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ONDANSETRONE MYLAN GENERICS - Compresse
Ondansetrone Mylan Generics 4 mg compresse rivestite con film
Ogni compressa rivestita con film contiene: 4 mg di ondansetrone (in forma di ondansetrone cloridrato diidrato)
Ondansetrone Mylan Generics 8 mg compresse rivestite con film
Ogni compressa rivestita con film contiene: 8 mg di ondansetrone (in forma di ondansetrone cloridrato diidrato).
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Compressa rivestita con film.
Ogni compressa rivestita con film da 4 mg è di colore giallo-pallido e biconvessa, con inciso “41” su di un lato.
Ogni compressa rivestita con film da 8 mg è di colore giallo-pallido e biconvessa, con inciso “42” su di un lato.
L’ondansetrone è indicato per il trattamento di nausea e vomito indotti da chemioterapia citotossica e radioterapia e per la prevenzione della nausea e del vomito post-operatori.
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Uso orale.
Nausea e vomito indotti da chemioterapia e radioterapia
Adulti
Il potenziale emetogeno dei trattamenti oncologici varia secondo le dosi e combinazioni dei regimi di chemioterapia e radioterapia usati. La via di somministrazione e la dose dell’ondansetrone devono essere flessibili ed essere scelte secondo quanto di seguito riportato.
Chemioterapia e radioterapia emetogene
Ai pazienti che ricevono chemioterapia o radioterapia emetogene, l’ondansetrone può essere somministrato per via sia orale sia endovenosa.
Per la maggior parte dei pazienti che ricevono chemioterapia o radioterapia emetogene, l’ondansetrone deve essere somministrato inizialmente per via endovenosa immediatamente prima del trattamento seguito da 8 mg per via orale ogni 12 ore.
Per somministrazione orale: 8 mg da 1 a 2 ore prima del trattamento, seguiti da 8 mg dopo 12 ore.
Al fine di proteggere dall’emesi ritardata o prolungata dopo le prime 24 ore, il trattamento orale con l’ondansetrone deve essere continuato fino a 5 giorni dopo il ciclo di trattamento antiblastico. La dose raccomandata per la somministrazione orale è di 8 mg due volte al giorno.
Chemioterapia altamente emetogena
Nei pazienti che ricevono una chemioterapia altamente emetogena, ad es. dosi elevate di cisplatino, l’ondansetrone può essere somministrato per via endovenosa.
Al fine di proteggere dall’emesi ritardata o prolungata dopo le prime 24 ore, il trattamento orale con l’ondansetrone deve essere continuato fino a 5 giorni dopo il ciclo di trattamento antiblastico. La dose raccomandata per la somministrazione orale è di 8 mg due volte al giorno.
Bambini (a partire da 2 anni) ed adolescenti (minori di 18 anni)
L’esperienza sull’uso di Ondansetrone Mylan Generics nei bambini è limitata. Nei bambini di oltre 2 anni, l’ondansetrone può essere somministrato come dose singola endovenosa di 5 mg/m² nell’arco di 15 minuti, immediatamente prima della chemioterapia, seguiti da 4 mg per via orale dopo 12 ore. Il trattamento orale con una dose secondo la superficie corporea, deve continuare fino a 5 giorni dopo un ciclo di trattamento. I bambini con superficie corporea totale tra 0,6 e 1,2 m² devono ricevere una dose di 4 mg 3 volte al giorno, mentre i bambini con una superficie corporea maggiore di 1,2 m² devono ricevere 8 mg 3 volte al giorno.
Non vi è esperienza nei bambini al di sotto di 2 anni.
Ondansetrone Mylan Generics non può essere usato in bambini con superficie corporea totale inferiore a 0,6 m² .
Anziani
L’ondansetrone è ben tollerato in pazienti con età maggiore di 65 anni e non sono richieste modifiche della dose, della frequenza o della via di somministrazione. Vedere anche “Popolazioni particolari”.
Nausea e vomito post-operatori (PONV)
Adulti
Prevenzione del PONV
Per la prevenzione del PONV, l’ondansetrone può essere somministrato per via orale o per iniezione endovenosa.
Somministrazione orale:
- 16 mg un’ora prima dell’anestesia;
- in alternativa 8 mg un’ora prima dell’anestesia, seguiti da 2 dosi ulteriori di 8 mg ad intervalli di 8 ore.
Trattamento del PONV in atto
Per il trattamento del PONV in atto si raccomanda la somministrazione endovenosa.
Bambini (a partire da 2 anni) ed adolescenti (minori di 18 anni)
Per la prevenzione ed il trattamento del PONV si raccomanda l’iniezione endovenosa lenta.
Anziani
L’esperienza dell’uso dell’ondansetrone nella prevenzione e trattamento della nausea e vomito post-operatori (PONV) negli anziani è limitata, tuttavia l’ondansetrone è ben tollerato in pazienti di oltre 65 anni in chemioterapia.
Vedere anche “Popolazioni particolari”.
Popolazioni particolari
Pazienti con compromissione renale
Non sono richieste modifiche giornaliere della dose, della frequenza o della via di somministrazione.
Pazienti con compromissione epatica
Nei soggetti con compromissione moderata o grave della funzionalità epatica, la clearance dell’ondansetrone è significativamente ridotta e l’emivita sierica significativamente prolungata. In tali pazienti non deve essere superata la dose totale di 8 mg al giorno.
Pazienti con ridotto metabolismo della sparteina/debrisochina
L’emivita di eliminazione dell’ondansetrone non è alterata in pazienti classificati come metabolizzatori lenti della sparteina e della debrisochina. Di conseguenza in questi pazienti dosi ripetute daranno livelli di esposizione al prodotto medicinale non diverse da quelle della popolazione generale. Non sono richieste variazioni della dose giornaliera o della frequenza della somministrazione.
Ipersensibilità all’ondansetrone o agli altri antagonisti selettivi del recettore 5-HT3 (ad es. granisetron, dolasetron) o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Reazioni di ipersensibilità sono state riportate in pazienti che hanno presentato ipersensibilità ad altri antagonisti selettivi del recettore 5HT3.
Poiché l’ondansetrone è noto per aumentare il tempo di transito nell’intestino crasso, i pazienti con segni di ostruzione intestinale sub-acuta devono essere monitorati dopo la somministrazione.
In pazienti con chirurgia adeno-tonsillare, la prevenzione della nausea e del vomito con l’ondansetrone può mascherare un sanguinamento occulto. Pertanto tali pazienti devono essere seguiti attentamente dopo somministrazione dell’ondansetrone.
Poiché finora vi è scarsa esperienza sull’uso dell’ondansetrone in pazienti cardiopatici, si deve esercitare cautela quando l’ondansetrone viene associato ad anestetici in pazienti con aritmie o disturbi della conduzione cardiaca o in pazienti in trattamento con agenti antiaritmici o beta-bloccanti.
Ondansetrone Mylan Generics contiene lattosio monoidrato. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficienza della Lapp lattasi o con malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
Ondansetrone Mylan Generics non può essere usato in bambini con superficie corporea totale inferiore a 0,6 m² .
Questo prodotto medicinale non deve essere usato in bambini di età inferiore a 2 anni, poiché l’esperienza in questi pazienti è limitata.
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Non vi è evidenza che l’ondansetrone induca o inibisca il metabolismo di altri prodotti medicinali comunemente co-somministrati. Studi specifici hanno dimostrato che l’ondansetrone non interagisce con alcool, temazepam, furosemide, alfentanil, propofolo e tiopental.
L’ondansetrone viene metabolizzato da enzimi multipli del citocromo epatico P-450: CYP3A4, CYP2D6 e CYP1A2. A causa della molteplicità degli enzimi metabolici capaci di metabolizzare l’ondansetrone, l’inibizione enzimatica o la ridotta attività di un enzima (ad es. deficienza genetica del CYP2D6), viene normalmente compensata da altri enzimi e dovrebbe portare a cambiamenti scarsi o non significativi della clearance globale dell’ondansetrone e delle sue dosi necessarie
Fenitoina, carbamazepina e rifampicina: in pazienti trattati con potenti induttori del CYP3A4 (ad es. fenitoina, carbamazepina e rifampicina) la clearance orale dell’ondansetrone viene aumentata e le concentrazioni ematiche dell’ondansetrone diminuiscono.
Tramadolo: dati da piccoli studi indicano che l’ondansetrone può ridurre l’effetto analgesico del tramadolo.
Gravidanza
I dati su di un numero limitato di donne in gravidanza esposte non indicano effetti avversi dell’ondansetrone in gravidanza o sulla salute del feto o del neonato. Finora non sono noti altri dati epidemiologici rilevanti. Studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrio-fetale, sul parto o sullo sviluppo post-natale. Si deve usare cautela nel prescrivere a donne gravide specialmente nel primo trimestre. Deve essere condotta un’ attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.
Allattamento
Gli studi hanno dimostrato che l’ondansetrone viene escreto nel latte di animali in allattamento (vedere paragrafo 5.3 “Dati preclinici di sicurezza”). Si raccomanda pertanto che le madri in trattamento con l’ondansetrone non allattino al seno.
Ondansetrone Mylan Generics ha un effetto nullo o trascurabile sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
Disturbi del sistema immunitario
Rari(>1/10000, <1/1000): reazioni immediate da ipersensibilità, a volte gravi, inclusa l’anafilassi. L’anafilassi può essere fatale.
Reazioni da ipersensibilità sono state osservate anche in pazienti che erano sensibili ad altri antagonisti selettivi del 5-HT3.
Patologie del sistema nervoso
Rari(>1/10000, <1/1000): vi sono rapporti che suggeriscono movimenti involontari degli occhi quali reazioni extrapiramidali, ad es. crisi oculogire/reazioni distoniche senza evidenza definitiva di sequele cliniche persistenti e sono state raramente osservate convulsioni benché nessun meccanismo farmacologico noto possa spiegare come l’ondansetrone causi questi effetti.
Patologie cardiache
Rari(>1/10000, <1/1000): dolore toracico, con o senza depressione del segmento ST, aritmie cardiache, ipotensione e bradicardia.
Patologie gastrointestinali
Comuni (>1/100, <1/10): è noto che l’ondansetrone aumenta il tempo di transito nell’intestino crasso e in alcuni pazienti può causare stipsi. I pazienti con segni di ostruzione sub-acuta devono essere monitorati.
Patologie epatobiliari
Sono stati osservati occasionali aumenti asintomatici dei test di funzionalità epatica.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comuni (>1/100, <1/10): cefalea, sensazione di vampate e di calore, singhiozzo.
Rari(>10000, <1/1000): disturbi visivi transitori (es. visione offuscata) e capogiri durante somministrazione endovenosa rapida.
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Finora poco è noto circa il sovradosaggio con l’ondansetrone, tuttavia un numero limitato di pazienti ha ricevuto sovradosaggi. Le manifestazioni riportate includono disturbi visivi, grave stipsi, ipotensione ed un episodio vasovagale con blocco AV di secondo grado transitorio. In tutti i casi gli eventi si sono risolti completamente. Non si dispone di un antidoto specifico per l’ondansetrone, pertanto in tutti i casi di sospetto sovradosaggio deve essere fornita un’appropriata terapia sintomatica e di supporto.
Categoria farmacoterapeutica: antiemetici e antinausea, antagonisti della serotonina (5HT3).
Codice ATC: A04AA01.
L’ondansetrone è un antagonista potente ed altamente selettivo dei recettori 5-HT3.
Il suo preciso meccanismo d'azione antiemetica ed antinausea, non è noto. Gli agenti chemioterapici e la radioterapia possono causare un rilascio di serotonina (5-HT) dall'intestino tenue che a sua volta, mediante attivazione di afferenze vagali serotoninergiche attraverso i recettori 5-HT3, può scatenare il riflesso del vomito. L’ondansetrone blocca l’inizio di questo riflesso. Inoltre l'attivazione delle vie afferenti vagali può determinare, a livello dell'area postrema localizzata nel pavimento del IV ventricolo, il rilascio di serotonina e ciò può stimolare il vomito attraverso un meccanismo di tipo centrale. Pertanto l'efficacia dell'ondansetrone, nel trattamento della nausea e del vomito indotti dalla chemioterapia citotossica e dalla radioterapia, è probabilmente dovuta alla sua azione antagonista sui recettori 5HT3 dei neuroni localizzati sia a livello del sistema nervoso centrale che periferico.
Il meccanismo di azione nel controllo della nausea e del vomito post-operatori è sconosciuto ma potrebbe essere simile al meccanismo di controllo della nausea e del vomito indotti da citotossici.
In uno studio farmaco-psicologico in volontari, l’ondansetrone non ha mostrato effetti sedativi.
L’ondansetrone non altera le concentrazioni plasmatiche della prolattina.
Il ruolo dell’ondansetrone nell’emesi indotta da oppiacei non è ancora chiarito.
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A seguito di somministrazione orale, l’ondansetrone è assorbito passivamente e completamente attraverso il tratto gastrointestinale ed è sottoposto ad un metabolismo di primo passaggio (la biodisponibilità è di circa il 60%). Il picco di concentrazione plasmatica, dopo una dose di 8 mg, è di circa 30 ng/ml, raggiunto dopo circa 1,5 ore dalla somministrazione. Per dosi superiori a 8 mg l’aumento dell’esposizione sistemica all’ondansetrone con l’aumentare della dose è più grande di un aumento proporzionale; ciò può riflettere una certa riduzione nel metabolismo di primo passaggio alle dosi orali più elevate. La biodisponibilità dopo somministrazione orale, viene lievemente aumentata dalla presenza di cibo ma non è alterata dagli antiacidi. Gli studi in volontari sani anziani hanno mostrato un lieve, ma clinicamente non significativo, aumento correlato con l’età sia della biodisponibilità orale (65%), sia dell’emivita (5 ore) dell’ondansetrone. Differenze tra sessi sono state evidenziate nel metabolismo dell’ondansetrone: le donne presentano una maggior velocità e grado di assorbimento dopo una dose orale ed una riduzione della clearance sistemica e del volume di distribuzione (aggiustato per il peso).
La disponibilità dell’ondansetrone dopo dosi orali, intramuscolari ed endovenose è simile, con un’emivita terminale di circa 3 ore ed un volume di distribuzione allo stato stazionario di circa 140 litri. Un’esposizione sistemica equivalente si ottiene dopo somministrazione intramuscolari ed endovenosa dell’ondansetrone.
Il legame con le proteine dell’ondansetrone è di circa 70-76%. Una relazione diretta tra concentrazioni plasmatiche ed effetto antiemetico non è stata stabilita. L’ondansetrone viene eliminato dalla circolazione sistemica prevalentemente attraverso il metabolismo epatico mediante vie metaboliche multiple. Meno del 5% della dose assorbita viene escreta immodificata con le urine. L’assenza dell’enzima CYP2D6 non ha effetto sulla farmacocinetica dell’ondansetrone. Le caratteristiche farmacocinetiche dell’ondansetrone sono immodificate dopo dosaggi ripetuti.
Dopo somministrazione orale, endovenosa o intramuscolare nei pazienti con grave insufficienza epatica, la clearance sistemica è marcatamente ridotta, con un prolungamento dell'emivita di eliminazione (15-32 ore) ed una biodisponibilità orale che si avvicina al 100% dovuta ad un ridotto metabolismo pre-sistemico.
I dati preclinici non hanno rivelato particolari rischi per l’uomo, sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità e potenziale carcinogeno.
L’ondansetrone ed i suoi metaboliti si accumulano nel latte dei ratti. Il rapporto latte/plasma è di 5,2.
Uno studio in canali cardiaci degli ioni umani clonati, ha mostrato che l’ondansetrone ha la potenzialità di interferire con la ripolarizzazione cardiaca attraverso il blocco dei canali HERG del potassio. La rilevanza clinica di questa scoperta non è chiara.
Nucleo delle compresse
Lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, amido di mais pregelatinizzato, magnesio stearato.
Rivestimento delle compresse
Ipromellosa, titanio diossido (E171), idrossipropilcellulosa, glicole propilenico, sorbitano oleato, acido sorbico, vaniglia, giallo chinolina (E104).
Non pertinente.
3 anni.
Questo prodotto medicinale non richiede particolari precauzioni di conservazione.
Blister (PVC/AL)
- 4 mg: 3, 6, 9, 10, 14, 15, 20, 30, 40, 50, 60, 90, 100, 200, 300 e 500 compresse rivestite con film.
- 8 mg: 3, 6, 9, 10, 14, 15, 20, 30, 40, 50, 60, 90, 100, 200, 300 e 500 compresse rivestite con film.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Nessuna istruzione particolare.
Mylan S.p.A. - Via Vittor Pisani, 20 - 20124 Milano, Italia
A.I.C. n. 037548017/M - “4 mg compresse rivestite con film” - 3 compresse in blister
A.I.C. n. 037548029/M - “4 mg compresse rivestite con film” - 6 compresse in blister
A.I.C. n. 037548031/M - “4 mg compresse rivestite con film” - 10 compresse in blister
A.I.C. n. 037548043/M - “4 mg compresse rivestite con film” - 14 compresse in blister
A.I.C. n. 037548056/M - “4 mg compresse rivestite con film” - 15 compresse in blister
A.I.C. n. 037548068/M - “4 mg compresse rivestite con film” - 20 compresse in blister
A.I.C. n. 037548070/M - “4 mg compresse rivestite con film” - 30 compresse in blister
A.I.C. n. 037548082/M - “4 mg compresse rivestite con film” - 40 compresse in blister
A.I.C. n. 037548094/M - “4 mg compresse rivestite con film” - 50 compresse in blister
A.I.C. n. 037548106/M - “4 mg compresse rivestite con film” - 60 compresse in blister
A.I.C. n. 037548118/M - “4 mg compresse rivestite con film” - 90 compresse in blister
A.I.C. n. 037548120/M - “4 mg compresse rivestite con film” - 100 compresse in blister
A.I.C. n. 037548132/M - “4 mg compresse rivestite con film” - 200 compresse in blister
A.I.C. n. 037548144/M - “4 mg compresse rivestite con film” - 300 compresse in blister
A.I.C. n. 037548157/M - “4 mg compresse rivestite con film” - 500 compresse in blister
A.I.C. n. 037548169/M - “8 mg compresse rivestite con film” - 3 compresse in blister
A.I.C. n. 037548171/M - “8 mg compresse rivestite con film” - 6 compresse in blister
A.I.C. n. 037548183/M - “8 mg compresse rivestite con film” - 10 compresse in blister
A.I.C. n. 037548195/M - “8 mg compresse rivestite con film” - 14 compresse in blister
A.I.C. n. 037548207/M - “8 mg compresse rivestite con film” - 15 compresse in blister
A.I.C. n. 037548219/M - “8 mg compresse rivestite con film” - 20 compresse in blister
A.I.C. n. 037548221/M - “8 mg compresse rivestite con film” - 30 compresse in blister
A.I.C. n. 037548233/M - “8 mg compresse rivestite con film” - 40 compresse in blister
A.I.C. n. 037548245/M - “8 mg compresse rivestite con film” - 50 compresse in blister
A.I.C. n. 037548258/M - “8 mg compresse rivestite con film” - 60 compresse in blister
A.I.C. n. 037548260/M - “8 mg compresse rivestite con film” - 90 compresse in blister
A.I.C. n. 037548272/M - “8 mg compresse rivestite con film” - 100 compresse in blister
A.I.C. n. 037548284/M - “8 mg compresse rivestite con film” - 200 compresse in blister
A.I.C. n. 037548296/M - “8 mg compresse rivestite con film” - 300 compresse in blister
A.I.C. n. 037548308/M - “8 mg compresse rivestite con film” - 500 compresse in blister
A.I.C. n. 037548310/M - “4 mg compresse rivestite con film” - 9 compresse in blister
A.I.C. n. 037548322/M - “8 mg compresse rivestite con film” - 9 compresse in blister
Novembre 2008
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