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ISAIRON
Ogni capsula contiene:
Principio attivo:
Complesso ferro-acido condroitinsolforico mg 300 (pari a mg 30 Fe3+).
Capsule rigide.
Anemia ipocromica sideropenica, stati carenziali di ferro di qualsiasi origine.
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Di norma 3 capsule al dì, preferibilmente lontano dai pasti.
Come tutti i preparati contenenti ferro, l'ISAIRON è controindicato nelle anemie emolitiche, nell'emocromatosi e nelle emosiderosi.
Ipersensibilità già nota verso il medicamento.
Nessuna.
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Il ferro può formare complessi con le tetracicline con conseguente riduzione dell'assorbimento e dell'attività terapeutica di detti antibiotici.
Non esistono controindicazioni all'uso di Isairon in queste condizioni.
Il ferro non interferisce sulla capacità di guidare e sull'uso di macchine.
I composti di ferro, e quindi anche l'Isairon, in dosi elevate, possono provocare disturbi gastrici o intestinali (nausea, vomito, diarrea e stipsi).
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Qualora si dovessero verificare sintomi da iperdosaggio, somministrare emetici, deferossamina ed eventualmente praticare lavanda gastrica.
Il composto ferro-acido condroitinsolforico è una molecola realizzata dalla Biondustria ed ha come caratteristica la possibilità di introdurre ferro trivalente per via orale, riducendo in maniera sensibile gli effetti collaterali propri della terapia marziale orale.
Sono stati presi in esame i seguenti parametri: pressione arteriosa, dinamica cardiaca, motilità duodenale; dosaggio 50 - 100 - 200 mg/Kg per os. I tracciati ottenuti in seguito a somministrazione del complesso ferro-acido condroitinsolforico sono del tutto normali.
Il complesso ferro-acido condroitinsolforico si è dimostrato in grado di agire favorevolmente su quattro tipi di anemia sperimentale e precisamente: anemia da salasso, anemia da acetilfenilidrazina, anemia microcitica da dieta lattea, anemia da acetilcolina a 5°C. In tutti questi tipi di anemia si è notato un aumento, statisticamente significativo dei globuli rossi e del tasso di emoglobina nei soggetti trattati in confronto ai controlli.
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Il complesso ferro-acido condroitinsolforico è stato somministrato a ratti ambosessi alla dose di 100 mg/Kg. Il ferro contenuto in questo composto si assorbe rapidamente dando alla prima ora livelli serici di 230 mcg/100 ml e raggiungendo il massimo alla quarta ora.
Tossicità acuta
Somministrato per via orale fino a 2 g/Kg nel topo e nel cane e 4 g/Kg nel ratto, il Complesso ferro-acido condroitinsolforico non provoca mortalità.
Tossicità cronica
Alla dose di 100 mg/Kg pro-die nel cane per sedici settimane e alle dosi di 100 e 150 mg/Kg pro-die nel coniglio, per via orale, il complesso ferro-acido condroitinsolforico non ha provocato significative variazioni del peso corporeo, della crasi ematica, dei parametri ematochimici nel sangue e nell'urina e del peso dei principali organi.
Tossicità fetale
La somministrazione alla dose di 100 mg/Kg pro-die, di complesso ferro-acido condroitinsolforico in ratti di ceppo Wistar durante tutto il corso della gravidanza, non ha indotto malformazioni fetali e non ha agito sul numero dei feti vivi nè modificato il peso medio delle nidiate. Analoghi risultati con le stesse modalità di somministrazione e la stessa durata di trattamento si sono verificati nella specie coniglio.
Mannitolo, magnesio stearato, gelatina, ossido di ferro giallo (E 172), indigotina (E 132), biossido di titanio (E 171).
Il ferro può formare complessi con le tetracicline con conseguente riduzione dell'assorbimento e dell'attività terapeutica di detti antibiotici.
5 anni a confezionamento integro.
Il prodotto può essere conservato a temperatura ambiente.
Blister trasparente in PVC/Al Astuccio contenente 40 capsule.
Nessuna istruzione particolare.
Marvecs Pharma Services S.r.l.
Via Felice Casati, 16 – 20124 Milano
AIC N° 023584016
31/05/1995
01/03/2006