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NOVOMIX 30 FLEXPEN 100 U/ML SOSPENSIONE INIETTABILE IN PENNA PRERIEMPITA
1 ml di sospensione contiene 100 U di insulina aspart solubile*/insulina aspart protaminocristallizzata* nel rapporto di 30/70 (equivalente a 3,5 mg). 1 penna preriempita contiene 3 ml equivalenti a 300 U.
*L’insulina aspart è prodotta con la tecnologia del DNA ricombinante in Saccharomyces cerevisiae.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Sospensione iniettabile in una penna preriempita. FlexPen.
Sospensione bianca.
Trattamento del diabete mellito dell’adulto, adolescente e bambino di età compresa tra i 10 e i 17 anni.
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Posologia
La potenza degli analoghi dell'insulina, compresa l’insulina aspart, è espressa in unità (U), mentre la potenza dell’insulina umana è espressa in unità internazionali (UI).
Il dosaggio di NovoMix 30 è determinato sulla base delle necessità individuali dei pazienti. Per raggiungere un controllo glicemico ottimale si raccomandano il monitoraggio della glicemia e gli aggiustamenti della dose di insulina.
Nei pazienti con diabete tipo 2, NovoMix 30 può essere somministrato in monoterapia. NovoMix 30 può anche essere somministrato in associazione con farmaci antidiabetici orali se la glicemia non è controllata in maniera adeguata con i soli medicinali antidiabetici orali. Per i pazienti con diabete tipo 2, la dose iniziale raccomandata di NovoMix 30 è 6 U alla prima colazione e 6 U al pasto serale. Si può iniziare la terapia con NovoMix 30 con una somministrazione unica giornaliera di 12 U al pasto serale. Quando si somministra NovoMix 30 una volta al giorno, se si raggiungono le 30 U, si raccomanda in genere di passare a due iniezioni al giorno suddividendo la dose in due somministrazioni uguali a colazione e a cena. Se con due somministrazioni al giorno di NovoMix 30 si osservano episodi ipoglicemici diurni ricorrenti, la dose mattutina può essere suddivisa in due somministrazioni uguali al mattino e a pranzo (tre iniezioni al giorno).
Si raccomanda la seguente lineaguida di titolazione per l’aggiustamento della dose:
Livelli di glicemia pre-prandiale | Aggiustamento della dose di NovoMix 30 |
<4,4 mmol | <80 mg/dl | - 2 U |
4,4 - 6,1 mmol/l | 80 - 110 mg/dl | 0 |
6,2 - 7,8 mmol/l | 111 - 140 mg/dl | + 2 U |
7,9 - 10 mmol/l | 141 - 180 mg/dl | + 4 U |
>10 mmol/l | >180 mg/dl | + 6 U |
Occorre riferirsi al più basso dei valori glicemici pre-prandiali dei tre giorni precedenti.
Qualora si fosse verificato un episodio ipoglicemico nei tre giorni considerati, il dosaggio non deve essere aumentato. Gli aggiustamenti del dosaggio possono essere effettuati una volta alla settimana fino al raggiungimento del valore ottimale di HbA1c. Devono essere utilizzati i livelli di glicemia preprandiale per valutare l’adeguatezza della dose precedente.
Il trattamento con NovoMix 30 in associazione con il pioglitazone deve essere considerato solo dopo valutazione clinica del rischio per il paziente di sviluppare reazioni avverse collegate a segni o sintomi di ritenzione idrica. La terapia d’inizio con NovoMix 30 deve essere eseguita con cautela utilizzando la dose minore richiesta per controllare la glicemia (vedere paragrafo 4.4).
Nei pazienti con diabete tipo 1 il fabbisogno individuale di insulina è compreso in genere tra 0,5 e 1,0 U/Kg/giorno. NovoMix 30 può interamente o parzialmente soddisfare questo fabbisogno.
Il fabbisogno insulinico giornaliero può essere maggiore in pazienti con insulino-resistenza (ad es. a causa dell’obesità), e inferiore in pazienti con produzione residua di insulina endogena.
Un aggiustamento posologico può rendersi necessario se i pazienti aumentano l’attività fisica, se modificano la dieta abituale o nel corso di una malattia concomitante.
In pazienti con diabete mellito l’ottimizzazione efficace del controllo metabolico ritarda l’insorgenza e rallenta la progressione delle complicanze tardive del diabete. Si raccomanda, pertanto, un ottimale controllo metabolico, incluso il monitoraggio della glicemia.
Popolazioni particolari
Anziani (≥ 65 anni)
NovoMix 30 può essere utilizzato in pazienti anziani; comunque l’esperienza sull’uso di NovoMix 30 in associazione con medicinali antidiabetici orali in pazienti con età superiore ai 75 anni è limitata.
Come per tutti i medicinali insulinici, in pazienti anziani, occorre intensificare il monitoraggio della glicemia ed aggiustare il dosaggio dell'insulina aspart su base individuale.
Insufficienza renale ed epatica
L’insufficienza renale o epatica può ridurre il fabbisogno di insulina del paziente.
Come per tutti i prodotti insulinici, in pazienti con insufficienza renale o epatica occorre intensificare il monitoraggio della glicemia ed aggiustare il dosaggio dell'insulina aspart su base individuale.
Popolazione pediatrica
NovoMix 30 può essere usato in bambini ed adolescenti dai 10 anni in poi quando si preferisce utilizzare l’insulina premiscelata. Vi sono dati clinici limitati per i bambini da 6 a 9 anni (vedere paragrafo 5.1). Non sono stati condotti studi clinici con NovoMix 30 in bambini al di sotto di 6 anni.
In questa fascia di età NovoMix 30 deve essere usato solo sotto accurato controllo medico.
Trasferimento da altri medicinali insulinici
Nel trasferimento di un paziente da insulina bifasica umana a NovoMix 30, iniziare con la stessa dose e lo stesso regime terapeutico. In seguito titolare in base alle necessità individuali (vedere la lineaguida di titolazione sopra riportata).
Come per tutti i prodotti insulinici, si raccomanda un monitoraggio costante della glicemia durante il periodo di transizione e nelle prime settimane seguenti (vedere paragrafo 4.4).
Metodo di somministrazione
NovoMix 30 è da somministrare esclusivamente per via sottocutanea. NovoMix 30 non deve essere somministrato per via endovenosa, poiché ciò può provocare gravi ipoglicemie. Anche la somministrazione intramuscolare deve essere evitata. NovoMix 30 non va usato nei microinfusori.
NovoMix 30 inizia ad agire più rapidamente dell’insulina umana bifasica e deve essere somministrato generalmente prima dei pasti. Quando necessario, Novo Mix 30 deve essere somministrato subito dopo i pasti.
NovoMix 30 FlexPen è stata progettata per essere usata con gli aghi NovoFine o NovoTwist. FlexPen somministra da 1 a 60 unità con incrementi di 1 unità. Si raccomanda i pazienti di non utilizzare aghi contraffatti.
NovoMix 30 FlexPen è codificato da un colore e alla confezione è accluso un foglio illustrativo con dettagliate istruzioni per l’uso.
NovoMix 30 viene somministrato per via sottocutanea nella coscia o nella parete addominale. Si può utilizzare la regione glutea o deltoidea, se considerate più idonee. Ruotare sempre le sedi di iniezione all’interno della stessa regione. L’influenza di differenti sedi di iniezione sull’assorbimento di NovoMix 30 non è stata investigata. Come per tutti i prodotti insulinici, la durata di azione varia in base alla dose, alla sede di iniezione, al flusso ematico, alla temperatura e al livello di attività fisica.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Una posologia inadeguata o l’interruzione del trattamento, specialmente nei diabetici di tipo 1, può portare ad iperglicemia e a chetoacidosi diabetica. I primi sintomi dell'iperglicemia in genere compaiono gradualmente nell'arco di alcune ore o giorni. Questi includono sete, poliuria, nausea, vomito, sonnolenza, pelle secca ed arrossata, xerostomia, perdita di appetito ed alito acetonemico. Nei diabetici di tipo 1, le iperglicemie non trattate possono condurre a chetoacidosi diabetica, evento potenzialmente letale.
E’ necessario consultare il medico prima di effettuare viaggi in paesi con un diverso fuso orario poiché questo può significare che il paziente deve assumere insulina e pasti in orari diversi.
Ipoglicemia
L’omissione di un pasto o un’imprevista intensa attività fisica può portare all’ipoglicemia.
L’ipoglicemia può verificarsi se la dose di insulina è troppo alta rispetto al fabbisogno insulinico del paziente (vedere paragrafi 4.8 e 4.9).
Rispetto all’insulina umana bifasica, NovoMix 30 può avere un effetto ipoglicemizzante più pronunciato fino a 6 ore dopo l’iniezione. Questo effetto può essere controllato nel singolo soggetto attraverso l’aggiustamento della dose di insulina e/o della quantità di cibo da assumere.
I pazienti che hanno riscontrato un notevole miglioramento del controllo della glicemia, ad esempio utilizzando il trattamento insulinico intensivo, devono essere informati che potrebbero andare incontro ad una ridotta capacità di avvertire i sintomi iniziali dell’ipoglicemia. I comuni sintomi iniziali possono non comparire nei pazienti con diabete di lunga data.
Un controllo più stretto della glicemia può aumentare il rischio di episodi ipoglicemici e pertanto richiede un’attenzione particolare durante l’intensificazione del dosaggio come indicato nel paragrafo 4.2.
Poiché NovoMix 30 deve essere somministrato nella immediata vicinanza di un pasto bisogna tenere in debita considerazione la rapidità con la quale il farmaco agisce in presenza di malattie o di trattamenti che rallentano l’assorbimento del cibo.
Le malattie concomitanti, specialmente le infezioni e gli stati febbrili, aumentano in genere il fabbisogno di insulina del paziente. Malattie concomitanti del rene, del fegato o che interessano la ghiandola surrenale, l’ipofisi o la tiroide possono richiedere modifiche del dosaggio di insulina.
Quando i pazienti vengono trasferiti da un differente tipo di insulina i sintomi iniziali della ipoglicemia possono cambiare o essere meno pronunciati rispetto a quelli accusati durante il trattamento precedente.
Trasferimento da altri medicinali insulinici
Il trasferimento ad un altro tipo o ad una nuova marca di insulina deve essere effettuato sotto stretto controllo medico. I cambiamenti della concentrazione, marca (produttore), tipo, origine (animale, umana, analogo dell’insulina umana) e/o del metodo di produzione (da DNA ricombinante o insulina di origine animale) possono rendere necessarie modifiche di dosaggio. I pazienti trasferiti a NovoMix 30 da un altro tipo di insulina possono aver bisogno di un aumento del numero di iniezioni quotidiane o una modifica del dosaggio rispetto a quello adottato con le insuline da loro precedentemente usate.
Se è necessario effettuare un aggiustamenti del dosaggio, questo può essere effettuato con la prima dose o durante le prime settimane o i primi mesi.
Reazioni nel sito di iniezione
Come in ogni terapia insulinica, si possono verificare reazioni intorno al sito di iniezione che comprendono dolore, arrossamento, orticaria, infiammazione, gonfiore e prurito. La rotazione continua del sito di iniezione entro la stessa area può aiutare a ridurre o prevenire queste reazioni. Le reazioni di solito si risolvono nell’arco di pochi giorni o poche settimane. In rare occasioni, le reazioni al sito di iniezione possono richiedere l’interruzione del trattamento con NovoMix 30.
NovoMix 30 in associazione con il pioglitazone
Sono stati riportati dopo la commercializzazione casi di insufficienza cardiaca quando il pioglitazone veniva utilizzato in associazione con l’insulina, specialmente in pazienti con fattori di rischio a sviluppare insufficienza cardiaca. I pazienti devono essere osservati clinicamente per i segni e sintomi dell’insufficienza cardiaca, aumento di peso ed edema quando NovoMix 30 viene utilizzato in associazione con il pioglitazone. Come conseguenza di un aumento della sensibilità insulinica, i pazienti in trattamento con pioglitazone e insulina potrebbero essere a rischio di ipoglicemia correlata alla dose, e una riduzione della dose di insulina può essere necessaria.
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Numerosi medicnali sono noti influenzare il metabolismo del glucosio.
Le seguenti sostanze possono ridurre il fabbisogno di insulina del paziente:
i medicinali antidiabetici orali, gli inibitori delle monoamminoossidasi (IMAO), i beta-bloccanti, gli inibitori degli enzimi convertitori dell’angiotensina (ACE-inibitori), i salicilati, gli steroidi anabolizzanti e le sulfonamidi.
Le seguenti sostanze possono aumentare il fabbisogno di insulina del paziente:
i contraccettivi orali, i tiazidi, i glucocorticoidi, gli ormoni tiroidei, i farmaci simpaticomimetici, l’ormone della crescita e il danazolo.
I beta-bloccanti possono mascherare i sintomi dell’ipoglicemia.
Octreotide e lanreotide possono sia aumentare sia ridurre il fabbisogno insulinico.
L’alcool può intensificare o ridurre l’effetto ipoglicemizzante dell’insulina.
Gravidanza
Vi è una limitata esperienza clinica con NovoMix 30 durante la gravidanza.
Studi condotti sulla riproduzione animale non hanno evidenziato alcuna differenza tra insulina aspart e insulina umana per quanto riguarda l’embriotossicità e gli effetti teratogeni.
In generale, si raccomanda di intensificare un controllo della glicemia ed un attento monitoraggio delle donne diabetiche sia durante la gravidanza che durante la sua pianificazione. Il fabbisogno di insulina in genere diminuisce nel primo trimestre e aumenta successivamente nel secondo e terzo trimestre.
Dopo il parto, il fabbisogno di insulina ritorna rapidamente ai livelli che precedono la gravidanza.
Allattamento
Non esistono limitazioni per la terapia con NovoMix 30 durante l’allattamento. La terapia insulinica nella donna che allatta non implica rischi per il bambino. Tuttavia, potrebbe essere necessario adeguare il dosaggio di NovoMix 30.
Fertilità
Studi sulla riproduzione animale non hanno rilevato alcuna differenza tra l’insulina aspart e l’insulina umana per quanto riguarda la fertilità.
Le capacità di concentrazione e di reazione del paziente possono ridursi a seguito di ipoglicemia.
Questo fatto può costituire un rischio in situazioni dove tali capacità sono di particolare importanza (per esempio guidare un autoveicolo o utilizzare macchinari).
I pazienti devono essere informati di prendere le necessarie precauzioni per evitare la comparsa di una ipoglicemia mentre stanno guidando. Ciò è particolarmente importante per coloro i quali hanno una ridotta o assente consapevolezza dei sintomi premonitori dell’ipoglicemia o hanno frequenti episodi di ipoglicemia. In queste circostanze deve essere sconsigliata la guida.
a. Riassunto del profilo di sicurezza
Le reazioni avverse osservate nei pazienti che usano NovoMix sono per lo più dose-dipendenti e dovute all’effetto farmacologico dell’insulina.
L’ipoglicemia è la reazione avversa osservata più di frequente. Le frequenze dell’ipoglicemia variano con la popolazione dei pazienti, il dosaggio e il livello del controllo glicemico, vedere paragrafo c sotto riportato.
All'inizio della terapia con insulina possono verificarsi anomalie di rifrazione, edema e reazioni di ipersensibilità locale (dolore, arrossamento, orticaria, infiammazione, gonfiore e prurito nel sito di iniezione); queste reazioni di solito sono transitorie. Una rapida riduzione della glicemia può essere associata a neuropatia acuta dolorosa, che di norma ha carattere transitorio. L’intensificarsi della terapia insulinica con una brusca riduzione della glicemia può essere associata ad un peggioramento della retinopatia diabetica, mentre un miglioramento graduale del controllo della glicemia diminuisce il rischio della progressione della retinopatia diabetica.
b. Elenco tabulato delle reazioni avverse
Le reazioni avverse elencate di seguito sono basate su dati clinici e classificate in base alla frequenza MedDRA e alla Classificazione Sistemica Organica. Le categorie di frequenza sono definite secondo la seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 a <1/10); non comune (≥1/1.000 a <1/100); raro (≥1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non noto (la frequenza non può essere definita dai dati disponibili).
Disturbi del sistema immunitario | Non comune: orticaria, rash, eruzioni |
Molto raro: reazioni anafilattiche* |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Molto comune: ipoglicemia* |
Patologie del sistema nervoso | Rara: neuropatia periferica |
Patologie dell’occhio | Non comune: alterazione della rifrazione |
Non comune: retinopatia diabetica |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | NOn comune: lipodistrofia* |
Non comune: ipersensibilità locale |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Non comune: edema |
* vedere paragrafo c.
c. Descrizione di reazioni avverse selezionate
Ipoglicemia:
L’ipoglicemia è la reazione avversa osservata più di frequente. Essa può sopraggiungere se la dose di insulina è troppo alta in relazione alla richiesta insulinica. L'ipoglicemia grave può indurre perdita della coscienza e/o convulsioni e può portare a un danno cerebrale temporaneo o permanente o anche al decesso. I sintomi dell'ipoglicemia si manifestano all'improvviso. Possono comprendere sudorazione fredda, pelle fredda e pallida, affaticamento, nervosismo o tremore, ansia, stanchezza e debolezza inusuali, confusione, difficoltà di concentrazione, sonnolenza, fame eccessiva, disturbi visivi, cefalea, nausea e palpitazioni.
Durante le sperimentazioni cliniche la frequenza dell’ipoglicemia varia con la popolazione dei pazienti, il dosaggio e il livello del controllo glicemico. Durante le sperimentazioni cliniche il numero totale di ipoglicemie non differisce tra i pazienti trattati con insulina aspart e quelli con insulina umana.
Reazioni anafilattiche:
Il verificarsi di reazioni di ipersensibilità generalizzata (includendo rash cutaneo generalizzato, prurito, sudorazione, disturbi gastrointestinali, edema angioneurotico, difficoltà nella respirazione, palpitazioni e ipotensione) è molto raro, ma sono potenzialmente a rischio di vita.
Lipodistrofia:
La lipodistrofia è riportata come non comune; può verificarsi nel sito di iniezione; pertanto si raccomanda di ruotare il sito di iniezione entro la stessa area.
d. Popolazione pediatrica
Sulla base di fonti post-marketing e sperimentazioni cliniche, la frequenza, il tipo e la gravità delle reazioni avverse osservate nella popolazione pediatrica non indica alcuna differenza rispetto alla più ampia esperienza nella popolazione generale.
e. Altre popolazioni particolari
Nell’utilizzo nel mercato e nelle sperimentazioni cliniche, la frequenza, il tipo e la gravità delle reazioni avverse osservate nei pazienti anziani e in pazienti con insufficienza renale o epatica non indica alcuna differenza rispetto alla più ampia esperienza nella popolazione generale.
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Non è possibile definire uno specifico livello di sovradosaggio per l’insulina, tuttavia, l'ipoglicemia può svilupparsi in fasi sequenziali se sono state somministrate dosi troppo elevate rispetto alle necessità del paziente:
• Gli episodi ipoglicemici lievi possono essere trattati mediante somministrazione orale di glucosio o prodotti zuccherati. Si raccomanda pertanto ai pazienti diabetici di portare sempre con sé prodotti zuccherati.
• Gli episodi ipoglicemici gravi, in cui il paziente perde conoscenza, possono essere trattati con glucagone (da 0,5 a 1 mg) somministrato per via intramuscolare o sottocutanea da una persona esperta oppure con glucosio somministrato per via endovenosa da un operatore sanitario.
Somministrare anche il glucosio per via endovenosa, se il paziente non reagisce al glucagone entro 10-15 minuti. Quando il paziente riprende conoscenza, si raccomanda la somministrazione di carboidrati orali per evitare recidive.
Categoria farmacoterapeutica: Farmaci utilizzati nel diabete. Insuline ed analoghi per uso iniettabile, ad azione intermedia e rapida in associazione. Codice ATC: A10AD05.
NovoMix 30 è una sospensione bifasica di 30% di insulina aspart solubile (analogo dell’insulina umana ad azione rapida) e 70% di insulina aspart protamino-cristallizzata (analogo dell’insulina umana ad azione intermedia).
Meccanismo d’azione
L’effetto di riduzione del livello della glicemia proprio dell’insulina aspart è dovuto al passaggio del glucosio all’interno delle cellule conseguente al legame dell’insulina con i recettori presenti sulle cellule muscolari e adipose e alla simultanea inibizione del rilascio del glucosio dal fegato.
NovoMix 30 è un'insulina bifasica contenente 30% di insulina aspart solubile. Questa presenta una rapidità di azione tale da consentire una somministrazione più vicina ai pasti (entro zero - 10 minuti dal pasto) rispetto all'insulina umana solubile. La fase cristallina (70%) consiste di insulina aspart
protamino-cristallizzata con un profilo di attività simile a quello dell'insulina umana NPH.
Quando viene iniettato per via sottocutanea, NovoMix 30 inizierà ad agire entro 10-20 minuti dall’iniezione. L’effetto massimo si ha tra 1 e 4 ore dopo l’iniezione. La durata di azione si protrae per 24 ore.
In uno studio clinico della durata di 3 mesi condotto in pazienti affetti da diabete di tipo 1 e 2, con NovoMix 30 si è ottenuto un controllo dell'emoglobina glicosilata paragonabile a quello ottenuto con insulina umana bifasica 30. L’insulina aspart è equipotente all’insulina umana su base molare. Rispetto all’insulina bifasica umana 30, con la somministrazione di NovoMix 30 prima di colazione e cena, sono stati ottenuti livelli glicemici postprandiali più bassi dopo entrambi i pasti (colazione e cena).
Una meta-analisi di 9 studi clinici su pazienti con diabete tipo 1 e tipo 2 ha mostrato che la glicemia a digiuno è più alta nei pazienti trattati con NovoMix 30 rispetto ai pazienti trattati con insulina bifasica umana 30.
In uno studio, 341 pazienti con diabete tipo 2 sono stati randomizzati al trattamento con NovoMix 30 da solo o in associazione con metformina, o con metformina insieme con sulfonilurea. La variabile primaria di efficacia, HbA1c dopo 16 settimane di trattamento, non differiva tra i pazienti trattati con NovoMix 30 in associazione con metformina e i pazienti con metformina più sulfonilurea. In questo studio clinico, il 57% dei pazienti ha la HbA1c basale sopra il 9%; in questi pazienti il trattamento con NovoMix 30 in associazione con metformina ha come risultato un abbassamento significativo della HbA1c rispetto alla metformina in associazione con la sulfonilurea.
In uno studio, pazienti con diabete di tipo 2, non sufficientemente controllati con i soli ipoglicemizzanti orali, sono stati randomizzati a trattamento con NovoMix 30 somministrato 2 volte al giorno (117 pazienti) o con insulina glargine somministrata 1 volta al giorno (116 pazienti). Dopo 28 settimane di trattamento seguendo la lineaguida sul dosaggio indicata nel paragrafo 4.2, la riduzione media in HbA1c è stata del 2,8% con NovoMix 30 (media dei valori basali = 9,7%). Con NovoMix 30, il 66% e il 42% dei pazienti hanno raggiunto livelli di HbA1c inferiori rispettivamente a 7% e 6,5%, e la media della glicemia a digiuno si è ridotta di circa 7 mmol/l (da 14 mmol/l come valore di base a 7,1 mmol/l).
In soggetti con diabete tipo 2 una meta-analisi ha mostrato una riduzione del rischio di ipoglicemie notturne e maggiori con NovoMix 30 rispetto all’insulina umana bifasica 30. Il rischio di episodi ipoglicemici diurni complessivi è aumentato in pazienti trattati con NovoMix 30.
Popolazione pediatrica
E’ stato condotto su 167 soggetti di età compresa tra i 10 e i 18 anni uno studio clinico di 16 settimane che mette a confronto il controllo glicemico postprandiale ottenuto utilizzando NovoMix 30 ai pasti rispetto a quello ottenuto utilizzando insulina umana/insulina umana bifasica 30 ai pasti e insulina NPH prima di coricarsi. L’emoglobina glicosilata media è rimasta simile a quella iniziale nel corso dello studio in entrambi i gruppi di trattamento, e non si è evidenziata alcuna differenza nell’incidenzaù di ipoglicemia con NovoMix 30 o insulina umana bifasica 30.
In uno studio in doppio cieco, cross-over (12 settimane per ciascun trattamento) condotto su un gruppo più ristretto (54 soggetti) e di età inferiore (dai 6 ai 12 anni), l’incidenza di episodi ipoglicemici e l’aumento della glicemia postprandiale era significativamente inferiore con NovoMix 30 in confronto a insulina umana bifasica 30. L’emoglobina glicosilata finale era significativamente inferiore nel gruppo trattato con insulina umana bifasica 30 in confronto a quello trattato con NovoMix 30.
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Assorbimento, distribuzione ed eliminazione
La sostituzione dell'aminoacido prolina con l’acido aspartico in posizione B28 nell'insulina aspart riduce la tendenza a formare esameri in confronto all’insulina umana solubile. L'insulina aspart nella fase solubile di NovoMix 30 costituisce il 30% dell'insulina totale; essa viene assorbita più rapidamente dallo strato sottocutaneo rispetto alla componente solubile dell'insulina umana bifasica. Il restante 70% è in forma cristallina come insulina aspart protamino-cristallizzata con un profilo di assorbimento prolungato simile all'insulina umana NPH.
La massima concentrazione plasmatica dell'insulina è, in media, 50% più elevata con NovoMix 30 che con l’insulina umana bifasica 30. Il tempo necessario per raggiungere la massima concentrazione è, in media, pari alla metà di quello dell’insulina umana bifasica 30. In media, nei volontari sani, la massima concentrazione plasmatica di 140 ±32 pmol/l è stata raggiunta circa 60 minuti dopo una somministrazione sottocutanea di 0,20 U/kg di peso corporeo. L'emivita media (t½) di NovoMix 30, che indica il livello di assorbimento della frazione legata alla protamina, è stata di circa 8-9 ore. Il ritorno dell'insulina ai livelli plasmatici basali è avvenuto 15-18 ore dopo la somministrazione della dose per via sottocutanea. In pazienti con diabete di tipo 2 la concentrazione massima è stata raggiunta dopo circa 95 minuti dalla somministrazione e sono state registrate concentrazioni nettamente superiori allo zero per almeno 14 ore dopo la somministrazione.
Popolazioni particolari
Non sono stati condotti studi sulle proprietà farmacocinetiche di NovoMix 30 in anziani o in pazienti con insufficienza renale o epatica.
Popolazione pediatrica
Le proprietà farmacocinetiche di NovoMix 30 non sono state studiate in bambini e adolescenti.
Tuttavia, le proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche dell’insulina solubile aspart sono state studiate in bambini (6-12 anni) e adolescenti (13-17 anni) con diabete tipo 1. L’insulina aspart era rapidamente assorbita in entrambi i gruppi, con tmax simili agli adulti. Tuttavia, la Cmax differiva tra i due gruppi, confermando l’importanza della titolazione individuale dell’insulina aspart.
I dati non-clinici non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, tossicità a dosi ripetute, genotossicità e tossicità riproduttiva e sviluppo.
Il comportamento dell’insulina aspart nei test in vitro, compresi il legame con i siti recettoriali dell’insulina e dell’IGF-1, e gli effetti sulla crescita cellulare, è stato molto simile a quello dell’insulina umana. Gli studi dimostrano, inoltre, che la dissociazione del legame col recettore dell’insulina aspart è equivalente a quella dell’insulina umana.
Glicerolo
Fenolo
Metacresolo
Zinco cloruro
Sodio fosfato dibasico diidrato
Sodio cloruro
Protamina solfato
Acido cloridrico (per aggiustamento del pH)
Sodio idrossido (per aggiustamento del pH)
Acqua per preparazioni iniettabili
In assenza di studi di compatibilità, questo medicinale non deve essere miscelato con altri prodotti medicinali.
2 anni.
Dopo la prima apertura: un massimo di 4 settimane conservato sotto 30°C.
Conservare in frigorifero ( 2°C - 8°C). Tenere lontano da elementi refrigeranti. Non congelare.
Tenere il cappuccio sulla FlexPen per proteggerla dalla luce.
Dopo la prima apertura o nel trasporto come scorta: non conservare in frigorifero. Conservare sotto 30° C.
NovoMix 30 deve essere protetto da un eccessivo calore e dalla luce.
3 ml di sospensione in cartuccia (vetro tipo 1) con uno stantuffo (bromobutile) e un tappo (bromobutil/poliisoprene) contenuta in una penna preriempita usa-e-getta multidose di polipropilene.
La cartuccia contiene una sfera di vetro per facilitare la risospensione.
Confezioni da 5 o 10 penne preriempite. E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Gli aghi e NovoMix 30 FlexPen non devono essere condivisi con altri. La cartuccia non deve essere riempita nuovamente.
Dopo aver prelevato NovoMix 30 FlexPen dal frigorifero, si raccomanda di far raggiungere la temperatura ambiente a NovoMix 30 FlexPen seguendo le istruzioni indicate per il primo utilizzo.
NovoMix 30 non deve essere usato se il liquido non appare uniformemente bianco e lattescente.
Ribadire al paziente la necessità di risospendere NovoMix 30 immediatamente prima dell'uso.
NovoMix 30, qualora fosse stato congelato, non deve essere utilizzato.
Il paziente deve essere invitato a gettare l’ago dopo ogni iniezione.
Novo Nordisk A/S
Novo Allé
DK- 2880 Bagsværd
Danimarca
EU/1/00/142/009
035563079
EU/1/00/142/010
Data di prima autorizzazione: 1 agosto 2000
Data dell’ultimo rinnovo: 1 agosto 2005