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Mesalazina Tad 400 mg compresse gastroresistenti Ogni compressa contiene:
Principio attivo:
Mesalazina (acido 5.aminosalicilico o 5.ASA) 400 mg Mesalazina Tad 800 mg compresse gastroresistenti Ogni compressa contiene:
Principio attivo:
Mesalazina (acido 5.aminosalicilico o 5.ASA) 800 mg Mesalazina Tad 2 g/50 ml sospensione rettale Ogni contenitore monodose contiene:
Principio attivo:
Mesalazina (acido 5.aminosalicilico o 5.ASA) 2 g Mesalazina Tad 4 g/100 ml sospensione rettale Ogni contenitore monodose contiene:
Principio attivo:
Mesalazina (acido 5.aminosalicilico o 5.ASA) 4 g Mesalazina Tad 500 mg supposte Ogni supposta contiene:
Principio attivo:
Mesalazina (acido 5.aminosalicilico o 5.ASA) 500 mg Per gli eccipienti v.
par.
6.1
Compresse gastroresistenti, Sospensione rettale; Supposte.
Mesalazina Tad compresse gastroresistenti:
colite ulcerosa e morbo di Crohn; trattamento delle fasi attive della malattia, prevenzione delle recidive.
Mesalazina Tad sospensione rettale:
colite ulcerosa nella localizzazione a livello retto-sigmoideo; trattamento delle fasi attive e prevenzione delle recidive.
Mesalazina Tad supposte:
colite ulcerosa nella localizzazione a livello rettale; trattamento delle fasi attive e prevenzione delle recidive.
Nelle fasi attive di grado severo è consigliabile l´associazione con trattamento cortisonico.
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La posologia va adattata al singolo paziente in base all´estensione ed alla gravità della malattia.
Lo schema indicativo, modificabile secondo le prescrizioni del medico, è il seguente:
Mesalazina Tad compresse gastroresistenti:
Adulti:
1.2 compresse da 400 mg, oppure 1 compressa da 800 mg, 3 volte al giorno.
La posologia può essere aumentata sino a 10 compresse da 400 mg oppure 5 compresse da 800 mg, al giorno, in pazienti con forme gravi.
Bambini oltre i due anni:
Dosi proporzionalmente ridotte a giudizio del medico.
In caso di primo trattamento, è opportuno raggiungere la posologia completa dopo qualche giorno di trattamento, incrementando gradualmente il dosaggio.
La durata del trattamento per le fasi attive è mediamente di 6.12 settimane e può variare, a giudizio del medico, in rapporto all´evoluzione clinica.
Mesalazina Tad sospensione rettale Adulti:
A seconda dell´estensione e della severità della forma clinica, in media, 1 contenitore monodose da 2 g di mesalazina in 50 ml 1.2 volte al giorno (mattina e/o sera prima di coricarsi), oppure 1 contenitore monodose da 4 g in 100 ml 1 volta al giorno (preferibilmente la sera prima di coricarsi).
Bambini oltre i due anni:
Dosi proporzionalmente ridotte a giudizio del medico.
La disponibilità delle confezioni pronte da 50 ml e 100 ml, rispettivamente con 2 g e 4 g di mesalazina, consente al medico un´ampia flessibilità di prescrizione che normalmente si rende necessaria in rapporto all´estensione ed all´intensità del processo infiammatorio.
La durata del trattamento prevista per le fasi attive è mediamente di 6.8 settimane e può variare a giudizio del Medico, secondo le condizioni del paziente e l´evoluzione della malattia.
Nei trattamenti a lungo termine, per prevenire le recidive, il dosaggio quotidiano e la durata del trattamento devono essere stabiliti dal Medico secondo le condizioni del paziente e l´evoluzione della malattia.
Mesalazina Tad supposte Adulti:
In media 3 supposte al giorno, divise in 2.3 somministrazioni, nella fase attiva ed 1.2 supposte al giorno per la prevenzione delle recidive.
Bambini oltre i due anni:
Dosi proporzionalmente ridotte a giudizio del medico.
Per ottenere un migliore effetto terapeutico, è importante che la supposta venga trattenuta per almeno 30 minuti o, meglio, per più lunghi periodi (ad esempio tutta la notte).
Durante la stagione calda può essere necessario immergere il contenitore delle supposte in acqua fredda per riconsolidare le supposte eventualmente divenute molli.
Durata del trattamento prevista per le fasi attive è mediamente di 4.6 settimane e può variare, a giudizio del Medico, secondo le condizioni del paziente e l´evoluzione della malattia.
Nei trattamenti a lungo termine, per prevenire le recidive, il dosaggio quotidiano e la durata del trattamento devono essere stabiliti dal Medico secondo le condizioni del paziente e l´evoluzione della malattia.
Ipersensibilità verso il principio attivo, i salicilati in genere, uno qualsiasi dei componenti (per la sospensione rettale verso i metabisolfiti) e verso altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.
Ulcere gastriche o duodenali.
Nefropatie gravi.
Diatesi emorragica.
Bambini di età inferiore ai 2 anni.
Evitare l´uso delle compresse nei bambini di età inferiore ai 6 anni.
Non somministrare nelle ultime settimane di gravidanza e durante l´allattamento (v.
par.
4.6).
Prima di iniziare il trattamento con mesalazina, il paziente deve essere sottoposto alle indagini cliniche necessarie per precisare la diagnosi e le indicazioni terapeutiche.
Nei pazienti con danno renale ed epatico e in soggetti sotto trattamento di ipoglicemizzanti orali, diuretici, cumarinici e corticosteroidi, il prodotto va usato con cautela.
Nei pazienti con ridotta funzionalità renale ed epatica il prodotto va usato con cautela.
La funzione renale deve essere scrupolosamente monitorizzata nel corso del trattamento, specialmente nei pazienti con precedenti patologie renali.
Se ne eviterà invece l´uso in quelli con conclamata insufficienza renale.
Recidive della sintomatologia obiettiva e soggettiva possono verificarsi sia dopo la sospensione dell´assunzione del farmaco, sia durante un trattamento di mantenimento inadeguato.
In pazienti che hanno una digestione gastrica eccezionalmente lenta o sono portatori di una stenosi pilorica, si potrà talora avere una liberazione di mesalazina già nello stomaco, con possibile irritazione gastrica ed una perdita di efficacia del farmaco.
L´uso prolungato del prodotto può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione.
L´eventuale comparsa di reazioni di ipersensibilità comporta l´immediata interruzione del trattamento.
Attenzione:
La sospensione rettale contiene metabisolfito.
Tale sostanza può provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di tipo allergico e attacchi asmatici gravi.
Tenere il medicinale fuori della portata dei bambini.
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In occasione della somministrazione di mesalazina compresse gastroresistenti, va evitata la contemporanea somministrazione di lattulosio o di altre preparazioni che, abbassando il pH del colon, possono ostacolare il rilascio della mesalazina.
Può essere potenziato l´effetto ipoglicemizzante delle solfaniluree.
Non si possono escludere interazioni con cumarinici, metotressato, probenecid, sulfinpirazone, spironolattone, furosemide e rifampicina.
E´ possibile il potenziamento di effetti indesiderati dei corticosteroidi a livello gastrico.
In caso di gravidanza accertata o presunta, somministrare solo in caso di effettiva necessità e sotto stretto controllo del medico.
Comunque l´uso dei preparati andrà evitato nelle ultime settimane di gravidanza.
La mesalazina non è escreta nel latte materno.
Non sono noti effetti sulla capacità di guida e sull´uso di macchine.
Con le forme orali, sono stati segnalati raramente disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea e dolori addominali) e cefalea in alcuni pazienti che già in precedenza non tolleravano la salicilazosulfapiridina.
Con le forme rettali (sospensione rettale e supposte), sono stati segnalati solo sporadicamente nausea, diarrea, dolori addominali, cefalea, eruzioni cutanee.
L´insorgenza di reazioni di ipersensibilità (eruzioni cutanee, prurito) o di episodi di intolleranza intestinale acuta con dolore addominale, diarrea ematica, crampi, cefalea, febbre e rash, richiede la sospensione del trattamento.
Esistono inoltre sporadiche segnalazioni di:
leucopenia, neutropenia, trombocitopenia, anemia aplastica, pancreatite, epatite, nefrite interstiziale, sindrome nefrosica e insufficienza renale, pericardite, miocardite, polmonite eosinofila e polmonite interstiziale.
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Per quanto riguarda le compresse, ricorrere al lavaggio gastrico ed alla infusione venosa di soluzioni elettrolitiche.
Non è noto un antidoto specifico.
Non sono ipotizzabili casi di sovradosaggio a seguito di somministrazioni rettali.
A07EC02 Antinfiammatori intestinale La mesalazina (acido 5.aminosalicilico, 5.ASA) è un farmaco di dimostrata utilità nelle malattie infiammatorie croniche intestinali, essendo dotato di un effetto antiinfiammatorio topico sui tratti della mucosa intestinale interessati dalle lesioni.
La sua presenza nel lume intestinale a concentrazioni sufficienti è in grado di inibire efficacemente la biosintesi di derivati del metabolismo dell´acido arachidonico, quali la prostagladina E2, il trombossano B2 e i leucotrieni, i cui livelli sono enormemente alti in campioni bioptici prelevati dalla mucosa rettale di pazienti con colite ulcerosa in fase di riacutizzazione.
La mesalazina è la frazione attiva della salicilazosulfapiridina (SASP) farmaco finora largamente impiegato in queste forme cliniche.
Ogni compressa da 400 mg di Mesalazina Tad contiene mesalazina in quantità equivalente a quella teoricamente disponibile dalla completa rottura del legame diazotato di 1 g di salicilazosulfapiridina; la cessione della mesalazina a livello dell´ileo terminale e del colon assicura un effetto antiinfiammatorio lungo tutto tale tratto.
Sospensione rettale e supposte sono forme farmaceutiche le quali determinano un pronto ed efficiente effetto locale di tipo antinfiammatorio sulle lesioni ulcerative a carico dei tratti terminali dell´intestino.
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Le compresse gastroresistenti, dopo somministrazione orale, rilasciano la mesalazina nell´ileo terminale e nel colon, grazie ad una particolare preparazione farmaceutica, che ha la caratteristica di disgregare il proprio rivestimento a pH superiore a 7.
Le indagini radiologiche dimostrano che le compresse gastroresistenti di mesalazina conservano la forma integra nello stomaco e nell´intestino tenue e si disgregano nell´ileo terminale e nel colon destro.
L´assorbimento della mesalazina a livello del colon è modesto.
La sostanza viene in gran parte eliminata con le feci ed i livelli plasmatici sono bassi:
in seguito a somministrazione unica di MESALAZINA TAD compresse gastroresistenti, in dose corrispondente a 2,4 g di mesalazina, si ottiene un picco plasmatico di 1,3 mcg/ml dopo 6 ore.
La quota assorbita è rapidamente acetilata ad acido acetil-5.aminosalicilico, si lega per la maggior parte alle proteine plasmatiche e viene eliminata nelle urine.
La clearance renale dell´acido acetil-5.
aminosalicilico è di 201/ml/min.
Circa il 20% di una dose di 1,6 g è ritrovato nelle urine delle 24 ore, quasi completamente in forma acetilata.
La mesalazina, somministrata nell´uomo per via rettale presenta un assorbimento sistemico molto scarso (pari a circa il 10% della dose somministrata nei soggetti con forme infiammatorie intestinali in fase attiva) ed agisce essenzialmente per effetto locale.
La DL50 della mesalazina, dopo somministrazione orale nel ratto, è risultata essere di 4594 mg/kg.
Nel cane, trattamenti cronici (1 anno) con compresse gastroresistenti a dosi fino a circa 200 mg/kg di mesalazina sono stati ben tollerati.
Nell´animale, la tollerabilità locale, a livello della mucosa retto- sigmoidea, e sistemica della sospensione rettale è risultata buona con tutte le dosi studiate (sino a 6 g/kg):
fenomeni diarroici volume-dipendenti sono tuttavia comparsi subito dopo la somministrazione delle dosi più elevate.
Pure buona si è dimostrata la tollerabilità locale delle supposte a livello rettale.
Inoltre la mesalazina non presenta attività mutagena.
Compresse gastroresistenti:
maltodestrina, povidone, sodio laurilsolfato, sodio amido glicolato, talco, magnesio stearato.
Rivestimento:
copolimero dell´acido metacrilico – metracrilato e metil metacrilato (Eudgragit FS30D), sodio idrossido, trietilcitrato, ossido di ferro rosso, ossido di ferro giallo, titanio biossido, talco, polietilenglicole 6000.
Sospensione rettale:
gomma adragante, xanthan gum, disodio edetato, sodio metabisolfito, sodio benzoato, sodio acetato, acqua depurata.
Supposte:
gliceridi semisintetici.
Non si conoscono incompatibilità chimiche o chimico-fisiche.
Compresse gastroresistenti:
3 anni.
Sospensione rettale:
2 anni.
Supposte:
3 anni
Compresse e supposte:
nessuna particolare precauzione Sospensione rettale:
conservare a temperatura non superiore a 25°C.
Compresse gastroresistenti:
Blister accoppiato PVC/alluminio.
- Confezione da 50 compresse gastroresistenti da 400 mg.
- Confezione da 24 compresse gastroresistenti da 800 mg.
Sospensione rettale:
Flacone di polietilene morbido comprensivo di cannula.
- Confezione da 7 contenitori monodose pronti per uso rettale contenente 2 g di mesalazina in 50 ml di sospensione.
- Confezione da 7 contenitori monodose pronti per uso rettale contenente 4 g di mesalazina in 100 ml di sospensione.
Supposte:
Striscia di valve di materiale plastico (PVC), sigillate mediante termosaldatura.
- Confezione da 20 supposte da 500 mg.
-
Compresse gastroresistenti:
Le compresse vanno deglutite intere, senza frazionarle né masticarle, preferibilmente con un bicchiere d´acqua e lontano dai pasti.
Sospensione rettale:
Agitare bene prima dell´uso per ottenere una sospensione omogenea, dopo di che togliere il tappo dalla cannula rettale.
Per l´applicazione, è necessario sdraiarsi sul lato sinistro, mantenendo diritta la gamba sinistra e piegando la gamba destra; inserire delicatamente la cannula nell´orifizio anale e premere il flacone con pressione graduale e costante sino ad ottenere la completa espulsione del contenuto.
Dopo l´introduzione del preparato, girarsi alcune volte sui due fianchi per facilitare una migliore distribuzione della medicazione e rimanere coricati per almeno 30 minuti.
Una migliore efficacia del prodotto si ottiene trattenendo la medicazione il più a lungo possibile o, meglio, lasciandola in sede per tutta la notte.
Per tale motivo è consigliabile che almeno una delle applicazioni giornaliere sia effettuata al momento di coricarsi.
TAD Pharma Italia S.r.l.,Via Felice Casati, 16 - Milano
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settembre 2004
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