzione iniettabile in siringa pre-riempita somministrato ogni 28 giorni al dosaggio più appropriato stabilito in base al quadro clinico. Successivamente la posologia deve essere individualizzata modificando le dosi o l’intervallo fra le somministrazioni in base al grado di riduzione dei sintomi ottenuto, alle variazioni delle concentrazioni plasmatiche dei marcatori di origine tumorale ed alla tollerabilità del trattamento.
Nei pazienti in terapia con IPSTYL 30 mg polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato è possibile proseguire il trattamento con IPSTYL soluzione iniettabile in siringa pre-riempita secondo il seguente schema:
da IPSTYL 30 mg ogni 14 giorni a IPSTYL 60 mg ogni 28 giorni;
da IPSTYL 30 mg ogni 10 giorni a IPSTYL 90 mg ogni 28 giorni;
da IPSTYL 30 mg ogni 7 giorni a IPSTYL 120 mg ogni 28 giorni.
Alterata funzionalità renale e/o epatica.
I pazienti con alterata funzionalità renale o epatica non necessitano adeguamento di dosaggio grazie all’ampia finestra terapeutica del lanreotide (vedi sezione 5.2)
Pazienti anziani
I pazienti anziani non necessitano adeguamento di dosaggio grazie all’ampia finestra terapeutica di lanreotide (vedi sezione 5.2)
Popolazione pediatrica
L’uso di Ipstyl non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti per la mancanza di dati di sicurezza ed efficacia.
Modo di somministrazione
IPSTYL soluzione iniettabile in siringa pre-riempita deve essere somministrato mediante iniezione sottocutanea profonda nella natica. L’ago deve essere introdotto per l’intera lunghezza, perpendicolarmente alla superficie della pelle. Dopo l’iniezione non frizionare o massaggiare l’area sede di iniezione.
Ipersensibilità al principio attivo, ai peptidi correlati alla somatostatina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Lanreotide puo’ ridurre la motilità della colecisti e portare alla formazione di calcoli biliari; è necessario quindi monitorare periodicamente i pazienti.
Studi farmacologici sugli animali e sull’uomo hanno mostrato che lanreotide, come la somatostatina ed altri analoghi della somatostatina, inibisce la secrezione dell’insulina e del glucagone. Nei pazienti trattati con lanreotide si può verificare quindi ipoglicemia o iperglicemia. I livelli di glucosio nel sangue devono essere monitorati quando si inizia il trattamento con lanreotide o quando la dose viene modificata e, se necessario, qualsiasi trattamento anti-diabetico deve essere adattatto.
Sono state osservate lievi diminuzioni della funzionalità tiroidea durante il trattamento con lanreotide nei pazienti acromegalici, sebbene l’ipotiroidismo clinico sia raro. Test sulla funzionalità tiroidea sono raccomandati quando clinicamente indicati.
Nei pazienti senza preesistenti problemi cardiaci, lanreotide puo’ portare ad una diminuzione della frequenza cardiaca, senza necessariamente raggiungere la soglia della bradicardia. Nei pazienti affetti da patologie cardiache prima del trattamento con lanreotide, si può verificare bradicardia sinusale.
E’ necessario prestare attenzione quando si inizia il trattamento con lanreotide nei pazienti con bradicardia(vedere sezione 4.5).
Nei pazienti con tumori carcinoidi, non bisogna prescrivere lanreotide prima di avere escluso la presenza di tumore intestinale ostruttivo.
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Gli effetti farmacologici a livello gastrointestinale di lanreotide, possono portare ad una riduzione dell’assorbimento intestinale di farmaci co-somministrati, inclusa la ciclosporina.
La somministrazione concomitante di ciclosporina con lanreotide può diminuire la biodisponibilità relativa alla ciclosporina e quindi potrebbe essere necessario un aggiustamento nella dose di quest’ultima per mantenerne i livelli terapeutici.
Interazioni con farmaci fortemente legati alle proteine plasmatiche sono improbabili in considerazione del moderato legame del lanreotide alle proteine.
Dati limitati provenienti da pubblicazioni indicano che la somministrazione concomitante degli analoghi della somatostatina e bromocriptina, potrebbe aumentare la disponibilità di quest’ultima.
La somministrazione concomitante con farmaci che inducono bradicardiaca (ad esempio beta bloccanti) puo’ avere un effetto aggiuntivo alla debole riduzione della frequenza cardiaca associata a lanreotide.
Potrebbe essere necessario aggiustare il dosaggio di tali farmaci.
I limitati dati disponibili provenienti da pubblicazioni , indicano che gli analoghi della somatostatina possono ridurre la clearance metabolica dei composti noti per essere metabolizzati dagli enzimi del citocromo P 450, probabilmente a causa della soppressione dell’ormone della crescita.
Dal momento che non si puo' escludere che lanreotide abbia questi effetti, devono essere utilizzati con cautela anche altri farmaci, metabolizzati principalmente dal CYP3A4 e che hanno un indice terapeutico basso (es. quinidina, terfenadina)
Gravidanza
Dati non clinici
Studi sugli animali non hanno mostrato effetti teratogeni associati al lanreotide durante l’organogenesi. Nel ratto femmina è stata osservata una ridotta fertilità a causa dell’inibizione della secrezione del GH con dosi più elevate rispetto alle dosi terapeutiche utilizzate nell’uomo.
Dati clinici
I dati su un numero limitato di donne in stato di gravidanza esposte al farmaco, indicano che non si sono verificati effetti indesiderati dovuti al lanreotide sulla gravidanza o sulla salute del feto/del neonato. Ad oggi, non sono disponibili ulteriori dati epidemiologici.
Poiché gli studi sugli animali non sempre sono predittivi della risposta nell’uomo, lanreotide deve essere somministrato alle donne in gravidanza solo se strettamente necessario.
Allattamento
Non è noto se il farmaco sia escreto nel latte umano. Poiché molti farmaci sono escreti nel latte umano, è necessario prestare attenzione quando viene somministrato lanreotide in donne che stanno allattando al seno.
Nonostante non siano stati stabiliti gli effetti sulla capacità di guidare e di utilizzare macchinari, con l’uso di Ipstyl soluzione iniettabile sono stati riportati casi di vertigini. Se un paziente ne soffre, non deve guidare o utilizzare macchinari.
Gli effetti indesiderati segnalati da pazienti affetti da acromegalia e trattati, in studi clinici, con lanreotide, sono elencati nella tabella sotto riportata, nella corrispondente classificazione sistemica organica ed in accordo alla seguente classificazione: Molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 ; <1/10); non comune (≥1/1,000 ;<1/100).
In seguito al trattamento con lanreotide, le più comuni reazioni avverse attese correlate al farmaco, sono: disordini gastrointestinali (quelli più comunemente riportati sono diarrea e dolore addominale, di solito di grado lieve o moderato e transitorio), colelitiasi (spesso asintomatica) e reazioni al sito di iniezione (dolore, noduli ed indurimento).
Il profilo degli effetti indesiderati per le altre indicazioni è simile.
Classificazione sistemica organica | Molto Comune (≥1/10) | Comune (≥1/100 - <1/10) | Non comune (≥1/1,000 - <1/100) |
Esami diagnostici | | Aumento dei valori di ALAT, valori anomali di ASAT e ALAT, aumento della bilirubina e del glucosio plasmatici, aumento dell’emoglobina glicosilata, perdita di peso | Aumento dei valori di ASAT, aumento della fosfatasi alcalina plasmatica, valori anomali di bilirubina, dimunuzione del sodio plasmatico |
Patologie cardiache | | Bradicardia sinusale | |
Patologie del sistema nervoso | | Vertigini, mal di testa | |
Patologie gastrointestinali | Diarrea, perdita di feci, dolore addominale | Nausea, vomito, costipazione, flatulenza, distensione addominale, disturbi addominali, dispepsia | Feci chiare |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | Alopecia, ipotricosi | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | | Ipoglicemia | Diabete mellito, iperglicemia |
Patologie vascolari | | | Vampate di calore |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | | Fatica, reazioni al sito di iniezione (dolore, massa, indurimento, nodulo, prurito) | Astenia |
Patologie epatobiliari | Colelitiasi | Dilatazione biliare | |
Disturbi psichiatrici | | | Insonnia |
Esperienza sulla sicurezza post- marketing
L’esperienza sulla sicurezza dopo la commercializzazione non ha identificato altre informazioni rilevanti, se non occasionali segnalazioni di pancreatiti.
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In caso di sovradosaggio, è indicato il trattamento sintomatico.
Categoria farmacoterapeutica: ormone anticrescita.
Codice ATC: H01CB03
Lanreotide è un octapeptide, analogo della somatostatina naturale. Come la somatostatina natuarale, lanreotide è un peptide inibitore di numerose funzioni endocrine, neuroendocrine, esocrine e paracrine; presenta una elevata affinità di legame per i recettori umani della somatostatina (SSTR) 2 e 5 ed una ridotta affinità di legame per i recettori umani SSTR1, 3 e 4. L’attività a livello dei recettori umani SSTR2 e 5 è il meccanismo principale ritenuto responsabile dell’inibizione del GH.
Lanreotide, come la somatostatina, possiede una generale azione anti-secretoria esocrina. Inibisce la secrezione basale di motilina, del peptide inibitore gastrico e del polipeptide pancreatico, ma non possiede un effetto significativo sulla stimolazione della secrezione di gastrina o secretina.. Lanreotide inibisce in modo marcato l’aumento indotto dal pasto sia del flusso di sangue nell’arteria mesenterica superiore sia del flusso venoso portale. Lanreotide inibisce in modo significativo la secrezione di acqua, sodio, potassio e cloro indotta dalle prostaglandine E1 a livello del digiuno. Nei pazienti acromegalici trattati a lungo termine lanreotide riduce i livelli di prolattina.
Il Lanreotide è nettamente più attivo della somatostatina naturale e presenta una durata d'azione notevolmente più protratta.
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Gli intrinseci parametri farmacocinetici di lanreotide dopo la somministrazione intravenosa in volontari sani indicano una distribuzione extravascolare limitata con un volume di distribuzione allo steady-state di 16,1 L. La clearance totale era di 23,7 l/h, l’emivita della fase terminale in 1,14 ore ed il tempo medio di residenza di 0,68 ore.
Negli studi sulla valutazione dell’escrezione, meno del 5% del lanreotide risultava escreto nell’urina e meno dello 0,5% rimaneva invariato nelle feci, indicando quindi una certa escrezione biliare.
Dopo la sommistrazione sottocutanea profonda di Ipstyl 60mg, 90mg, 120 mg soluzione iniettabile in volontari sani, la concentrazione di lanreotide aumenta in modo da raggiungere la concentrazione media massima nel siero di 4,25 - 8,39 e 6,79 ng/ml.
Questi valori di Cmax sono raggiunti durante il primo giorno dopo la somministrazione a 8, 12 e 7 ore (valori mediani). Dal picco dei livelli sierici di lanreotide, le concentrazioni diminuiscono lentamente seguendo una cinetica di primo ordine con un‘emivita di eliminazione finale di 23,3 – 27,4 e 30,1 giorni rispettivamente e 4 settimane dopo la somministrazione i livelli medi sierici di lanreotide erano 0,9 - 1,11 e 1,69 ng/ml rispettivamente. La biodisponibilità assoluta era di 73,4 – 69,0 e 78,4%.
Dopo la somministrazione sottocutanea profonda di Ipstyl 60mg, 90mg e 120 mg in pazienti agromegalici, la concentrazione di lanreotide aumenta fino a raggiungere in media un massimo livello di concentrazione di 1.6 - 3,5, e 3,1 ng/ml.
Questi valori di C max sono raggiunti durante il primo giorno dopo la somministrazione a 6,6 e 24 ore.
Dal picco dei livelli sierici di lanreotide le concentrazioni si riducono lentamente seguendo una cinetica di primo ordine e 4 settimane dopo la somministrazione i livelli medi sierici di lanreotide sono di 0,7 - 1,0 e 1,4 ng/ml, rispettivamente.
I livelli di lanreotide sierici allo steady-stete sono raggiunti, in media dopo 4 iniezioni ogni 4 settimane. Dopo la somministrazione ripetuta ogni 4 settimane i valori medi di Cmax allo steady-state erano di 3,8 – 5,7 e 7,7 ng/ml per 60mg,90mg,120 mg rispettivamente; la media dei valori di Cmin ottenuti sono di 1,8 – 2,5 e 3,8 ng/ml. L’indice di fluttuazione per le concentrazioni picco-valle è risultato moderato e compreso tra 81% e 108%.
Profili farmacocinetici di rilascio lineare sono stati osservati dopo la somministrazione sottocutanea profonda di Ipstyl 60mg,90mg,120 mg in pazienti acromegalici.
I livelli sierici di valle di lanreotide ottenuti dopo tre iniezioni sottocutanee profonde di Lanreotide 60, 90 o 120 mg, soluzione iniettabile somministrate ogni 28 giorni erano simili alle concentrazioni di valle allo steady-state ottenute in pazienti acromegalici precedentemente trattati con somministrazioni intramuscolari di lanreotide microparticolato a rilascio prolungato 30 mg somministrate rispettivamente ogni 14, 10 o 7 giorni.
Alterata funzionalità renale / epatica
I soggetti con grave alterazione della funzionalità renale presentano una diminuzione di circa 2 volte della clearance sierica totale di lanreotide con un conseguente aumento dell’emivita e della AUC.
Nei soggetti con alterazione da moderata a grave della funzionalità epatica, è stata osservata una riduzione della clearance (30%). Il volume di distribuzione ed il tempo medio di residenza risultano aumentati nei soggetti con insufficienza epatica, a qualsiasi livello di gravità.
Non è necessario tuttavia modificare la dose di inizio terapia nei pazienti con alterata funzionalità renale o epatica poichè ci si aspetta che le concentrazioni sieriche di lanreotide in queste popolazioni siano ampiamente nel range di concentrazioni sieriche tollerate con sicurezza nei soggetti sani.
Pazienti anziani:
I soggetti anziani presentano un aumento dell’emivita e del tempo medio di residenza rispetto a quanto osservato nei giovani soggetti sani. Non è necessario tuttavia modificare la dose di inizio terapia nei pazienti anziani poichè ci si aspetta che le concentrazioni sieriche di lanreotide in questa popolazione siano ampiamente nel range di concentrazioni sieriche tollerate con sicurezza nei soggetti sani.
-Negli studi di dosaggio biologico per carcinogenesi eseguiti nei ratti e nei topi, non sono state osservate modificazioni neoplastiche con dosi più elevate rispetto alle dosi terapeutiche utilizzate nell’uomo. Un aumento dell’incidenza di tumori sottocutanei è stato osservato ai siti di iniezione e probabilemnte è dovuto alla maggiore frequenza di somministrazione della dose negli animali (giornaliera) rispetto al dosaggio mensile negli uomini, quindi potrebbe non essere clinicamente rilevante.
-Nei test in vitro ed in vivo, in batterie standard, lanreotide non ha mostrato alcun potenziale genotossico.
Acqua p.p.i..
Non pertinente.
2 anni.
Dopo l’apertura della busta laminata di protezione, il prodotto deve essere somministrato immediatamente.
Conservare in frigorifero (2°C e 8°C) nella confezione originale
IPSTYL soluzione iniettabile viene fornito in una siringa pre-riempita in polipropilene con ago in acciaio inossidabile. Ogni siringa pre-riempita è contenuta in una busta in nylon/polietilene/alluminio laminato.
Confezione da una dose singola di 60 mg contenuta in una siringa da 0,3 ml dotata di ago (1,2 mm x 20 mm)
Confezione da una dose singola di 90 mg contenuta in una siringa da 0,3 ml dotata di ago (1,2 mm x 20 mm)
Confezione da una dose singola di 120 mg contenuta in una siringa da 0,5 ml dotata di ago (1,4 mm x 20 mm)
La soluzione iniettabile nella siringa pre-riempita è pronta per l’uso.
Per singola somministrazione da effettuare immediatamente dopo l’apertura.
E’ importante che la somministrazione del prodotto venga effettuata esattamente seguendo le istruzioni riportate nel foglio illustrativo.
Non utilizzare se la busta laminata è danneggiata o aperta.
Eventuale prodotto fuoriuscito o inutilizzato deve essere smaltito in accordo con la normativa locale.
IPSEN S.p.A. - Via A. Figino 16 - 20156 Milano – Italia
Tel. 02 392241
IPSTYL 60 mg soluzione iniettabile: 029399110
IPSTYL 90 mg soluzione iniettabile: 029399122
IPSTYL 120 mg soluzione iniettabile: 029399134
Data di prima autorizzazione: 3/12/2004 (90 e 120 mg)-18/01/2005 (60 mg). Data ultimo rinnovo: 31/01/2009
Determinazione AIFA del 29.04.2010