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LOMUDAL COLLIRIO
100 ml di soluzione al 4% contengono:
Principio attivo: sodiocromoglicato 4 g.
Per gli eccipienti, vedere 6.1
Collirio, soluzione.
Cheratocongiuntivite primaverile ed altre congiuntiviti allergiche.
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La posologia del Lomudal collirio è di una/due gocce per ogni occhio 4 volte al dì.
Si consiglia di usare Lomudal collirio con regolarità per assicurare il controllo dei sintomi ottimali. È importante continuare il trattamento per qualche tempo anche dopo la scomparsa dei sintomi.
Documentata ipersensibilità al farmaco.
A causa della presenza di benzalconio cloruro, si consiglia di non portare lenti a contatto morbide durante il trattamento con Lomudal collirio.
Utilizzare il prodotto entro la data di scadenza indicata.
Utilizzare il prodotto entro 4 settimane dall’apertura del flacone.
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Non esistono interazioni medicamentose del sodiocromoglicato con altri farmaci.
La somministrazione durante il primo trimestre di gravidanza deve essere limitata ai casi di effettiva necessità.
Studi animali hanno evidenziato che il sodiocromoglicato difficilmente si ritrova nel latte materno. Non sono riportati dalla letteratura effetti indesiderati sul lattante durante l’allattamento.
Nessun effetto.
Transitori fenomeni di bruciore e pizzicore possono verificarsi subito dopo instillazione di Lomudal collirio. Altri sintomi di irritazione locale sono stati riferiti molto raramente.
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Nessuna particolare terapia è necessaria oltre l’osservazione medica.
Categoria farmacoterapeutica: oftalmologico, antiallergico, codice ATC: S01GX01.
Studi in vitro ed in vivo nell’animale hanno dimostrato che il sodiocromoglicato è in grado di inibire la degranulazione dei mastociti sensibilizzati a seguito di esposizione ad antigeni specifici.
Il sodiocromoglicato inibisce il rilascio dell’istamina e degli altri mediatori chimici dai mastociti.
Un’altra attività dimostrata in vitro è la capacità del sodiocromoglicato di inibire la degranulazione da mastociti di ratto non sensibilizzato mediante fosfolipasi A e quindi il successivo rilascio di mediatori chimici.
Il sodiocromoglicato non ha intrinseche proprietà vasocostrittrici, antistaminiche o antiinfiammatorie.
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Il sodiocromoglicato è scarsamente assorbito. Quando dosi ripetute della soluzione oftalmica vengono instillate nell’occhio sano di coniglio meno dello 0,07% della dose somministrata è assorbita a livello sistemico (presumibilmente passando attraverso il dotto lacrimale, dalla cavità orale o dal tratto gastrointestinale). Tracce di sodiocromoglicato, meno dello 0,01% della dose somministrata, penetrano nell’umore acqueo e la clearance avviene entro le 24 ore dall’interruzione della terapia in modo pressoché completo.
Studi sul coniglio hanno dimostrato che non vi sono fenomeni di accumulo del principio attivo nell’occhio.
In volontari sani è stato dimostrato mediante studi di farmacocinetica che l’assorbimento di sodiocromoglicato per somministrazioni topiche oculari è di circa 0,03%. Studi nell’animale hanno dimostrato che la tossicità sia locale che sistemica del sodiocromoglicato è estremamente bassa.
Benzalconio cloruro, alcool feniletilico, disodio edetato, acqua distillata.
Non esistono incompatibilità con altri farmaci.
3 anni a confezionamento integro.
Per proteggere il medicinale dalla luce, tenere il flacone nell’imballaggio esterno.
Flacone di politene a bassa densità opaco da 10 ml.
Nessuna istruzione particolare.
Sanofi-aventis S.p.A. – Viale L. Bodio, 37/B – Milano
A.I.C. n. 022319065
Prima Autorizzazione: 14.03.1983
Rinnovo dell’Autorizzazione: 31.5.2005
Marzo 2008