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N-Acetil-Cisteina EG 600 mg Compresse Effervescenti
Ogni compressa contiene:Principio attivo:N-Acetilcisteina mg 600
Compresse effervescenti
Trattamento delle affezioni respiratorie caratterizzate da ipersecrezione densa e vischiosa: bronchite acuta, bronchite cronica e sue riacutizzazioni, enfisema polmonare, mucoviscidosi e bronchiectasie.Trattamento antidoticoIntossicazione accidentale o volontaria da paracetamolo.Uropatia da iso e ciclofosfamide
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Trattamento delle affezioni respiratorieAdulti:1 compressa di N-acetil-cisteina 600 mg compresse effervescenti al giorno (preferibilmente la sera) o secondo prescrizione medica.La durata della terapia è da 5 a 10 giorni nelle forme acute e nelle forme croniche andrà proseguita, a giudizio del medico, per periodi di alcuni mesi.Intossicazione accidentale o volontaria da paracetamoloPer via orale, dose iniziale di 140 mg/kg di peso corporeo da somministrare al più presto, entro 10 ore dall´assunzione dell´agente tossico, seguita ogni 4 ore e per 1-3 giorni da dosi singole di 70 mg/kg di peso.Uropatia da iso e ciclofosfamideIn un tipico ciclo di chemioterapia con iso e ciclofosfamide di 1.200 mg/m2 di superficie corporea al giorno per 5 giorni ogni 28 giorni, l´acetilcisteina può essere somministrata per via orale alla dose di 4 g/die nei giorni di trattamento chemioterapico distribuita in 4 dosi da 1 g.Modalità d'usoSciogliere una compressa in un bicchiere contenente un po´ d'acqua.
Il preparato va assunto una volta allestita la soluzione.
Ipersensibilità ai componenti del prodotto e ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.
Per la presenza di sorbitolo il prodotto è controindicato nell´intolleranza ereditaria al fruttosio.Generalmente controindicato in gravidanza e nell´allattamento (vedere punto 4.6)
I pazienti affetti da asma bronchiale debbono essere strettamente controllati durante la terapia, se compare broncospasmo il trattamento deve essere immediatamente sospeso.L´eventuale presenza di un odore sulfureo non indica alterazione del preparato ma è propria del principio attivo in esso contenuto.La somministrazione di acetilcisteina, specie all´inizio del trattamento, può fluidificare le secrezioni bronchiali ed aumentarne nello stesso tempo il volume.
Se il paziente è incapace di espettorare in modo efficace, per evitare la ritenzione dei secreti occorre ricorrere al drenaggio posturale e alla broncoaspirazione.Nel caso di soggetti diabetici si deve tener presente che ogni compressa di Acetilcisteina EG contiene 20 mg di Saccarina sodica e che non si deve superare la dose giornaliera accettabile pari a 2,8 mg/kg.Per la presenza di Sorbitolo, il prodotto può provocare disturbi di stomaco e diarrea.
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In letteratura non sono descritti casi di interazioni medicamentose ed incompatibilità particolari per l´acetilcisteina assunta per via orale.Si consiglia di non mescolare altri farmaci alla soluzione di N-acetil-cisteina.
Anche se gli studi teratologici condotti con N-acetil-cisteina sugli animali non hanno evidenziato alcun effetto teratogeno, tuttavia come per gli altri farmaci, la sua somministrazione nel corso della gravidanza e durante il periodo di allattamento, va effettuata solo in caso di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.
Non ci sono presupposti né evidenze che il farmaco possa modificare la capacità attentive e i tempi di reazione.
L´assunzione del prodotto può, occasionalmente, essere seguita da nausea e vomito e raramente da reazioni di ipersensibilità come orticaria e broncospasmo.
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Quando somministrato per via orale, non sono stati osservati segni e sintomi particolari anche in soggetti trattati con alte dosi di acetilcisteina.
La N-acetil-L-cisteina (NAC), principio attivo del N-acetil-cisteina, esercita un´intensa azione mucolitico-fluidificante sulle secrezioni mucose e mucopurulente depolimerizzando i complessi mucoproteici e gli acidi nucleici che danno vischiosità alla componente vitrea e purulenta dell´escreato e di altri secreti.La NAC inoltre, in quanto tale, esercita azione antiossidante diretta essendo dotata di un gruppo tiolico libero (-SH) nucleofilo in grado di interagire direttamente con i gruppi elettrofili dei radicali ossidanti.
Di particolare interesse è la recente dimostrazione che la NAC protegge l´a1-antitripsina, enzima inibitore dell´elastasi, dall´inattivazione ad opera dell´acido ipocloroso (HOCl), potente agente ossidante prodotto dall´enzima mieloperossidasi dei fagociti attivati.
La struttura della molecola le consente inoltre di attraversare facilmente le membrane cellulari.
All´interno della cellula, la NAC viene deacetilata e si rende così disponibile L-cisteina, aminoacido indispensabile per la sintesi del glutatione (GSH).Il GSH è un tripeptide altamente reattivo, diffuso ubiquitariamente nei vari tessuti degli organismi animali, essenziale per il mantenimento della capacità funzionale e dell´integrità morfologica cellulare, in quanto rappresenta il più importante meccanismo di difesa intracellulare verso radicali ossidanti, sia esogeni che endogeni, e verso numerose sostanze citotossiche.Queste attività rendono il N-acetil-cisteina particolarmente adatto al trattamento delle affezioni acute e croniche dell´apparato respiratorio caratterizzato da secrezioni mucose e mucopurolente dense e vischiose.La NAC svolge un ruolo di primaria importanza per il mantenimento degli idonei livelli di GSH, contribuendo alla protezione cellulare verso agenti lesivi che, attraverso il progressivo depauperamento di GSH, esprimerebbero integralmente la loro azione citotossica, come nell´avvelenamento da paracetamolo.Grazie a tale meccanismo d´azione la NAC trova indicazione anche come specifico antidoto nell´avvelenamento da paracetamolo e in corso di trattamento con ciclofosfamide, nella cistite emorragica, in quanto fornisce i gruppi -SH necessari per bloccare l´acroleina, il metabolita della ciclofosfamide cui si attribuisce l´uropatia in corso di trattamento.
Per le sue proprietà antiossidanti e in quanto precursore del glutatione endocellulare, l´acetilcisteina svolge inoltre un´azione protettiva sulle vie respiratorie, opponendosi ai danni da agenti ossidanti.
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Ricerche eseguite nell´uomo con acetilcisteina marcata hanno dimostrato un buon assorbimento del farmaco dopo somministrazione orale.
In termini di radioattività, i picchi plasmatici sono conseguiti alla 2a - 3a ora.
Le rilevazioni a livello del tessuto polmonare, eseguite a 5 ore dalla somministrazione, dimostrano la presenza di concentrazioni significative di acetilcisteina.05.3Dati preclinici di sicurezza
L´acetilcisteina è caratterizzata da una tossicità particolarmente ridotta.
La DL50 è superiore a 10 g/kg per via orale sia nel topo che nel ratto, mentre per via endovenosa è di 2,8 g/kg nel ratto e di 4,6 g/kg nel topo.Nei trattamenti prolungati, la dose di 1 g/kg/die per via orale è stata ben tollerata nel ratto per 12 settimane.
Nel cane la somministrazione per via orale di 300 mg/kg/giorno, per la durata di un anno, non ha determinato reazioni tossiche.
Il trattamento a dosi elevate in ratte e coniglie gravide durante il periodo della organogenesi, non ha determinato la nascita di soggetti con malformazioni.060
Si consiglia di non mescolare altri farmaci alla soluzione di N-acetil-cisteina.
24 mesi.La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro correttamente conservato.
Il preparato va assunto una volta allestita la soluzione.
Nessuna particolare
Astuccio di cartone litografato contenente 1 tubo in polipropilene con tappo in polietilene con gel di silice - 1 tubo contiene 20 compresse
Vedere punto 4.2.
EG S.p.A.
- Via D.
Scarlatti, 31 Milano
N-Acetil-Cisteina EG "600 mg Compresse effervescenti", 20 compresseAIC n° 034821025/G
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Data di prima autorizzazione 31 luglio 2001
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31 luglio 2001