Lantus
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIET� FARMACOLOGICHE
05.1 Propriet� farmacodinamiche
05.2 Propriet� farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilit�
06.3 Periodo di validit�
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina.

Lantus 100 Unit�/ml soluzione iniettabile in un flaconcino
Lantus 100 Unit�/ml soluzione iniettabile in una cartuccia
Lantus 100 Unit�/ml soluzione iniettabile in una penna pre-riempita
 

02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina.

Ciascun ml contiene 100 Unit� di insulina glargine (equivalenti a 3,64 mg).

Ciascun flaconcino contiene 5 ml di soluzione iniettabile, equivalenti a 500 Unit�, o 10 ml di soluzione
iniettabile, equivalenti a 1.000 Unit�.
Ciascuna cartuccia contiene 3 ml di soluzione iniettabile, equivalenti a 300 Unit�.
Ciascuna penna contiene 3 ml di soluzione iniettabile, equivalenti a 300 Unit�.

L'insulina glargine � prodotta con la tecnica del DNA ricombinante in Escherichia coli.

Per l�elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

 

03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina.

Soluzione iniettabile in un flaconcino.
Soluzione iniettabile in una cartuccia.
Soluzione iniettabile in una cartuccia per OptiClik.
Soluzione iniettabile in una penna pre-riempita. OptiSet.
Soluzione iniettabile in una penna pre-riempita. SoloStar.


Soluzione limpida ed incolore.
 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina.

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina.

Trattamento di adulti, adolescenti e bambini a partire dai 6 anni di et� con diabete mellito, quando sia necessario un trattamento insulinico.
 


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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina.

La potenza di questo preparato � espressa in unit�. Queste unit� sono riferite solo a Lantus e non corrispondono alle UI n� alle unit� utilizzate per esprimere la potenza di altri analoghi dell�insulina. Vedere
paragrafo 5.1 (Farmacodinamica).

Lantus contiene insulina glargine, un analogo dell�insulina, che ha una durata d�azione prolungata. Esso deve essere somministrato una volta al giorno, a qualsiasi ora del giorno ma sempre alla stessa ora ogni giorno.

Il dosaggio e l�ora della somministrazione di Lantus deve essere adattato individualmente. Nei pazienti con
diabete mellito di tipo 2, Lantus pu� essere somministrato insieme a farmaci antidiabetici attivi per via orale.

Bambini

Nei bambini, l�efficacia e la sicurezza di Lantus sono state dimostrate solo quando somministrato alla sera. A causa della limitata esperienza, l�efficacia e la sicurezza di Lantus non sono state dimostrate nei bambini al di sotto dei 6 anni di et�.

Passaggio da altre insuline a Lantus

Quando si sostituisce un regime terapeutico a base di insulina ad azione intermedia o prolungata con un regime con Lantus, pu� essere richiesto un cambiamento della dose di insulina basale e deve essere adattato il trattamento antidiabetico concomitante (la dose ed i tempi della somministrazione addizionale di insulina umana regolare o analoghi dell�insulina ad azione rapida o la dose degli agenti antidiabetici orali).

Per ridurre il rischio di ipoglicemia notturna e mattutina, i pazienti che cambieranno il loro regime insulinico basale da insulina NPH due volte al giorno a Lantus una volta al giorno dovranno ridurre la loro dose giornaliera di insulina basale del 20-30 % durante le prime settimane di trattamento.
Durante le prime settimane la diminuzione dovrebbe, almeno in parte, essere compensata da un incremento di insulina prima dei pasti; dopo tale periodo il regime dovr� essere adeguato individualmente.

Come nel caso di altri analoghi dell�insulina, i pazienti trattati con dosi elevate di insulina a causa della presenza di anticorpi anti-insulina umana possono mostrare un miglioramento della risposta all'insulina se sottoposti alla terapia con Lantus.

Si raccomanda di attuare controlli metabolici frequenti nel periodo di passaggio da un tipo di insulina ad un altro e nelle prime settimane successive.

Pu� verificarsi che in seguito al miglioramento del controllo metabolico ed al conseguente aumento della
sensibilit� all'insulina sia necessario effettuare un ulteriore aggiustamento della dose. L'aggiustamento della dose pu� essere necessario anche se, per esempio, cambiano il peso del paziente o il suo stile di vita, l�ora della somministrazione o si verificano altre circostanze che possono causare un�aumentata sensibilit� all'ipo o iperglicemia (vedere paragrafo 4.4).


Somministrazione

Lantus viene somministrato per via sottocutanea.

Lantus non deve essere somministrato per via endovenosa. La durata d'azione prolungata di Lantus dipende dalla sua iniezione nel tessuto sottocutaneo. La somministrazione per via endovenosa della dose che � di solito usata per via sottocutanea pu� provocare una grave ipoglicemia.

Non ci sono differenze clinicamente rilevanti nei livelli sierici di insulina o di glucosio dopo somministrazione di Lantus nella parete addominale, nel muscolo deltoide o nella coscia. �ˆ necessario ruotare i siti di iniezione all'interno dell'area prescelta tra un'iniezione e la successiva.

Lantus non deve essere miscelato con nessun altro tipo di insulina o diluito. Miscelandolo o diluendolo si pu� modificarne il profilo di durata/azione e la miscelazione pu� provocarne la precipitazione.

Per ulteriori dettagli sull'utilizzo, vedere paragrafo 6.6.

Prima di utilizzare OptiSet/SoloStar � necessario leggere attentamente le Istruzioni per l�uso inserite nel foglio illustrativo (vedere paragrafo 6.6).

A causa della limitata esperienza, l�efficacia e la sicurezza di Lantus non pu� essere stabilita nei seguenti
gruppi di pazienti: pazienti con ridotta funzionalit� epatica o pazienti con una insufficienza renale
media/grave (vedere paragrafo 4.4).
 

 

04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina.

Ipersensibilit� al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina..

Lantus non � l�insulina di prima scelta nel trattamento della chetoacidosi diabetica. In tali casi si consiglia
invece l'insulina rapida somministrata per via endovenosa.

La sicurezza e l�efficacia di Lantus sono state determinate negli adolescenti e bambini a partire dai 6 anni di et�.

A causa della limitata esperienza, l�efficacia e la sicurezza di Lantus non pu� essere stabilita nei bambini al di sotto dei 6 anni di et�, nei pazienti con ridotta funzionalit� epatica o nei pazienti con una insufficienza renale media/grave (vedere paragrafo 4.2).

In pazienti affetti da insufficienza renale la richiesta di insulina pu� diminuire a causa della ridotta eliminazione insulinica. Negli anziani, il deterioramento progressivo della funzione renale pu� causare una diminuzione costante della domanda di insulina.

�ˆ possibile che in pazienti affetti da insufficienza epatica grave la richiesta di insulina diminuisca a causa della capacit� ridotta di gluconeogenesi e del ridotto metabolismo insulinico.

Se il controllo glicemico non � ottimale o se il paziente mostra una tendenza ad episodi iperglicemici o
ipoglicemici, si devono rivedere l�aderenza del paziente al regime di trattamento prescritto, i siti e le tecniche di iniezione e tutti gli altri fattori rilevanti prima di considerare un aggiustamento della dose.

Il passaggio ad altro tipo o marca di insulina deve essere fatto sotto stretto controllo medico e pu� richiedere modifiche del dosaggio.

La somministrazione di insulina pu� determinare la formazione di anticorpi anti-insulina. In rari casi la presenza di tali anticorpi anti-insulina pu� richiedere un aggiustamento del dosaggio di insulina al fine di correggere una tendenza all'iperglicemia o all'ipoglicemia (vedere paragrafo 4.8).

Ipoglicemia

La frequenza di eventi ipoglicemici dipende dal profilo di azione dei vari tipi di insulina usati e possono quindi cambiare quando viene modificato il regime di trattamento. A causa di un maggiore apporto di insulina basale con Lantus, potrebbe verificarsi ipoglicemia con minor frequenza durante la notte ed una maggior frequenza di prima mattina.

Si devono prendere precauzioni particolari e si consiglia di effettuare un monitoraggio pi� frequente del glucosio ematico nei pazienti nei quali gli episodi ipoglicemici possono essere di particolare rilevanza clinica, per esempio in pazienti con stenosi significative delle arterie coronariche o dei vasi sanguigni che irrorano il cervello (rischio di complicanze cardiache o cerebrali dell'ipoglicemia), cos� come in pazienti con retinopatia proliferativa, in particolare se non sono trattati con fotocoagulazione (rischio di amaurosi transitoria conseguente all�ipoglicemia).

I pazienti devono saper riconoscere le circostanze in cui i sintomi premonitori dell'ipoglicemia sono
diminuiti. I sintomi di allarme dell'ipoglicemia possono cambiare, risultare meno evidenti o assenti in certi
gruppi a rischio.

Questi includono pazienti:

-con marcato miglioramento del controllo glicemico,
-nei quali l'ipoglicemia si sviluppa gradualmente,
- anziani,
-che sono passati da un�insulina animale a un�insulina umana,
-con neuropatia autonomica,
-con una lunga storia di diabete,
-che soffrono di disturbi psichiatrici,
-che ricevono contemporaneamente un trattamento con alcuni altri farmaci (vedere paragrafo 4.5).

Tali situazioni possono provocare ipoglicemia grave (e possibile perdita di conoscenza) prima che il paziente ne sia consapevole.

Gli effetti prolungati della somministrazione sottocutanea di insulina glargine possono ritardare la
normalizzazione di una ipoglicemia.

Se si osservano valori di emoglobina glicosilata normali o diminuiti si deve considerare la possibilit� che si siano verificati episodi ricorrenti, non riconosciuti (specialmente notturni) di ipoglicemia.

L�aderenza del paziente alla dose e al regime dietetico, una corretta somministrazione di insulina ed il riconoscimento dei sintomi dell'ipoglicemia sono essenziali per ridurre il rischio di ipoglicemia. I fattori che aumentano la suscettibilit� all'ipoglicemia richiedono un monitoraggio particolarmente attento e potrebbe essere necessario aggiustare la dose.

Tali fattori includono:

-variazione dell'area di iniezione,
-miglioramento della sensibilit� all'insulina (mediante, per esempio, eliminazione dei fattori di stress),
-esercizio fisico non abituale, aumentato o prolungato,
-disturbi intercorrenti (per esempio vomito, diarrea),
-assunzione inadeguata di cibo,
-omissione di pasti,
-consumo di alcool,
-disordini non compensati del sistema endocrino, (ad esempio, nell�ipotiroidismo e nell�insufficienza
corticosurrenale e dell�ipofisi anteriore)
-trattamento concomitante con alcuni altri farmaci.

Malattie intercorrenti

Le malattie intercorrenti richiedono un monitoraggio metabolico intensificato. In alcuni casi � consigliabile eseguire i test delle urine per i chetoni e spesso � necessario aggiustare la dose di insulina. La domanda di insulina di solito aumenta. I pazienti con diabete di tipo 1 devono mantenere un apporto regolare di carboidrati, se pure in piccole quantit�, anche se mangiano poco o non sono in grado di mangiare, oppure vomitano, ecc. e non devono mai sospendere completamente la somministrazione di insulina.

Manipolazione della penna

Prima di utilizzare OptiSet/SoloStar � necessario leggere attentamente le Istruzioni per l�uso inserite nel foglio illustrativo. OptiSet/SoloStar deve essere utilizzata come raccomandato in queste Istruzioni per l�uso (vedere paragrafo 6.6).

 

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04.5 Interazioni - Inizio Pagina..

La somministrazione concomitante di alcune sostanze influenza il metabolismo del glucosio e pu� richiedere un aggiustamento della dose di insulina glargine.

Le sostanze che possono aumentare l'effetto ipoglicemizzante e la suscettibilit� all'ipoglicemia includono farmaci antidiabetici orali, inibitori dell�enzima di conversione dell�angiotensina (ACE), disopiramide, fibrati, fluoxetina, inibitori della monoamino-ossidasi (MAO), pentossifillina, propoxifene, salicilati e antibiotici sulfonamidi.

Le sostanze che possono ridurre l'effetto ipoglicemizzante includono: corticosteroidi, danazolo, diazossido, diuretici, glucagone, isoniazide, estrogeni e progestinici, derivati della fenotiazina, somatropina, agenti simpaticomimetici (per esempio epinefrina [adrenalina], salbutamolo, terbutalina), ormoni tiroidei, specialit� medicinali antipsicotiche atipiche (per esempio clozapina e olanzapina) e inibitori della proteasi.

Beta-bloccanti, clonidina, sali di litio o alcool possono potenziare o ridurre l'effetto ipoglicemizzante dell'insulina.

La pentamidina pu� causare ipoglicemia, che talvolta pu� essere seguita da iperglicemia.

Inoltre, sotto l'effetto di farmaci simpaticolitici come beta-bloccanti, clonidina, guanetidina e reserpina, i segni di contro-regolazione adrenergica possono essere ridotti o assenti.
 

04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina.

Gravidanza
Per insulina glargine non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte nel corso di studi clinici controllati. Un numero limitato di gravidanze esposte al medicinale osservate dopo la commercializzazione non indica effetti avversi dell�insulina glargine sulla gravidanza o sulla salute del feto e del neonato. Ad oggi non sono disponibili altri dati epidemiologici di rilievo.

Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3).

I dati clinici disponibili non sono sufficienti per escludere rischi. L�utilizzo di Lantus pu� essere preso in considerazione durante la gravidanza, se necessario.

�ˆ essenziale che le pazienti con diabete preesistente o gravidico mantengano un controllo metabolico soddisfacente durante tutto il corso della gravidanza. La richiesta di insulina pu� diminuire durante il primo trimestre e generalmente aumenta durante il secondo e terzo trimestre. Immediatamente dopo il parto, la quantit� di insulina necessaria diminuisce rapidamente (aumenta il rischio di ipoglicemia). Un attento controllo della glicemia � quindi essenziale.


Allattamento
Le donne che allattano possono richiedere un aggiustamento del dosaggio insulinico e della dieta.
 

04.7 Effetti sulla capacit� di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina.

La capacit� del paziente di concentrarsi e di reagire pu� risultare compromessa dall'ipoglicemia o dall'iperglicemia o, per esempio, come conseguenza dell'alterazione visiva. Questo pu� tradursi in una situazione di rischio laddove la suddetta capacit� risulti di particolare importanza (per esempio alla guida di veicoli o nell'uso di macchinari).

�ˆ opportuno consigliare ai pazienti di adottare le precauzioni necessarie ad evitare l'ipoglicemia mentre guidano, attenzione questa particolarmente importante per coloro nei quali risulta ridotta o del tutto assente la percezione dei segni premonitori dell'insorgenza di uno stato ipoglicemico o che sono soggetti a frequenti episodi ipoglicemici. �ˆ quindi necessario considerare se in tali circostanze sia opportuno mettersi alla guida o utilizzare macchinari.
 

04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina.

L'ipoglicemia, che generalmente � l'effetto indesiderato pi� frequente della terapia insulinica, pu� essere causata da una dose di insulina troppo elevata rispetto a quella richiesta.

Le seguenti reazioni avverse correlate provenienti dagli studi clinici sono riportate di seguito suddivise per sistema di organo e in base all�incidenza decrescente (molto comune: =1/10; comune: =1/100, <1/10; non comune: =1/1.000, <1/100; raro: =1/10.000, <1/1.000; molto raro: <1/10.000).

All�interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di
gravit�.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Molto comune: ipoglicemia
Gli attacchi ipoglicemici gravi, soprattutto se ricorrenti, possono causare danni neurologici. Gli episodi ipoglicemici prolungati o severi possono costituire una minaccia per la vita.

In molti pazienti i segni ed i sintomi di ipoglicemia centrale sono preceduti da segni di contro-regolazione adrenergica. Generalmente, pi� elevato e pi� rapido � l'abbassamento dei livelli di glucosio ematico, tanto pi� marcati si presentano i fenomeni di contro-regolazione e i relativi sintomi.

Disturbi del sistema immunitario

Raro: reazioni allergiche
Le reazioni allergiche all'insulina di tipo immediato sono rare. Tali reazioni all'insulina (e all'insulina glargine) o agli eccipienti possono essere associate, per esempio, a reazioni cutanee generalizzate, angioedema, broncospasmo, ipotensione e shock e possono rappresentare una minaccia per la vita.

La somministrazione di insulina pu� determinare la formazione di anticorpi anti-insulina. In alcuni studi clinici gli anticorpi che mostravano reazioni crociate con l'insulina umana e con l'insulina glargine sono stati osservati con la stessa frequenza nei gruppi trattati con insulina NPH e in quelli trattati con insulina glargine. In rari casi la presenza di tali anticorpi anti-insulina pu� richiedere un aggiustamento del dosaggio di insulina al fine di correggere una tendenza all'iperglicemia o all'ipoglicemia.

Patologie del sistema nervoso

Molto rari: disgeusia

Patologie dell�occhio

Raro: alterazioni della vista
Una variazione marcata del controllo glicemico pu� causare una compromissione temporanea della vista, dovuta ad una temporanea alterazione della imbibizione e dell'indice di rifrazione del cristallino.

Raro: retinopatia
Il miglioramento a lungo termine del controllo glicemico diminuisce il rischio di progressione di retinopatia diabetica. L'intensificazione della terapia insulinica e il conseguente repentino miglioramento del controllo glicemico possono tuttavia essere associati ad un peggioramento temporaneo della retinopatia diabetica. Nei pazienti affetti da retinopatia proliferativa, in particolare in quelli non trattati con la fotocoagulazione, episodi ipoglicemici gravi possono causare amaurosi transitoria.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Come in tutte le terapie insuliniche, si pu� verificare una lipodistrofia nel sito di iniezione che rallenta l'assorbimento locale di insulina. La rotazione continua del sito di iniezione all'interno dell'area di iniezione prescelta pu� contribuire a ridurre o a prevenire queste reazioni.

Comune: lipoipertrofia

Non comune: lipoatrofia

Patologie del sistema muscoloscheletrico e tessuto connettivo

Molto rari : mialgia.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Comune: reazioni nel sito d�iniezione
Tali reazioni comprendono arrossamento, dolore, prurito, orticaria, edema o infiammazione. La maggior parte delle reazioni minori alle insuline nel sito d'iniezione di solito si risolvono nel giro di alcuni giorni o settimane.

Raro: edema
Raramente l'insulina pu� causare ritenzione sodica ed edema, particolarmente se uno scarso controllo metabolico precedente � stato migliorato con una terapia insulinica intensiva.

Popolazione pediatrica

In generale il profilo di sicurezza nei pazienti di et� = 18 anni � simile a quello osservato nei pazienti > 18 anni.
Gli effetti indesiderati riportati dopo la commercializzazione del farmaco comprendono reazioni nel sito di iniezione (dolore nel sito di iniezione, reazione nel sito di iniezione) e reazioni cutanee (rash, orticaria) relativamente pi� frequenti in pazienti di et� = 18 anni rispetto a quelli > 18 anni. Non sono disponibili dati clinici sulla sicurezza in pazienti di et� inferiore a 6 anni.
 

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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina.

 Sintomi

Un sovradosaggio di insulina pu� determinare una ipoglicemia grave, talvolta a lungo termine, e pericolosa per la vita.

Trattamento

Gli episodi di lieve ipoglicemia possono solitamente essere trattati con carboidrati per via orale. Pu� essere necessario aggiustare il dosaggio della specialit� medicinale e modificare il regime alimentare o l'esercizio fisico.

Episodi pi� severi accompagnati da coma, attacchi epilettici o disturbi neurologici possono essere trattati con somministrazione di glucagone per via intramuscolare/sottocutanea o di glucosio concentrato per via endovenosa. Pu� inoltre essere necessario assicurare un apporto di carboidrati ad azione prolungata e tenere sotto osservazione il paziente poich� l�ipoglicemia pu� ripresentarsi anche dopo un iniziale recupero.
 

05.0 PROPRIET� FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina.

05.1 Propriet� farmacodinamiche - Inizio Pagina.

Categoria farmacoterapeutica: Agente antidiabetico.

Insuline ed analoghi per preparazione iniettabile, ad azione prolungata. Codice ATC: A10A E04.

L'insulina glargine � un analogo dell�insulina umana con bassa solubilit� a pH neutro. �ˆ completamente solubile al pH acido (pH 4) della soluzione iniettabile di Lantus. Dopo essere stata iniettata nel tessuto sottocutaneo, la soluzione acida viene neutralizzata e d� luogo alla formazione di microprecipitati dai quali sono continuamente liberate piccole quantit� di insulina glargine. Questo processo assicura un profilo di concentrazione/durata uniforme, senza picchi, prevedibile e con una durata di azione prolungata.

Legame ai recettori insulinici: l�insulina glargine � molto simile all�insulina umana per quanto riguarda la cinetica del legame al recettore insulinico. Essa pu� quindi mediare lo stesso tipo di effetto attraverso il recettore insulinico come l�insulina.

L'attivit� principale dell'insulina, inclusa l'insulina glargine, � la regolazione del metabolismo del glucosio. L'insulina ed i suoi analoghi abbassano i livelli di glucosio ematico mediante stimolazione dell'assunzione periferica di glucosio, specialmente dai muscoli scheletrici e dal tessuto adiposo e mediante inibizione della produzione di glucosio epatico. L'insulina inibisce la lipolisi negli adipociti e la proteolisi e aumenta la sintesi proteica.

Gli studi di farmacologia clinica hanno dimostrato che l'insulina glargine per via endovenosa e l'insulina umana sono equipotenti quando vengono somministrate alle stesse dosi. Come in tutti i trattamenti insulinici, la durata d'azione dell'insulina glargine pu� essere influenzata dall'esercizio fisico e da altre variabili.

In studi con clamp euglicemico in soggetti sani o in pazienti affetti da diabete di tipo 1, l'inizio dell'attivit�
dell'insulina glargine somministrata per via sottocutanea era pi� lento di quello dell'insulina NPH umana, inoltre, il suo effetto era uniforme e senza alcun picco e la durata del suo effetto era prolungata.

La durata d'azione pi� lunga dell'insulina glargine � direttamente correlata con la sua pi� lenta velocit� di assorbimento e giustifica la somministrazione di una sola dose giornaliera. Il profilo temporale dell�azione dell'insulina e dei suoi analoghi quali l'insulina glargine pu� variare in maniera considerevole in individui diversi o in uno stesso individuo.
In uno studio clinico i sintomi dell'ipoglicemia o le risposte all'ormone contro-regolatore sono risultati simili dopo somministrazione endovenosa di insulina glargine e insulina umana sia in volontari sani che in pazienti con diabete di tipo 1.

Gli effetti di Lantus (una volta al giorno) sulla retinopatia diabetica sono stati valutati in uno studio in aperto di 5 anni controllato con NPH (NPH somministrata 2 volte al giorno) in 1024 pazienti con diabete di tipo II in cui la progressione della retinopatia di 3 o pi� step nella scala dell�Early Tretament Diabetic Retinopathy Study (ETDRS) � stata valutata con fotografia del fundus. Non sono state viste differenze significative nella progressione della retinopatia diabetica con Lantus rispetto a insulina NPH.

 

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05.2 Propriet� farmacocinetiche - Inizio Pagina.

Nei soggetti sani e nei pazienti diabetici le concentrazioni sieriche di insulina indicavano un assorbimento pi� lento e molto pi� prolungato e mostravano la mancanza di un picco dopo iniezione sottocutanea di insulina glargine rispetto all'insulina umana NPH. Le concentrazioni erano quindi conformi al profilo temporale dell'attivit� farmacodinamica dell'insulina glargine. Il grafico sopra riportato mostra i profili temporali dell'attivit� dell'insulina glargine e dell'insulina NPH.

Insulina glargine somministrata per via iniettiva una volta al giorno raggiunger� i livelli di steady state in 24 giorni dopo la prima dose.

Se somministrate per via endovenosa, l'emivita di eliminazione dell'insulina glargine e dell'insulina umana sono risultate comparabili.

Nell'uomo l'insulina glargine � in parte degradata nel tessuto sottocutaneo nel carbossile terminale della catena Beta con formazione dei metaboliti attivi 21A-Gly-insulina e 21A-Gly-des-30B-Thr-insulina. L�insulina glargine non metabolizzata ed i prodotti della sua degradazione sono presenti anche nel plasma.

Negli studi clinici l'analisi dei sottogruppi in base all'et� ed al sesso non ha mostrato alcuna differenza nella sicurezza ed efficacia nei pazienti trattati con insulina glargine rispetto all'intera popolazione dello studio. 

 

05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina.

I dati non clinici rivelano assenza di rischi per gli esseri umani sulla base di studi convenzionali di farmacologia di sicurezza, tossicit� per somministrazioni ripetute, genotossicit�, potenziale cancerogeno, tossicit� riproduttiva.

 

06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina.

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina.

Flaconcino da 5 ml:
Zinco cloruro,
m-cresolo,
glicerolo,
acido cloridrico,
sodio idrossido,
acqua per preparazioni iniettabili.


Flaconcino da 10 ml:
Zinco cloruro,
m-cresolo,
glicerolo,
acido cloridrico,
polisorbato 20
sodio idrossido,
acqua per preparazioni iniettabili.


Cartucce e penne pre-riempite
Zinco cloruro,
m-cresolo,
glicerolo,
acido cloridrico,
sodio idrossido,
acqua per preparazioni iniettabili.
 

06.2 Incompatibilit� - Inizio Pagina.

Questo medicinale non deve essere miscelato con altri medicinali.
�ˆ importante assicurarsi che le siringhe non contengano tracce di altre sostanze.
 

06.3 Periodo di validit� - Inizio Pagina.

Cartucce
3 anni.

Validit� dopo il primo utilizzo della cartuccia:
Il prodotto pu� essere conservato per un massimo di 4 settimane ad una temperatura non superiore a 25�C,
lontano dal calore diretto o dalla luce diretta. La penna contenente una cartuccia non deve essere conservata in frigorifero.

Il cappuccio della penna deve essere riposizionato sulla penna dopo ogni iniezione per proteggere il medicinale dalla luce.

Penne pre-riempite

3 anni.

Validit� dopo il primo utilizzo della penna:
Il prodotto pu� essere conservato per un massimo di 4 settimane ad una temperatura non superiore a 25�C,
lontano dal calore diretto o dalla luce diretta.
Le penne in uso non devono essere conservate in frigorifero.

Il cappuccio della penna deve essere riposizionato sulla penna dopo ogni iniezione per proteggere il medicinale dalla luce.
 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina.

Flaconcini:

Flaconcini integri:
Conservare in frigorifero (2�C – 8�C).
Non congelare.
Non mettere Lantus a diretto contatto con il compartimento congelatore o con buste refrigeranti.
Conservare il flaconcino nell�imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.


Flaconcini aperti:
Per le precauzioni per la conservazione, vedere paragrafo 6.3.



Cartucce:

Cartucce integre:
Conservare in frigorifero (2�C-8�C ).
Non congelare.
Non mettere Lantus a diretto contatto con il compartimento congelatore o con buste refrigeranti.
Conservare la cartuccia nell�imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.


Cartucce in uso
Per le precauzioni per la conservazione, vedere paragrafo 6.3.


Penne pre-riempite:

Penna non in uso:
Conservare in frigorifero (2�C-8�C). Non congelare. Non mettere Lantus a diretto contatto con il
compartimento congelatore o con buste refrigeranti.
Conservare la penna preriempita nell�imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.


Penne in uso:
Per le precauzioni per la conservazione, vedere paragrafo 6.3
 

06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina.

Flaconcini:

5 ml di soluzione in un flaconcino (vetro incolore di tipo 1), con una capsula ghierata (alluminio), un tappo
(gomma clorobutilica (tipo 1) ) ed una capsula a strappo (polipropilene).
Sono disponibili confezioni da 1, 2, 5 e 10 flaconcini.

10 ml di soluzione in un flaconcino (vetro incolore di tipo 1), con una capsula ghierata (alluminio), con tappo (gomma tipo 1, laminato di poliisoprene e bromobutile) e con capsula a strappo (polipropilene).
Sono disponibili confezioni da 1 flaconcino.

Cartucce:

3 ml di soluzione in una cartuccia (vetro incolore di tipo 1), con uno stantuffo nero (gomma bromobutilica), con una capsula ghierata (alluminio), con tappo (gomma bromobutilica o gomma bromobutilica con lamina di poliisoprene).
Sono disponibili confezioni da 1, 3, 4, 5, 6, 8, 9 e 10 cartucce.

Cartucce per OptiClik:

3 ml di soluzione in una cartuccia (vetro incolore di tipo 1), con uno stantuffo nero (gomma bromobutilica), con una capsula ghierata (alluminio), con tappo (gomma bromobutilica o gomma bromobutilica con lamina di poliisoprene). La cartuccia di vetro � integrata in modo irreversibile in un contenitore trasparente ed � assemblata ad un meccanismo di plastica con una barra filettata ad una estremit�.
Sono disponibili confezioni da 1, 3, 4, 5, 6, 8, 9 e 10 cartucce per OptiClik.

Penne pre-riempite, OptiSet:
3 ml di soluzione in una cartuccia (vetro incolore di tipo 1), con uno stantuffo nero (gomma bromobutilica), con una capsula ghierata (alluminio), con tappo (gomma bromobutilica o gomma bromobutilica con lamina di poliisoprene). La cartuccia � inserita in una penna usa e getta. Gli aghi non sono inclusi nella confezione.


Sono disponibili confezioni da 1, 3, 4, 5, 6, 8, 9 e 10 penne.

Penne pre-riempite, SoloStar:

3 ml di soluzione in una cartuccia (vetro incolore di tipo 1), con uno stantuffo nero (gomma bromobutilica), con una capsula ghierata (alluminio), con tappo (gomma bromobutilica o gomma bromobutilica con lamina di poliisoprene). La cartuccia � inserita in una penna usa e getta. Gli aghi non sono inclusi nella confezione.

Sono disponibili confezioni da 1, 3, 4, 5, 6, 8, 9 e 10 penne.

E� possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
 

06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina.

Flaconcini:

Controllare il flaconcino prima dell'uso. Usare solo se la soluzione � limpida, incolore, senza particelle solide visibili e se ha una consistenza acquosa. Poich� Lantus � una soluzione, non richiede risospensione prima dell'uso.

Cartucce:

Penna per insulina
Le cartucce sono per un uso combinato con una penna per insulina come OptiPen e altre penne adatte a cartucce di Lantus e seguendo le raccomandazioni delle informazioni che vengono fornite dal produttore del dispositivo.

Le istruzioni del produttore per l�utilizzo della penna devono essere attentamente seguite per il caricamento della cartuccia, l�inserimento dell�ago e la somministrazione della iniezione di insulina.

Se la penna per insulina � danneggiata o non funziona in modo appropriato (a causa di difetti meccanici) essa deve essere eliminata ed una nuova penna per insulina deve essere utilizzata.

Se la penna non funziona bene (vedere istruzioni per l�utilizzo della penna) la soluzione pu� essere aspirata dalla cartuccia in una siringa (adatta a contenenre 100 Unit�/ml di insulina) e iniettata.


Cartuccia
Prima di essere inserita nella penna, la cartuccia deve essere conservata a temperatura ambiente per 1 -2 ore.
Controllare la cartuccia prima dell'uso. Usare solo se la soluzione � limpida, incolore, senza particelle solide visibili e se ha una consistenza acquosa. Poich� Lantus � una soluzione, non richiede risospensione prima dell'uso.
Tutte le bolle d�aria devono essere rimosse dalla cartuccia prima dell�iniezione (vedere le istruzioni per l�uso della penna).
Le cartucce vuote non devono essere nuovamente riempite.
 

Cartucce per OptiClik:

Le cartucce per OptiClik sono per un uso combinato solo con OptiClik e seguendo le raccomandazioni delle informazioni che vengono fornite dal produttore del dispositivo.

Le istruzioni del produttore per l�utilizzo della penna devono essere attentamente seguite per il caricamento della cartuccia, l�inserimento dell�ago e la somministrazione della iniezione di insulina.

Se OptiClik � danneggiata o non funziona in modo appropriato (a causa di difetti meccanici) essa deve essere eliminata ed una nuova OptiClik deve essere utilizzata.

Prima di essere inserita nella penna, la cartuccia deve essere conservata a temperatura ambiente per 1-2 ore.
Controllare la cartuccia prima dell'uso. Essa deve essere utilizzata solo se intatta e se la soluzione � limpida, incolore, senza particelle solide visibili e se ha una consistenza acquosa. Poich� Lantus � una soluzione, non richiede risospensione prima dell'uso. Tutte le bolle d�aria devono essere rimosse dalla cartuccia prima dell�iniezione (vedere le istruzioni per l�uso della penna). Le cartucce vuote non devono essere nuovamente riempite.

Se la penna non funziona bene (vedere istruzioni per l�utilizzo della panna), la soluzione pu� essere aspirata dalla cartuccia in una siringa (adatta a contenere 100 Unit�/ml di insulina) ed iniettata.



Penne pre-riempite, OptiSet:

Prima del primo utilizzo, la penna deve essere conservata a temperatura ambiente per 1-2 ore.
Controllare la cartuccia prima dell'uso. Usare solo se la soluzione � limpida, incolore, senza particelle solide visibili e se ha una consistenza acquosa. Poich� Lantus � una soluzione, non richiede risospensione prima dell'uso.

Le penne vuote non devono essere mai riutilizzate e devono essere correttamente eliminate.

Per prevenire la possibile trasmissione di malattie, ciascuna penna deve essere utilizzata da un solo paziente.


Penne pre-riempite, SoloStar:

Prima del primo utilizzo la penna deve essere conservata a temperatura ambiente per 1-2 ore.
Controllare la cartuccia prima dell'uso. Usare solo se la soluzione � limpida, incolore, senza particelle solide visibili e se ha una consistenza acquosa. Poich� Lantus � una soluzione, non richiede risospensione prima dell'uso.

Le penne vuote non devono mai essere riutilizzate e devono essere eliminate correttamente.

Per prevenire la possibile trasmissione di malattie, ciascuna penna deve essere utilizzata da un solo paziente.


Informazioni importanti per l�utilizzo di OptiSet:

�€� Inserire sempre un nuovo ago prima di ciascun utilizzo. Usare solo aghi compatibili per l�utilizzo con
OptiSet.
�€� Effettuare sempre il test di sicurezza prima di ogni iniezione.
�€� Se si utilizza una nuova OptiSet occorre effettuare il test di sicurezza iniziale con 8 unit�
preselezionate dal produttore.
�€� Il selettore del dosaggio pu� essere ruotato solo in una direzione.
�€� Non ruotare mai il selettore del dosaggio (cambiare la dose) dopo che il pulsante d�iniezione � stato
estratto.
�€� Questa penna � ad uso esclusivo del paziente e non deve essere prestata a nessun altro.
�€� Se l�iniezione viene praticata da un�altra persona, occorre fare particolare attenzione ad evitare ferite
accidentali da ago e la trasmissione di infezioni.
�€� Non utilizzare mai OptiSet se � danneggiata o se non si � sicuri del suo corretto funzionamento.
�€� Tenere sempre a disposizione una OptiSet di riserva in caso di smarrimento o danneggiamento della
propria OptiSet.


Istruzioni per la conservazione

Fare riferimento al paragrafo 6.4 per le istruzioni su come conservare OptiSet.

Se OptiSet � conservata in frigorifero, deve essere tolta 1 o 2 ore prima dell�iniezione in modo che si possa
riscaldare. L�iniezione di insulina fredda � pi� dolorosa.
Dopo l�uso, OptiSet deve essere smaltita in accordo ai requisiti di legge locali.


Manutenzione

OptiSet deve essere protetta dalla polvere e dallo sporco.
L�esterno della OptiSet pu� essere pulito con un panno umido.
Non bagnare, lavare o lubrificare la penna perch� questo potrebbe danneggiarla.
OptiSet � progettata per funzionare in modo sicuro e preciso. Deve essere maneggiata con cura. Occorre evitare situazioni in cui OptiSet potrebbe essere danneggiata. Se si ha il timore che OptiSet possa essere danneggiata, usarne una nuova.

Punto 1. Controllo dell�insulina

Dopo aver rimosso il cappuccio della penna, devono essere controllate l�etichetta sulla penna e sul serbatoio di insulina per assicurarsi che la penna contenga l�insulina corretta. Occorre controllare anche l�aspetto della soluzione di insulina: deve essere limpida, incolore, senza particelle visibili e deve avere una consistenza acquosa. Non utilizzare OptiSet se l�insulina � torbida, colorata o contiene particelle.

Punto 2. Inserimento dell�ago

Dopo aver rimosso il cappuccio della penna, inserire l�ago direttamente sulla penna.

Punto 3. Effettuare il test di sicurezza

Prima di ogni iniezione deve essere effettuato il test di sicurezza.


Per una OptiSet nuova e mai utilizzata � gi� preselezionata dal produttore una dose di 8 unit� per il primo test di sicurezza.
Per una OptiSet gi� utilizzata, selezionare una dose di 2 unit� ruotando il selettore del dosaggio in avanti fino a quando l�indicatore della dose indica il numero 2. Il selettore del dosaggio ruoter� solo in un'unica direzione.


Estrarre il pulsante d�iniezione completamente per caricare la dose. Non ruotare mai il selettore del dosaggio dopo che il pulsante d�iniezione � stato estratto.

Rimuovere il cappuccio interno ed esterno dell�ago. Conservare il cappuccio esterno per rimuovere l�ago dopo l�uso.

Mantenendo la penna in posizione verticale e con l�ago rivolto verso l�alto, picchiettare con il dito il serbatoio di insulina in modo che eventuali bolle d�aria salgano verso l�ago.

A questo punto premere il pulsante d�iniezione fino in fondo.

Se l�insulina � fuoriuscita dalla punta dell�ago, la penna e l�ago funzionano correttamente.
Se invece l�insulina non fuoriuscisse dalla punta dell�ago, ripetere due o pi� volte le operazioni del punto 3 fino alla fuoriuscita dell�insulina dalla punta dell�ago. Se ancora l�insulina non fuoriuscisse, cambiare l�ago, che potrebbe essere ostruito e provare ancora. Se anche dopo il cambio dell�ago l�insulina non fuoriuscisse, l�OptiSet poterebbe essere danneggiata. Non utilizzare questa OptiSet.


Punto 4. Selezione della dose

La dose pu� essere selezionata ad intervalli di 2 unit�, da un minimo di 2 unit� fino ad un massimo di 40
unit�. Se fosse necessaria una dose superiore alle 40 unit�, deve essere somministrata mediante due o pi�
iniezioni.

Controllare che ci sia insulina a sufficienza per la dose che deve essere iniettata.

La scala graduata sul serbatoio trasparente di insulina mostra approssimativamente la quantit� di insulina rimanente nella OptiSet. Questa scala graduata non deve essere utilizzata per selezionare la dose di insulina.
Se lo stantuffo nero si trova all�inizio della barra colorata, allora sono disponibili circa 40 unit� di insulina.
 Se lo stantuffo nero si trova alla fine della barra colorata, allora sono disponibili circa 20 unit� di insulina.
Ruotare il selettore del dosaggio in avanti fino a che l�indicatore della dose raggiunge la dose richiesta.

Punto 5. Caricamento della dose

Estrarre il pulsante di iniezione completamente per permettere il caricamento della dose nella penna.

Controllare se la dose selezionata � caricata completamente. Notare che il pulsante d�iniezione non termina la corsa finch� rimane dell�insulina nel serbatoio.

Il pulsante di iniezione permette di controllare l�effettiva dose caricata. Il pulsante d�iniezione deve essere tenuto in tensione durante questo controllo. L�ultima barra spessa visibile sul pulsante d�iniezione mostra la quantit� di insulina caricata. Quando il pulsante d�iniezione � mantenuto estratto si pu� vedere solo la parte superiore di questa barra spessa.

Punto 6. Iniezione della dose

Il paziente deve essere istruito dal personale sanitario sulla tecnica di iniezione.
L�ago deve essere inserito nella cute.

Premere il pulsante d�iniezione fino in fondo. Si sentir� il suono di un click che smetter� quando il pulsante di iniezione sar� stato premuto completamente. �‰ necessario mantenere premuto il pulsante di iniezione per 10 secondi prima di estrarre l�ago dalla cute. Questo assicura che l�intera dose di insulina sia stata erogata.

Punto 7. Rimozione e smaltimento dell�ago

L�ago deve essere rimosso ed eliminato dopo ogni iniezione. Questo aiuta a prevenire contaminazioni e/o infezioni cos� come l�ingresso di aria nel serbatoio di insulina e la perdita di insulina che pu� causare dosaggi imprecisi. Gli aghi non devono essere riutilizzati.

Il cappuccio della penna deve essere riposizionato sulla penna.

Manipolazione della penna. SoloStar.

E� necessario leggere attentamente le Istruzioni per l�uso inserite nel Foglio Illustrativo prima di utilizzare SoloStar:

Informazioni importanti per l�utilizzo di SoloStar:

�€� Prima di ciascun uso, inserire con attenzione un ago nuovo ed effettuare il test di sicurezza. Utilizzare solamente aghi compatibili per l�uso con SoloStar.
�€� E� necessaria particolare cautela per evitare ferite accidentali da ago e la trasmissione di infezioni.
�€� Non utilizzare mai SoloStar se � danneggiata o se non si � sicuri che funzioni correttamente.
�€� Tenere sempre a disposizione una SoloStar di scorta nel caso che SoloStar sia persa o danneggiata.
 

Istruzioni per la conservazione

Fare riferimento al paragrafo 6.4 per le istruzioni su come conservare SoloStar.

Se SoloStar � conservata in frigorifero, deve essere tolta 1 o 2 ore prima dell�iniezione in modo che si possa scaldare. L�iniezione di insulina fredda � pi� dolorosa.
La SoloStar utilizzata deve essere smaltita in conformit� ai requisiti di legge locali.


Manutenzione

SoloStar deve essere protetta dalla polvere e dallo sporco.
L�esterno di SoloStar pu� essere pulito passandolo con un panno umido.
Non bagnare, lavare o lubrificare la penna poich� questo potrebbe danneggiarla.
SoloStar � stata progettata per funzionare in modo sicuro e preciso. Deve essere maneggiata con cura. E� necessario evitare situazioni in cui SoloStar possa essere danneggiata. Se lei � preoccupato che SoloStar sia danneggiata, ne usi una nuova.

Punto 1. Controllo dell�insulina

L�etichetta sulla penna deve essere controllata per assicurarsi che contenga l�insulina corretta. Lantus SoloStar � di colore grigio con un pulsante d�iniezione viola. Dopo aver rimosso il cappuccio della penna, controllare l�aspetto dell�insulina: la soluzione di insulina deve essere limpida, incolore, senza particelle solide visibili e deve essere di consistenza acquosa.

Punto 2. Inserimento dell�ago

Si possono utilizzare esclusivamente aghi compatibili per l�utilizzo con SoloStar.
Per ogni iniezione dovr� essere sempre utilizzato un nuovo ago sterile. Dopo aver rimosso il cappuccio della penna, inserire con attenzione l�ago direttamente sulla penna.


Punto 3. Effettuare il test di sicurezza

Prima di ogni iniezione deve essere effettuato il test di sicurezza per assicurarsi del corretto funzionamento
della penna e dell�ago e per rimuovere le bolle d�aria.

Selezionare un dosaggio di 2.
Rimuovere il cappuccio interno ed esterno dell�ago.

Mantenendo la penna in posizione verticale e con l�ago rivolto verso l�alto, picchiettare leggermente con il dito il serbatoio di insulina in modo che eventuali bolle d�aria salgano verso l�ago.

A questo punto premere il pulsante d�iniezione fino in fondo.

Se l�insulina � fuoriuscita dalla punta dell�ago, la penna e l�ago funzionano correttamente.
Se invece l�insulina non fuoriuscisse sulla punta dell�ago, ripetere le operazioni del punto 3 fino alla fuoriuscita dell�insulina.


Punto 4. Selezione della dose

La dose pu� essere selezionata ad intervalli di 1 unit�, da un minimo di 1 unit� fino ad un massimo di 80 unit�. Se fosse necessaria una dose superiore alle 80 unit�, deve essere somministrata mediante due o pi� iniezioni.

La finestra del dosaggio deve indicare �€œ0�€� dopo il test di sicurezza. A questo punto � possibile selezionare la dose.

Punto 5. Iniezione della dose

Il paziente deve essere istruito dal personale sanitario sulla tecnica di iniezione.

Inserire l�ago nella cute.
Premere il pulsante d�iniezione fino in fondo. �‰ necessario mantenere premuto il pulsante di iniezione per 10 secondi prima dell�estrazione dell�ago. Questo assicura che sia stata iniettata l�intera dose di insulina.

Punto 6. Rimozione e smaltimento dell�ago

L�ago deve essere rimosso ed eliminato dopo ogni iniezione. Questo previene contaminazioni e/o infezioni, ingresso di aria nel serbatoio di insulina e perdite di insulina. Gli aghi non devono essere riutilizzati. E� necessaria particolare cautela nel rimuovere e smaltire l�ago. Seguire le misure di sicurezza raccomandate per la rimozione e lo smaltimento degli aghi (ad esempio usare una stessa tecnica di posizionamento del cappuccio ) per ridurre il rischio di ferite accidentali da ago e la trasmissione di malattie infettive.
Riposizionare il cappuccio sulla penna.
 

07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina.

Sanofi-Aventis Deutschland GmbH, D-65926 Frankfurt am Main, Germania

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina.

EU/1/00/134/001-004
EU/1/00/134/012
EU/1/00/134/005-007
EU/1/00/134/013-017
EU/1/00/134/022-029
EU/1/00/134/008-011
EU/1/00/134/018-021
EU/1/00/134/030-037

09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina.

Data prima autorizzazione: 9 Giugno 2000
Data ultimo rinnovo: 9 Giugno 2005
 

10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina.

Marzo 2009