Isoptin  5 Mg/2 Ml Soluzione Iniettabile Per Uso Endovenoso
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

ISOPTIN  5 mg/2 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso

ISOPTIN 125 mg/50 ml soluzione per infusione endovenosa


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

ISOPTIN  5 mg/2 mlsoluzione iniettabile per uso endovenoso

Una fiala contiene:

Principio attivo:

Verapamil cloridrato        5,0  mg

ISOPTIN 125 mg/50 mlsoluzione per infusione endovenosa

Un flacone contiene:

Principio attivo:

Verapamil cloridrato    125,0  mg


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Soluzione iniettabile per uso endovenoso

Soluzione per infusione endovenosa


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Insufficienza coronarica acuta (sindrome anginosa); insufficienza coronarica cronica; tachicardia parossistica, tachiaritmia, extrasistolia.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Terapia endovenosa

Adulti: per la terapia acuta di attacchi stenocardici o di disturbi tachicardici del ritmo si iniettano lentamente per via  endovenosa 5-10 mg (1-2 fiale) se necessario ripetute 2-3 volte al giorno, tenendo il paziente sotto stretto controllo medico.

L'effetto terapeutico inizia entro pochi minuti, spesso già durante il bolo endovenoso.

Si può passare alla terapia di mantenimento per via infusionale od orale, secondo la gravità del caso.

Bambini: per interrompere prontamente le tachicardie parossistiche sopraventricolari e le extrasistolie, si iniettano lentamente per via endovenosa, a seconda dell'età e dell'effetto ottenuto, le seguenti dosi: ai neonati 0,75-1 mg (0,3-0,4 ml); ai lattanti 0,75-2 mg (0,3-0,8 ml); ai bambini da 1 a 5 anni 2-3 mg (0,8-1,2 ml); da 6 a 14 anni 2,5-5 mg (1,0-2,0 ml).

In caso di necessità queste dosi possono essere ripetute dopo 2-5 minuti.

L'iniezione deve essere eseguita sotto controllo elettrocardiografico.

Terapia infusionale

Adulti: per il mantenimento dell'effetto terapeutico nei casi clinicamente più gravi, si consiglia l'infusione di 5-10 mg/ora (ISOPTIN 125 mg/50 mlsoluzione per infusione endovenosa).


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Assolute: shock cardiogeno; infarto cardiaco recente (il trattamento per via endovenosa con ISOPTIN 5 mg/2 mlsoluzione iniettabile per uso endovenoso o ISOPTIN 125 mg/50 mlsoluzione per infusioneendovenosa di aritmie tachicardiche durante lo stadio acuto di un infarto miocardico recente, può essere considerato un tentativo terapeutico in situazione di emergenza); blocco AV totale; insufficienza cardiaca manifesta (in caso di esistenza di una insufficienza cardiaca, è necessario un compenso con glucosidi cardioattivi, prima del trattamento con ISOPTIN 5 mg/2 mlsoluzione iniettabile per uso endovenoso o ISOPTIN 125 mg/50 mlsoluzione per infusione endovenosa).

Relative: blocco AV parziale; blocco di branca incompleto; bradicardia marcata; ipotensione (sono esclusi quegli stati  ipotensivi secondari ad una diminuzione critica della gittata sistolica dovuta a tachicardia). ISOPTIN 5 mg/2 mlsoluzione iniettabile per uso endovenoso o ISOPTIN 125 mg/50 mlsoluzione per infusione endovenosa non deve essere somministrato contemporaneamente o subito dopo la somministrazione di beta-bloccanti, nè in associazione con anti MAO, nè dopo trattamenti chinidinici.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Significativi danni epatici o renali non incrementano gli effetti di una singola dose endovenosa di verapamil, ma possono prolungare la sua durata.

Dosi ripetute possono dare in alcuni pazienti un accumulo e quindi un eccessivo effetto farmacologico che si può escludere monitorizzando la pressione arteriosa e l'intervallo PR.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Digitale: l'impiego clinico di verapamil in pazienti digitalizzati ha dimostrato che l'associazione è ben tollerata. Il trattamento cronico con verapamil può aumentare i livelli di digossina nel sangue.

Procainamide: somministrazioni endovenose di verapamil sono state utilizzate in un ristretto numero di pazienti che ricevevano procainamide per via orale senza che si siano evidenziate serie reazioni avverse.

Disopiramide: fino a quando non saranno stati ottenuti dati sulle possibili interazioni fra verapamil e disopiramide, la disopiramide non deve essere somministrata nelle 48 ore precedenti o 24 ore seguenti la somministrazione di verapamil.

Anestetici: i dati clinici e le sperimentazioni sull'animale indicano che verapamil può potenziare l'attività di bloccanti neuromuscolari e di anestetici da inalazione.

Farmaci antiaritmici: in caso di associazione con altri farmaci antiaritmici è possibile un potenziamento dell'effetto cronotropo e dromotropo negativo.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Poichè gli studi sulla riproduzione nell'animale non sono sempre in grado di far prevedere la risposta nell'uomo, il farmaco deve essere usato durante la gravidanza solo se è strettamente necessario.

Il verapamil viene secreto nel latte umano. Onde evitare effetti indesiderati dovuti a verapamil nel lattante, bisogna sospendere l'allattamento durante la sua somministrazione.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Non sono mai stati segnalati effetti sulla capacità di guidare e sull'uso di macchinari.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

ISOPTIN 5 mg/2 mlsoluzione iniettabile per uso endovenoso o ISOPTIN 125 mg/50 mlsoluzione per infusione endovenosa iniettato per via endovenosa può in rari casi indurre un marcato ritardo della conduzione atrio-ventricolare che può giungere in rarissimi casi fino al blocco totale con asistolia ventricolare.

Qualora il ritmo non torni spontaneamente alla norma entro pochi secondi, si devono impiegare le contromisure indicate nell'apposito paragrafo.

Con la terapia antiaritmica per via endovenosa non si può escludere il pericolo di una fibrillazione ventricolare. Qualora si presentasse questa complicazione dopo somministrazione di ISOPTIN 5 mg/2 mlsoluzione iniettabile per uso endovenoso o ISOPTIN 125 mg/50 mlsoluzione per infusione endovenosa si dovrà ricorrere a quanto previsto nell'apposito paragrafo.

Nei casi di marcata bradicardia, ISOPTIN 5 mg/2 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso o ISOPTIN 125 mg/50 mlsoluzione per infusione endovenosa dovrebbe essere somministrato per via endovenosa nei casi di effettiva necessità e sotto controllo elettrocardiografico.

Si è osservato che in pazienti con valori pressori arteriosi elevati la somministrazione endovenosa di ISOPTIN 5 mg/2 mlsoluzione iniettabile per uso endovenoso o ISOPTIN 125 mg/50 mlsoluzione per infusione endovenosa induceva significativa caduta pressoria, per altro di breve durata. Per tale motivo in pazienti con ipotensione arteriosa si consiglia di usare ISOPTIN 5 mg/2 mlsoluzione iniettabile per uso endovenoso o ISOPTIN 125 mg/50 mlsoluzione per infusione endovenosa solo in casi di effettiva necessità.

In presenza di insufficienza cardiaca, è necessario ottenere un compenso con glucosidi cardioattivi, prima del trattamento con ISOPTIN 5 mg/2 mlsoluzione iniettabile per uso endovenoso o ISOPTIN 125 mg/50 mlsoluzione per infusione endovenosa.

Eccezionalmente può manifestarsi un nervosismo passeggero all'inizio del trattamento e rash cutanei.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Il trattamento del sovradosaggio deve essere di sostegno. La stimolazione beta-adrenergica o la somministrazione parenterale di soluzioni di calcio può aumentare il flusso di ioni calcio attraverso i canali lenti e questi metodi sono stati usati con successo nel trattamento di un sovradosaggio volontario con verapamil.

Reazioni ipotensive clinicamente significative o blocco AV di grado elevato devono essere trattati rispettivamente con vasopressori o "pacing" cardiaco. L'asistolia deve essere trattata con le misure consuete, fra cui la rianimazione cardiopolmonare.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Verapamil è un inibitore dei flussi transmembrana dello ione calcio, equiattivo sul muscolo liscio vasale e sulla fibrocellula miocardica nel ridurre il tono e la contrattilità; è inoltre dotato di proprietà antiaritmiche.

Verapamil esercita la sua azione antianginosa:

1.  Attraverso la diminuzione del fabbisogno miocardico di ossigeno, secondario all'inibizione del flusso di calcio attraverso la membrana con conseguente riduzione del metabolismo energetico cardiaco ed alla riduzione delle resistenze periferiche con conseguente riduzione del lavoro pressorio cardiaco.

2.  Mediante l'incremento del flusso coronarico conseguente alla dilatazione dei vasi coronarici ed alla potente azione preventiva nei confronti del coronarospasmo.

L'azione anti-ipertensiva di verapamil è dovuta alla diminuzione delle resistenze periferiche non accompagnata da un aumento riflesso della frequenza cardiaca, del volume/minuto del cuore e da ritenzione idrosalina.

Verapamil esercita la sua azione antiaritmica sulle fibre lente "fisiologiche" quali quelle del nodo atrioventricolare delle quali riduce la velocità di conduzione ed aumenta i periodi refrattari, e sulle fibre lente "patologiche", vale a dire su quelle normalmente rapide, sodiodipendenti (miocardio di lavoro, sistema di His-Purkinje) che, in situazioni particolari (come l'ischemia), divengono appunto lente, calciodipendenti e possono dare origine ad aritmie ipercinetiche focali e da rientro. Durante la terapia con ISOPTIN 5 mg/2 mlsoluzione iniettabile per uso endovenoso o ISOPTIN 125 mg/50 mlsoluzione per infusione endovenosa, la capacità di regolazione simpatica del cuore rimane inalterata e non si osservano pertanto diminuzioni della gittata sistolica oppure del volume/minuto del cuore in pazienti in compenso cardiocircolatorio.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

L'assorbimento è del 92%. Il legame alle proteine plasmatiche del 90%; la biodisponibilità assoluta del 20%. L'emivita di verapamil è di 3,5 ore.

Verapamil ed i suoi metaboliti sono eliminati per via renale dopo un intenso metabolismo di primo passaggio epatico.

Il 3-4% di farmaco è stato trovato immodificato nelle urine dopo 48 ore.

Alcuni dei principali metaboliti conservano una significativa efficacia clinica sul tessuto muscolare liscio o miocardico.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

Tossicità acuta: le prove tossicologiche hanno evidenziato che nei più comuni animali di laboratorio (ratto, Mus musculus) il verapamil è ben tollerato. (DL50 ratto i.p. 52,47 mg/kg; Mus musculus p.o. 229,60 mg/kg, senza sostanziali differenze tra i due sessi).

Tossicità per somministrazione ripetuta: il verapamil somministrato quotidianamente per via orale, nel ratto e nel cane, per 180 giorni consecutivi, non ha determinato alcun caso di morte, nè segni di tossicità locale o sistemica. Il verapamil non determina effetti nocivi sugli animali gravidi, nè influenza negativamente la gestazione, lo sviluppo embrio-fetale e il ciclo riproduttivo.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Acqua per preparazioni iniettabili, sodio cloruro.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

ISOPTIN 5 mg/2 mlsoluzione iniettabile per uso endovenoso o ISOPTIN 125 mg/50 mlsoluzione per infusione endovenosa non deve essere impiegato in soluzioni alcaline (per esempio bicarbonato) in quanto il principio attivo potrebbe precipitare.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

ISOPTIN 5 mg/2 mlsoluzione iniettabile per uso endovenoso    :  5 anni

ISOPTIN 125 mg/50 ml soluzione per infusione endovenosa      :  3 anni

ISOPTIN 125 mg/50 ml soluzione per infusione endovenosa: La stabilità chimico-fisica dopo prima apertura è stata dimostrata per 30 ore. Dal punto di vista microbiologico, il prodotto dovrebbe essere utilizzato immediatamente; in caso contrario, il tempo e le condizioni di conservazione sono sotto la responsabilità dell’utilizzatore e non dovrebbero generalmente essere superiori a 24 ore per il prodotto tenuto tra 2 e 8°C, a meno che l’uso del prodotto non avvenga in condizioni di asepsi validata e controllata.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Non sono previste speciali precauzioni per la conservazione.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

ISOPTIN  5 mg/2 mlsoluzione iniettabile per uso endovenoso:

Astuccio contenente 5 fiale da 5 mg/2 ml

ISOPTIN 125 mg/50 mlsoluzione per infusione endovenosa:

Astuccio contenente 1 flacone da 125 mg/50 ml


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Nessuna


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

ABBOTT S.p.A. –  04010 CAMPOVERDE (LT)


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

ISOPTIN  5 mg/2 mlsoluzione iniettabile per uso endovenoso   :  A.I.C.: n. 020609071

ISOPTIN 125 mg/50 mlsoluzione per infusione endovenosa      :  A.I.C.: n. 020609107


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

ISOPTIN  5 mg/2 mlsoluzione iniettabile per uso endovenoso   :  11.12.1973

ISOPTIN 125 mg/50 mlsoluzione per infusione endovenosa      :  25.09.2000

Rinnovo autorizzazione                                                                :  01.06.2000


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

Novembre 2001