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MIRTILENE FORTE
Mirtillo nero estratto secco idroalcolico al 25% di Antocianidine mg 177.
Capsule
Miopie elevate, emeralopie acquisite, retinopatie diabetiche. Alterazioni della curva di adattamento al buio e della visione notturna (scotopica) e crepuscolare (mesopica). Affaticamenti visivi.
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Tre capsule al dì o secondo prescrizione medica.
Ipersensibilità individuale accertata verso il farmaco.
Nessuna
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Nessuna.
La sicurezza del farmaco in gravidanza non è stata determinata, pertanto è opportuno non somministrare il prodotto durante la gravidanza.
Non esistono controindicazioni.
Il prodotto, utilizzato alle dosi consigliate, è in genere ben tollerato.
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Non sono stati mai segnalati casi di sovradosaggio.
Gli antocianosidi estratti dal Vaccinium Myrtillus intervengono a livello del metabolismo dei fotopigmenti retinici migliorando la sensibilità luminosa della retina. Essi inducono un incremento della rigenerazione della rodopsina in seguito all’attivazione della retinene cis trans isomerasi. E’ stato infatti riscontrato, in ratti trattati con antocianosidi del Vaccinium Myrtillus, un aumento della quantità di porpora retinica a livello del segmento esterno dei coni e bastoncelli. Nei conigli gli antocianosidi hanno dimostrato un aumento dell’onda b scotopica.
Gli antocianosidi prevengono l’aumento della permeabilità capillare indotta sperimentalmente sia nel ratto che nel coniglio. Ciò si rivela particolarmente utile nel trattamento delle alterazioni vascolari della retinopatia diabetica.
Gli estratti del mirtillo, infine, inibiscono l’aldoso reduttasi, enzima determinante nella produzione di sorbitolo responsabile di gravi problemi oculari quali cataratta e la retinopatia nel soggetto diabetico.
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Dopo somministrazione endovenosa o intraperitoneale nel ratto, gli antocianosidi si distribuiscono rapidamente nei tessuti e vengono eliminati attraverso la bile e le urine secondo un modello farmacocinetico a tre compartimenti.
La tossicità acuta è molto bassa: la DL50 nei ratti maschi, dopo somministrazione endoperitoneale è di 3,4 g/Kg e dopo somministrazione orale è superiore a 8 g/Kg, mentre nel topo è superiore a 4 g/Kg per via endoperitoneale.
La tossicità acuta, subacuta e cronica degli antocianosidi è molto bassa. Il trattamento orale con dosi di 320 mg/Kg/die nel cane e di 500 mg/Kg/die nel ratto non è stato seguito da alterazione della funzionalità organica né dei più importanti parametri biochimici. Non è stato evidenziato, tra l’altro, alcun effetto teratogeno o mutageno.
Olio vegetale di soia - Grassi vegetali parzialmente idrogenati - Gelatina - Glicerolo - Ferro ossido rosso - Ferro ossido nero - Sodio etil paraben - Sodio propil paraben.
Nessuna
A confezionamento integro: 30 mesi
Conservare a temperatura inferiore a 25 °C
20 Capsule in blister
Nessuna
S.I.F.I. S.p.A. - Sede legale: Via Ercole Patti, 36 – 95020 Lavinaio – Aci S. Antonio (CT)
024373033
Giugno 2000
Novembre 2002