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LIDOCAINA CLORIDRATO AGENZIA INDUSTRIE DIFESA 10 MG/ML SOLUZIONE INIETTABILE
1 ml di soluzione iniettabile contiene:
Principio attivo: lidocaina cloridrato 10 mg (equivalente a 8,6 mg di lidocaina base).
Per gli eccipienti, vedere 6.1.
Soluzione iniettabile.
Anestesie periferiche e loco-regionali.
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La dose massima consigliata è di 200 mg di lidocaina cloridrato (pari a 20 ml di una soluzione da 10 mg/ml).
La posologia deve essere opportunamente ridotta nei bambini, negli anziani e nei pazienti debilitati.
Attenzione: non contenendo eccipienti parasettici, le fiale vanno utilizzate per una sola somministrazione.
Eventuali rimanenze andranno scartate.
Ipersensibilità al principio attivo (vedere 4.4) o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
La lidocaina è inoltre controindicata in pazienti con una storia nota di ipersensibilità verso gli anestetici locali di tipo amidico.
L’uso di lidocaina per infiltrazione richiede sempre l'immediata disponibilità di un idoneo equipaggiamento di rianimazione.
La sicurezza d'impiego della Lidocaina dipende da un opportuno dosaggio, da una corretta tecnica di utilizzazione e dall'adozione di misure precauzionali.
Il prodotto deve essere pertanto usato al dosaggio minimo efficace, che deve essere determinato tenendo conto dell'età e dello stato fisico dei pazienti come nei bambini, negli anziani e negli ammalati in forma acuta.
Usare massima cautela in pazienti con affezioni cardiovascolari e specialmente in caso di shock, di turbe della conduzione atrioventricolare o di bradicardia sinusale.
In corso di anestesia locale la soluzione deve essere iniettata lentamente e con frequenti aspirazioni; l'iniezione di dosi ripetute di lidocaina può determinare significativi aumenti del suo tasso plasmatico dovuto all'accumulo della sostanza o dei suoi metaboliti. La sonnolenza rappresenta il primo segno di elevato tasso plasmatico che si può verificare anche in caso di assorbimento troppo rapido o di accidentale iniezione endovenosa.
Le metodiche di anestesia loco-regionale debbono essere eseguite con prudenza quando il tessuto o la regione scelta per l'iniezione presentano segni di infezione o di infiammazione. Particolari cautele devono essere necessariamente adottate a seconda delle regioni interessate. L'anestesia epidurale, subaracnoidea o caudale deve essere eseguita con estrema attenzione nei bambini e nei portatori di malattie neurologiche, di deformità spinali, di stati settici o di ipertensione. Occorre usare cautela nei soggetti trattati con farmaci IMAO o antidepressivi triciclici.
Nell'infanzia il prodotto deve essere usato solo in caso di necessità e sotto il diretto controllo del medico.
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Le seguenti interazioni sono state riportate con l'uso della lidocaina:
Betabloccanti: il propranololo aumenta il rischio di tossicità della lidocaina.
Farmaci anti-ulcera peptica: la cimetidina inibisce il metabolismo della lidocaina con aumento della concentrazione plasmatica e conseguente aumento del rischio di tossicità.
Diuretici: l'effetto della lidocaina viene antagonizzato dall'ipopotassiemia causata da acetazolamide, diuretici dell'ansa e tiazidi.
Antibatterici: aumento del rischio di aritmie ventricolari con quinupristin+dalfopristin (evitare l'uso concomitante).
Antivirali - Inibitori delle proteasi: amprenavir e atazanavir possono aumentare la concentrazione plasmatica della lidocaina con conseguente aumento del rischio di tossicità (evitare l'uso concomitante).
Miorilassanti: la lidocaina aumenta e prolunga l'effetto del suxametonio.
Gravidanza
L'anestesia paracervicale può essere seguita da bradicardia e da acidosi fetale. Altri possibili rischi sono rappresentati da insufficienza utero-placentare e da alterazioni comportamentali del neonato.
Pertanto, in gravidanza il prodotto deve essere usato solo in caso di effettiva necessità.
Allattamento
La lidocaina, anche se in piccole quantità, viene escreta nel latte materno.
Durante l'allattamento il prodotto deve essere usato solo in caso di effettiva necessità.
Alle dosi consigliate il farmaco non influenza significativamente e per lungo tempo la capacità di attenzione.
Generalmente gli effetti indesiderati da lidocaina sono dovuti ad ipersensibilità oppure ad un elevato tasso plasmatico per eccessivo dosaggio, rapido assorbimento o iniezione intravasale accidentale.
I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati con l'uso di lidocaina:
Disordini del sistema immunitario: le reazioni di ipersensibilità (edemi, orticaria, prurito fino allo shock anafilattico) sono state riportate raramente.
Disordini del sistema nervoso centrale: cefalea, vertigini, sonnolenza, turbe della visione, ansietà, euforia, parestesie, tremori seguiti da modificazioni dello stato di coscienza, convulsioni ed arresto respiratorio.
Disordini dell'apparato cardiovascolare: bradicardia, ipotensione, depressione miocardica fino all’arresto cardiaco.
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Sintomatologia:
I sintomi dovuti a sovradosaggio del farmaco sono caratterizzati da:
- manifestazioni neuroeccitatorie con tremori, convulsioni, seguite da depressione; insufficienza respiratoria e coma
- alterazioni cardiovascolari con ipotensione e bradicardia
Trattamento
È essenzialmente sintomatico.
Al primo segno di allarme, occorre interrompere la somministrazione, porre il paziente in posizione orizzontale ed assicurarne la pervietà delle vie aeree.
In caso di grave dispnea si consiglia di somministrare ossigeno o, se necessario, di effettuare la ventilazione assistita.
Eventuali convulsioni possono essere controllate con l'uso di benzodiazepine (e.g. diazepam) o, se le condizioni circolatorie lo consentono, con la somministrazione endovenosa di barbiturici a breve durata d'azione (e.g. tiopentale).
Il trattamento della depressione circolatoria, prevede la somministrazione endovenosa di liquidi e, se necessario, l'impiego di farmaci ad azione vasocostrittrice (e.g. efedrina, metaraminolo etc).
Categoria farmacoterapeutica: anestetici locali, codice ATC: N01BB02.
La lidocaina è un anestetico locale di tipo amidico, con un breve periodo di latenza ed una buona attività anestetica profonda e di superficie. Bloccando il passaggio di ioni attraverso la membrana cellulare, impedisce la trasmissione dell'impulso nervoso.
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Distribuzione
La lidocaina, impiegata in vari tipi di blocco, raggiunge il picco mediamente entro 15 minuti dalla somministrazione. Il farmaco si distribuisce nei fluidi e nei tessuti dell'organismo ed ha un'emivita di circa 2 ore.
Il legame con le proteine plasmatiche dipende dalla concentrazione plasmatica del farmaco ed è circa del 70%.
La lidocaina attraversa la barriera emato-encefalica e la placenta per diffusione passiva.
Metabolismo ed escrezione
Il metabolismo della lidocaina è prevalentemente epatico: meno del 10% di una dose viene escreto immodificato nelle urine, il restante 90% viene escreto in forma di metaboliti. L'escrezione urinaria della lidocaina è aumentata dall'acidificazione delle urine.
La lidocaina è escreta nel latte materno e il rapporto latte materno: plasma è 0,4.
I dati preclinici rivelano assenza di rischi per gli esseri umani sulla base di studi convenzionali di farmaco1ogia di sicurezza, e di tossicità riproduttiva.
Sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
Non pertinente.
2 anni.
Nessuna.
Fiale di vetro giallo da 5 ml tipo I (Ph. Eur.).
Confezione da 10 fiale.
Nessuna istruzione particolare.
Il prodotto non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità ai requisiti di legge locali.
Agenzia Industrie Difesa - Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare
Via XX Settembre, 123/A
00187 Roma
AIC n. 036455018
13/12/2005 (data prima autorizzazione)
13/12/2005