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NICOTINAMIDE IDI
Ogni compressa contiene:
principio attivo:
250 mg di Nicotinamide
30 Compresse da 250 mg per uso orale confezionate in blister.
Profilassi e terapia della carenza
Eritemi fotosensibili ed in tutte le dermatosi sensibili al sole durante la stagione estiva.
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Nella pellagra si consigliano 2-5 compresse al dì.
Per la fotoprotezione sono utili 3-4 compresse al di, da assumersi durante o dopo i pasti.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Nessuna
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Dall’analisi della letteratura scientifica e delle esperienze di impiego clinico della vitamina è emerso che la nicotinamide è priva di interazioni significative farmacocinetiche o farmacodinamiche
I dati sperimentali e di impiego clinico indicano non solo l'assenza di tossicità della nicotinamide sulla funzione riproduttiva, ma un effetto protettivo svolto da nicotinamide sull'attività di composti embriotossici e teratogenetici.
La Nicotinamide è comunemente somministrata in gravidanza come parte dei complessi vitaminici impiegati in tale condizione.
Non sono stati effettuati studi per valutare l'escrezione nel latte materno.
Dall'analisi del profilo farmacodinamico e degli effetti indesiderati della nicotinamide, è emerso che il farmaco non possiede alcun effetto sulla capacità di guidare e sull'uso di macchine.
Con l'assunzione di forti dosaggi (superiori a 80mg/kg/die) gli effetti ricorrenti sono stati di natura gastrointestinale (nausea) e reversibili con l'interruzione della terapia.
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Per via orale la DL50 nel ratto è risultata essere compresa tra 2500 e 3500 mg/Kg.
Nell'uomo non sono stati registrati casi di sovradosaggio.
La Nicotinamide ha dimostrato di possedere numerosi effetti farmacodinamici a livello di svariati organi e sistemi. I principali sono i seguenti:
effetto protettivo, condiviso dall'interleuchina 10, nella tossicità indotta da enterotossina stafilococcica di tipo B;
effetto protettivo, condiviso dalla vitamina E, sulla funzione residua delle cellule beta pancreatiche nel diabete mellito insulino-dipendente di recente insorgenza;
attività antiallergica di protezione dalla reazione asmatica e dallo shock anafilattico indotto nelle cavie;
inibizione del deterioramento del metabolismo epatico delle proteine indotto dall'abuso di alcool;
inibizione in vitro ed in vivo (topi Balb/c) della produzione del fattore alfa di necrosi tumorale;
inibizione dell'attivazione linfocitaria e da mitogeni;
effetto radio sensibilizzante sulle cellule tumorali;
incremento dei livelli di acetilcolina nel sistema nervoso;
prevenzione dell'apoptosi neuronale indotta dalla neurotossina MPTP.
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Assorbimento per via orale: Gli studi condotti su volontari sani e su pazienti sottoposti a radioterapia hanno mostrato che la Tmax è risultata indipendente dalla dose e ha mostrato una marcata variabilità, risultando compresa tra 0.73 e 3 ore.
Picco plasmatico: dopo somministrazione per via orale di dosi singole di nicotinamide di 1,2,4 e 6 g, la Cmax è risultata variabile tra 0.7 e 1.1 μmol/ml.
Metabolismo: nell'uomo, dopo l'assunzione di nicotinamide in somministrazione singola per via orale a dosi variabili da 100 a 3000 mg, sono stati ritrovati i seguenti metaboliti urinari:
N1-metilnicotinamide, Nicotinamide-N1-ossido, N1-metil-4-piridone-3-carbossamide, N1-metil-2-priridone-5-carbossamide.
Emivita: nei volontari sani l'emivita di eliminazione della nicotinamide è risultata correlata alla dose assunta. Dopo una dose singola di 1 g è stata compresa tra 1.4 e 1.9 ore, dopo una dose singola di 6 g è stata compresa tra 8.2 e 9.2 ore.
Escrezione: nell'uomo, nelle urine raccolte per 24 ore dopo l'assunzione orale di 1000 mg di nicotinamide, sono stati rilevati il farmaco immodificato e suoi metaboliti in una percentuale variabile dal 58 al 72% del totale della dose somministrata.
La DL50 per via orale nel ratto si colloca tra 2.500 e 3.500 mg/Kg, per via sottocutanea è pari a 1680 mg/Kg. Nel topo la DL50 per via intraperitoneale è di 2000 mg/Kg.
È possibile affermare che la nicotinamide possiede un elevatissimo indice terapeutico.
Nei ratti, la nicotinamide somministrata per via intraperitoneale, a dosi di 6, 20 e 60 mg/100g di peso per 5 settimane, ha dimostrato una tossicità cronica di grado lieve, manifestatasi con una riduzione dell'incremento ponderale. Le dosi somministrate sono molto superiori a quelle usate nell'uomo.
I dati sperimentali e di impiego clinico indicano non solo l'assenza di tossicità di nicotinamide sulla funzione riproduttiva, ma un effetto protettivo svolto sull'attività di composti embriotossici e teratogenetici.
Il meccanismo d'azione della nicotinamide non sembra interferire con siti, strutture e fasi cellulari capaci di interagire con il DNA delle cellule di replicazione.
Studi tossicologici dimostrano invece l'azione protettiva sull'attività mutagenetica di alcune sostanze:
- stimolazione del processo riparativo del DNA danneggiato in criceti trattati con N-nitrosobis(2-oxopropil)amina (BOP), noto carcinogeno;
- induzione di un incremento significativo dei livelli di DNA repair sui linfociti di topi anziani sottoposti ad irradiazione ultravioletta.
Gli studi presenti in letteratura hanno permesso di escludere un potenziale effetto oncogeno primario della nicotinamide ed hanno invece evidenziato un'attività anticarcinogenetica.
Amido di riso, Cellulosa microcristallina, Lattosio, Magnesio stearato, Silicio biossido.
Nessuna nota.
36 mesi.
Non sono previste speciali precauzioni per la conservazione.
Astuccio in cartone con 30 compresse in blister
Non pertinente
IDI FARMACEUTICI S.r.L. - Via dei Castelli Romani, 83-85 - Pomezia (Rm) - Italia
AIC n° 034686016\G
19 luglio 2000
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