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ODONTALGICO DR. KNAPP CON VITAMINA B1.
Un cachet contiene:
Propifenazone 150 mg
Paracetamolo 310 mg
Caffeina 25 mg
Tiamina cloridrato 15 mg
Una capsula contiene:
Propifenazone 150 mg
Paracetamolo 310 mg
Caffeina 25 mg
Tiamina cloridrato 15 mg
Cachets e capsule.
Mal di denti, mal di testa, nevralgie, dolori periodici.
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Adulti e ragazzi sopra i 12 anni:
2-3 cachets o 2-3 capsule al giorno. Porre il cachet in un bicchiere d’acqua, lasciarlo rammollire alcuni istanti e deglutirlo. La frequenza della somministrazione è ogni 8-12 ore. Non superare le dosi consigliate. In particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi indicati.
Non usare in bambini al di sotto dei 12 anni salvo diversa indicazione medica.
I prodotti a base di paracetamolo sono controindicati nei pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi ed in quelli affetti da grave anemia emolitica.
Grave insufficienza epatocellulare.
Ipersensibilità accertata verso i componenti.
Somministrare con cautela nei soggetti con insufficienza renale od epatica.
Durante il trattamento con paracetamolo, prima di assumere qualsiasi altro farmaco, controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse.
Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco. Vedere anche la voce «Interazioni».
Non usare in trattamenti prolungati; se dopo breve periodo di tempo non si notano risultati apprezzabili, consultare il medico.
Tenere il prodotto fuori dalla portata dei bambini.
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Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l’induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina).
La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione dell’uricemia (mediante il metodo dell’acido fosfo-tungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi).
Non usare durante la gravidanza e l’allattamento, se non in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo medico.
Il prodotto non interferisce sulla capacità di guidare né sull'uso di macchine.
Con l’uso di paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravità, inclusi casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens Johnson e necrolisi epidermica.
Sono state segnalate reazioni di ipersensibilità, quali ad esempio angioedema, edema della laringe, shock anafilattico. Inoltre sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni della funzionalità epatica, ed epatiti, alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria), reazioni gastrointestinali e vertigini.
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In caso di intossicazione da iperdosaggio con propifenazone si possono avere convulsioni specie nei bambini. In caso di iperdosaggio, il paracetamolo può provocare citolisi epatica, che può evolvere verso la necrosi massiva ed irreversibile con anoressia, nausea e vomito. Si può ottenere l’espulsione del prodotto assunto per bocca mediante vomito provocato e lavanda gastrica; in ogni caso è necessaria l’assistenza medica. Il prodotto già assorbito può essere eliminato per diuresi forzata e con dialisi. Cuore, circolo e respiro vanno tenuti sotto controllo. In caso di convulsioni iniettare i.v. barbiturici o diazepam.
L’associazione dei principi attivi propifenazone e paracetamolo, completata da vitamina B1 e caffeina, presenta essenzialmente un’attività antidolorifica ed antipiretica. Il propifenazone è una sostanza dotata di azione antireumatica, analgesica, antiflogistica ed antipiretica. Il paracetamolo è una sostanza dotata di proprietà analgesiche ed antipiretiche che vengono attribuite ad un effetto diretto sui centri del dolore e della termoregolazione probabilmente tramite l’inibizione della PG-sinteasi. Il blando effetto stimolante della caffeina permette di combattere la sensazione di sonnolenza che, a volte, può manifestarsi in seguito all’uso degli analgesici.
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Il propifenazone è facilmente assorbito e presenta concentrazioni plasmatiche più prolungate con la contemporanea somministrazione di caffeina. Il paracetamolo si distribuisce uniformemente nei vari organi e viene metabolizzato a livello epatico. L’escrezione avviene prevalentemente per via urinaria sia come sostanza immodificata, sia sotto forma di metaboliti e si completa entro le 24 ore. La caffeina viene facilmente assorbita, metabolizzata pressoché completamente ed escreta poi attraverso l’emurio renale. L’emivita nell’uomo è di circa 3,5 ore. La Tiamina è assorbita, a livello intestinale, mediante trasporto attivo sodio-dipendente e per diffusione passiva. La Tiamina è immagazzinata nei tessuti fino a saturazione ed escreta poi nell’urina come derivato pirimidinico o in forma immodificata.
La LD50 del propifenazone nel topo è di 295 mg/Kg per via intraperitoneale e 240 mg/kg per via sottocutanea. La LD50 del paracetamolo somministrato per via orale varia da 850 ad oltre 3000 mg/kg a seconda della specie animale impiegata. La LD50 della caffeina nel ratto è di 200 mg/kg per via orale.
Un cachet contiene:
Magnesio stearato
Amido di frumento
Eccipienti del cialdino:
Amido di frumento
Amido di mais
Amido di patate
Margarina vegetale
Paraffina liquida
Una capsula contiene:
Lattosio
Magnesio stearato
Eccipienti della capsula:
Gelatina
Titanio diossido
Nessuna.
60 mesi.
Nessuna.
Cachets: Blister di alluminio- PVC in astuccio di cartone.
Capsule: Blister di alluminio- PVC in astuccio di cartone.
L’assunzione deve avvenire a stomaco pieno.
MONTEFARMACO OTC S.p.A. – Via Turati n. 3 – MILANO
3 cachets AIC n. 006438093
8 cachets AIC n. 006438105
8 capsule AIC n. 006438117
3 cachets 23.9.1973 / 27.2.1995
8 cachets 23.9.1969 / 27.2.1995
8 capsule 18.9.1973 / 27.2.1995
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