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Monotrean
Principi attivi per confetto: papaverina 40 mg, chinina cloridrato 100 mg.
Confetti.
Trattamento sintomatico delle vertigini da malattie dell'orecchio (Ménière) e del sistema nervoso centrale.
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Nelle forme leggere: 1-3 confetti al giorno, dopo i pasti; in caso di terapia protratta nel tempo, e salvo diversa prescrizione del medico che deve essere sentito: 3 confetti al giorno per 6-8 settimane consecutive, anche se la sintomatologia scompare; per una terapia di mantenimento: ridurre prima a 2 confetti e poi ad 1 confetto al giorno.
Ipersensibilità al chinino ed alla papaverina; pazienti con carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi, con trombocitopenia, anemia emolitica e durante la gravidanza; pazienti con neurite ottica e aritmia cardiaca.
Per la presenza di papaverina è da sconsigliare nei soggetti con glaucoma.
Per la presenza di papaverina è da sconsigliare nei soggetti con glaucoma;
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Non sono note interazioni medicamentose;
Si sconsiglia l'uso in caso di gravidanza e di allattamento;
Non sono note limitazioni al riguardo.
Sono stati descritti, a seguito dell'uso della chinina e della papaverina, casi di eruzioni su base allergica, anoressia, stipsi, diarrea, malessere, sonnolenza.
In soggetti particolarmente sensibili al chinino si possono manifestare disturbi della vista e dell'udito, ittero, trombocitopenia.
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Sono finora sconosciuti casi di iperdosaggio con Monotrean.
Se per errore venisse ingerita una dose tossica, sono da attendersi i sintomi di avvelenamento da chinino e da prendere gli adeguati provvedimenti.
Mediante la combinazione degli alcaloidi chinina e papaverina, il Monotrean permette di compensare disturbi vasomotori, cerebrali e dell'orecchio interno, che in genere sono alla base dei sintomi degli stati vertiginosi.
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Entrambi gli alcaloidi vengono assorbiti dal tratto gastro-intestinale.
Negli esperimenti con gli animali (ratto), le massime concentrazioni ematiche sono state raggiunte dopo 1-2 ore.
Il tempo di dimezzamento è per papaverina e chinina cloridrato rispettivamente di 4-6 e 2-4 ore.
Dopo somministrazione agli animali da laboratorio di una dose che era notevolmente superiore alla dose terapeutica e che, comunque tenendo conto della forma farmaceutica e della via di somministrazione, era la massima possibile, il prodotto non presentava alcuna tossicità cronica, non interferiva con il processo gestativo, benché è noto che il chinino passa la barriera della placenta, ed era sprovvisto di attività teratogena.
La letalità acuta è stata dimostrata in varie specie animali e trovata essere 120-300 volte superiore alle dosi terapeutiche.
Per confetto: saccarosio 70,0 mg, talco 36,7 mg, amido di frumento 30,4 mg, lattosio 30,0 mg, calcio carbonato 10,7 mg, titanio biossido 5,8 mg, polivinilpirrolidone 4,5 mg, gelatina 3,3 mg, polietilenglicole (P.M.
35000) 2,1 mg, gomma arabica 2,0 mg, glicerina 2,0 mg, sciroppo di amido idrolizzato 1,5 mg, acido stearico 1 mg.
Incompatibilità: non sono note incompatibilità chimiche.
Cinque anni a confezionamento integro.
Non esistono particolari modalità di conservazione;
Blisters in PVC/PVDC e foglio di alluminio contenente 30 confetti,
Nessuna in particolare.
SANKYO PHARMA ITALIA S.p.A.Via Reno, 5 - 00198 Roma
La confezione da 30 confetti AIC n.
005175017
Su presentazione di ricetta medica ripetibile.
La confezione da 30 confetti è stata immessa in commercio nel 1951.
Rinnovo: Giugno 1995.
Il preparato non appartiene ad alcuna tabella della legge in questione.
7 Giugno 1997.