Moduretic 5Mg + 50 Mg Compresse
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

 

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

MODURETIC 5mg + 50 mg compresse


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Ogni compressa contiene:

Amiloride cloridrato biidrato 5,7 mg (pari ad Amiloride cloridrato anidro 5,0 mg), e Idroclorotiazide 50 mg

Per gli eccipienti, vedere 6.1


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Compresse.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Il Moduretic è indicato nel trattamento dei pazienti con edema di origine cardiaca, in quelli con cirrosi epatica ascitogena e nei pazienti ipertesi.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Il Moduretic viene fornito in compresse per uso orale contenenti 5 mg di amiloride cloridrato e 50 mg di idroclorotiazide.

Il Moduretic deve essere somministrato sotto controllo del medico. La dose  totale giornaliera non deve superare le quattro compresse.  Il Moduretic comincia generalmente ad agire  entro  2  -  4  ore  dalla somministrazione.  L' azione  efficace del farmaco persiste per almeno 12  ore,   mentre  per  24  ore  è  ancora  apprezzabile  un'attività antipotassiurica.

 

-Edema di origine cardiaca

Posologia  iniziale  1  - 2 compresse al di;  la posologia può essere eventualmente modificata,  ma non deve mai superare le 4 compresse al giorno.  Una volta ottenuta la diuresi,  si può tentare di ridurre la posologia per la terapia di mantenimento.  La terapia di mantenimento può essere intermittente.

 

-Ipertensione

La posologia giornaliera è abitualmente di 1 o 2 compresse. Può essere eventualmente modificata a seconda  della  necessità;  non  si dovrebbero comunque somministrare più di 4 compresse al giorno.  Dato che il Moduretic  potenzia  l'azione  di  altri  antiipertensivi,  la posologia  di questi preparati deve essere ridotta al fine di evitare un eccessivo abbassamento della pressione.

 

-Cirrosi epatica ascitogena

Il trattamento dovrebbe essere iniziato con una posologia  minima  di Moduretic  (una  compressa  una volta al giorno).  Se necessario,  la posologia può essere gradualmente aumentata fino al conseguimento  di una  diuresi  efficace.  La  posologia  non dovrebbe superare quattro compresse  al  giorno.   Può  essere  sufficiente  una  posologia  di mantenimento  inferiore a quella necessaria per provocare la diuresi; una volta stabilizzatosi il peso del  paziente,  si  dovrebbe  quindi tentare  una  riduzione  della  posologia  giornaliera.  Nei pazienti cirrotici una perdita di peso graduale  è  particolarmente  opportuna per  ridurre  l'eventualità  di  reazioni  sfavorevoli associate alla terapia diuretica.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

-Iperkaliemia (superiore a 5,5 mEq/l)

-Somministrazione  contemporanea  di altri farmaci risparmiatori di potassio o di sali di potassio.

-Funzione renale compromessa: l'anuria, l'insuffienza renale acuta, le nefropatie evolutive gravi e le nefropatie diabetiche costituiscono controindicazioni all'impiego di Moduretic.

I pazienti in cui l'azotemia totale  superi i 60 mg/100 ml, la creatinina superi 1,5 mg/100 ml, o l'azoto ureico i 30 mg/100 ml, o i pazienti con diabete mellito non devono essere trattati con Moduretic senza  attenti  e  frequenti controlli degli elettroliti serici, della creatinina e dei livelli azotemici.

La ritenzione di potassio associata all'uso di un agente antikaliuretico viene accentuata in presenza di compromissione renale e può provocare un rapido sviluppo di iperpotassiemia.

-Ipersensibilità a qualsiasi componente di questo prodotto o ad altri farmaci sulfonamido-derivati.

-Nei bambini.

-Nefropatia diabetica con o senza insufficienza renale.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

- Diabete   mellito:  

nei   pazienti   diabetici,   è  stata  riferita iperpotassiemia con l'impiego di tutti i diuretici  risparmiatori  di potassio,  incluso  l'amiloride  cloridrato  anche  in pazienti senza evidenza di nefropatia  diabetica.  Pertanto  Moduretic  deve  essere evitato,  se possibile,  in pazienti diabetici e se impiegato debbono essere monitorizzati  frequentemente  gli  elettroliti  serici  e  la funzione renale.

Moduretic  deve  essere sospeso almeno tre giorni prima di un test di tolleranza al glucosio.

- Acidosi metabolica o respiratoria:

La terapia antipotassiemica deve essere istituita  solo  con  cautela nei  malati gravi in cui potrebbe verificarsi un'acidosi respiratoria o metabolica,  per esempio i pazienti con malattie cardiopolmonari ed i  pazienti  con  diabete scompensato.  Le variazioni dell'equilibrio acido-basico alterano  l'equilibrio  tra  potassio  extracellulare  e potassio  intracellulare  e ai rapidi aumenti dei valori potassiemici può seguire acidosi.

- Iperpotassiemia:

È stata notata iperpotassiemia (livelli di potassio serico superiori a 5,5 mEq/l) in pazienti che avevano ricevuto l'amiloride  cloridrato sia  da  solo che  in  associazione  ad altri farmaci diuretici.  In particolare, tale fenomeno è stato riscontrato in pazienti  anziani, ed  in pazienti ospedalizzati con cirrosi epatica ed edema di origine cardiaca che presentavano  una  compromissione  renale  accertata,  o erano  gravemente  ammalati,  o  erano sottoposti ad energica terapia diuretica.  Questi pazienti debbono  essere  sottoposti  ad  accurati controlli clinici,  di laboratorio ed elettrocardiografici al fine di accertare un'eventuale iperpotassiemia.  In questo gruppo di pazienti si sono verificati alcuni decessi.

Apporti  supplementari  di  potassio  sotto forma di farmaci o di una dieta ricca di potassio non debbono essere utilizzati  con  Moduretic salvo  in  casi  di  ipokaliemia  severa e/o refrattaria.  Se vengono utilizzati  apporti  supplementari  di  potassio,  si  raccomanda  un attento monitoraggio del potassio serico.  I  segni  di  iperpotassiemia  sono: parestesie, astenia muscolare, stanchezza, paralisi flaccida a carico delle estremità,  bradicardia, shock,  anomalie  nella  potassiemia  e nell'elettrocardiogramma.  È importante  un  accurato  monitoraggio  del  livello  plasmatico  del potassio,  in  quanto  non sempre l'iperpotassiemia è accompagnata da alterazioni elettrocardiografiche.

- Trattamento dell'iperpotassiemia:

Qualora  in  corso  di   terapia   con    Moduretic   si   verificasse un'iperpotassiemia,  il farmaco deve essere immediatamente sospeso e, se necessario,  si devono prendere energiche misure  per  ridurre  il livello  plasmatico  del  potassio.   La  sospensione  della  terapia antipotassiurica  dovrebbbe  essere  seguita  dalla  somministrazione intravenosa di lattato sodico a concentrazione molare,  o di glucosio per via orale  o  parenterale  associato  ad  un'insulina  ad  azione rapida. Se necessario, si può somministrare per os o per enteroclisma una  resina  a scambio cationico,  per esempio il sulfonato sodico di polistirene.  Nei pazienti in cui  si  osservi  il  persistere  della iperpotassiemia può rendersi necessaria l'emodialisi.

- Squilibri elettrolitici ed aumenti dell'azotemia:

Sebbene  la probabilità di uno squilibrio elettrolitico sia diminuita con Moduretic,  un attento controllo deve essere effettuato per segni di   squilibrio   idroelettrolitico  quali:  iponatriemia,   alcalosi ipocloremica,  ipopotassiemia ed  ipomagnesemia.  È  particolarmente importante  effettuare  le determinazioni seriche e degli elettroliti urinari quando il paziente vomita eccessivamente o viene trattato con fluidi per via parenterale. Segni  e sintomi di allarme di squilibrio idroelettrolitico includono: secchezza della bocca, sete,  debolezza, letargia,   sonnolenza,  agitazione,  convulsioni,  crampi  o  dolori muscolari, stanchezza muscolare, ipotensione, oliguria, tachicardia e disturbi gastrointestinali quali nausea e vomito.  Si può  sviluppare ipopotassiemia   con  l'idroclorotiazide  come  con  qualsiasi  altro diuretico potente,  specialmente con  un intensa  diuresi,  dopo  una terapia prolungata o quando è presente una cirrosi grave.

L'ipopotassiemia può sensibilizzare o esagerare la risposta del cuore agli  effetti  tossici  della  digitale  (es.  aumentata irritabilità ventricolare).  L'iponatriemia diuretico-indotta è di solito lieve ed asintomatica. In alcuni pazienti l'iponatriemia può diventare grave e sintomatica.  Tali  pazienti richiedono un'immediata attenzione ed un trattamento appropriato.

Aumenti  dei  livelli  dell'azoto  ureico  sono  stati  riferiti  con l'amiloride HCl e con l'idroclorotiazide. Questi aumenti di solito si accompagnano  a  vigorose  eliminazioni  idriche,  specie  quando  la terapia diuretica viene utilizzata  in  pazienti  gravemente  malati, quali  quelli  affetti  da  cirrosi  epatica ascitogena e da alcalosi metabolica, o quelli affetti da edema refrattario.  Pertanto,  quando Moduretic  viene  somministrato  a  tali  pazienti,  è  importante un attento monitoraggio degli elettroliti serici e dei livelli di  azoto ureico.  In  pazienti con una preesistente epatopatia grave,  è stata segnalata,   in  associazione  a  terapia  diuretica  che   includeva l'amiloride  HCl  e l'idroclorotiazide,  encefalopatia epatica che si manifestò con tremori, confusione, coma ed aumento dell'ittero.

L'azotemia può essere precipitata o aumentata  dall'idroclorotiazide. Effetti  cumulativi  del  farmaco possono svilupparsi in pazienti con funzione  renale  compromessa.  Se  durante  il  trattamento  di  una malattia  renale  progressiva  grave  si  ha aumento dell'azotemia ed oliguria il diuretico deve essere sospeso.

- Effetti metabolici ed endocrini:

I tiazidici possone ridurre i livelli nel siero di iodio legato  alle proteine senza segni di disturbi tiroidei.

Nei pazienti diabetici la necessità di insulina può essere aumentata, ridotta o immodificata a causa della componente idroclorotiazide.  Il diabete mellito in stato latente può diventare manifesto  durante  la somministrazione di diuretici tiazidici.

Poìchè l'escrezione del calcio è diminuita dall'idroclorotiazide,  il Moduretic  dovrà  essere  sospeso  prima  di  effettuare  i  test  di funzionalità  paratiroidea.  Alterazioni  patologiche nelle ghiandole paratiroidee con ipercalcemia e ipofosfatemia sono state osservate in qualche paziente sotto terapia tiazidica  prolungata.  Tuttavia,  non sono  state  osservate le comuni complicanze dell'iperparatiroidismo, quali litiasi renale, riassorbimento osseo ed ulcera gastrica.

Può presentarsi iperuricemia,  o può attivarsi la  gotta,  in  alcuni pazienti che prendono tiazidici.

 

- Reazioni di ipersensibilità:

Reazioni  di  ipersensibilità  ai  tiazidici  possono  presentarsi in pazienti con e senza precedenti di allergie o di asma bronchiale.  La possibilità  di  esarcerbazione o attivazione di un lupus eritematoso sistemico è stata riferita con l'uso dei tiazidici.

Uso nei bambini

Non e' stata stabilita la sicurezza e l'efficacia sui bambini.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

L'idroclorotiazide    potenzia    l'effetto    di    altri    farmaci antiipertensivi. Di conseguenza, il dosaggio di questi soprattutto se si tratta di  ganglioplegici,   deve  essere  ridotto  non  appena  il Moduretic viene introdotto nel regime terapeutico.

Il litio generalmente non deve essere somministrato ai pazienti sotto terapia  diuretica  dato che il rischio di tossicità da litio è molto alto in questi pazienti.

I farmaci contenenti tiazidici possono  aumentare  la  risposta  alla tubocurarina.  L'effetto  antiipertensivo  del  farmaco può risultare aumentato nei pazienti sottoposti a simpatectomia.

L'idroclorotiazide può ridurre la risposta arteriosa alla noradrenalina. Questa riduzione  non  è  sufficiente  ad  annullare l'efficacia clinica dell'agente pressorio.

Può verificarsi ipotensione ortostatica,  che può  essere  aggravata dall'impiego di bevande alcooliche, di barbiturici o di narcotici. In  alcuni pazienti,  la somministrazione di farmaci antiinfiammatori non  steroidei  può  ridurre  l'effetto  diuretico,  natriuretico  ed antiipertensivo  dei  diuretici.  Con i corticosteroidi ed ACTH si ha intensificata deplezione elettrolitica, particolarmente ipopotassiemia.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Poichè l'esperienza clinica è limitata,  Moduretic non è  consigliato per  l'impiego  in  gravidanza.  I  tiazidici sono stati rilevati nel latte materno.  Se l'uso del  Moduretic  è  ritenuto  essenziale,  la paziente dovrà interrompere l'allattamento.  I tiazidici attraversano la barriera placentare e compaiono nel sangue del cordone ombelicale. Non è noto se l'amiloride cloridrato venga escreto nel  latte  umano. Di conseguenza, nel caso di somministrazione di Moduretic durante una gravidanza  reale o presunta,  bisogna valutare i potenziali benefici del farmaco in paragone con i possibili rischi per  il  feto.  Questi rischi  includono  ittero  fetale  o  neonatale,  trombocitopenia  ed eventuali  altri  effetti   secondari   che   si   sono   manifestati nell'adulto. Non è consigliato l'uso routinario di diuretici in donne sane in stato di gravidanza con e senza edema di lieve entità.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Non interferisce sulla capacità di guidare e sull'uso di macchine.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

Il Moduretic è  di  solito  ben  tollerato  e  raramente  sono  stati descritti effetti indesiderati di rilevanza clinica.

Sono stati riportati nausea/anoressia,  dolore addominale, flatulenza e lieve rash cutaneo  probabilmente  correlati  all'amiloride.  Altri effetti collaterali riportati con MODURETIC sono in genere quelli che notoriamente si associano alla diuresi, alla terapia tiazidica o alla malattia  di  base  che  viene trattata.  Gli studi clinici non hanno dimostrato che l'associazione amiloride/idroclorotiazide  aumenta  il rischio  di  effetti  collaterali  oltre  a  quelli  rilevati  con la somministrazione separata delle due sostanze.

Le manifestazioni  collaterali  che  sono  state  più  frequentemente riferite  durante studi clinici con MODURETIC sono cefalea,  astenia, nausea/anoressia e capogiri.

Sono stati inoltre segnalati:

-    Metabolici: elevati livelli di potassio serico (maggiori di 5,5 mEq/l), iponatriemia, disidratazione, sete, gotta.

-Digestivi: dolore addominale, diarrea, vomito, stipsi, emorragia gastrointestinale, alterazioni dell'appetito, senso di ripienezza, flatulenza, singhiozzo.

-    Cardiovascolari: aritmia, tachicardia, facilitazione alla tossicità digitalica, ipotensione ortostatica, angina pectoris, sincope.

-    Respiratori: dispnea, congestione nasale.

-    Cutanei: rash, prurito, arrossamento.

-    Muscoloscheletrici: dolore alle gambe; più raramente dolore di schiena, dolore toracico, dolore articolare, crampi muscolari.

-    Neuropsichiatrici: vertigini, parestesie, stupor, insonnia, nervosismo, depressione, sonnolenza, confusione mentale.

-    Urogenitali: impotenza, disuria, nicturia, incontinenza, disfunzione renale inclusa l'insufficienza.

-    Altri: alito cattivo, disturbi visivi, malessere.

Inoltre vengono riportati altri effetti collaterali segnalati con  la somministrazione separata delle due sostanze.

Amiloride cloridrato:

-  Digestivi: secchezza delle fauci, disturbi della funzionalità epatica, attivazione di ulcere peptiche probabilmente    preesistenti, dispepsia, ittero.

-    Cute:  diaforesi, alopecia.

-    Ematologici: anemia aplastica, neutropenia.

-    Cardiovascolari: palpitazioni; un paziente con un blocco cardiaco parziale ha sviluppato un blocco cardiaco completo.

-    Respiratori: tosse.

-    Sensi speciali: tinnito, aumento pressione endoculare.

-    Urogenitali: poliuria, minzione frequente, spasmo vescicale.

Idroclorotiazide:

-    Cardiovascolari: angiti necrotizzanti (vasculiti, vasculiti cutanee).

-    Digestivi: ittero (ittero intraepatico colostatico), pancreatiti, crampi, irritazione gastrica, scialoadeniti.

-    Endocrino-metabolici: iperglicemia, glicosuria, iperuricemia.

-    Cutanei: fotosensibilità, orticaria.

-    Psichiatrici: agitazione.

-    Respiratori: difficoltà respiratorie, che includono polmoniti ed edema polmonare.

-    Sensi speciali: visione confusa transitoria, xantopsia.

-    Ematologici: agranulocitosi, anemia aplastica, anemia emolitica, leucopenia, porpora, trombocitopenia.

-    Generali: reazioni anafilattiche, febbre.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Non sono disponibili dati relativi al sovradosaggio nell'uomo. La DL50 orale dell'associazione delle sostanze è di 189 e  422  mg/kg rispettivamente  nei  topi  femmine e ratti maschi.  Non è noto se il farmaco sia dializzabile.

Non   esistono   indicazioni   particolari   nel   trattamento    del sovradosaggio   con   Moduretic  e  non  è  disponibile  un  antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto. La terapia con Moduretic dovrà essere sospesa ed il paziente osservato attentamente. Le misure consigliate in caso di sovradosaggio includono  vomito  e/o lavanda gastrica.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Il Moduretic è un diuretico antiipertensivo  che  associa  in  sè  la potente  azione  natriuretica  dell'idroclorotiazide con l'effetto di risparmio potassico proprio  dell'amiloride  cloridrato.  Moduretic fornisce un'attività diuretica  ed  antiipertensiva (principalmente dovuta  alla  componente  idroclorotiazide)  mentre    attraverso   la componente amiloride previene l'eccessiva perdita di potassio che può aversi  in  pazienti  che  ricevono un diuretico tiazidico.  A motivo della sua componente  amiloride,  con  Moduretic  si  ha  una  minore escrezione  urinaria  di  magnesio  rispetto  ad  un  tiazidico od un diuretico dell' ansa impiegati da soli.  Le lievi azioni diuretica  ed antiipertensiva  dell'amiloride cloridrato sono additive all'attività natriuretica,  diuretica  ed  antiipertensiva  del  tiazidico  mentre minimizzano  la  perdita  di  potassio  e di bicarbonato riducendo la possibilità di uno squilibrio acido-base.

Amiloride cloridrato:

L'amiloride  cloridrato  è  un  farmaco risparmiatore di potassio che possiede lievi attività natriuretica,  diuretica ed  antiipertensiva. L'impiego  principale  è  di  conservare il potassio nei pazienti che ricevono farmaci diuretici nei quali  si  abbiano  o  siano  previste eccessive   perdite   di  potassio.

L’idroclorotiazide generalmente  non  determina variazioni clinicamente importanti della pressione arteriosa normale.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

L'inizio dell'azione diuretica di Moduretic  si  ha  entro  2  ore  e questa azione sembra che si prolunghi per circa 24 ore.

L'amiloride  cloridrato  inizia generalmente ad agire entro 2 ore da una dose orale.  Il suo  effetto sull'escrezione elettrolica raggiunge un picco fra le 6-10 ore e dura circa 24 ore. I livelli plasmatici massimi sono ottenuti in 3-4 ore e l'emivita plasmatica varia da 6 a 9 ore.

L'amiloride  cloridrato non viene metabolizzato dal fegato,  ma viene eliminato immodificato dai reni.  Ha uno scarso effetto sul volume di filtrazione   glomerulare   e  sul  flusso  ematico  renale.   Poichè l'amiloride cloridrato non viene metabolizzato  dal  fegato,  non  si prevede  accumulo della sostanza in pazienti con disfunzione epatica, ma si può verificare  accumulo  nel  caso  in  cui  si  sviluppi  una sindrome epato-renale.

Idroclorotiazide:

L'effetto  diuretico  dell'idroclorotiazide inizia entro due ore dopo la somministrazione orale, raggiunge un picco dopo circa 4 ore e dura circa 6 - 12 ore.  L'idroclorotiazide viene eliminato rapidamente dai reni.

 


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

Amiloride cloridrato:

La DL50 acuta per via orale dell'amiloride (calcolata come base) è di 56 mg/kg nel topo e di 36-85  mg/kg  nel  ratto,  in  relazione  alla razza.  In  uno  studio  di  tossicità  cronica  della  durata  di 78 settimane condotto su ratti, la dose massima tollerata per un periodo superiore ad alcune settimane era di  10  mg/kg/die  (calcolata  come amiloride HCl).  Con questo dosaggio,  ma non con uno di 2,5-5 mg/kg, si sono rilevati una riduzione del peso corporeo e del  sodio  serico ed un aumento del potassio serico.

Non  si  è  osservato  alcun  effetto   cancerogeno quando l'amiloride cloridrato veniva  somministrato  per  92  settimane  a  topi  ad  un dosaggio  fino  a  10 mg/kg/die (25 volte la dose giornaliera massima impiegata  per  l'uomo).   L'amiloride  cloridrato  è   stato   anche somministrato   per 104 settimane a ratti maschi e femmine a dosi fino a 6-8 mg/kg/die (rispettivamente 15 e 20 volte  la  dose  giornaliera massima  impiegata  per  l'uomo).  Non  si  sono osservati effetti di carcinogenicità.

L'amiloride cloridrato è privo  di attività  mutagenica  in  numerosi ceppi   di   Salmonella   typhimurium   con  o  senza  un'attivazione microsomiale di fegato di mammifero (test di Ames).

Sono  stati  condotti  studi  di  teratologia  con  associazioni   di amiloride  cloridrato  e  idroclorotiazide  nei conigli e topi a dosi fino a 25 volte la dose giornaliera massima impiegata per l'uomo; non si sono rilevati danni al feto.

Idroclorotiazide:

  In  studi  di  tossicità   cronica   ed   acuta   è   risultato   che l'idroclorotiazide  è  relativamente poco tossico.  La DL50 acuta nei ratti è maggiore di 10.000 mg/kg.  I cani tollerano dosi orali fino a 2.000 mg/kg senza segni di tossicità.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Calcio fosfato dibasico diidrato, lattosio monoidrato, amido di mais, amido pregelatinizzato, gomma guar, magnesio stearato.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Non sono note incompatibilità.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

A confezionamento integro:  36 mesi


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Conservare al riparo da fonti luminose. Conservare nel contenitore originale e nell’imballaggio esterno.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Blister in PVC ed alluminio

Confezione da 20 compresse 5 mg + 50 mg


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Nessuna istruzione particolare.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

MERCK SHARP & DOHME (ITALIA) S.p.A.

Via G. Fabbroni, 6 - 00191 ROMA

Consociata della Merck & Co. Inc., Whitehouse Station, N. J., U.S.A.

Concessionaria esclusiva per la vendita in Italia:

Bristol Myers Squibb Pharma Italia S.r.l. – Via Virgilio Maroso, 50 – 00142 Roma


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

20 compresse 5/50 mg  AIC n. 023070016


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

Giugno 2000


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

Agosto 2002