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MINOCIN
MINOCIN 100 mg capsule rigide
Una capsula contiene, come principio attivo, 108 mg di minociclina cloridrato (equivalente a 100 mg di minociclina).
MINOCIN 50 mg capsule rigide
Una capsula contiene, come principio attivo, 54 mg di minociclina cloridrato (equivalente a 50 mg di minociclina).
Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1
Capsule rigide per uso orale.
Il MINOCIN è una tetraciclina indicata nel trattamento di numerose infezioni causate da microrganismi gram-positivi e gram-negativi sensibili alla tetraciclina.
Queste infezioni comprendono:
Infezioni delle vie respiratorie:polmoniti (lobare o plurilobare), bronchiti, broncopolmoniti, bronchioliti, ascessi polmonari, laringotracheiti, tracheobronchiti.
Infezioni delle vie genito-urinarie: infezioni non complicate del tratto urinario, cistiti, prostatiti, uretriti gonococciche e non gonococciche, malattia infiammatoria pelvica.
Infezioni della cute e dei tessuti molli: ascessi, acne (compresi i tipi cistico e pustoloso), celluliti, dermatiti infette, follicoliti, foruncolosi, impetigine, linfoadeniti, idrosadeniti suppurative, paronichia, piodermiti, infezioni delle ferite.
Infezioni dell'orecchio, del naso e della gola: otiti medie ed esterne, riniti batteriche, sinusiti, tonsilliti, faringiti.
Infezioni oculari: congiuntiviti acute, dacriocistiti, orzaioli.
Inoltre le ricerche microbiologiche hanno dimostrato l'attività del MINOCIN nei riguardi delle seguenti patologie: difterite, eritrasma, polmonite da micoplasma, meningite (profilassi), salmonellosi (paratifo), dissenteria bacillare, actinomicosi, pustola maligna, infezioni puerperali, bartonellosi (malattia di Carrion), pertosse, febbre ricorrente, brucellosi, gangrena gassosa, granuloma inguinale (donovanosi) amebiasi intestinale acuta, tularemia, listeriosi, peste, tifo petecchiale, febbre Q, febbre delle Montagne rocciose, rickettsiosi vescicolare, febbre da morso di ratto, sifilide, infezioni di Vincent, framboesia, colera, linfogranuloma venereo, psittacosi e tracoma.
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La posologia usuale del MINOCIN, minociclina, per gli adulti è di 200 mg inizialmente e di 100 mg ogni 12 ore successivamente. Nel trattamento dell'acne e della uretrite non gonococcica il MINOCIN va somministrato al dosaggio di 1 capsula da 50 mg ogni 12 ore o 1 capsula da 100 mg in unica somministrazione.
Per evitare irritazioni esofagee, assumere il farmaco con un' adeguata quantità d'acqua, in posizione eretta o seduta e almeno 1 ora prima di andare a letto.
Schemi posologici particolari:
In soggetti con insufficienza renale, poiché anche dosi normali delle tetracicline possono dare luogo ad accumulo in circolo con possibili danni epatici, il medico curante adatterà la posologia al grado di funzionalità renale, ricorrendo, se necessario, a controlli dei livelli ematici (che non dovrebbero mai superare 15 mcg/ml) e della funzionalità epatica.
Ipersensibilità al principio attivo, ad altre tetracicline o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Insufficienza renale grave.
Minocin non deve essere somministrato nei bambini al di sotto dei 12 anni, in gravidanza e allattamento (vedere par. 4.4 e 4.6).
Pazienti con disfunzione epatica: sono stati riscontrati casi di epatotossicità in seguito all’utilizzo di minociclina e altre tetracicline; pertanto Minocin va utilizzato con cautela in pazienti con disfunzione epatica e a dosi più basse. In caso di trattamento prolungato, può essere utile un monitoraggio periodico degli enzimi epatici. Se si manifestano sintomi che suggeriscono una disfunzione epatica, come ad esempio nausea inspiegabile, vomito, dolore addominale, affaticamento, anoressia e urine scure, devono essere controllati gli enzimi epatici. Se i livelli di ALT sono aumentati di 2 volte il limite superiore della norma o in caso di ittero, la terapia va sospesa.
Pigmentazione cutanea: L’uso di Minociclina e di altre tetracicline è associato alla pigmentazione della cute, unghie e di altri tessuti. Macchie blu-scure possono comparire in aree infiammate e cicatrizzate. Macchie grigio-blu o di iperpigmentazione possono comparire in aree di pelle normale. Macchie grigio-marrone possono insorgere in aree di pelle esposta al sole. In genere, la pigmentazione cutanea si risolve lentamente dopo la sospensione del farmaco.
Deposizione dentaria e ossea: le tetracicline possono depositarsi nei denti e nelle ossa nel periodo di formazione ed accrescimento, causare ipoplasia e un cambiamento della colorazione dentale (pigmentazione giallo-bruna); pertanto Minocin non deve essere somministrato nei bambini al di sotto dei 12 anni, in gravidanza e allattamento (vedere par. 4.6 e 4.3).
Reazioni di ipersensibilità: l’uso di Minocin, al pari di altre tetracicline, è stata associato a reazioni di ipersensibilità, quali dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson, epatiti e lupus eritematoso sistemico, particolarmente in pazienti che assumevano il farmaco a lungo termine per acne. Minocin deve essere sospeso alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi segno di ipersensibilità. Altre reazioni di ipersensibilità possono comprendere orticaria, angioedema, infiltrati polmonari, anafilassi, disturbi ematologici, pericardite, miocardite e vasculite.
Sono stati osservati effetti indesiderati a livello del sistema nervoso quali vertigini, stordimento, instabilità, ipoacusia e cefalea. Questi sintomi tendono in genere a scomparire nel corso del trattamento e rapidamente dopo sospensione. La comparsa di cefalea e disturbi visivi può indicare ipertensione endocranica benigna (“pseudotumor cerebri”) che richiede la pronta interruzione del trattamento.
I pazienti che si espongono alla luce diretta del sole devono essere avvertiti che possono avere una reazione eccessiva all’esposizione solare (fotosensibilità) durante l’uso di Minocin.
L’uso di tetracicline può causare la crescita eccessiva di germi non sensibili quali la Candida (candidasi orale, vulvovaginite, prurito anale) e batteri coliformi quali Psudomonas e Proteus che possono causare diarrea. Sono stati occasionalmente riportati casi gravi di enterolite e colite pseudomembranosa.
Le tetracicline possono aggravare la debolezza muscolare nei pazienti con miastenia gravis e provocare un peggioramento del lupus eritematoso sistemico.
Vi sono state segnalazioni di ulcera esofagea, in particolare dopo ingestione di capsule con poca acqua al momento di coricarsi. Pertanto Minocin deve essere preso con almeno un mezzo bicchiere di acqua in posizione eretta o seduta e almeno 1 ora prima di andare a letto.
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Gli antiacidi a base di sali di alluminio, calcio o magnesio, riducono l'assorbimento orale delle tetracicline, per cui è opportuno evitare l’assunzione contemporanea di Minocin e questi antiacidi.
I preparati a base di ferro possono ridurre l’assorbimento della minoclina.
Anche il latte e i latticini possono ridurre l’assorbimento delle tetracicline e vanno pertanto assunti con un adeguato intervallo.
Le tetracicline possono aumentare l’effetto degli anticoagulanti cumarinici per cui può essere necessario una riduzione della dose di questi ultimi.
La minociclina attraversa la barriera placentare. Come le altre tetracicline, la minociclina può ritardare lo sviluppo scheletrico embrio-fetale. Pertanto l’uso in gravidanza di questo farmaco è sconsigliato.
Se una paziente rimane incinta mentre assume Minocin, si consiglia la sospensione del trattamento.
La minociclina è escreta nel latte materno. Il trattamento con Minocin è sconsigliato nelle donne che devono allattare.
La minociclina non interferisce sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.
Le reazioni avverse sono elencate per classe sistemica organica e per frequenza. Le frequenze sono definite come: comuni (≥1/100; <1/10); non comuni (≥1/1.000, <1/100); rari (≥1/10.000, <1/1.000); molto rari (<1/10.000) comprese segnalazioni isolate.
- Disturbi gastrointestinali:
comuni: nausea, vomito, dispepsia, diarrea
non comuni: stomatite, glossite, scoloramento dentale
rari: enterocolite, esofagite
molto rari: pancreatite, colite pseudo-membranosa
- Disturbi epatobiliari:
non comuni: aumento degli enzimi epatici
rari: epatite, ittero, colestasi
- Disturbi cutanei e annessi:
non comuni: rash, eritematoso e maculo-papulare, iperpigmentazione cute e unghie, fotosensibilità
rari: dermatite esfoliativa
molto rari: sindrome di Stevens Johnson, alopecia
- Disturbi del sistema nervoso:
comuni: capogiri, vertigini, tinnito
non comuni: cefalea, disturbi visivi
molto rari: ipertensione endocranica, ipoacusia
- Reazioni di ipersensibilità:
non comuni: angioedema, orticaria
rari: reazioni anafilattoidi/ anafilassi
- Infezioni:
rari: candidasi orale e anogenitale, vulvovaginite
- Disturbi del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo e delle ossa:
non comuni: mialgie, altralgie
rari: lupus eritematoso sistemico, polimiosite
- Disturbi respiratori, toracici e del mediastino:
non comuni: dispnea, broncospasmo
rari: polmoniti
- Disturbi del sangue e sistema linfatico:
rari: leucopenia, neutropenia, trombocitopenia
molto rari: agranulocitosi, anemia emolitica, anemia aplastica
- Disturbi renali ed urinari:
molto rari: nefrite, insufficienza renale
- Disturbi cardiovascolari:
rari: miocardite, pericardite, vasculiti
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Non sono stati segnalati segni da sovradosaggio acuto. In caso di sovradosaggio istituire misure di supporto e un trattamento sintomatico.
Categoria farmacoterapeutica: Antibatterici per uso sistemico.
Codice ATC J01AA08.
La minociclina è un antibiotico semisintetico con uno spettro di attività e meccanismo d’azione simile a quello delle tetracicline ma è più attiva su molte specie tra cui Staphylococcus aureus, streptococchi, Neisseria meningitidis, vari enterobatteri, Acinetobacter, Bacteroides, Haemophilus, Nocardia, Propionibacterium acnes e alcuni micobatteri.
Anche se vi è una parziale resistenza crociata, alcuni ceppi resistenti alle varie tetracicline rimangono sensibili alla minociclina probabilmente a causa di una migliore penetrazione nella parete batterica..
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La minociclina è rapidamente assorbita dopo somministrazione orale. L’assorbimento non viene significativamente influenzato dalla presenza di cibo nello stomaco. Raggiunge il picco massimo dopo circa 2 ore, con tassi sierici da 2 a 4 volte superiori rispetto alla maggior parte delle tetracicline a tutti gli intervalli di tempi. Data la prolungata emivita biologica (circa 16 ore), la minociclina può essere somministrata anche in dose singola quotidiana. Nei pazienti con disfunzione epatica l’emivita è maggiore. La maggioranza degli studi condotti su pazienti con danni renali di varia entità non ha mostrato differenze significative nei parametri farmacocinetici se comparati a quelli di pazienti sani. Per il favorevole coefficiente di ripartizione lipidi/acqua, la minociclina si distribuisce ampiamente nei tessuti. L'eliminazione avviene prevalentemente per via biliare e in piccola parte per via urinaria in forma attiva. La quantità di farmaco attivo recuperata nelle feci dopo somministrazione orale varia tra il 20% ed il 34%.
Tossicologia:
La DL50 nel topo varia da 140 mg/kg per e.v. a 3000 mg/kg per os.
Le tetracicline ad alte dosi possono manifestare un certo grado di tossicità aspecifica sui feti.
Minocin 50 mg capsule rigide
Magnesio stearato, amido, eritrosina (E 127), ossido di ferro giallo (E 172), titanio diossido (E 171), gelatina.
Minocin 100 mg capsule rigide
Magnesio stearato, amido pregelatinizzato, eritrosina (E 127), indigotina (E 132), titanio diossido (E 171), gelatina.
Va evitata l'associazione con antiacidi a base di alluminio calcio o magnesio che riducono l'assorbimento orale delle tetracicline.
L'assorbimento del Minocin non è influenzato in maniera significativa dalla ingestione di alimenti a base di latte o latticini.
2 anni.
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Conservare a temperatura non superiore a 25° C
MINOCIN 100 mg capsule rigide:
8 capsule rigide in blister
16 capsule rigide in blister
MINOCIN 50 mg capsule rigide:
16 capsule rigide in blister
Teofarma S.r.l.
Via F.lli Cervi, 8
27010 Valle Salimbene (PV)
MINOCIN 100 mg capsule rigide
8 capsule rigide 100 mg: A.I.C. N. 022240016
16 capsule rigide 100 mg: A.I.C. N. 022240028 (sospesa)
MINOCIN 50 mg capsule rigide
16 capsule rigide 50 mg: A.I.C. N. 022240129
MINOCIN 100 mg capsule rigide 27.11.1971 / Giugno 2005
MINOCIN 50 mg capsule rigide 09.03.1987 / Giugno 2005
Determinazione AIFA del 27 febbraio 2009