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ORASORBIL Retard
Ogni capsula da 40, 50, 60 mg contiene:
Principio attivo
Isosorbide 5-mononitrato 40 mg
Isosorbide 5-mononitrato 50 mg
Isosorbide 5-mononitrato 60 mg
Capsule a cessione regolata da 40, 50 e 60 mg.
Terapia di mantenimento dell'insufficienza coronarica, prevenzione degli attacchi di angina pectoris, trattamento post-infarto miocardico, terapia di mantenimento nell'insufficienza miocardica cronica anche in associazione a cardiotonici e diuretici.
Per le sue caratteristiche farmacologiche il prodotto non è idoneo al controllo degli episodi stenocardici acuti.
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Salvo diversa prescrizione del medico la posologia è di 1 capsula di Orasorbil Retard una sola volta al giorno, il mattino, da ingerire con un po' di liquido, senza masticare.
Ipersensibilità individuale accertata verso il farmaco o verso i nitroderivati in genere.
Il prodotto non deve essere impiegato in caso di infarto miocardico in fase acuta, insufficienza circolatoria acuta (shock, collasso cardiocircolatorio), grave ipotensione arteriosa.
È possibile la comparsa di assuefazione al preparato e di assuefazione crociata con altri nitroderivati.
Usare con cautela in pazienti affetti da glaucoma.
In caso di ipotensione arteriosa il prodotto deve essere somministrato solo sotto il diretto controllo del medico.
Tenere fuori dalla portata dei bambini
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L'assunzione contemporanea di alcool può potenziare l'effetto ipotensivo o influenzare la capacità di reazione dei pazienti, particolarmente nei guidatori di veicoli e negli operatori di macchinari che richiedono particolare attenzione.
Nel caso di somministrazione contemporanea di antiipertensivi con dosi elevate della sostanza si può osservare un potenziamento dell'effetto ipotensivo; il farmaco può agire come antagonista fisiologico di norepinefrina, acetilcolina, istamina, ecc.
Nelle donne in stato di gravidanza e durante l'allattamento il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.
L'assunzione contemporanea di alcool può potenziare l'effetto ipotensivo o influenzare la capacità di reazione dei pazienti, particolarmente nei guidatori di veicoli e negli operatori di macchinari che richiedono particolare attenzione.
Alle dosi prescritte non si sono riscontrati effetti collaterali di rilievo.
Come per tutti i nitroderivati è possibile la comparsa di cefalea di intensità e durata assai variabili, vasodilatazione cutanea con arrossamenti, episodi transitori di vertigini e astenia, ipotensione arteriosa ortostatica, manifestazioni cutanee, dermatite esfoliativa.
Occasionalmente può aversi una spiccata sensibilità agli effetti ipotensivi dei nitroderivati con comparsa anche a dosi terapeutiche di sintomi accentuati quali: nausea, vomito, astenia, agitazione, pallore, sudorazione e collasso.
In caso di insorgenza di uno o più degli effetti collaterali sopra descritti andrà interpellato il medico curante.
Alla prima assunzione nei pazienti con labilità circolatoria possono manifestarsi sintomi di collasso.
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Non si conoscono casi di sovradosaggio con Orasorbil Retard. Nel caso dovesse succedere, si consiglia di indurre il vomito e/o ricorrere a lavanda gastrica.
Verificare se il paziente abbia ingerito contemporaneamente altri farmaci e sorvegliare in ogni caso i parametri emodinamici.
L'isosorbide-5-mononitrato, principio attivo della specialità medicinale Orasorbil Retard, è il principale metabolita, sia nell'animale che nell'uomo, dell'isosorbide dinitrato, farmaco ampiamente usato per il trattamento dell'insufficienza coronarica. Da un punto di vista farmacodinamico l'isosorbide-5-mononitrato, come anche la sostanza madre isosorbide dinitrato, possiede un'azione rilassante diretta sulla muscolatura liscia vasale. Mediante un'azione diretta sulla parete venosa periferica si ha una vasodilatazione venosa con un sequestro di sangue (pooling) come avviene per un salasso. Indirettamente risulta migliorata anche l'attività cardiaca: diminuito ritorno venoso al cuore, diminuito riempimento ventricolare telediastolico e quindi caduta della pressione ventricolare telediastolica con conseguente migliorata funzione della pompa e ridotto consumo di ossigeno. Inoltre le anastomosi coronariche hanno un miglior grado di riempimento durante la fase diastolica e vi è una migliore ridistribuzione del flusso a livello subendocardico, la sede più sensibile dell'episodio ischemico. All'azione principale sulla capacitanza venosa (riduzione del ritorno venoso e quindi "preload" miocardico) si aggiunge un'azione sulla parte arteriosa della circolazione che, nell'insieme, viene definita come caduta di "post-carico" (after-load). Ambedue i meccanismi sono responsabili dell'effetto antianginoso dell'isosorbide-5-mononitrato ed anche degli effetti favorevoli nell'insufficienza cardiaca. La dilatazione coronarica riguarda in prevalenza i grossi rami delle coronarie, per cui non si arriva ad alcun "steal effect" ma anzi ad una ridistribuzione favorevole della irrorazione del miocardio, con preferenza per le zone ischemiche.
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L'isosorbide-5-mononitrato viene rapidamente e completamente assorbito nel tratto gastroenterico dopo somministrazione orale senza presentare, a differenza dell'isosorbide dinitrato, alcun effetto di "first pass" epatico.
La biodisponibilità per via orale è pari al 100% come risulta dai livelli ematici che presentano valori sovrapponibili dopo somministrazione orale ed endovenosa. Il volume di distribuzione è paragonabile a quello dell'acqua corporea.
Orasorbil Retard 40/50: il tempo di emivita, di circa 5 ore, è circa 8 volte superiore a quello dell'isosorbide dinitrato.
Orasorbil Retard 60: il tempo di emivita, di circa 4,4 ore, è circa 7 volte superiore a quello dell'isosorbide dinitrato.
Si tratta quindi di un nitrato a lunga durata d'azione. Le formulazioni ritardo in microgranuli pluristrato consentono di cedere rapidamente una parte di principio attivo come dose iniziale mentre la parte restante viene ceduta progressivamente nell'arco di 14 ore, mantenendo nel plasma un adeguato "plateau" di concentrazioni per un periodo di 24 ore , consentendo così una sola somministrazione giornaliera.
L'isosorbide-5-mononitrato viene eliminato principalmente nelle urine come glicuronato.
TOSSICOLOGIA
Tossicità acuta:
DL50 (ratto) i.v. 2044 mg/kg
DL50 (ratto) os 1965 mg/kg
DL50 (topo) i.v. 2479 mg/kg
DL50 (topo) os 2581 mg/kg
Tossicità subacuta:
Cane "beagle" per os (14 giorni): 50, 150, 450 mg/kg
Ai primi due dosaggi nessun fenomeno tossico. Solo al dosaggio superiore si sono notati segni di tossicità: atassia, collasso, inibizione attività motoria, tachicardia.
Tossicità cronica:
Cane "beagle" per os (52 settimane): 30, 90, 270 (405) mg/kg
Con il dosaggio più basso non si sono osservati fenomeni di intolleranza. La minima dose tossica è valutabile intorno ai 90 mg/kg.
Ratto per os (78 settimane): 30, 90, 270 (405) mg/kg
I dosaggi bassi e medi sono stati ben tollerati. Il dosaggio alto iniziale (270 mg/kg) è stato pure ben tollerato: dopo l'aumento a 405 mg/kg si sono riscontrati i primi leggeri effetti tossici a partire dalla 27° settimana. La minima dose tossica è valutabile intorno ai 405 mg/kg.
TOSSICITÀ SULLA FUNZIONE RIPRODUTTIVA
Teratogenesi e tossicità fetale:
Ratto per os dal 6° al 15° giorno di gravidanza: 90, 270, 540 mg/kg
Minima dose tossica per il feto: oltre i 540 mg/kg.
Minima dose tossica per la madre: sotto i 540 mg/kg.
Coniglio per os dal 6° al 18° giorno di gravidanza: 270, 810, 2430 mg/kg
Risultati riferiti alle madri: al dosaggio basso nessuna alterazione, al dosaggio intermedio diminuzione del peso corporeo; il dosaggio più alto cade nel range di letalità. Risultati riferiti ai feti: a 270 e 810 mg/kg non si è notata alcuna influenza sullo sviluppo prenatale. Un feto è morto al dosaggio più basso, 4 a 810 mg/kg per morte spontanea, 3 morti nei controlli.
Tossicità peri e post natale:
Ratto per os dal 16° giorno di gestazione al 21° giorno di lattazione: 90, 270, 540 mg/kg
I dosaggi più bassi sono stati ben tollerati. Al dosaggio più alto segni di tossicità benchè la durata della gravidanza sia risultata normale ed i parti spontanei.
Influenza sulla fertilità e funzione riproduttiva:
Ratto per os: 40, 120, 360 mg/kg
La minima dose tossica per gli animali genitori, i loro feti e i giovani animali va ricercata fra i 120 e i 360 mg/kg.
PROVE DI MUTAGENESI
Test di Ames (in vitro) su Salmonella Typhimurium
Non è stato osservato alcun effetto mutageno.
Test di aberrazione cromosomiale (in vivo) sul criceto cinese: 430,17 e 860,33 mg/kg
Non è stato osservato alcun effetto mutageno.
Test di induzione "sister chromatid exchanges" (in vitro) sul criceto cinese: 430,17 e 860,33 mg/kg
Non è stato osservato alcun effetto mutageno.
Lattosio, Saccarosio, Amido di mais, Gomma lacca, Copolimero di acido metacrilico e metilmetacrilato, Copolimero di esteri dell'acido acrilico e metacrilico, Talco.
Gelatina, Titanio biossido (E 171).
Nessuna.
Orasorbil Retard 40, 50 e 60: 3 anni alle normali condizioni ambientali.
La data di scadenza indicata si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Alterazioni possibili durante la conservazione: nessuna.
Nessuna.
Confezione interna: blisters in accoppiato PVC/Al.
Confezione esterna: astuccio in cartoncino stampato.
ORASORBIL Retard 40
- Astuccio da 30 capsule a cessione regolata da 40 mg.
ORASORBIL Retard 50
- Astuccio da 30 capsule a cessione regolata da 50 mg.
ORASORBIL Retard 60
- Astuccio da 30 capsule a cessione regolata da 60 mg.
Assumere il prodotto secondo la posologia indicata; eventualmente ingerire la capsula con un po’ di liquido, senza masticare.
ROTTAPHARM S.r.l. - Via Valosa di Sopra, 9 - 20052 Monza (MI)
- ORASORBIL Retard 40 Codice 027826027 del Ministero della Sanità
- ORASORBIL Retard 50 Codice 027826039 del Ministero della Sanità
- ORASORBIL Retard 60 Codice 027826041 del Ministero della Sanità
Data di prima autorizzazione: Marzo 1993
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