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MUCOLASE
Ogni bustina contiene:
principio attivo:
Carbocisteina g 1,5
Per gli eccipienti vedere 6.1
Granulato.
Mucolitico, fluidificante nelle affezioni acute e croniche dell’apparato respiratorio.
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Salvo diversa prescrizione medica, può essere adottato il seguente schema posologico:
MUCOLASE 1,5 g granulato: due bustine al giorno, (una al mattino e una alla sera) nella fase acuta, da ridurre successivamente ad una bustina a giudizio del medico. Sciogliere il contenuto di una bustina in mezzo bicchiere d’acqua non gasata.
Ipersensibilità individuale accertata verso il prodotto ed i suoi componenti.
Ulcere gastroduodenali.
Il prodotto contiene saccarosio. Di ciò si tenga conto in caso di diabete o diete ipocaloriche.
Non esiste rischio di assuefazione o di dipendenza conseguente all’assunzione del farmaco.
L’aumento dell’espettorato, osservabile sin dai primi giorni e dimostrante la lisi delle secrezioni patologiche, si attenua rapidamente.
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.
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Non sono state riportate interazioni con altri medicamenti.
Alla luce delle attuali conoscenze non si conoscono controindicazioni all’uso in gravidanza ed allattamento, tuttavia, a scopo precauzionale, se ne sconsiglia l’impiego nel primo trimestre di gravidanza, mentre se ne raccomandal’uso sotto controllo Medico nel prosieguo della stessa.
Non si è a conoscenza di eventuali effetti negativi sulla capacità di guidare e sull’uso di macchinari.
Possono verificarsi: vertigini, nausea, gastralgia e diarrea.
In tali casi si consiglia di ridurre la posologia.
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Non sono mai stati segnalati casi di avvelenamento acuto da carbocisteina.
Sintomi probabili potrebbero essere rilevati a carico dell’apparato gastroenterico.
Rimozione della noxa: provocare vomito ed eventualmente praticare lavanda gastrica.
Categoria farmacoterapeutica: Preparato per la tosse e le malattie da raffreddamento – espettorante mucolitico – Codice ATC: R05CB03
La molecola della CARBOCISTEINA si caratterizza, dal punto di vista chimico, per la presenza dello zolfo bloccato e perciò per l’assenza del gruppo sulfidrilico labile caratteristico dei derivati della cisteina ad attività mucolitica diretta. Essa esplica la sua azione farmacologica attraverso un processo mucolitico e mucoregolatore.
Lo studio delle caratteristiche farmacologiche della CARBOCISTEINA, nell’animale e nell’uomo, ha dimostrato che essa possiede la proprietà di incrementare la sintesi delle sialomucine, costituenti fondamentali del muco bronchiale da cui dipendono le proprietà reologiche dello stesso.
Nell’uomo la somministrazione di CARBOCISTEINA induce la modificazione quali-quantitativa del muco tipico della broncopneumopatia cronica ostruttiva, ricco in mucine neutre e povero in sialomicine, aumentando sensibilmente la quota di queste ultime.
È inoltre dimostrato che la CARBOCISTEINA favorisce la riduzione della iperplasia e dell’ipertrofia delle strutture muco-secernenti della mucosa e del processo flogistico locale.
Ciò è possibile grazie all’azione inibitrice sulle bradichinine svolta dall’acido sialico, costituente fondamentale delle sialomucine.
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La CARBOCISTEINA è rapidamente e completamente assorbita per via orale, raggiungendo il picco ematico entro le due ore dalla somministrazione.
Essa si fissa in modo elettivo a livello polmonare, dove la sua concentrazione è sei volte quella plasmatica (rapporto tessutale/plasmatico = 6) e rimane tale dalla terza alla ventiquattresima ora successiva alla somministrazione.
La CARBOCISTEINA viene eliminata attraverso l’emuntorio renale per la maggior parte immodificata, ed in parte come acido tiodiglicolico metabolita dotato di attività farmacologica complementare. Le differenti forme farmaceutiche non influenzano la biodisponibilità del principio attivo.
Gli effetti indesiderati, non osservati negli studi clinici ma riscontrati in animali sottoposti a livelli di esposizione analoghi a quelli dell’esposizione clinica e con possibile rilevanza clinica, sono i seguenti:
Gli studi di tossicità acuta (DL50 in mg/kg: topo e.v. = 2.711, i.p. = 2.200, p.o. = 9.878; ratto e.v. = 2.610, i.p. = 2.067, p.o. > 10.000; hamster i.p. = 1.874; coniglio p.o. > 3.000; cane p.o. > 10.000) e quelli di tossicità cronica condotti per sei mesi (ratto p.o. < 900 mg/kg/die; cane p.o. < 1.000 mg/kg/die) non hanno messo in evidenza manifestazioni di tossicità ai dosaggi terapeutici consigliati. Analogamente, ricerche di teratogenesi condotte su tre specie animali (topo, ratto e coniglio) non hanno evidenziato anomalie di formazione.
Gli studi di tossicità peri e post-natale, nel ratto, hanno dimostrato che la CARBOCISTEINA non interferisce né sullo sviluppo embriofetale né su quello post-natale.
Glicina, sodio bicarbonato, sodio saccarinato, aroma arancia, aroma limone, E 110 saccarosio.
Non sono note incompatibilità con altri farmaci.
4 anni.
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
Astuccio contenente 20 bustine da 1,5 g di p.a.
Sciogliere le dosi consigliate in mezzo bicchiere d’acqua non gasata.
LAMPUGNANI FARMACEUTICI S.P.A.
Via Gramsci, 4 - 20014 NERVIANO (Mi)
A.I.C. n. 024992051
ottobre 1994/ febbraio 2005
01/02/2005