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LACRISOL COLLIRIO
LACRISOL GEL OCULARE.
Collirio. 100 ml contengono:
Principi attivi: Benzalconio cloruro 0,0045 g; Idrossipropilmetilcellulosa g 0,5
Eccipiente: Acido borico 0,680 g, Sodio tetraborato 0,120 g, Sodio cloruro 0,900 g, acqua distillata sterile q.b. a ml 100.
Gel oculare. 100 ml contengono:
Principi attivi: Benzalconio cloruro 0,01 g; Idrossipropilmetilcellulosa g 2
Eccipiente: acqua distillata sterile q.b. a ml 100.
Collirio.
Gel oculare.
Collirio
Disinfezione della mucosa oculare. Lubrificante e umettante dell'occhio con insufficienza lacrimale. (Sindrome dell'occhio secco).
Gel oculare
Disinfezione della mucosa oculare. Lubrificante e umettante dell'occhio nei casi di insufficiente secrezione lacrimale. (Sindrome dell'occhio secco).
Come coadiuvante di alcuni presidi diagnostici per l'esame gonioscopico del fondo dell'occhio.
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Collirio
Istillare una o due gocce nel fornice congiuntivale due-quattro volte al giorno. Non superare le dosi consigliate.
Non usare per trattamenti prolungati salvo diversa prescrizione medica.
Gel oculare
Come lubrificante e umettante istillare una o due gocce due-quattro volte al giorno nel fornice congiuntivale inferiore. Per l'esame gonioscopico applicare una-due gocce sulla lente a contatto subito prima dell'applicazione sulla cornea.
Non superare le dosi consigliate.
Non usare per trattamenti prolungati salvo diversa prescrizione medica.
Ipersensibilità verso i componenti.
L'uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione; in tale caso si deve interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire idonea terapia. Non usare per trattamenti prolungati; dopo un breve periodo di trattamento senza risultati consultare il medico.
Non utilizzare LACRISOL gel oculare durante l'applicazione di lenti a contatto. Nel caso di somministrazione, attendere 15 minuti prima di applicare le lenti sull'occhio.
Non usare in bambini al di sotto dei 12 anni salvo diversa indicazione del medico.
Tenere lontano dalla portata dei bambini.
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Evitare l'uso contemporaneo di altri antisettici e soluzioni oftalmiche.
Non sono note controindicazioni.
Nessuno.
È possibile il verificarsi, in qualche caso, di intolleranza (bruciore o irritazione), peraltro priva di conseguenze, che non comporta modifica del trattamento. Comunicare al proprio medico o al proprio farmacista conseguenze o effetti indesiderati non descritti nel foglio illustrativo.
Subito dopo l'applicazione di LACRISOL gel oculare si può verificare un lieve appannamento della vista che è dovuto alla densità del gel. Esso tuttavia scompare molto rapidamente.
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Alle normali condizioni d'uso non sono stati registrati danni di sovradosaggio. Il trattamento dell'avvelenamento dovuto all'ingestione di quantità rilevanti di composti ammonici quaternari è sintomatico: somministrare se necessario dei lenitivi. Evitare emesi e lavanda gastrica.
L'idrossipropilmetilcellulosa è costituita da una miscela di eteri di cellulosa contenenti in proporzioni variabili gruppi metossilici e idrossipropilici. È presente in diversi gradi di viscosità. Soluzioni colloidali del prodotto sono usate comunemente da tempo come lubrificanti oculari. Nei confronti di altri derivati cellulosici il prodotto presenta il vantaggio di dar luogo a soluzioni colloidali più limpide, senza fibre indisciolte e con minor tendenza alla formazione di addensamenti. Per le sue proprietà lubrificanti e umettanti le soluzioni colloidali del prodotto vengono usate come colliri nell'insufficienza lacrimale (sindrome dell'occhio secco) per prevenire danni corneali in pazienti con cheratocongiuntivite secca e cheratite.
Per le caratteristiche reologiche e di viscosità l'idrossipropilmetilcellulosa dimostra un'ottima bioadesione sulla superficie oculare con prolungato effetto lubrificante ed emolliente che consente il mantenimento e la ricostituzione del film lacrimale e la protezione della superficie endoteliale.
Il benzalconio cloruro è un composto di ammonio quaternario, disinfettante con proprietà ed usi tipici dei detergenti cationici in genere. Questi surfactanti dissociano in soluzione acquosa in un grande radicale N+ polialchilico che è responsabile dell'attività di superficie ed in un più piccolo anione inattivo. Oltre alle proprietà emulsionanti e detergenti, il prodotto ha attività battericida nei confronti dei gram-positivi e, a più alte concentrazioni, sui gram-negativi. È pure attivo su alcuni funghi e lieviti; meno sensibili sono i ceppi di Pseudomonas aeruginosa e, resistenti, il Mycobacterium tubercolosis, i Clostridia, altri batteri sporigeni ed i virus.
In vitro il benzalconio inattiva l'HIV.
Il meccanismo d'azione battericida del benzalconio sembra correlato con la capacità di modificare la permeabilità della membrana cellulare batterica con perdita di enzimi, coenzimi e conseguente inattivazione dei batteri.
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Non si conoscono dati di farmacocinetica oculare dell'idrossipropilmetilcellulosa.
In seguito ad ingestione accidentale l'assorbimento del benzalconio cloruro, come per tutti i composti di ammonio quaternario risulta di modesta entità, mentre si riscontra un buon assorbimento sistemico dopo irrigazione di cavità mucose a scopo antisettico, con conseguenti effetti di ipotonia, debolezza muscolare e ipotensione.
La tossicità dell'idrossipropilmetilcellulosa è modesta. La DL50 per via intraperitoneale nel ratto è di 5.200 mg/kg, nel topo di 5.000 mg/kg. Per il benzalconio cloruro la DL50 per via orale nel ratto è di 400 mg/kg. La tossicità sistemica del benzalconio è riferibile alla struttura ammonico quaternaria comune ai curarici ed ai ganglio-plegici, di cui ripete alcuni effetti. Nel caso di ingestione accidentale di dosi tossiche si osservano nausea, vomito, danni esofagei, dispnea, cianosi e paralisi dei muscoli respiratori.
Per quanto riguarda la tossicità locale, il prodotto, ad elevate concentrazioni, può determinare citotossicità nella sede di applicazione.
A livello oculare, instillazioni ripetute di concentrazioni elevate possono alterare le membrane dell'epitelio corneale. In colture cellulari umane è stata osservata una certa citotossicità, a partire dalla concentrazione di 0,007%.
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Il prodotto è incompatibile con saponi, ioduri, perossido di idrogeno, tensioattivi anionici.
Cinque anni a confezionamento integro.
Il prodotto non deve essere usato oltre 15 giorni dopo la prima apertura del contenitore.
Conservare in luogo fresco, lontano da fonti di calore.
Collirio
Flaconcino in politene della capacità di ml 10 con contagocce incorporato.
Gel oculare
Flacone in politene da 30 ml con contagocce incorporato.
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Bruschettini S.r.l. - Via Isonzo 6 - Genova (Italia).
Collirio
A.I.C. n° 032184018. In commercio dal Maggio 1996
Gel oculare
A.I.C. n° 032184020.
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