Lipidem
Condividi


CERCA FARMACI O MALATTIE O SINTOMI
  www.carloanibaldi.com
 

INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

 

Pubblicità

 

 

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

LIPIDEM


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

1000 ml di emulsione contengono:

Trigliceridi a catena media 100,0 g

Olio di soia, raffinato 80,0 g

Trigliceridi con acidi grassi omega-3 20,0 g

Contenuto di acido grasso essenziale per litro:

Acido linoleico (omega-6) da 48,0 a 58,0 g

Acido alfa-linolenico (omega-3) da 5,0 a 11,0 g

Acido eicosapentaenoico e

acido docosaesaenoico (omega-3) da 8,6 a 17,2 g

200 mg/ml (20%) corrisponde al contenuto totale di trigliceridi

Contenuto calorico per litro 7.900 kJ circa 1.910 kcal

Osmolalità circa 410 mOsm/kg

Titolazione (a pH 7.4) meno di 0,5 mmol/l NaOH o HCl

pH da 6,5 a 8,5

Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Emulsione per infusione.

Emulsione bianca, omogenea.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Apporto di lipidi, comprendente acidi grassi essenziali omega-6 e omega-3, come parte di un regime di nutrizione parenterale per adulti, quando la nutrizione orale o enterale è impossibile, insufficiente o controindicata.



Pubblicità

 


04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Adulti:

Il dosaggio deve essere adeguato ai fabbisogni del singolo paziente.

Dosaggio raccomandato:

1 - 2 g di lipidi per kg di peso corporeo al giorno.

equivalente a:

5 - 10 ml di Lipidem 200 mg/ml per kg di peso corporeo al giorno.

Velocità d’infusione:

Somministrare l’infusione alla minima velocità possibile. Durante i primi 15 minuti la velocità d’infusione deve essere pari solo al 50% della massima velocità d’infusione applicabile.

Velocità d’infusione massima:

fino a 0,15 g di lipidi all’ora per kg di peso corporeo,

equivalenti a:

-        fino a 0,75ml di Lipidem 200mg/ml all’ora per kg di peso corporeo

Nei pazienti denutriti la velocità d’infusione deve essere ridotta.

Poichè l’esperienza clinica dell’uso di Lipidem a lungo termine è limitata, normalmente esso non dovrebbe essere somministrato per più di una settimana. Solo se effettivamente richiesto, l’emulsione può essere somministrata più a lungo con un attento monitoraggio metabolico.

Lipidem è adatto per l’infusione endovenosa sia centrale sia periferica.

Pazienti pediatrici:

La sicurezza e l'efficacia nei bambini e negli adolescenti non sono ancora state dimostrate.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Lipidem non deve essere utilizzato in nessuna delle situazioni seguenti:

–   Iperlipidemia grave

–   Disturbi gravi della coagulazione del sangue

–   Colestasi intraepatica

–   Insufficienza epatica grave

–   Insufficienza renale grave senza fare ricorso a emofiltrazione o dialisi

–   Infarto miocardico o ictus in fase acuta

–   Malattia tromboembolica acuta, embolia grassosa

–   Ipersensibilità all’uovo, al pesce o alle proteine della soia o a altro principio attivo o eccipiente.

Le condizioni seguenti generalmente rappresentano controindicazioni alla terapia infusionale.

–   Stato emodinamico instabile accompagnato da funzioni vitali compromesse (condizioni di collasso e shock)

–   Condizioni metaboliche instabili (es. gravi condizioni post-traumatiche, diabete mellito scompensato, sepsi grave, acidosi)

–   Edema polmonare acuto

–   Iperidratazione

–   Insufficienza cardiaca scompensata

–   Disidratazione ipotonica

–   Ipopotassiemia


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Durante l’infusione di Lipidem i trigliceridi serici devono essere controllati. Nei pazienti in cui si sospetti la presenza di disturbi del metabolismo lipidico, prima dell’inizio dell’infusione deve essere esclusa una lipemia a digiuno. Anche un’ipertrigliceridemia a 12 ore dalla somministrazione di lipidi è indicativa di un metabolismo lipidico anormale.

Un’ipertrigliceridemia temporanea o un tasso elevato di glucosio nel sangue possono dipendere dallo stato metabolico del paziente. Se la concentrazione plasmatica di trigliceridi dovesse aumentare a più di 3 mmol/l durante la somministrazione dell'emulsione lipidica, si raccomanda di ridurre la velocità d’infusione. Se la concentrazione plasmatica di trigliceridi rimane superiore ai 3 mmol/l, interrompere l’infusione fino a che la concentrazione plasmatica di trigliceridi si normalizza.

Monitorare gli elettroliti, l’equilibrio idrico o il peso corporeo, l’equilibrio acido-base, i livelli di glucosio nel sangue, e, nel caso di somministrazione protratta nel tempo, l’emogramma completo, lo stato di coagulazione e la funzione epatica.

L’infusione di Lipidem deve essere interrotta in caso di insorgenza di un qualunque segno di reazione allergica, come febbre, brividi, rash, dispnea.

Un sovradosaggio può portare alla sindrome da sovraccarico di grassi, vedere paragrafo 4.8.

Finora non vi è alcuna esperienza clinica nell’uso di Lipidem nei bambini e negli adolescenti e vi sono solo limitate esperienze del suo uso in pazienti affetti da diabete mellito o insufficienza renale.

Finora vi sono solo esperienze limitate nell’utilizzo di Lipidem per periodi superiori ai sette giorni.

Si raccomanda di usare le dovute precauzioni nei pazienti con affezioni associate a disturbi del metabolismo lipidico, quali insufficienza renale, diabete mellito, pancreatite, insufficienza epatica, ipotiroidismo (in presenza di ipertrigliceridemia), malattie polmonari e sepsi.

I lipidi possono interferire con alcune analisi di laboratorio (quali la bilirubina, la lattato deidrogenasi, la saturazione di ossigeno, misurazione dell’emoglobina) quando il campione di sangue viene prelevato prima dell’ eliminazione dei lipidi dal circolo ematico. Nella maggior parte dei pazienti i lipidi sono eliminati da 5 a 6 ore dopo il termine dell’infusione.

Un apporto energetico costituito solo da emulsioni lipidiche potrebbe causare acidosi metabolica, che può essere evitata somministrando contemporaneamente carboidrati. Pertanto si consiglia di infondere un’adeguata quantità di carboidrati o una soluzione di amminoacidi contenente carboidrati in abbinamento all’emulsione grassa.

La vitamina E può interferire con l’effetto della vitamina K nella sintesi del fattore di coagulazione. Questo deve essere tenuto in considerazione per i pazienti con disturbi della coagulazione sanguigna o sospetta carenza di vitamina K.

Lipidem contiene 2,6 mmoli/l di sodio. Questo deve essere tenuto in considerazione in pazienti in dieta a controllato apporto di sodio.


Links sponsorizzati

 

04.5 Interazioni - Inizio Pagina

L’eparina induce un temporaneo rilascio della lipoproteina-lipasi nel circolo sanguigno. Inizialmente, questo può causare un aumento della lipolisi plasmatica, seguita da una diminuzione temporanea della clearance dei trigliceridi.

L’olio di soia ha un contenuto naturale di vitamina K1. Il contenuto in Lipidem è comunque così basso che non ci si aspetta una significativa influenza sui processi di coagulazione in pazienti trattati con derivati cumarinici. Tuttavia è necessario monitorare lo stato di coagulazione nei pazienti trattati contemporaneamente con anticoagulanti.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Gravidanza

Non esistono informazioni riguardanti l’uso di Lipidem in gravidanza.

La nutrizione parenterale può diventare necessaria durante la gravidanza. Lipidem deve essere dato alle donne in gravidanza solo dopo un’attenta valutazione.

Allattamento

Non esistono informazioni riguardanti l’uso di Lipidem in allattamento.

Al momento non è noto se Lipidem attraversi la barriera placentare e se sia escreto nel latte materno. Non sono disponibili nemmeno dati da esperimenti su animali. L’allattamento è in generale sconsigliato alle madri in nutrizione parenterale.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Non pertinente.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

I seguenti effetti collaterali includono una serie di reazioni sistemiche molto raramente associate all’uso di Lipidem:

Patologie del sistema emolinfopoietico

Molto rari (<1/10.000): ipercoagulazione

Disturbi del sistema immunitario

Molto rari (<1/10.000): reazioni allergiche

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Molto rari (<1/10.000): iperlipidemia, iperglicemia, acidosi metabolica, chetoacidosi

Comunque la frequenza degli effetti indesiderati qui elencati dipende dalla dose. E’ possibile che essi verifichino come sintomi di sovradosaggio assoluto o relativo. La frequenza sopra citata si riferisce a condizioni di uso corretto in termini di monitoraggio del dosaggio, di rispetto delle istruzioni e delle misure di sicurezza.

Patologie del sistema nervoso

Molto rari (<1/10.000): sonnolenza

Patologie vascolari

Molto rari (<1/10.000): ipertensione o ipotensione

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Molto rari (<1/10.000): dispnea, cianosi

Patologie gastrointestinali

Molto rari (<1/10.000): nausea, vomito

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Molto rari (<1/10.000):  cefalea, arrossamento/ eritema, temperatura corporea elevata, sudorazione, brividi, dolore toracico e lombare, sindrome da sovraccarico di grassi (vedi sotto).

Se durante l’infusione si manifestano queste reazioni avverse o se il livello di trigliceridi sale sopra 3 mmoli/l, l’infusione di Lipidem deve essere interrotta o se necessario continuata ad un dosaggio ridotto. Se si prosegue con l’infusione, il paziente deve essere monitorato attentamente, in particolare all’inizio del trattamento, ed è necessario misurare i trigliceridi del siero a brevi intervalli di tempo.

I trigliceridi che contengono acidi grassi omega-3 possono incrementare il tempo di sanguinamento e inibire l’aggregazione piastrinica. Nei pazienti affetti da asma indotta da aspirina, anche la funzione polmonare potrebbe peggiorare.

Lipidem deve essere sempre parte di un trattamento nutrizionale completo con aminoacidi e glucosio. Nausea, vomito, mancanza di appetito e iperglicemia sono sintomi legati alle condizioni che prevedono la nutrizione parenterale e possono talvolta essere associati alla nutrizione parenterale stessa.

Sindrome da sovraccarico di grassi

Una ridotta capacità di eliminare trigliceridi può portare alla “sindrome da sovraccarico di grassi” che può essere causata da sovradosaggio. Devono essere controllati eventuali segnali di sovraccarico metabolico. La causa può essere genetica (specifiche alterazioni del metabolismo) oppure il metabolismo dei grassi può essere alterato da malattie in corso o precedenti. Questa sindrome può comparire anche durante una grave ipertrigliceridemia, anche alla velocità di infusione raccomandata, e in associazione ad un improvviso cambio delle condizioni cliniche del paziente, quali riduzione della funzione renale o infezione. La sindrome da sovraccarico di grassi è caratterizzata da iperlipemia, febbre, infiltrazione grassa, epatomegalia con o senza ittero, splenomegalia, anemia, leucopenia, trombocitopenia, disturbi della coagulazione, emolisi e reticulocitosi, alterazione dei test sulla funzione epatica e coma. I sintomi sono solitamente reversibili quando si interrompe l’infusione dell’emulsione lipidica.

Se ci sono segnali di sindrome da sovraccarico di grassi, l’infusione di Lipidem deve essere interrotta immediatamente.


Links sponsorizzati

 

04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Un sovradosaggio che porta a sindrome da sovraccarico di grassi può manifestarsi come risultato di una velocità di infusione troppo rapida o, rispettando le velocità di infusione raccomandate, in concomitanza di un cambio delle condizioni cliniche del paziente, come la riduzione della funzione renale o un’infezione. Il sovradosaggio può provocare effetti indesiderati (vedi paragrafo 4.8).

Un elevato sovradosaggio di un’emulsione grassa contenente trigliceridi a catena media può indurre acidosi metabolica, in particolare quando non vengono somministrati al contempo dei carboidrati.

Trattamento: in caso di sovradosaggio è necessario interrompere immediatamente l’infusione. Ulteriori misure terapeutiche dipenderanno dai sintomi specifici del paziente e dalla loro gravità. Se si riprende l’infusione dopo la scomparsa dei sintomi, è necessario aumentare la velocità d'infusione gradualmente monitorando attentamente il paziente.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Gruppo farmacoterapeutico: soluzioni per nutrizione parenterale, emulsioni di grassi.

Codice ATC: B05BA02

Lipidem costituisce una fonte di energia e di acidi grassi polinsaturi omega-6 e omega-3 (”essenziali”) come parte di regimi di nutrizione parenterali. Lipidem quindi contiene trigliceridi a catena media, olio di soia (trigliceridi a catena media), e trigliceridi contenenti acidi grassi omega-3 (trigliceridi a catena lunga).

I trigliceridi a catena media vengono idrolizzati più rapidamente, eliminati più velocemente dal circolo sanguigno e ossidati più rapidamente rispetto ai trigliceridi a catena lunga.

Solo i trigliceridi omega-3 e omega-6 a catena lunga forniscono acidi grassi polinsaturi.  Essi sono principalmente indicati per la prevenzione e per il trattamento della carenza di acidi grassi essenziali ma anche come fonte di calorie. Lipidem fornisce acidi grassi essenziali omega-6, principalmente nella forma di acido linoleico, e acidi grassi omega-3 nella forma di acido alfalinolenico, acido eicosapentaenoico e acido docosaesaenoico.

Il rapporto di acidi grassi omega-6/omega-3 in Lipidem è di circa 3:1.


Links sponsorizzati

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

La dose, la velocità d’infusione, lo stato metabolico del paziente e altri fattori individuali (quali i livelli di digiuno) devono essere considerati quando si determina la concentrazione massima di trigliceridi serici.

Gli acidi grassi a catena media hanno una minore affinità per l’albumina rispetto agli acidi grassi a catena lunga.  Tuttavia, in caso di somministrazione conforme alle indicazioni di dosaggio, il legame all’ albumina plasmatica di entrambi i tipi di acidi grassi è pari a quasi il 100%.  Pertanto se si rispettano le indicazioni di dosaggio, né gli acidi grassi a catena media né quelli a catena lunga attraversano la barriera emato-encefalica o passano nel liquido cerebrospinale.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

Studi preclinici con una versione di Lipidem utilizzata nella fase di sviluppo (contenente il doppio della quantità di trigliceridi con acidi grassi omega-3 presenti nel prodotto finale e una corrispondente minor quantità di trigliceridi a catena lunga) non rivelava alcun altro effetto oltre a quelli previsti in seguito alla somministrazione di elevate dosi di lipidi. In uno studio di tossicità riproduttiva nel coniglio non è stata osservata evidenza di embriotossicità o teratogenicità ad una dose di 2 g di lipidi per kg di peso corporeo al giorno per 12 giorni.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Lecitina d’uovo, glicerolo, sodio oleato, ascorbile palmitato, all-rac-α-tocoferolo (da 0,160 a 0,220 g/l), sodio idrossido per aggiustare il pH, acqua per preparazioni iniettabili.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

In assenza di studi di compatibilità, questo medicinale non deve essere miscelato con altri medicinali.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

In confezionamento integro: 2 anni

Dopo la prima apertura il medicinale deve essere usato immediatamente.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Non conservare sopra i 25ºC. Conservare nella confezione originale, per proteggerlo dalla luce.

Non congelare.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

L’emulsione è confezionata in un flacone di vetro di tipo II con un tappo in gomma butilica o in un contenitore di plastica morbida (sacca) in un sacchetto esterno protettivo.  Fra il sacchetto interno e quello esterno è collocato un assorbitore di ossigeno. Il contenitore primario è costituito da un laminato in plastica a tre strati con uno strato esterno in poliammide e polipropilene. I port di riempimento e d’iniezione in gomma butilica sono autosigillanti.

Confezioni:

Flacone di vetro            Contenitore di plastica

10 x   100 ml  

1   x   250 ml               1   x   250 ml

10 x   250 ml               10 x   250 ml

1   x   500 ml               1   x   500 ml

10 x   500 ml               10 x   500 ml

1   x 1000 ml               1   x 1000 ml

6   x 1000 ml               10 x 1000 ml

E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Usare solo se l’emulsione è omogenea e in contenitori integri. Prima di somministrare osservare l’emulsione per verificare un’eventuale separazione di fase.

Da usare una sola volta. Scartare l’emulsione non utilizzata.

I prodotti che sono stati congelati devono essere scartati.

Prima di effettuare l’infusione di un’emulsione lipidica insieme ad altre soluzioni mediante un connettore a Y, è necessario verificare la compatibilità di tali liquidi, in particolare se in combinazione si somministrano soluzioni alle quali sono stati addizionati farmaci. Prestare particolare cautela in caso di infusione contemporanea di soluzioni contenenti elettroliti bivalenti (come il calcio).

L’emulsione deve essere sempre portata a temperatura ambiente prima di effettuare l’infusione.

Qualora si utilizzassero dei filtri, essi dovranno essere permeabili ai lipidi.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

B. Braun Melsungen AG

34209 Melsungen, Germania

Rappresentante per l'Italia

B. Braun Milano S.p.A. - Via V. da Seregno 14 - 20161 Milano


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

10 flaconi in vetro da 100 ml                        A.I.C. 036735013/M

1 flacone in vetro da 250 ml                        A.I.C. 036735025/M

10 flaconi in vetro da 250 ml                        A.I.C. 036735037/M

1 flacone in vetro da 500 ml                         A.I.C. 036735049/M

10 flaconi in vetro da 500 ml                        A.I.C. 036735052/M

1 flacone in vetro da 1000 ml                        A.I.C. 036735064/M

6 flaconi in vetro da 1000 ml                        A.I.C. 036735076/M

1 sacca in plastica da 250 ml                        A.I.C. 036735088/M

10 sacche in plastica da 250 ml                        A.I.C. 036735090/M

1 sacca in plastica da 500 ml                        A.I.C. 036735102/M

10 sacche in plastica da 500 ml                        A.I.C. 036735114/M

1 sacca in plastica da 1000 ml                        A.I.C. 036735126/M

10 sacche in plastica da 1000 ml                       A.I.C. 036735138/M


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

19/06/2007


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

Giugno 2007