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NEO CORTOFEN
Lozione
100 g contengono:
Principi attivi:
Desametazone g 0,5
Neomicina solfato g 1
Eccipienti: olio di fegato di merluzzo, miscela idrosolubile degli acidi: palmitico, oleico, stearico, linoleico; acqua distillata.
Pomata
100 g contengono:
Principi attivi:
Desametazone g 0,5
Neomicina solfato g 1
Eccipienti: olio di fegato di merluzzo, glicerina, olio di vaselina, tween 80, alcooli grassi di lanolina, acqua depurata.
Lozione – flacone da g 30
Pomata – tubo da g 30
In dermatologia: eczemi, eczemi microbici, eczemi in chiazze, eczemi infantum, dermatite seborroica infantile, piodermiti primitive e secondarie, dermatiti solari.
In otorinolaringoiatria: trattamento delle infiammazioni croniche della mucosa nasale specialmente nelle riniti allergiche e allergico microbiche e dermatiti del condotto uditivo esterno.
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Una – tre applicazioni sulle parti colpite, nelle cavità nasali o nel condotto uditivo esterno per alcuni giorni consecutivi.
Se si adotta la tecnica del bendaggio occlusivo, poiché esso può favorire l’assorbimento dei componenti con conseguente possibile comparsa di effetti sistemici, è consigliabile, nei casi di lesioni estese, trattarne una parte per volta; in tal modo possono anche evitarsi eventuali alterazioni della omeostasi termica che si manifestano con un aumento della temperatura corporea richiedente ove si verifichi, l’interruzione del trattamento. Le pellicole di plastica sono infiammabili e possono provocare fenomeni individuali di sensibilizzazione che rendono necessaria la sostituzione del materiale adoperato.
Infezioni virali o tubercolari locali. Soggetti con ipersensibilità individuale già nota verso i componenti. La terapia occlusiva è controindicata in soggetti con dermatite atopica.
Se si somministra in presenza di infezioni cutanee, istituire una adeguata terapia antibatterica o antifungina e, in caso di insuccesso di questa, interrompere il trattamento corticosteroideo. L’impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topico può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione. Detto impiego, soprattutto se in alte dosi, deve essere evitato nei processi infettivi dovuti ad ustioni estese, ad ulcere trofiche e nelle altre condizioni che possono favorire l’assorbimento del corticosteroide e dell’antibiotico; la neomicina, se assorbita, espone al rischio potenziale di ototossicità e di nefrotossicità.
Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.
Il prodotto non è per uso oftalmico.
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Gli effetti collaterali sistemici sono estremamente improbabili a causa dei bassi dosaggi impiegati. La loro comparsa, tuttavia, può essere favorita dalla terapia occlusiva o quando vengano trattate zone estese con dosi elevate e per periodi di tempo prolungati. Si tratta, in questi casi, dei disturbi classici della cortico e dell’antibioticoterapia, in forma lieve e reversibile. Localmente possono manifestarsi, talora, senso di bruciore, irritazione, secchezza della cute, follicoliti, eruzioni acneiche, ipertricosi, ipopigmentazione, atrofia cutanea. La comparsa eventuale delle reazioni sopraccennate richiede l’interruzione del trattamento e ove del caso, l’istituzione di terapia idonea. Altrettanto dicasi in caso di sviluppo di microrganismi non sensibili, compresi i funghi, che può determinarsi a seguito dell’impiego prolungato dell’antibiotico.
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Biodue S.r.l.- Loc. Sambuca Val di Pesa – Tavarnelle V.P. (FI)
PRODUTTORE
Lozione da g 30: Istituto Biochimico Pavese Pharma S.p.A. – Pavia
Pomata da g 30: Lisapharma S.p.A. –Erba (Como)
A.I.C. N. 019619016
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Marzo 2001.