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MESALAZINA PLIVA 400 mg compresse gastroresistenti
MESALAZINA PLIVA 800 mg compresse gastroresistenti
MESALAZINA PLIVA 500 mg supposte
MESALAZINA PLIVA 2 g/50 ml sospensione rettale
MESALAZINA PLIVA 4 g/100 ml sospensione rettale.
I due dosaggi di compresse gastroresistenti da 400 mg e da 800 mg di mesalazina (acido 5-aminosalicilico o 5-ASA) contengono rispettivamente:
Principio attivo
Mesalazina mg 400 mg 800
I due dosaggi di sospensione rettale in contenitori monodose "pronti" per l'uso da 2 g e 4 g di mesalazina contengono rispettivamente:
Principio attivo
Mesalazina g 2 g 4
Ogni supposta contiene:
Principio attivo
Mesalazina mg 500
Compresse gastroresistenti per uso orale da 400 mg e da 800 mg di mesalazina.
Sospensione rettale, in contenitori monodose pronti per l’uso da 2 g di mesalazina in 50 ml e da 4 g di mesalazina in 100 ml.
Supposte da 500 mg di mesalazina
MESALAZINA PLIVA compresse rivestite: colite ulcerosa e morbo di Crohn; trattamento delle fasi attive della malattia, prevenzione delle recidive.
MESALAZINA PLIVA clismi pronti: colite ulcerosa nella localizzazione a livello retto-sigmoideo; trattamento delle fasi attive e prevenzione delle recidive.
MESALAZINA PLIVA supposte: colite ulcerosa nella localizzazione a livello rettale; trattamento delle fasi attive e prevenzione delle recidive. Nelle fasi attive di grado severo è consigliabile l'associazione con trattamento cortisonico.
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MESALAZINA PLIVA compresse gastroresistenti.
Lo schema indicativo, da modificare secondo la prescrizione del medico, è il seguente:
Adulti:
1-2 compresse da 400 mg, oppure 1 compressa da 800 mg, 3 volte al giorno. La posologia può essere aumentata sino a 10 compresse da 400 mg oppure 5 compresse da 800 mg, al giorno, in pazienti con forme gravi.
Bambini:
dosi proporzionalmente ridotte a giudizio del medico. In caso di primo trattamento, è opportuno raggiungere la posologia completa dopo qualche giorno di trattamento, incrementando gradualmente il dosaggio.
MESALAZINA PLIVA sospensione rettale.
Agitare bene prima dell'uso per ottenere una sospensione omogenea, dopodichè togliere il tappo dalla cannula rettale. Per l'applicazione è necessario sdraiarsi sul lato sinistro, mantenendo diritta la gamba sinistra e piegando la gamba destra, inserire delicatamente la cannula nell'orifizio anale e premere il flacone con pressione graduale e costante sino ad ottenere la completa espulsione del contenuto. Dopo l'introduzione del preparato, girarsi alcune volte sui due fianchi per facilitare una migliore distribuzione della medicazione e rimanere coricati per almeno 30 minuti. Una migliore efficacia del prodotto si ottiene trattenendo la medicazione il più a lungo possibile o, meglio, lasciandola in sede per tutta la notte. Per tale motivo è consigliabile che almeno una delle applicazioni giornaliere sia effettuata al momento di coricarsi.
Lo schema posologico indicativo, modificabile secondo le prescrizioni del medico, è il seguente:
Adulti:
a seconda dell'estensione e della severità della forma clinica, in media, 1 clisma da 2 g di mesalazina 1-2 volte al giorno (mattina e/o sera prima di coricarsi) oppure 1 clisma da 4 g 1 volta al giorno (preferibilmente la sera prima di coricarsi).
Bambini:
dosi proporzionali ridotte a giudizio del medico: ad esempio mezzo clisma da 2 g, 1-2 volte al giorno. La disponibiltà delle confezioni da 50 ml e 100 ml, rispettivamente con 2 g e 4 g di mesalazina, consente al medico una ampia flessibilità di prescrizione che normalmente si rende necessaria in rapporto all'estensione e all'intensità del processo infiammatorio. La durata del trattamento per le fasi attive è mediamente di 6-8 settimane e può variare, a giudizio del medico, in rapporto all'evoluzione clinica.
MESALAZINA PLIVA supposte.
Lo schema posologico indicativo, modificabile secondo le prescrizioni del medico, è il seguente:
Adulti:
in media 3 supposte al giorno, divise in 2-3 somministrazioni, nella fase attiva ed 1-2 supposte per la prevenzione delle recidive.
Bambini:
dosi proporzionalmente ridotte a giudizio del medico. Per ottenere un migliore effetto terapeutico, è importante che la supposta venga trattenuta per almeno 30 minuti o, meglio, per più lunghi periodi (ad esempio tutta la notte).
Durante la stagione calda può essere necessario immergere il contenitore delle supposte in acqua fredda per riconsolidare le supposte eventualmente divenute molli. La durata del trattamento per le fasi attive è mediamente 3-4 settimane e può variare, a giudizio del medico, in rapporto all'evoluzione della clinica. Nelle forme severe potrà essere utile associare un trattamento cortisonico sistemico. Per evitare ricadute è raccomandabile adottare un trattamento di lunga durata, riducendo gradualmente la frequenza delle somministrazioni adottata nella fase attiva della malattia.
Ipersensibilità verso il principio attivo, i salicilati in genere, uno qualsiasi dei componenti e verso altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Non è altresì indicato in casi di preesistenti ulcere gastriche o duodenali. Nefropatie gravi. Il prodotto non va somministrato a pazienti con diatesi emorragica. Bambini di età inferiore ai 2 anni. Evitare l’uso delle compresse nei bambini di età inferiore ai 6 anni. Evitare l’uso del prodotto durante le ultime settimane di gravidanza.
Recidive della sintomatologia obiettiva e soggettiva possono verificarsi sia dopo la sospensione dell'assunzione del farmaco, sia durante un periodo di mantenimento inadeguato. In pazienti che hanno una digestione gastrica eccezionalmente lenta o sono portatori di stenosi pilorica, si potrà talora avere, dopo assunzione delle compresse, una liberazione di mesalazina già nello stomaco con possibile irritazione gastrica ed una perdita di efficacia del farmaco. L'eventuale comparsa di reazioni da ipersensibilità comporta l'immediata interruzione del trattamento.
Prima di iniziare il trattamento con MESALAZINA PLIVA, il paziente deve essere sottoposto ad indagini cliniche necessarie per precisare la diagnosi e le indicazioni terapeutiche. Nei pazienti con danno renale ed epatico e in soggetti sotto trattamento di ipoglicemizzanti orali, diuretici, cumarinici e corticosteroidi il prodotto va usato con cautela; invece, nei pazienti con conclamata insufficienza renale, va evitato l'uso.
Tenere fuori dalla portata dei bambini
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In occasione della somministrazione di MESALAZINA PLIVA compresse gastroresistenti, va evitata la contemporanea somministrazione di lattulosio o di altre preparazioni che abbassando il pH del colon, possono ostacolare il rilascio della mesalazina. Può essere potenziato l’effetto ipoglicemizzante delle solfaniluree. Non si possono escludere interazioni con cumarinici, metotressato, probenecid, sulfinpirazone, spironolattone, furosemide e rifampicina. E’ possibile il potenziamento di effetti indesiderati dei corticosteroidi a livello gastrico. Nei casi di colite severa, in cui si ravvisi l’opportunità, un trattamento sistemico con corticosteroidi può essere vantaggiosamente associato a MESALAZINA PLIVA per via topica.
In caso di gravidanza accertata o presunta, somministrare solo in caso di effettiva necessità e sotto stretto controllo del medico: solo percentuali trascurabili di farmaco attraversano la placenta. In ogni caso l'uso dei preparati andrà evitato nelle ultime settimane di gravidanza. La mesalazina non è escreta nel latte materno.
Non sono noti effetti sulla capacità di guida e sull'uso di macchine.
Con le forme orali, sono stati segnalati raramente disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea, e dolori addominali) e cefalea in alcuni pazienti che già in precedenza non tolleravano la salicilazosulfapiridina. Con le forme rettali (clismi e supposte) sono stati segnalati solo sporadicamente nausea, diarrea, dolori addominali, cefalea, eruzioni cutanee.
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Per quanto riguarda le compresse, ricorrere al lavaggio gastrico ed alla infusione venosa di soluzioni elettrolitiche. Non è noto un antidoto specifico. Non solo ipotizzabili casi di sovradosaggio a seguito di somministrazioni rettali.
La mesalazina(acido 5-aminosalicilico, 5-ASA) è un farmaco di dimostrata utilità nelle malattie infiammatorie croniche intestinali, essendo dotato di un effetto antiinfiammatorio topico sui tratti della mucosa intestinale interessati alle lesioni. La sua presenza nel lume intestinale a concentrazioni sufficienti è in grado di inibire efficacemente la biosintesi di derivati del metabolismo dell'acido arachidonico, quali la prostaglandina E2, il trombossano B2 e i leucotrieni, i cui livelli sono abnormemente alti in campioni bioptici prelevati dalla mucosa rettale di pazienti con colite ulcerosa in fase di riacutizzazione. La mesalazina è la frazione attiva della salicilazosulfapiridina (SASP) farmaco finora largamente impiegato in queste forme cliniche. Ogni compressa da 400 mg di MESALAZINA PLIVA contiene mesalazina in quantità equivalente a quella teoricamente disponibile dalla completa rottura del legame diazotato di 1 g di SASP; la cessione della mesalazina a livello dell'ileo terminale e del colon assicura un effetto antiinfiammatorio lungo tutto tale tratto. MESALAZINA PLIVA clismi pronti contiene mesalazina in dosi di 2 g in 50 ml e 4 g in 100 ml. MESALAZINA PLIVA supposte contiene mesalazina in dose di 500 mg. Clismi e supposte sono forme farmaceutiche le quali determinano un pronto ed efficiente effetto locale di tipo antiinfiammatorio sulle lesioni ulcerative a carico dei tratti terminali dell'intestino.
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MESALAZINA PLIVA compresse gastroresistenti, dopo somministrazione orale rilascia la mesalazina nel'ileo terminale e nel colon, grazie ad una particolare preparazione farmaceutica, che ha la caratteristica di disgregare il proprio rivestimento a pH superiore a 7. Le indagini radiologiche dimostrano che che le compresse rivestite di mesalazina conservano la forma integra nello stomaco e nell'intestino tenue e si disgregano nell'ileo terminale e nel colon destro. L'assorbimento della mesalazina a livello del colon è modesto. La sostanza viene in gran parte eliminata con le feci ed i livelli plasmatici sono bassi: in seguito a somministrazione unica di mesalazina compresse gastroresistenti, in dose corrispondente a 2.4 g di mesalazina, si ottiene un picco plasmatico di 1.3 mg/ml dopo 6 ore. La quota assorbita è rapidamente acetilata ad acido acetil-5-aminosalicilico, si lega per la maggior parte alle proteine plasmatiche e viene eliminata nelle urine. La clearance renale dell'acido acetil-5-aminosalicilico è di 201/ml/min. Circa il 20% di una dose di 1.6 g è ritrovato nelle urine delle 24 ore, quasi completamente in forma acetilata. La mesalazina somministrata nell'uomo per via rettale in sospensione rettale o supposte, presenta un assorbimento sistemico molto scarso (pari a circa il 10% della dose somministrata nei soggetti con forme infiammatorie intestinali in fase attiva) ed agisce essenzialmente per effetto locale. MESALAZINA PLIVA compresse gastroresistenti è un preparato che permette l'utilizzazione per via orale della mesalazina (acido-5-aminosalicilico, 5-ASA). La sua formulazione farmaceutica assicura la massima efficacia clinica poiché la Mesalazina viene rilasciata solo a livello dell'ileo terminale e del colon. MESALAZINA PLIVA sospensione rettale e supposte sono preparati che permettono l'utilizzazione della mesalazina (acido 5-aminosalicilico, 5-ASA) per via rettale , assicurando un pronto effetto antiinfiammatorio a livello delle lesioni ulcerative nella parte terminale dell'intestino. MESALAZINA PLIVA, nelle sue varie confezioni, si caratterizza anche per una tollerabilità locale e generale particolarmente elevata.
La DL50 della mesalazina dopo somministrazione orale nel ratto, è risultata essere di 4594 mg/kg.
Nel cane, trattamenti cronici (1 anno)con compresse rivestite a dosi fino a circa 200 mg/kg di mesalazina sono stati ben tollerati. Nell'animale, la tollerabilità locale, a livello della mucosa retto-sigmoidea, e sistemica del clisma è risultata buona con tutte le dosi studiate (sino a 6 g/kg); fenomeni diarroici volume-dipendenti sono tuttavia comparsi subito dopo la somministrazione delle dosi più elevate. Pure buona si è dimostrata la tollerabilità locale delle supposte a livello rettale. Inoltre la mesalazina non presenta attività mutagena.
Compresse gastroresistenti da 400 mg e 800 mg: maltodestrina, povidone, sodio lauril solfato, sodio amido glicolato, talco, magnesio stearato, eudragit, sodio idrossido, trietil citrato, ossido di ferro rosso, ossido di ferro giallo, titanio biossido, polietilenglicole 6000.
Sospensione rettale da 2 g e 4 g: gomma adragante, carbopol 971P, sodio edetato, sodio metabilsolfito, sodio benzoato, sodio acetato, acqua.
Supposte 500 mg: gliceridi semisintetici
Vedi interazioni.
Compresse gastroresistenti: 36 mesi
Sospensione rette : 24 mesi
Supposte : 36 mesi
Conservare a temperatura non superiore a 25°C
Compresse gastroresistenti:
blister accoppiato PVC/alluminio
-50 compresse gastroresistenti da 400 mg
-24 compresse gastroresistenti da 800 mg
Sospensione rettale:
Flacone di polietilene morbido contenente la sospensione rettale
-confezione da 7 contenitori monodose pronti da 2 g
-confezione da 7 contenitori monodose pronti da 4 g
Supposte:
blister accoppiato PVC/PVC opaco
-confezione da 20 supposte da 500 mg
-per le compresse nessuna da rilevare
-per le supposte nessuna da rilevare
-per la sospensione rettale : agitare bene il flacone prima dell'uso per ottenere una sospensione omogenea.
PLIVA Pharma S.p.A. Via Tranquillo Cremona, 10 – 20092 CInisello Balsamo (MI)
MESALAZINA 400 mg compresse gastroresistenti - A.I.C. N. 034254019/G
MESALAZINA 800 mg compresse gastroresistenti - A.I.C. N. 034254021/G
MESALAZINA 2 g/50 ml sospensione rettale - A.I.C. N. 034254033/G
MESALAZINA 4 g/100 ml sospensione rettale - A.I.C. N. 034254045/G
MESALAZINA 500 mg supposte - A.I.C. N. 034254058/G
06/05/2000
30 Settembre 2002 GU n. 457 del 02.11.2002