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NOVOMIX 50 PENFILL
Insulina aspart solubile*/insulina aspart protamino-cristallizzata* 100 U/ml nel rapporto di 50/50 *Prodotto con la tecnologia del DNA ricombinante in Saccharomyces cerevisiae. Un’unità di insulina aspart corrisponde a 6 nmol, 0,035 mg di insulina aspart anidra senza aggiunta di sale.
Una cartuccia contiene 3 ml equivalenti a 300 U.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Sospensione iniettabile in cartuccia.
NovoMix 50 è una sospensione bianca.
Trattamento del diabete mellito.
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La rapidità di azione e l’immediato picco di attività dell’insulina aspart permette a NovoMix 50 di essere somministrato subito prima di un pasto. Quando necessario, NovoMix 50 può essere somministrato subito dopo aver iniziato un pasto.
Dosaggio:
La dose di NovoMix 50 varia da paziente a paziente e deve essere stabilita in base al giudizio del medico e al fabbisogno del paziente.
Il fabbisogno individuale di insulina è compreso in genere tra 0,5 e 1,0 Unità/Kg/giorno nei pazienti adulti e queste possono essere interamente o parzialmente fornite da NovoMix 50. Il fabbisogno giornaliero di insulina può essere maggiore nei pazienti insulino-resistenti (ad esempio a causa dell’obesità) e essere minore nei pazienti con residua produzione endogena di insulina. Il trasferimento a NovoMix 50 da altri preparati insulinici possono richiedere aggiustamenti del dosaggio e dell’orario di somministrazione. Come con tutte le insuline, si raccomanda uno stretto monitoraggio della glicemia durante tutto il periodo della transizione e nelle prime settimane successive (vedere 4.4).
L’aggiustamento del dosaggio può anche essere necessario se i pazienti cambiano la loro dieta.
L’attività fisica può ridurre il fabbisogno di insulina.
Nei pazienti con diabete mellito un controllo metabolico ottimale ritarda l’insorgenza delle complicanze tardive e ne rallenta il progredire. Un controllo metabolico ottimale, incluso il monitoraggio della glicemia, è pertanto raccomandato.
Come per tutte le insuline, in pazienti anziani e con disfunzioni epatiche o renali, occorre intensificare il monitoraggio glicemico e aggiustare il dosaggio su base individuale. L’insufficienza renale o epatica può ridurre il fabbisogno di insulina del paziente.
Nei pazienti con diabete tipo 2, NovoMix 50 può essere somministrato in monoterapia o in combinazione con metformina quando la glicemia non è controllata in maniera adeguata con la sola metformina. La dose iniziale raccomandata di NovoMix 50 in combinazione con la metformina è 0,2 Unità/Kg/giorno e deve essere stabilita in base al fabbisogno individuale a seconda del valore di risposta della glicemia.
Non sono stati condotti studi con NovoMix 50 su bambini e adolescenti di età inferiore ai 18 anni.
Somministrazione:
NovoMix 50 viene somministrato per via sottocutanea nella coscia o nella parete addominale. Si può utilizzare la regione glutea o deltoidea, se considerate più idonee. Ruotare le sedi di iniezione all’interno della stessa regione. Come per tutte le insuline, la durata di azione varia in base alla dose, alla sede di iniezione, al flusso ematico, alla temperatura e al livello di attività fisica. L’influenza di differenti sedi di iniezione sull’assorbimento di NovoMix 50 non è stata investigata. Non somministrare mai NovoMix 50 per via endovenosa.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Ipoglicemia.
Una posologia inadeguata o l’interruzione del trattamento, specialmente nei diabetici insulinodipendenti, può portare ad iperglicemia e a chetoacidosi diabetica, condizioni potenzialmente letali. L’omissione di un pasto o un’imprevista intensa attività fisica può portare all’ipoglicemia (vedere Sezioni 4.8 e 4.9).
I pazienti che hanno riscontrato un notevole miglioramento del controllo della glicemia, ad esempio utilizzando il trattamento insulinico intensivo, devono essere informati che potrebbero andare incontro ad una ridotta capacità di avvertire i sintomi iniziali dell’ipoglicemia. NovoMix 50 deve essere somministrato nella immediata vicinanza di un pasto. La rapidità con la quale il farmaco agisce deve essere tenuta in debita considerazione in presenza di malattie o di trattamenti farmacologici concomitanti che rallentano l’assorbimento del cibo. Le malattie concomitanti, specialmente le infezioni, aumentano in genere il fabbisogno di insulina del paziente.
Quando i pazienti vengono trasferiti tra differenti tipi di prodotti insulinici i sintomi iniziali della ipoglicemia possono cambiare o essere meno pronunciati rispetto a quelli accusati durante il trattamento precedente.
Il trasferimento di un paziente ad un nuovo tipo o ad una nuova marca di insulina deve essere effettuato sotto stretto controllo medico. I cambiamenti della concentrazione, marca (produttore), tipo, origine (animale, umana, analogo dell’insulina umana) e/o del metodo di produzione (DNA ricombinante rispetto a insulina di origine animale) possono rendere necessarie modifiche di dosaggio. Nei pazienti che assumono NovoMix 50 potrebbe verificarsi la necessità di modificare il dosaggio rispetto a quello adottato con le insuline da loro precedentemente usate. Se è necessario effettuare modifiche, il dosaggio può essere aggiustato, con la prima dose o durante le prime settimane o i primi mesi.
Le sospensioni insuliniche non devono essere utilizzate in sistemi di infusione insuliniche a pompa. Come in ogni terapia insulinica, si possono verificare reazioni intorno al sito di iniezione che comprendono dolore, prurito, orticaria, gonfiore e infiammazione. La rotazione continua del sito di iniezione entro la stessa area può aiutare a ridurre o prevenire queste reazioni. Le reazioni di solito si risolvono nell’arco di pochi giorni o poche settimane. In rare occasioni, le reazioni al sito di iniezione possono richiedere l’interruzione del trattamento con NovoMix 50. NovoMix 50 contiene metacresolo, che può causare reazioni allergiche.
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Numerosi farmaci sono noti influenzare il metabolismo del glucosio.
Le seguenti sostanze possono ridurre il fabbisogno di insulina:
i farmaci antidiabetici orali (OAD), l’octreotide, gli inibitori delle monoamminoossidasi (MAOIs), gli agenti bloccanti beta-adrenergici non selettivi, gli inibitori degli enzimi convertitori dell’angiotensina (ACE-inibitori), i salicilati, l’ alcool, gli steroidi anabolizzanti e le sulfonammidi.
Le seguenti sostanze possono aumentare il fabbisogno di insulina:
i contraccettivi orali, i tiazidi, i glucocorticoidi, gli ormoni tiroidei, i farmaci simpaticomimetici e il danazolo.
Gli agenti beta-bloccanti possono mascherare i sintomi dell’ipoglicemia.
L’alcool può intensificare e prolungare l’effetto ipoglicemizzante dell’insulina.
Vi è una limitata esperienza clinica con insulina aspart durante la gravidanza. Studi condotti sulla riproduzione animale non hanno evidenziato alcuna differenza tra insulina aspart e l’insulina umana per quanto riguarda l’embriotossicità e gli effetti teratogeni. In generale, si raccomanda un intensificato controllo della glicemia ed un attento monitoraggio delle donne diabetiche sia durante la gravidanza che durante la sua pianificazione. Il fabbisogno di insulina di solito diminuisce nel primo trimestre e aumenta successivamente nel secondo e terzo trimestre. Dopo il parto, il fabbisogno di insulina ritorna rapidamente ai livelli che precedono la gravidanza. Non esistono limitazioni per la terapia con NovoMix 50 durante l’allattamento. La terapia insulinica nella donna che allatta non implica rischi per il bambino. Tuttavia, potrebbe essere necessario adeguare il dosaggio di NovoMix 50.
Non sono stati condotti studi che valutino gli effetti sulla capacità di guidare e usare macchinari.
Le capacità di concentrazione e di reazione del paziente possono ridursi a seguito di ipoglicemia. Questo fatto può costituire un rischio in situazioni dove tali capacità sono di particolare importanza (per esempio guidare un autoveicolo o utilizzare macchinari). I pazienti devono essere informati di prendere le necessarie precauzioni per evitare la comparsa di una ipoglicemia mentre stanno guidando. Ciò è particolarmente importante per coloro i quali hanno una ridotta o assente consapevolezza dei sintomi premonitori dell’ipoglicemia o hanno frequenti episodi di ipoglicemia. In queste circostanze dovrebbe essere sconsigliata la guida.
Le reazioni avverse al farmaco osservate nei pazienti che usano i prodotti NovoMix sono per lo più dose-dipendenti e dovute all’effetto farmacologico dell’insulina. Come per altri prodotti insulinici, l’ipoglicemia in generale è l’effetto indesiderato che accade più di frequente. Essa può sopraggiungere se la dose di insulina è troppo alta in relazione alla richiesta insulinica. L’ipoglicemia grave può determinare perdita di coscienza e/o convulsioni e produrre un deficit transitorio o permanente della funzione cerebrale o persino il decesso.
Nelle sperimentazioni cliniche e nell’utilizzo nel mercato, la frequenza varia con la popolazione dei pazienti e con il dosaggio, pertanto non può essere presentata nessuna frequenza specifica. Durante le sperimentazioni cliniche, il numero totale di ipoglicemie non differisce tra i pazienti trattati con insulina aspart e quelli con insulina umana.
Di seguito sono elencate le frequenze delle reazioni avverse al farmaco correlate a giudizio complessivo all’insulina aspart, evidenziate dagli studi clinici. Le frequenze sono definite: non comuni (>=1/1.000,<1/100) e rare (>=1/10.000, <1/1.000). Casi isolati sporadici sono presentati come molto rari (<1/10.000).
All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
Alterazioni del sistema immunitario:
Non comuni: Orticaria, rash, eruzioni.
Molto rare: Reazioni anafilattiche.
Sintomi di ipersensibilità generalizzata possono includere: rash cutaneo generalizzato, prurito, sudorazione, disturbi gastrointestinali, edema angioneurotico, difficoltà nella respirazione, palpitazioni e ipotensione. Le reazioni di ipersensibilità generalizzata sono potenzialmente a rischio di vita.
Alterazioni del sistema nervoso:
Rara: Neuropatia periferica.
Un rapido aumento nel controllo della glicemia può essere associato ad una condizione nota come neuropatia acuta dolorosa che di norma è reversibile.
Disturbi oculari:
Non comune: Alterazione della rifrazione
All’inizio della terapia insulinica possono verificarsi anomalie di rifrazione. Questi sintomi sono in genere a carattere transitorio
Non comune: Retinopatia diabetica.
Un miglioramento a lungo termine del controllo della glicemia diminuisce il rischio della progressione della retinopatia diabetica. Tuttavia, l’intensificarsi della terapia insulinica con un brusco miglioramento del controllo glicemico può essere associato ad un peggioramento della retinopatia diabetica.
Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo:
Non comune: Lipodistrofia.
La Lipodistrofia si può verificare nel sito di iniezione per non aver ruotato il sito di iniezione entro la stessa area.
Non comune: Ipersensibilità locale.
Durante il trattamento con insulina possono verificarsi reazioni di ipersensibilità locale (arrossamento, gonfiore e prurito nel sito di iniezione). Queste reazioni di solito sono transitorie e normalmente scompaiono proseguendo il trattamento.
Disordini generali e alterazioni del sito di somministrazione:
Non comune: Edema.
All’inizio della terapia con insulina può verificarsi edema. Questo sintomo è in genere a carattere transitorio.
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Non è possibile definire uno specifico livello di sovradosaggio per l’insulina, tuttavia, l’ipoglicemia può svilupparsi in fasi sequenziali se sono state somministrate dosi troppo elevate rispetto alle necessità del paziente:
Gli episodi ipoglicemici lievi possono essere trattati mediante somministrazione orale di glucosio o prodotti zuccherati. Si raccomanda pertanto ai pazienti diabetici di portare sempre con sé prodotti zuccherati
Gli episodi ipoglicemici gravi, in cui il paziente perde conoscenza, possono essere trattati mediante glucagone (da 0,5 a 1 mg) somministrato per via intramuscolare o sottocutanea da una persona esperta oppure mediante glucosio somministrato per via endovenosa da un medico. Somministrare anche il glucosio per via endovenosa se il paziente non reagisce al glucagone entro 10–15 minuti. Quando il paziente riprende conoscenza, si raccomanda la somministrazione di carboidrati orali per evitare le recidive.
Categoria farmacoterapeutica: Farmaci utilizzati nel diabete. Insuline e analoghi per uso iniettabile, ad azione intermedia e rapida in combinazione. Codice ATC: A10AD05. NovoMix 50 è una sospensione bifasica di insulina aspart (analogo dell’insulina umana ad azione rapida) e insulina aspart protamino-cristallizzata (analogo dell’insulina umana ad azione intermedia). L’effetto di riduzione del livello della glicemia si verifica quando le molecole legandosi ai recettori dell’insulina sulle cellule muscolari e adipose favoriscono la captazione del glucosio e contemporaneamente inibiscono la produzione di glucosio di origine epatica. NovoMix 50 è un’insulina bifasica contenente 50% di insulina aspart solubile. Questa presenta una rapidità di azione tale da consentire una somministrazione più vicina ai pasti (entro zero - 10 minuti dal pasto) rispetto all’insulina umana solubile. La fase cristallina (50%) consiste di insulina aspart protamino-cristallizzata con un profilo di attività simile a quello dell’insulina umana NPH. Quando NovoMix 50 viene iniettato per via sottocutanea, inizierà ad agire entro 10-20 minuti dall’iniezione. L’effetto massimo si ha tra 1 e 4 ore dopo l’iniezione. La durata di azione si protrae per 14 fino a 24 ore.
L’insulina aspart è equipotente all’insulina umana su base molare.
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La sostituzione dell’aminoacido prolina con l’acido aspartico in posizione B28 nell’insulina aspart riduce la tendenza a formare esameri nella frazione solubile di NovoMix 50 in confronto all’insulina umana solubile. L’insulina aspart nella fase solubile di NovoMix 50 costituisce il 50% dell’insulina totale; essa viene assorbita più rapidamente dallo strato sottocutaneo rispetto alla componente solubile dell’insulina umana bifasica. Il restante 50% è in forma cristallina come insulina aspart protaminocristallizzata con un profilo di assorbimento prolungato simile all’insulina umana NPH. Nei volontari sani, la massima concentrazione plasmatica media di 445±135pmol/l è stata raggiunta circa 60 minuti dopo una somministrazione sottocutanea di 0,30 U/kg di peso corporeo. In pazienti con diabete di tipo 2, la concentrazione massima è stata raggiunta dopo circa 95 minuti dalla somministrazione.
Non sono stati condotti studi sulle proprietà farmacocinetiche di NovoMix 50 in anziani, bambini o in pazienti con insufficienza renale o epatica.
I dati non-clinici con l’insulina aspart non rivelano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, tossicità a dosi ripetute, genotossicità e tossicità riproduttiva. Il comportamento dell’insulina aspart nei test in vitro, compresi il legame con i siti recettoriali dell’insulina e dell’IGF-1, e gli effetti sulla crescita cellulare, è stato molto simile a quello dell’insulina umana. Gli studi dimostrano, inoltre, che la dissociazione del legame col recettore dell’insulina aspart è equivalente a quella dell’insulina umana.
Glicerolo;
fenolo;
metacresolo;
zinco (come cloruro);
sodio cloruro;
sodio fosfato dibasico diidrato;
protamina solfato;
sodio idrossido (per aggiustamento del pH);
acido cloridrico (per aggiustamento del pH);
acqua per preparazioni iniettabili.
In assenza di studi di compatibilità, questo prodotto medicinale non deve essere miscelato con altri prodotti medicinali.
2 anni.
Dopo il primo utilizzo la validità è di 4 settimane (non superiore a 30°C).
Conservare in frigorifero (2°C - 8°C) lontano dal congelatore. Non congelare. Cartucce NovoMix 50 Penfill in uso o trasportate come scorta: possono essere conservate a temperatura ambiente (al di sotto di 30° C) fino a 4 settimane, dopodichè il prodotto non utilizzato va gettato via. Non conservare in frigorifero. Non conservare a temperatura superiore ai 30°C. Tenere le cartucce nell’imballaggio esterno per conservarle al riparo dalla luce. Dopo aver tolto NovoMix 50 Penfill dal frigorifero, si raccomanda di far raggiungere la temperatura ambiente a NovoMix 50 Penfill prima di risospendere l’insulina secondo le istruzioni circa il primo utilizzo.
Cartuccia in vetro (Tipo 1), chiusa con uno stantuffo di gomma priva di lattice (bromobutilica) ad una estremità e da uno stantuffo di gomma priva di lattice (bromobutil/poliisoprenica) all’altra estremità. La cartuccia contiene una sfera di vetro per facilitare la risospensione. Ogni cartuccia contiene 3 ml di sospensione.
Confezioni da 1, 5 o 10 cartucce.
Le cartucce sono state progettate per essere usate con i sistemi di somministrazione Novo Nordisk (dispositivi durevoli per l’uso ripetuto) e con aghi NovoFine. E’ necessario seguire le istruzioni dettagliate che accompagnano le cartucce e i dispositivi.
NovoMix 50 Penfill deve essere usato da una sola persona. La cartuccia non può essere riempita nuovamente.
Ribadire al paziente la necessità di risospendere NovoMix 50 immediatamente prima dell’uso. Il liquido risospeso deve apparire uniformemente bianco e lattescente. NovoMix 50, qualora fosse stato congelato, non deve essere usato.
Occorre spiegare al paziente di gettare l’ago dopo ogni iniezione. Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
Novo Nordisk A/S
Novo Allé
2880 Bagsværd
Danimarca
EU/1/00/142/011
EU/1/00/142/012
EU/1/00/142/013
A.I.C. N. 035563093
A.I.C. N. 035563105
A.I.C. N. 035563117
Data di prima autorizzazione: 1 agosto 2000
Data dell’ultimo rinnovo: 1 agosto 2005
Conforme alla decisione EMEA 18/12/2007