Minirin/Ddavp Soluzione Iniettabile
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

 

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

MINIRIN/DDAVP SOLUZIONE INIETTABILE


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

1 fiala da 1 ml contiene:

Desmopressina acetato idrato: mcg 4

(come Desmopressina mcg 3,56)


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Soluzione iniettabile per uso sottocutaneo, intramuscolare, endovenoso


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Impiego terapeutico

Diabete insipido ipofisario, idiopatico o sintomatico.

(N.B. Il diabete insipido renale non è sensibile al trattamento con Minirin/DDAVP soluzione iniettabile).

Poliuria e polidipsia post-chirurgiche, reversibili o permanenti.

Emofilia A lieve o media e malattia di von Willebrand; per la prevenzione o il trattamento di episodi emorragici conseguenti ad avulsioni dentarie, interventi chirurgici o traumi.

Impiego diagnostico

Per la diagnosi differenziale del diabete insipido.

Per le prove di funzionalità renale.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Impiego terapeutico: Diabete insipido, poliuria e polidipsia post-chirur­giche

Minirin/DDAVP soluzione iniettabile può essere somministrata per via sottocutanea o intramuscolare o endovenosa.

Adulti

0,25 - 1 ml (1 - 4 mcg), una - due volte al giorno.

Bambini

0,06 - 0,12 ml (0,24 - 0,48 mcg), una - due volte al giorno.

Il dosaggio deve essere individualizzato caso per caso.

Nella poliuria e polidipsia post-chirurgiche la dose deve essere adattata in rapporto alle variazioni dell'osmolalità urinaria.

Per i dosaggi frazionati impiegare siringhe graduate da 1 mL tipo insu­lina, usando però, nei casi di somministrazione non sottocutanea, aghi adatti alla somministrazione  intramuscolare o endovenosa.

Impiego terapeutico: Emofilia A lieve o media e malattia di von Willebrand

0,1 ml (0,4 mcg/kg) da diluire in 30 ml di soluzione fisiologica isotonica e somministrare per via endovenosa 60 - 90 minuti prima dell'intervento chirurgico.

Iniettare i primi 5 ml in 5 minuti e, se il paziente non presenta tachicardia o arrossamenti del viso, completare l'infusione più rapidamente.

Controllare la concentrazione di Fattore VIII prima e 20 minuti dopo l'infusione di Minirin/DDAVP soluzione iniettabile per una valutazione orientativa.

Il livello emostatico critico deve essere valutato con gli stessi criteri utilizzati nel trattamento con emoderivati, tenendo presente che la concentrazione di Fattore VIII non raggiunge però il massimo dopo 20 minuti dalla somministrazione, ma continua ad aumentare per 1 - 2 ore.

Ulteriori dosi di Minirin/DDAVP soluzione iniettabile possono essere somministrate ad intervalli di 12 ore, controllando la concentrazione di Fattore VIII poiché in alcuni pazienti si può riscontrare una riduzione della risposta alle dosi successive.

Se al primo controllo orientativo dopo 20 minuti non si è raggiunta una concentrazione sufficiente di Fattore VIII, è necessario somministrare una dose complementare di emoderivati, controllando nuovamente dopo 6 ore dall'infusione la concentrazione del fattore stesso.

È opportuno attuare una terapia antifibrinolitica (acido tranexamico) prima, durante e dopo il trattamento con Minirin/DDAVP soluzione iniettabile.

Per eventuali delucidazioni, se non è momentaneamente disponibile uno specialista ematologo, si consiglia di rivolgersi al più vicino centro dell'Emofilia.

(Vedi anche Paragrafo 4.4)

Impiego diagnostico: diagnosi differenziale del diabete insipido

Bambini e adulti

0,5 ml (2 mcg) per via sottocutanea o intramuscolare.

L'incapacità ad elaborare urina concentrata dopo deprivazione idrica, seguita dalla capacità ad elaborare urina concentrata dopo somministrazione di Minirin/DDAVP soluzione iniettabile, conferma una diagnosi di diabete insipido ipofisario. L'incapacità ad elaborare urina concentrata dopo somministrazione di Minirin/DDAVP soluzione iniettabile lascia supporre un diabete insipido nefrogeno.

(Vedi anche Paragrafo 4.4)

Impiego diagnostico: prove di funzionalità renale.

Lattanti

0,1 ml (0,4 mcg) per via sottocutanea o intramuscolare

Bambini ed adulti

0,5 ml (2 mcg) per via sottocutanea o intramuscolare.

Si raccomanda di svuotare la vescica subito prima della somministrazione del farmaco.

Nei lattanti normali nelle 5 ore successive alla somministrazione di Minirin/DDAVP soluzione iniettabile deve essere raggiunta una concentrazione urinaria di 600 mOsm/kg.

Nei bambini e negli adulti con funzione renale normale nelle 5 - 9 ore successive alla somministrazione di Minirin/DDAVP soluzione iniettabile ci si possono aspettare concentrazioni urinarie superiori a 700 mOsm/kg.

(Vedi anche Paragrafo 4.4)


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Generali

Ipersensibilità individuale verso i componenti del prodotto o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Polidipsia abituale o psicogena.

Per le prove di funzionalità renale

Insufficienza cardiaca e altri stati che richiedono il trattamento con farmaci diuretici.

Per uso emostatico

- angina pectoris instabile;

- insufficienza cardiaca non compensata;

- malattia di von Willebrand di tipo IIB nella quale il Fattore VIII è anormale e la somministrazione di Desmopressina può causare aggre­gazione piastrinica e piastrinopenia.

Gravidanza

Il rischio di effetti dannosi a carico del feto a seguito di assunzione di Desmopressina non è escluso.

Pertanto l'uso di Minirin/DDAVP soluzione iniettabile in gravidanza è da riservare, a giudizio del Medico, ai casi di assoluta necessità (vedi anche Paragrafo 4.6).


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Gruppi particolari di pazienti

Minirin/DDAVP soluzione iniettabile deve essere somministrato con cautela a pazienti affetti da asma, epilessia, emicrania, insufficienza cardiaca, ipertensione arteriosa, condizioni che potrebbero aggravarsi a causa della ritenzione idrica.

Pari cautela andrà adottata in pazienti con fibrosi cistica.

Precauzioni per prevenire il sovraccarico di liquidi devono essere adottate in:

- bambini molto piccoli e pazienti anziani;

- pazienti che presentano squilibrio di liquidi e/o di elettroliti;

- pazienti a rischio per aumento della pressione endocranica;

- pazienti sotto trattamento con farmaci diuretici.

Precauzioni da adottare quando il prodotto venga impiegato a scopo diagnostico

Quando Minirin/DDAVP soluzione iniettabile viene impiegato a scopo diagnostico l'apporto di liquidi deve essere limitato e non deve superare 0,5 L da 1 ora prima fino ad 8 ore dopo la somministrazione del farmaco.

Nei lattanti l'apporto di liquidi con i due pasti dopo la somministrazione di Minirin/DDAVP soluzione iniettabile deve essere ridotto del 50% rispetto all'apporto consueto, allo scopo di evitare un sovraccarico idrico.

Il test di capacità di concentrazione renale in bambini di età inferiore a 1 anno deve essere eseguito solo in ambiente ospedaliero, sotto accurato controllo medico.

Precauzioni da adottare quando il prodotto venga impiegato per uso emostatico

A causa dell' attività antidiuretica della Desmopressina, specialmente alle dosi necessarie a determinare un incremento della concentrazione plasmatica di Fattore VIII, occorre porre particolare attenzione al rischio di ritenzione idrica.

Qualora si verificassero: mal di testa persistente, nausea, aumento del peso corporeo superiore al 5%, riduzione del Sodio sierico al disotto di 130 mmol/L o della osmolalità plasmatica al disotto di 270 mOsm/kg di peso corporeo, l'apporto di liquidi dovrà essere drasticamente ridotto e si dovrà interrompere la somministrazione di Minirin/DDAVP soluzione iniettabile.

Oltre al tempo di sanguinamento, durante l'infusione di Minirin/DDAVP soluzione iniettabile occorre controllare costantemente la pressione arteriosa e la frequenza del polso.

Minirin/DDAVP soluzione iniettabile non riduce il prolungamento del tempo di sanguinamento nelle piastrinopenie.

Desmopressina, principio attivo di Minirin/DDAVP soluzione iniettabile, oltre a provocare un aumento della concentrazione plasmatica di Fattore VIII, determina anche dismissione in circolo dell'attivatore del plasminogeno (PA) con conseguente aumento dell' attività fibrinolitica.

È bene che il Medico inviti il paziente a leggere attentamente il foglio illustrativo ed a tenere il medicinale fuori della portata dei bambini.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Indometacina può aumentare l'entità ma non la durata della risposta a Desmopressina.

Farmaci che sono in grado di rilasciare l'ormone antidiuretico, come gli antidepressivi triciclici, la clorpromazina, la carbamazepina , il clofibrato e la clorpropamide, possono causare un effetto antidiuretico additivo ed aumentare il rischio di ritenzione idrica.

La glibenclamide riduce invece l'effetto antidiuretico della Desmopres­sina.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Benché l'effetto ossitocico di Desmopressina sia trascurabile, si consiglia di non somministrare il farmaco in gravidanza se non in caso di effettiva necessità e solo sotto diretto controllo medico.

Studi di riproduzione nei ratti e nei conigli con dosi di oltre 100 volte superiori a quelle impiegate nell'uomo, non hanno evidenziato effetti dannosi della Desmopressina sul feto.

Uno sperimentatore ha riportato 3 casi di malformazioni in bambini nati da madri affette da diabete insipido e trattate con Desmopressina per via endonasale durante la gravidanza.

Tuttavia molte altre pubblicazioni relative a oltre 120 casi indicano che donne trattate durante la gravidanza con Desmopressina, hanno dato alla luce bambini normali.

Inoltre una revisione clinica relativa a una casistica molto numerosa ha permesso di identificare 29 bambini che sono stati esposti a Desmopres­sina per tutta la gravidanza, senza evidenziare un aumento della percen­tuale di malformazioni nei nati.

Allattamento

I risultati delle analisi del latte di madri nutrici trattate con una dose elevata di Desmopressina (300 mcg per via endonasale) indicano che le quantità di Desmopressina che possono essere apportate al bambino col latte materno sono notevolmente inferiori a quelle necessarie a esercitare un effetto sulla diuresi e sull'emostasi.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Non noti


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

In una piccola percentuale di pazienti si possono verificare:

Effetti indesiderati più frequenti

- Generali

Mal di testa. Astenia. Pallore.

- Gastrointestinali

Mal di stomaco, nausea.

- Cardiocircolatori

Caduta transitoria della pressione arteriosa con tachicardia di riflesso e arrossamento del volto al momento della somministrazione.

Effetti indesiderati rari

- Generali

Senso di instabilità e di barcollamento.

- Sistema urogenitale

Spasmi uterini di tipo mestruale

Il trattamento, non accompagnato da concomitante restrizione di liquidi, può portare a ritenzione idrica, accompagnata da sintomi soggettivi e da segni clinici rilevabili obiettivamente (riduzione del Sodio sierico, aumento di peso e, nei casi gravi, convulsioni).

È bene che il Medico inviti il paziente a comunicare al proprio Medico o Farmacista qualsiasi effetto indesiderato anche diverso da quelli sopra indicati.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Il sovradosaggio di Desmopressina fa aumentare il rischio di ritenzione di liquidi e di iposodiemia.

Sebbene il trattamento della iposodiemia debba essere individualizzato, si possono fare queste raccomandazioni di carattere generale:

- l'iposodiemia non accompagnata da sintomi può essere trattata inter­rompendo il trattamento con Desmopressina e riducendo l'apporto di liquidi;

- in presenza di iposodiemia sintomatica queste misure possono essere accompagnate da infusione di una soluzione isotonica o ipertonica di Sodio cloruro;

- quando la ritenzione di liquidi è grave (convulsioni e stato di inco­scienza) si può aggiungere il trattamento con Furosemide.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Gruppo farmacoterapeutico: H01BA02

Desmopressina, principio attivo di Minirin/DDAVP soluzione iniettabile, è un analogo sintetico dell'ormone del lobo ipofisario posteriore arginin-vasopressina, rispetto al quale presenta due modificazioni strutturali: desaminazione della cisteina1 e sostituzione della L-arginina8 con la D-arginina8.

Queste modifiche hanno portato, rispetto all'ormone naturale, ad un incremento e a un prolungamento dell'attività antidiuretica mentre l'attività pressoria è stata ridotta allo 0,01%.

Nell'uomo l'effetto antidiuretico, misurato come contrazione della diuresi e aumento dell'osmolalità plasmatica, si mantiene in genere per 10 - 12 ore dopo somministrazione di una dose singola.

Desmopressina, somministrata a dosi elevate, superiori a quelle necessarie a svolgere un'attività antidiuretica, determina un incremento di due - quattro volte della concentrazione plasmatica del Fattore VIII della coagulazione (F VIII:C) ed in misura minore della concentrazione plasmatica del Fattore di von Willebrand (vWF:Ag).

La durata dell'effetto emostatico dipende dalla vita media di F VIII:C che è di circa 8 - 12 ore.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Gli studi di cinetica hanno messo in evidenza un prolungamento della vita media di Desmopressina rispetto a quella dell'ormone naturale.

Desmopressina viene metabolizzata principalmente a livello epatico e renale per degradazione ad opera di endopeptidasi.

La concentrazione plasmatica massimale dopo somministrazione sottocutanea di una dose di Desmopressina di 0,3 mcg/kg di peso corporeo viene raggiunta dopo ca. 60 minuti ed ammonta in media a 600 pg/mL.

La vita media plasmatica per somministrazione sottocutanea è compresa fra 3 e 4 ore.

La biodisponibilità dopo somministrazione sottocutanea rispetto alla somministrazione endovenosa è di circa l' 85%.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Gli eccipienti di Minirin/DDAVP soluzione iniettabile sono:

Sodio cloruro, Acido cloridrico 1M, Acqua per preparazioni iniettabili.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Non note.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

4 anni.

Il periodo di validità si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Minirin/DDAVP soluzione iniettabile deve essere conservato in frigorifero (fra +2°C e +8°C).


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Minirin/DDAVP soluzione iniettabile è confezionato in fiale di vetro chiaro, a rottura prestabilita, da 1 mL.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Vedi paragrafo 4.2


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Ferring  S.p.A. – Via Senigallia 18/2 – 20161  Milano


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

A.I.C. n. 023892021


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

Giugno 2000


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

Maggio 2008