Lariam
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

 

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

LARIAM


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Una compressa contiene, principio attivo: meflochina cloridrato 274,09 mg (pari a meflochina base 250 mg).

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere 6.1.


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Compresse.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Terapia e profilassi della malaria

La meflochina è indicata per la terapia e la profilassi della malaria in particolare causata da ceppi di P. falciparum che sono resistenti agli altri antimalarici.

Nei casi di malaria causati da ceppi di P. falciparum e P. vivax contemporaneamente, dopo la terapia con Lariam, al fine di eliminare anche le forme epatiche di P. vivax, occorre considerare un trattamento con un derivato 8-aminochinolinico come la primachina.

Quando si prescrivono farmaci antimalarici si raccomanda di tenere in considerazione le istruzioni emanate dal Ministero della Salute in accordo con quanto previsto dall’O.M.S.

Trattamento di riserva

Lariam può essere anche prescritto a viaggiatori come autotrattamento da assumere come misura d’emergenza nei casi di sospetta malaria, quando non sia disponibile un pronto parere medico.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Le compresse vanno inghiottite intere con almeno un bicchiere di liquido e preferibilmente dopo un pasto. Le compresse possono essere frazionate e sciolte in poca acqua, latte o altra bevanda per la somministrazione ai bambini più piccoli o a persone con difficoltà di deglutizione.

Terapia della malaria

La dose terapeutica totale raccomandata nei pazienti non immuni è di 20-25 mg/kg. Una dose di 15 mg/kg può essere sufficiente per individui parzialmente immuni. Quindi la dose totale di meflochina per gli adulti e per i bambini non immuni di peso superiore a 45 kg è di 1250-1500 mg (es. 5-6 compresse di Lariam). Una dose totale più bassa, pari a 750-1000 mg, è sufficiente per pazienti dello stesso peso che vivono in aree malariche in quanto parzialmente immuni.

Posologia raccomandata di Lariam in funzione del peso corporeo e dello stato immunitario: dose terapeutica totale*.

Peso corporeo pazienti non immuni pazienti parzialmente immuni
inferiore a 20 kg** 1/4 compressa/ 2,5-3 kg 1/4 compressa/4 kg
tra 20 e 30 kg 2-3 compresse 1/2-2 compresse
tra 31 e 45 kg 3-4 compresse 2-3 compresse
tra 46 e 60 kg 5 compresse 3 compresse
più di 60*** kg 6 compresse 4 compresse

* Se la dose terapeutica totale viene suddivisa in 2-3 somministrazioni con un intervallo di 6-8 ore (es: 3+1 oppure 3+2 oppure 3+2+1 compresse) è possibile ridurre l’incidenza o la gravità degli effetti collaterali.

** L’esperienza con Lariam nei bambini di età inferiore a 3 mesi o di peso inferiore a 5 kg è limitata.

*** Non ci sono esperienze specifiche con dosaggi complessivi superiori a 6 compresse in pazienti di peso molto elevato.

Nei pazienti che vomitano entro 30 minuti dalla somministrazione del farmaco dovrebbe essere somministrata una seconda dose piena. Nel caso in cui il vomito si verifichi dopo 30-60 minuti dall’assunzione del farmaco è indicata la somministrazione di metà dose.

Nel caso in cui un ciclo completo di terapia con Lariam non abbia portato ad un miglioramento entro 48-72 ore, si deve ricorrere ad un trattamento alternativo.

Similmente, se una precedente profilassi con meflochina non è risultata efficace, non si dovrebbe utilizzare Lariam per la terapia. Per l’utilizzo di altri antimalarici vedere i paragrafi "Interazioni" e "Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego".

Nelle aree caratterizzate da malaria multiresistente è possibile ricorrere, se disponibile, ad un trattamento iniziale con artemisina o un suo derivato, seguito dalla somministrazione di Lariam.

I pazienti non dovrebbero ignorare che reinfezioni o recrudescenze possono verificarsi nonostante un trattamento antimalarico efficace.

Profilassi della malaria

La dose profilattica raccomandata di Lariam è di circa 5 mg/kg una volta alla settimana. La prima dose va assunta una settimana prima della partenza per l’area endemica. Se questo non fosse possibile dovrebbe essere somministrata una dose di carico: nel caso di adulti di peso superiore a 45 kg questa corrisponde ad una compressa di Lariam al giorno (250 mg di meflochina) per tre giorni, seguita da una compressa settimanale. Nel caso in cui il viaggiatore stia assumendo altri farmaci può essere indicato l’inizio della profilassi 2-3 settimane prima della partenza al fine di assicurarsi che la combinazione dei farmaci sia ben tollerata (vedere paragrafo 4.5 “Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione”). Le dosi settimanali dovrebbero essere sempre assunte nello stesso giorno della settimana. Al fine di ridurre il rischio di malaria la profilassi deve essere continuata per ulteriori quattro settimane dopo la partenza dall’area endemica.

1. Adulti e bambini di peso superiore ai 45 kg

Negli adulti e bambini di peso superiore ai 45 kg, la dose profilattica di meflochina è di 250 mg (1 compressa di Lariam) da assumere una volta alla settimana.

2. Adulti e bambini di peso inferiore ai 45 kg

La dose settimanale diminuisce in proporzione al peso corporeo:

•  inferiore a 20 kg: 1/4 compressa

•  tra 20 e 30 kg: 1/2 compressa

•  più di 30-45 kg: 3/4 compressa

Esperienze con Lariam in bambini di peso inferiore a 5 kg o di età inferiore ai 3 mesi sono limitate.

3. Anziani

Per gli anziani non è richiesto un adattamento specifico del dosaggio. Vedere i paragrafi "Controindicazioni", "Interazioni" e “Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego".

Trattamento di riserva

Lariam può essere prescritto per l’utilizzo in autosomministrazione nei casi in cui non sia possibile consultare tempestivamente un medico. L’automedicazione dovrebbe essere iniziata con una dose di circa 15 mg/kg; nei pazienti di 45 kg o più, la dose iniziale sarà quindi di tre compresse di Lariam. Se non sarà possibile ottenere assistenza medica professionale entro 24 ore o se non si sono manifestati gravi effetti collaterali, una seconda frazione della dose totale (2 compresse in pazienti di peso uguale o superiore a 45 kg) potrà essere assunta 6-8 ore dopo. I pazienti di peso superiore ai 60 kg dovranno assumere un’altra compressa 6-8 ore dopo la seconda dose (vedere schema terapeutico raccomandato precedentemente per la terapia).


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

L’uso di Lariam in profilassi è inoltre controindicato nei pazienti affetti da depressione o con anamnesi positiva per psicosi o convulsioni. Generalmente controindicato durante la gravidanza.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

In studi ancora in corso Lariam è stato somministrato a donne gravide senza effetti dannosi.

Tuttavia, finchè ulteriori dati non si renderanno disponibili, le donne in età fertile che assumono Lariam per la profilassi antimalarica devono adottare idonee misure contraccettive per l’intera durata del trattamento e per i tre mesi successivi all’ultima dose (vedere paragrafo 4.6 "Gravidanza ed allattamento")

Come avviene per la maggior parte dei farmaci può verificarsi, quale evento non prevedibile, l’insorgenza di reazioni di ipersensibilità, dalle manifestazioni cutanee a episodi anafilattici.

In pazienti epilettici Lariam può aumentare il rischio di convulsioni, pertanto, in questi pazienti, si consiglia di prescrivere Lariam solo come terapia e solo in presenza di valide indicazioni mediche all’uso del farmaco (vedere paragrafo 4.5 “Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione”).

In pazienti con insufficienza epatica il tempo di eliminazione della meflochina può essere allungato, pertanto i livelli plasmatici del farmaco possono essere più alti.

A causa del rischio di prolungamento dell’intervallo QT che potrebbe rivelarsi fatale, non si deve somministrare alofantrina durante la terapia con Lariam per la profilassi o il trattamento della malaria o nelle 15 settimane successive all’ultima dose di Lariam (vedere paragrafo 5.2 “Proprietà farmacocinetiche” - Eliminazione).

A causa di un aumento delle concentrazioni plasmatiche e dell’emivita di eliminazione di meflochina in seguito alla co-somministrazione di ketoconazolo, il rischio di prolungamento dell’intervallo QTc può anche essere previsto se ketoconazolo è assunto durante la terapia con Lariam per la profilassi o il trattamento della malaria o nelle 15 settimane successive all’ultima dose di Lariam (vedere paragrafi 4.5 “Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione” e 5.2 “Proprietà farmacocinetiche” - Eliminazione).

In caso di comparsa di attacchi acuti di ansia, depressione, irrequietezza o confusione durante la profilassi, la somministrazione di Lariam deve essere sospesa e deve essere prescritto un farmaco alternativo.

In presenza di forme miste di malaria, da P. falciparum/P. vivax, la terapia con Lariam dovrebbe essere accompagnata da una profilassi delle ricadute con un derivato 8-aminochinolinico (ad es. primachina), al fine di eliminare le forme intraepatiche di P. vivax.

Il medicinale contiene lattosio non è quindi adatto per i soggetti con deficit di lattasi, galattosemia o sindrome da malassorbimento di glucosio/galattosio.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Lariam non va somministrato in concomitanza con chinino o con composti correlati (ad es. chinidina, clorochina, chinoloni) che potrebbero indurre la comparsa di alterazioni elettrocardiografiche e aumentare il rischio di convulsioni (vedere paragrafo 4.2 “Posologia e modo di somministrazione”). È emerso che l’uso della alofantrina durante la terapia con Lariam per la profilassi o il trattamento della malaria o nelle 15 settimane successive all’ultima dose di Lariam provoca un significativo allungamento dell’intervallo QT (vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego”). A causa di un aumento delle concentrazioni plasmatiche e dell’emivita di eliminazione di meflochina in seguito alla co-somministrazione di ketoconazolo, il rischio di prolungamento dell’intervallo QTc può anche essere previsto se ketoconazolo è assunto durante la terapia con Lariam per la profilassi o il trattamento della malaria o nelle 15 settimane successive all’ultima dose di Lariam (vedere paragrafi 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego” e 5.2 “Proprietà farmacocinetiche” - Eliminazione).

La meflochina da sola non induce un allungamento clinicamente significativo dell’intervallo QT.

Questa sembra essere l’unica interazione clinicamente rilevante di Lariam in questo ambito benché in teoria la somministrazione concomitante di farmaci in grado di modificare la conduzione cardiaca (ad es: antiaritmici, beta-bloccanti, calcioantagonisti, antistaminici o H1-antagonisti, antidepressivi triciclici e fenotiazine), potrebbe contribuire al prolungamento dell’intervallo QT. Non ci sono dati che stabiliscano in modo definitivo se la somministrazione concomitante di meflochina e dei farmaci sopra riportati abbia un effetto sulla funzione cardiaca.

Nei pazienti che assumono farmaci anticonvulsivanti (acido valproico, carbamazepina, fenobarbital o fenitoina), l’uso concomitante di Lariam può ridurre il controllo delle crisi convulsive dal momento che si riducono i livelli plasmatici degli anticonvulsivanti. In alcuni casi può rendersi necessario un riaggiustamento delle dosi dei farmaci antiepilettici.

Quando Lariam è assunto contemporaneamente o poco prima dei vaccini antitifoidei orali, non si può escludere un’attenuazione dell’immunizzazione indotta da tali vaccini. Pertanto la vaccinazione antitifoidea deve essere completata almeno 3 giorni prima dall’inizio della somministrazione di Lariam tenendo presente che la profilassi con Lariam deve iniziare una settimana prima di arrivare in una zona malarica.

Non sono noti altri casi di interazioni con altri farmaci. In ogni caso, gli effetti di Lariam su pazienti che assumono altri farmaci, soprattutto i diabetici o coloro che utilizzano anticoagulanti, dovrebbero essere controllati prima della partenza.

Altre interazioni potenziali

La meflochina non inibisce né induce il sistema enzimatico del citocromo P450. Pertanto, è improbabile che il metabolismo dei farmaci somministrati in concomitanza con la meflochina sia modificato. Tuttavia, gli inibitori o gli induttori dell’isoenzima CYP3A4 possono modificare la farmacocinetica/metabolismo della meflochina, determinando rispettivamente un aumento o una diminuzione delle sue concentrazioni plasmatiche. 

Inibitori del CYP3A4

Uno studio di farmacocinetica condotto su volontari sani ha mostrato che la somministrazione concomitante di ketoconazolo, un forte inibitore del CYP3A4, aumenta le concentrazioni plasmatiche e l’emivita di eliminazione della meflochina.

Induttori del CYP3A4

L’uso a lungo termine di rifampicina, un potente induttore del CYP3A4, ha ridotto le concentrazioni plasmatiche e l’emivita di eliminazione della meflochina.

Substrati e inibitori della glicoproteina-P

È stato dimostrato in vitro che la meflochina è un substrato e un inibitore della glicoproteina-P. Pertanto, è possibile che si verifichino interazioni farmacologiche anche con i farmaci che sono substrati o di cui si conosca la capacità di modificare l’espressione di questo trasportatore. La rilevanza clinica di queste interazioni non è nota.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Gravidanza

Un effetto teratogeno è stato osservato dopo somministrazione di dosi elevate di meflochina nel topo e nel ratto ed un effetto embriotossico si è evidenziato nel coniglio dopo somministrazione di dosi di meflochina 5-20 volte superiori a quelle utilizzate a scopo terapeutico nell’uomo, ma gli studi clinici non hanno rivelato effetti teratogeni o embriotossici.

In ogni caso Lariam dovrebbe essere usato nel primo trimestre di gravidanza solo se sussistono valide ragioni mediche che giustifichino il potenziale rischio per il feto. Le donne in età fertile che assumono Lariam per la profilassi antimalarica devono adottare idonee misure contraccettive per l’intera durata del trattamento e per i tre mesi successivi all’ultima dose.

Comunque, di fronte a una gravidanza inattesa, l’assunzione profilattica di Lariam non costituisce un’indicazione all’interruzione della gravidanza.

Allattamento

La meflochina è escreta nel latte materno in piccole quantità di cui non se ne conosce l’attività. Le osservazioni finora raccolte suggeriscono che nei bambini allattati da donne che assumono Lariam, non compaiano effetti indesiderati.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Le persone che durante l’assunzione di Lariam dovessero accusare sensazioni di instabilità, alterazioni del senso dell’equilibrio o disturbi a carico del sistema nervoso centrale o periferico, devono essere particolarmente prudenti nella guida di veicoli, nel pilotare aerei, nell’operare con macchinari, nell’effettuare immersioni subacquee o qualunque altra attività che richieda un buono stato di vigilanza e la coordinazione dell’attività motoria. In un numero limitato di pazienti è stato riportato che capogiri o vertigini e perdita di equilibrio possono proseguire per alcuni mesi dopo l’interruzione della somministrazione del farmaco (vedere paragrafo 4.8 “Effetti indesiderati”).


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

In soggetti predisposti possono manifestarsi reazioni di ipersensibilità.

Alle dosi utilizzate per la terapia della malaria, le reazioni avverse al Lariam possono non essere distinguibili dai sintomi della malattia stessa.

Durante la profilassi con Lariam le reazioni più comunemente osservate, quali nausea, vomito e vertigini, sono generalmente di lieve intensità e tendono a diminuire con un uso prolungato nonostante l’aumento della concentrazione plasmatica del farmaco.

L’incidenza degli effetti indesiderati che si osserva durante l’uso profilattico della meflochina è simile a quella riportata per altri trattamenti profilattici. Il profilo di tollerabilità della meflochina è caratterizzato da una predominanza di eventi di tipo neuropsichico.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione: l’anoressia è un evento riportato meno frequentemente.

Disturbi psichiatrici: i disturbi del sonno (insonnia, alterazione dei sogni) sono riportati molto frequentemente. Meno frequentemente sono riportati agitazione, irrequietezza, ansia, depressione, alterazione dell’umore, attacchi di panico, stato confusionale, allucinazioni, aggressività, reazioni psicotiche o paranoiche.

Ci sono state rare segnalazioni di ideazione suicidaria, ma non è stata stabilita una correlazione con la somministrazione del farmaco.

Patologie del sistema nervoso: vertigini, perdita di equilibrio, cefalea e sonnolenza sono riportati più frequentemente. Meno frequentemente sono riportati sincope, convulsioni, alterazione della memoria, neuropatia sensoriale e motoria (incluse parestesia, tremore e atassia). Sono stati riportati casi isolati di encefalopatia.

Patologie dell’occhio: i disturbi della vista sono riportati meno frequentemente.

Patologie dell’orecchio e del labirinto: le vertigini sono riportate più frequentemente.

Meno frequentemente sono riportati i disturbi vestibolari inclusi tinnito e alterazione dell’udito.

Patologie cardiache: tachicardia, palpitazioni, bradicardia, alterazioni della frequenza cardiaca, extrasistoli, altre alterazioni transitorie della conduzione cardiaca sono riportati meno frequentemente. Sono stati riportati casi isolati di blocco-AV.

Patologie vascolari: i disturbi della circolazione (ipotensione, ipertensione, vampate di calore) sono riportati meno frequentemente.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: la dispnea è riportata meno frequentemente. Sono stati riportati casi molto rari di polmonite a possibile eziologia allergica.

Patologie gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea e dolori addominali sono riportati più frequentemente. Meno frequentemente è riportata dispepsia.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: rash cutaneo, esantema, eritema, orticaria, prurito, alopecia, iperidrosi sono eventi riportati meno frequentemente. Sono stati riportati casi isolati di eritema multiforme e di Sindrome di Stevens-Johnson.

Patologie muscoloscheletriche e del tessuto connettivo: debolezza muscolare, crampi muscolari, mialgia, artralgia sono riportati meno frequentemente.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: edema, dolore al torace, astenia, malessere, affaticamento, brividi, piressia sono riportati meno frequentemente.

Patologie del sistema ematolinfopoietico: leucopenia o leucocitosi, trombocitopenia.

Esami diagnostici: aumento transitorio delle transaminasi.

A causa della lunga emivita della meflochina, le reazioni avverse al Lariam possono manifestarsi o persistere fino a parecchie settimane dopo l’interruzione della somministrazione del farmaco. In un numero limitato di pazienti è stato riportato che vertigini, capogiri e perdita di equilibrio possono proseguire per alcuni mesi dopo l’interruzione della somministrazione del farmaco.

Studi in vitro ed in vivo non hanno evidenziato emolisi in soggetti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Sintomi

In caso di sovradosaggio di Lariam, si può avere l’intensificazione degli effetti indesiderati descritti al paragrafo 4.8.

Trattamento

In caso di sovradosaggio di Lariam, i pazienti devono essere trattati con terapia sintomatica e di supporto. Non esistono antidoti specifici. Eseguire un attento monitoraggio dell’attività cardiaca (se possibile con ECG) e dello stato neuropsichiatrico per almeno 24 ore.

È necessario inoltre un adeguato trattamento di supporto, particolarmente in presenza di disturbi cardiaci.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Categoria farmacoterapeutica: antimalarico, codice ATC: P01BC02

L’efficacia di Lariam nella terapia e profilassi della malaria è dovuta essenzialmente alla distruzione delle forme intraeritrocitarie asessuate dei patogeni della malaria che infettano l’uomo (Plasmodium falciparum, P.vivax, P.malariae, P.ovale).

Lariam è efficace anche nei confronti dei parassiti della malaria resistenti ad altri antimalarici quali la clorochina e altri derivati 4-aminochinolinici, proguanil, pirimetamina e combinazioni di tipo pirimetamina-sulfonamidi. Sono stati segnalati ceppi di P. falciparum resistenti alla meflochina principalmente nel sud-est asiatico in aree in cui si riscontrano fenomeni di resistenza a più farmaci. In alcune regioni è stata evidenziata una resistenza crociata tra meflochina e alofantrina e tra meflochina e chinino.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Assorbimento

La biodisponibilità orale assoluta della meflochina non è stata determinata, non essendo disponibile una formulazione iniettabile per via endovenosa. La biodisponibilità delle compresse è superiore all’85% di quella della soluzione orale. La presenza del cibo aumenta significativamente sia la velocità che l’entità dell’assorbimento, determinando un incremento della biodisponibilità pari al 40% circa.

La massima concentrazione plasmatica dopo somministrazione di una singola dose orale di Lariam viene raggiunta in 6-24 ore (mediana 17 ore circa). I livelli di picco della concentrazione plasmatica espressi in mcg/l sono all’incirca equivalenti alla dose somministrata espressa in milligrammi (ad esempio una singola dose di 1000 mg determina una concentrazione massima di circa 1000 mcg/l).

Con la somministrazione di 250 mg una volta alla settimana la concentrazione plasmatica massima allo stato stazionario (pari a 1000-2000 mcg/l) si raggiunge in 7-10 settimane.

Distribuzione

Nell’adulto in buono stato di salute il volume di distribuzione apparente è di circa 20 l/kg, indice di una ampia distribuzione tissutale. La meflochina è in grado di accumularsi all’interno degli eritrociti che ospitano il parassita ad unaconcentrazione all’incirca doppia di quella plasmatica. Il 98% della meflochina è legata alle proteine plasmatiche. Una concentrazione nel sangue pari a 620 ng/ml di meflochina è considerata necessaria per raggiungere un’efficacia profilattica pari al 95%. La meflochina attraversa la placenta; l’escrezione nel latte materno risulta essere minima (vedere paragrafo 4.6 “Gravidanza ed allattamento”).

Metabolismo

La meflochina è ampiamente metabolizzata a livello epatico da parte del sistema enzimatico del citocromo P450. Gli studi in vitro e in vivo hanno indicato chiaramente che l’isoenzima CYP34A è la principale isoforma coinvolta. Nell’uomo sono stati identificati due metaboliti della meflochina. Il principale metabolita, l’acido 2,8 bis (trifluorometil) 4-chinolin-carbossilico, é inattivo sul P. falciparum. In studi condotti su volontari sani, questo metabolita è comparso nel plasma da 2 a 4 ore dopo la somministrazione della dose singola orale. La massima concentrazione plasmatica del metabolita, superiore del 50% circa a quella della meflochina, è stata raggiunta dopo due settimane; in seguito i livelli plasmatici della meflochina e del metabolita principale si riducono in tempi simili. L’area sottesa alla curva della concentrazione plasmatica nel tempo (AUC) del metabolita principale risulta da 3 a 5 volte superiore a quella del farmaco immodificato. L’altro metabolita, un alcool, si rileva solo in minima quantità.

Eliminazione

In diversi studi condotti su adulti sani l’emivita media della meflochina risulta compresa tra 2 e 4 settimane (media 3 settimane). La clearance totale, essenzialmente epatica, è nell’ordine di 30 ml/min. La maggior parte della meflochina è escreta con la bile e con le feci; nei volontari l’escrezione urinaria della meflochina immodificata e del suo metabolita principale costituiscono rispettivamente il 9% e il 4% della dose. Non è stato possibile misurare le concentrazioni degli altri metaboliti nelle urine.

Farmacocinetica in particolari situazioni cliniche

Nei bambini e negli anziani la farmacocinetica della meflochina non presenta variazioni di rilievo correlate all’età, di conseguenza la posologia pediatrica è stata estrapolata dalla dose consigliata per l’adulto.

Dal momento che l’eliminazione per via renale riguarda solo una piccola quota del farmaco, non sono stati effettuati studi di farmacocinetica in pazienti con insufficienza renale. La meflochina e il metabolita principale non vengono eliminati in modo apprezzabile attraverso l’emodialisi, quindi non è necessario modificare la dose indicata per la chemioprofilassi per ottenere nei pazienti dializzati concentrazioni plasmatiche simili a quelle riscontrabili nei soggetti sani.

La gravidanza non modifica in modo clinicamente rilevante la farmacocinetica della meflochina.

L’assorbimento della meflochina può risultare alterato nella malaria acuta.

Differenze farmacocinetiche sono state osservate fra popolazioni di varie etnie. In pratica, comunque, queste sono di minore importanza paragonate con lo stato immune dell’ospite e la sensibilità del parassita.

Durante una profilassi prolungata l’emivita di eliminazione della meflochina rimane inalterata.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

Un effetto teratogeno è stato osservato dopo somministrazione di dosi elevate di meflochina nel topo e nel ratto e un effetto embriotossico si è evidenziato nel coniglio dopo somministrazione di dosi di meflochina 5-20 volte superiori a quelle utilizzate a scopo terapeutico nell’uomo, ma gli studi clinici non hanno rivelato effetti teratogeni o embriotossici.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Cellulosa microcristallina, lattosio, crospovidone, amido di mais, ammonio-calcio alginato, poloxamer, talco, magnesio stearato.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Non pertinente.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

3 anni.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Conservare nella confezione originale per tenerlo al riparo dall’umidità.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Blister costituiti da materiale plastico termoformato accoppiato con nastro di alluminio da entrambi i lati, racchiusi in astuccio di cartone unitamente al foglio illustrativo.

Astuccio contenente 8 compresse da 250 mg.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Nessuna istruzione particolare.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Roche S.p.A. - Piazza Durante 11 - 20131 Milano


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

AIC n. 027250024 - “250 mg compresse” 8 compresse


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

Data della prima autorizzazione: giugno 1992

Rinnovo dell’autorizzazione: giugno 2005


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

Aprile 2009