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LISOMUCIL granulato per sospensione orale
Una bustina contiene:
Principio attivo:
carbocisteina 1,5 g
Eccipienti: sorbitolo, saccarosio monopalmitato, aspartame.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Granulato per sospensione orale.
Mucolitico e fluidificante nelle affezioni acute e croniche dell'apparato respiratorio.
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Salvo diversa prescrizione medica, può essere adottato il seguente schema posologico: 2 bustine al giorno (una al mattino ed una alla sera) nella fase acuta, da ridurre successivamente ad una bustina a giudizio del Medico. Sciogliere il contenuto di una bustina in mezzo bicchiere di acqua non gasata.
L'uso è riservato agli adulti.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Ulcera gastroduodenale.Gravidanza ed allattamento.
L'uso di LISOMUCIL 1,5 g granulato è controindicato nei pazienti con fenilchetonuria a causa della presenza di aspartame nella formulazione (vedere par. 4.4).
LISOMUCIL contiene sorbitolo e saccarosio; pertanto i pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio, sindrome da malassorbimento di glucosio-galattosio, deficit dell'enzima saccarasi-isomerasi non devono assumere questo medicinale.
LISOMUCIL contiene aspartame, che è una fonte di fenilalanina e può essere dannosa per i pazienti affetti da fenilchetonuria.
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Non sono note, allo stato attuale delle conoscenze, incompatibilità né tra la somministrazione della carbocisteina e i più comuni farmaci di impiego nella terapia delle affezioni delle vie aeree superiori ed inferiori, né con alimenti o test di laboratorio.
Il prodotto è controindicato in caso di gravidanza ed allattamento.
Poiché la carbocisteina non altera il normale stato di vigilanza, non si conoscono effetti negativi del farmaco sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.
Possono verificarsi: vertigini, gastralgia, nausea e diarrea. In tali casi si consiglia di ridurre la posologia.
Inoltre si possono verificare eruzioni cutanee allergiche e reazioni anafilattiche, eritema fisso. In tali casi interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire una terapia idonea.
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I sintomi dovuti a sovradosaggio comprendono: mal di testa, nausea, diarrea, gastralgia. Provocare vomito ed eventualmente praticare lavanda gastrica.
Categoria farmacoterapeutica: apparato respiratorio, mucolitici;
codice ATC: R05CB03
La molecola della carbocisteina si caratterizza, dal punto di vista chimico, per la presenza dello zolfo bloccato e perciò per l'assenza del gruppo sulfidrilico labile caratteristico dei derivati della cisteina ad attività mucolitica diretta.
Essa esplica la sua azione farmacologica attraverso un processo mucolitico e mucoregolatore.
Lo studio delle caratteristiche farmacologiche della carbocisteina, nell'animale e nell'uomo, ha dimostrato che essa possiede la proprietà di incrementare la sintesi delle sialomucine, costituenti fondamentali del muco bronchiale, da cui dipendono le proprietà reologiche dello stesso. Nell'uomo la somministrazione di carbocisteina induce la modifica quali-quantitativa del muco tipico della broncopneumopatia cronica ostruttiva, ricco in mucine neutre e povero in sialomucine, aumentando sensibilmente la quota di queste ultime. È inoltre dimostrato che la carbocisteina favorisce la riduzione del processo flogistico locale e dell’iperplasia e dell'ipertrofia delle strutture mucosecernenti della mucosa. Ciò è possibile grazie all'azione inibitoria sulle bradichinine svolta dall'acido sialico, costituente fondamentale delle sialomucine.
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La carbocisteina è rapidamente e completamente assorbita per via orale, raggiungendo il picco ematico entro le 2 ore dalla sua somministrazione. Essa si fissa in modo elettivo a livello polmonare, dove la sua concentrazione è sei volte quella plasmatica e rimane tale dalla 3a alla 24a ora successiva alla somministrazione.
La carbocisteina viene eliminata per via renale per la maggior parte immodificata, ed in parte come acido tiodiglicolico, metabolita dotato di attività farmacologica complementare.
Gli studi di tossicità acuta e quelli di tossicità cronica condotti per 6 mesi non hanno messo in evidenza manifestazioni di tossicità ai dosaggi terapeutici consigliati negli animali trattati. Analogamente, ricerche di teratogenesi condotte su tre specie animali (topo, ratto e coniglio), non hanno evidenziato anomalie di formazione.
Gli studi di tossicità peri- e post-natali, nel ratto, hanno dimostrato che la carbocisteina non interferisce né sullo sviluppo embriofetale né su quello post-natale.
Sorbitolo, saccarosio monopalmitato, aroma di mandarino, ipromellosa 3 cp, aspartame, colorante giallo arancio S.
Nessuna nota.
3 anni.
Conservare a temperatura non superiore a 25°C.
Astuccio di cartone litografato contenente 20 bustine di carta/alluminio/politene e foglio illustrativo.
Nessuna istruzione particolare.
sanofi-aventis S.p.A. – Viale L. Bodio, 37/b – IT-20158 Milano.
AIC 023185073
6 Luglio 1985 / 30 Maggio 2005
01/03/2007