Medopren
Condividi


CERCA FARMACI O MALATTIE O SINTOMI
  www.carloanibaldi.com
 

INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

 

Pubblicità

 

 

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

MEDOPREN


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Medopren

Ogni compressa contiene:

metildopa (DCI)                                  mg 250

Medopren 500

Ogni compressa contiene:

metildopa (DCI)                                  mg 500


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Compresse per os


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Ipertensione arteriosa moderata o grave.



Pubblicità

 


04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Si può iniziare la terapia con 250-750 mg/die, aumentando progressivamente la dose a seconda della risposta pressoria, non superando comunque la dose giornaliera di 2.000 mg.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Malattie epatiche o renali gravi in atto. Feocromocitoma. Ipersensibilità già nota verso i componenti.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

La metildopa va usata con cautela nei soggetti con storia di malattie e disfunzioni epatiche.

Nei soggetti ipertesi con insufficienza renale deve essere tenuta presente la possibilità di accumulo da rallentata eliminazione e pertanto la posologia va adeguatamente ridotta.

Nel corso del trattamento con metildopa si sono verificati rari casi di anemia emolitica acquisita. In considerazione di tale rischio, l’impiego del prodotto andrà limitato, dopo attenta valutazione del rapporto rischio - beneficio da parte del medico, ai casi in cui altri farmaci antiipertensivi di abituale uso siano risultati inefficaci o controindicati.

In presenza di sintomi clinici che indichino la possibilità di anemia, è opportuno determinare l’emoglobina e/o l’ematocrito. In caso di anemia accertata devono essere eseguite le appropriate indagini di laboratorio per determinare se è presente la componente emolitica. In caso di anemia emolitica accertata, la terapia deve essere interrotta. Interrompendo la somministrazione della sola metildopa o instaurando una terapia corticosteroidea si verifica, di solito, una rapida scomparsa dell’anemia. Raramente, tuttavia, si sono verificati casi mortali. In pazienti sottoposti a trattamento protratto con metildopa, si è riscontrata positività del test di Coombs diretto. Se non si verifica entro 12 mesi è improbabile che tale positività si presenti prolungando il trattamento. E’un fenomeno dose-dipendente, che si verifica con la minima frequenza nei pazienti trattati con 1 g di metildopa al giorno o con dosi minori. Dopo qualche settimana, o qualche mese dall’interruzione del trattamento, il test di Coombs risulta nuovamente negativo.

In caso di trasfusione, conoscere una reazione positiva al test di Coombs è utile per la valutazione delle prove crociate di compatibilità. I pazienti in cui, durante le prove crociate, si riscontra test di Coombs positivo, possono risultare incompatibili nella prova crociata minore. In questo caso è opportuno eseguire il test di Coombs indiretto. Sono stati riferiti rari casi di agranulocitosi reversibile dopo l’interruzione del trattamento.

Talora nelle prime settimane di trattamento con metildopa si verifica febbre: in alcuni casi questa è associata ad alterazione di parametri di funzionalità epatica, quali: fosfatasi alcalina del siero, transaminasi sieriche, bilirubina, tempo di protrombina e ritenzione della bromosulfonftaleina. Può verificarsi anche ittero e sono stati riportati rari casi di fatale necrosi epatica riferiti ad ipersensibilità al farmaco. Per questo motivo la metildopa è da usarsi con cautela in soggetti con una storia di malattie o di disfunzioni epatiche. Se si riscontra febbre o alterazioni delle prove di funzionalità epatica, o ittero, la terapia con metildopa deve essere interrotta onde aversi la regressione di tali fenomeni.

Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.


Links sponsorizzati

 

04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Quando la metildopa è usata in combinazione ad altri farmaci antiipertensivi, si può verificare un potenziamento dell’azione antiipertensiva.

La metildopa può potenziare gli anestetici, onde le dosi di essi devono essere ridotte.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

In caso di gravidanza o in caso si intenda intraprendere una gravidanza informarne il medico prima di iniziare la terapia con Medopren, in modo tale che il medico possa valutare i possibili rischi contro i benefici del trattamento con Medopren in corso di gravidanza.

Medopren si ritrova nel latte umano. In caso di allattamento consultare il medico


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

La sonnolenza indotta dalla metildopa può influenzare la capacità di guidare e l’uso delle macchine


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

Gli effetti indesiderati dovuti alla metildopa sono poco frequenti. All’inizio del trattamento o quando si aumenta la dose si può verificare un effetto sedativo di solito transitorio, vantaggioso in alcuni pazienti ansiosi e apprensivi. In fase iniziale di trattamento, si possono riscontrare sintomi transitori come cefalea, astenia o debolezza.

Talvolta possono essere osservati sintomi dovuti a riduzione della pressione arteriosa; essi comprendono vertigini, stordimento e sintomi di insufficienza cerebro-vascolare.

Sono stati segnalati casi di aggravamento dell’angina pectoris. I sintomi di ipotensione ortostatica sono meno frequenti e meno intensi che con altri antiipertensivi specie se si riduce la posologia. Talora si verificano bradicardia, senso di occlusione nasale, lieve secchezza delle fauci e sintomi gastrointestinali tra cui meteorismo, stipsi, flatulenza, diarrea; anche essi recedono con la riduzione della posologia.

Nausea e vomito sono stati segnalati soltanto in pochi casi.

Pancreatite e infiammazione delle ghiandole salivari possono verificarsi eccezionalmente.

Raramente si verificano aumento di peso ed edema; se l’edema diventa progressivo o compaiono segni di congestione polmonare, la somministrazione del farmaco deve essere sospesa. Si sono inoltre verificati rari casi di iperprolattinemia, impotenza, diminuzione della libido, eruzioni cutanee, artralgie lievi, mialgie, parestesie, parkinsonismo, disturbi psichici, tra cui incubi notturni e lievi psicosi o depressione reversibile.

Sono stati riferiti rari casi di trombocitopenia anche questa reversibile, sindrome lupuseritematoso-simile, eruzioni lichenoidi.


Links sponsorizzati

 

04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Non esistono antidoti specifici; se l’ingestione è recente è opportuno mettere in atto le usuali misure d’emergenza, quali induzione di vomito e lavanda gastrica. Se l’ingestione è meno recente, controllare l’attività cerebrale e la eventuale comparsa di ileo paralitico. Ove il caso lo richieda, somministrare simpaticomimetici (adrenalina-noradrenalina).


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

La metildopa riduce significativamente la pressione sistemica e le resistenze periferiche lasciando inalterati la gittata cardiaca e il flusso ematico renale.

La principale sede d’azione della metildopa è a livello del S.N.C. dove viene decarbossilata e b-idrossilata ad a-metilnorepinefrina nei neuroni centrali adrenergici. Il metabolita stimola i recettori a-adrenergici centrali i quali attivano i neuroni inibitori con conseguente riduzione dell’attività simpatica periferica.


Links sponsorizzati

 

05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

La metildopa non è completamente assorbita per via orale (25-50%) e la sua concentrazione plasmatica raggiunge il picco massimo dopo circa 3-6 ore. La metildopa viene parzialmente metabolizzata nell’uomo, ma il grado di questo processo metabolico e la natura dei prodotti metabolici dipendono dalla via di somministrazione. Dopo una dose singola compaiono nel plasma quantità significative di composti acido-labili, soprattutto l’0-solfato e dopo somministrazione orale a lungo termine, il 60% della metildopa determinata clinicamente nel plasma e nelle urine è presente in questa forma coniugata.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

La tossicità acuta della metildopa è stata studiata nel ratto e nel topo trattati per via orale e per via e.v.; la DL50 è di 10 g/Kg, nel ratto 400 mg/Kg.

Non si registra nessuna alterazione degna di rilievo nel ratto trattato per os per la durata di 180 gg. fino ad una dose di 1400 m/Kg/die e nel cane fino a 300 mg/Kg.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Amido, etilcellulosa, lattosio, acido silicico, talco, magnesio stearato, titanio biossido.

Lacca di rivestimento: polimerizzati derivati acido metacrilico (Eudragit E); dietilftalato; polietilenglicole 6000; titanio biossido: giallo chinolina (E 104); talco.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

La metildopa non presenta incompatiblità chimica con altre sostanze eventualmente associate in terapia.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

Medopren: 5 anni

Medopren 500: 5 anni


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Nessuna


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Blister costituito da accoppiata PVC/alluminio

Medopren: astuccio con 30 compresse          

Medopren 500: astuccio con 30 compresse


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Vedere parte 4.2


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

MALESCI Istituto Farmacobiologico SpA

Via Lungo l’Ema, 7 - Bagno a Ripoli FI


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Medopren - n. AIC 022724013

Medopren 500- n. AIC 022724025


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

Giugno 1995


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

Giugno 1995